“Volete essere figli della luce, ma non rinunciate ad essere figli del
mondo. Dovreste credere alla penitenza, ma voi credete alla felicità dei tempi nuovi. Dovreste parlare della
Grazia, ma voi preferite parlare del progresso umano. Dovreste annunciare Dio,
ma preferite predicare l’uomo e l’umanità.
Portare il nome di Cristo, ma sarebbe più giusto
se portaste il nome di Pilato. Siete la grande corruzione, perché state nel mezzo. Volete stare nel mezzo
tra la luce e il mondo. Siete maestri del compromesso e marciate col mondo. Io
vi dico: fareste meglio ad andarvene col mondo ed abbandonare il Maestro, il
cui regno non è di
questo mondo”. Sant’ Atanasio
I massoni buoni
costruirono le Cattedrali e con esse tutto un bagaglio dottrinale che univa
Atlantide, Egitto, Ebraismo, Grecia e Gesù Cristo. Volevano elevare le anime
verso la conoscenza di Dio attraverso la frequentazione-frequenza a questi specialissimi
spinotti stellari. I massoni cattivi, che ci dominano da 250anni a questa parte,
vogliono impedire a tutti noi (che stiamo sulla riva opposta del fiume della
Vita) il collegamento col divino. Il cambiamento da buoni a cattivi è ancora
avvolto dal mistero. L’inversione di segno, comunque, ci fu eccome. Se prima
edificavano, oggi distruggono.
Chi sono i massoni
attuali? Intanto, senza andare troppo indietro nel tempo, posso iniziare col
dirvi che sono quelli che hanno ideato il programma culturale dell’UNESCO,
secondo il quale è necessario demolire le tradizioni di tutti i popoli,
mediante i Media e la Scuola. La televisione, la radio, lo stesso internet,
sono in buona parte guidati da stregoni, la cui funzione è quella di raccontare
qualsiasi storia che sostenga l’idea che la sopravvivenza del più forte sulla
faccia di questo pianeta sia cosa buona e giusta. Un protocollo di darwinismo
sociale compare senza veli sul programma di questi benefattori. Loro sono il
Male, in senso teologico, e ne vanno fieri. Si dicono degni discendenti di
Caino e il loro Dio si chiama Devil, come lo definivano i loro predecessori
boemi e “diavolo” in inglese. Sulle storie della Massoneria, troviamo scritto
che dio è GAU, grande architetto dell’universo, ma il significato è sempre lo
stesso. Ogni dirigente dell’Onu sa questo e farebbe carte false per entrare
nella Joy Division dell’élite globale. Le continue revisioni storiche, le
esegesi riduzioniste della religione, i vaccini obbligatori, gli insetticidi e
le semenze della Monsanto, diventano armi strategiche per uccidere i popoli, a
fuoco lento ma inesorabile. Ci sono guerre non combattute ma che mietono
milioni di vittime.
Ma torniamo ai massoni
belli, puliti ma cattivi.
Tengo a dirvi che tale
ricostruzione storica è alternativa a quelle in uso, e vista da un’ottica
diversa. Ho scoperto il loro metodo, secondo il quale ciò che deve rimaner
segreto è messo bene in evidenza, basta cambiargli il nome e la collocazione.
Non c’è quindi bisogno di codici, parole d’ordine, segni e strette di mano, è
tutta una questione di legenda, quelle che si trovano sulle mappe e sulle
cartine geografiche: inverti simboli e significati e il gioco è fatto.
Vi dò una dritta. Parto
dall’UNESCO, e vediamo da vicino l’autore del programma, Julian Huxley.
Obiettivo finale è il controllo di ciò che entra nella testa della gente. Siamo
nel campo degli effetti senza causa misurabile. Sempre via Huxley, passando
però per un'altra strada arriviamo alla stregoneria, poi all’evoluzionismo,
anzi al darwinismo che si applica alle specie animali. Perché bisogna passare
sempre per Huxley e non si sceglie invece un’altra teoria? Semplice: perché la
teoria di Huxley, per sballata che sia, è il principio ispiratore dell’UNESCO/UNISCO,
e ce la ritroviamo dappertutto.
L’evoluzionismo nelle parole dello scienziato
si applica a tutto, dal mondo minerale a quello animale, sociale e,
naturalmente, a quello morale. Facendo un passo indietro verso le origini
dell’ideologia, incontriamo Thomas Henry Huxley, nonno di Julian e il portavoce
di Carlo Darwin, e anche lui come il nipotino, lo incontriamo a cavallo tra la
biologia e la morale. Nonno e nipote, in pratica dicono che Dio non esiste,
inferno e paradiso sono favolette per comari, clericali e gente ignorante, non
ci sono né castigo né ricompensa, pertanto è bene comportarsi da libertino,
affrancato da bibbie e dal peso del passato.
Lord Richie-Calder mi dà
informazioni utili per scoprire un altro ramo importante, quello che collega i
Mercanti di Luce (i massoni deviati) con l’ONU e che fa capo alla città di
Edimburgo in Scozia, una regione storicamente fuori dall’influenza di Roma. La
divinità era Odino, che è per legge ancora venerato in Groenlandia; dal dio il
nome Edimburgo, città di Edim.
Lord Richie-Calder, che è
umanista dalla prima ora è stato direttore dell’Università della città di Odino
e oggi è l’unica che offre una facoltà di Parapsicologia (versione moderna e
mascherata della wicca, la stregoneria inglese), finanziata da un lascito dello
scrittore sostenitore della parapsicologia, Arthur Koestler, ed è la sola
università ad aver prodotto un test doppio-cieco sull’omeopatia di cui sono a
conoscenza, con risultati positivi. Nel mondo anglosassone le università non
sono libere, come era da noi fino al ’68, ma si viene scelti, ossia selezionati.
Che Edimburgo oggi abbia un’importanza tutta speciale lo fa capire lo stesso
Lord, quando ci informa che ben sei tra i soci della società Lunare di
Birmingham (che si facevano chiamare Mercanti di Luce) alla fine del Settecento
venivano da quella Università. C’era una università ad Edimburgo alla fine del
Settecento? Ma quando, la notizia è un falso mandato in giro il 1982, a cosa
serve? Oggi stanno presentando a se stessi, in modo semi-segreto, la loro
storia. E come mai la società Lunare, che poi sarebbe diventata la Royal
Society (in seguito anche solo R.S.), arbitra di tutto, stava a Birmingham?
Perché la sede della R.S. a quell’epoca doveva ancora essere costruita a
Londra. Avrebbero provveduti gli italiani.
Per quel ramo dell’albero
che ci porta dall’Università di Edimburgo fino all’ONU seguiamo la storia che
oggi è ufficiale, ed è contenuta in un articolo di Lord Richie-Calder che è
stato uno dei pezzi grossi all’Organizzazione delle Nazioni Unite ed è tra i
fondatori dell’American Humanist Association (quando leggete “umanista” si
intende “disumano”).
A Richie-Calder dobbiamo
la descrizione del circolo dei Lunari che si riunivano nelle notti di Luna
piena (sì, proprio così), che non erano mai più di 14 elementi, e che vivevano
a Birmingham, e di cui 6 membri si erano laureati all’Università di Edimburgo.
Bisogna fidarsi delle parole di Richie-Calder perché il circolo dei Lunari non
lo trovate negli almanacchi o negli elenchi ufficiali delle sette e dei
movimenti spiritualisti.
Il circolo di Birmingham
serve per dare una paternità alla Royal Society (cfr. http://www.treccani.it/enciclopedia/royal-society/)
che iniziò a funzionare nell’Ottocento. Di che cosa si occupassero quei
pensatori prima della Royal Society abbiamo i resoconti postumi dei primi
storici della scienza, fra tutti il Figuer, noto divulgatore. Nella Storia dell’Elettricità (1884) Figuer ha
dedicato 130 pagine al Parafulmine e 180 alla Pila di Volta su un totale di
circa 1000 pagine. Il libro dotato di bellissime illustrazioni (lo dico da
bibliofilo) reca il Quadrato Magico a pagina 93 e dedica uno spazio tutto
speciale al più importante degli effetti-a-distanza: il campo elettromagnetico
che ricordava molto la levitazione.
Alla fine dell’Ottocento,
lo scopritore di questo effetto non era inglese, era Oersted. Oggi è Faraday.
La scoperta dei vantaggi
dell’alta tensione è avvenuta poco prima che Figuer terminasse il lavoro, ed è
interessante leggere come quella scoperta fu accolta, stesso entusiasmo ebbe la
radioattività, scoperta dieci anni dopo, quando la parola “apocalisse” non era
ancora citata nei dizionari enciclopedici. E l’effetto biologico dell’alta
tensione (l’effetto Escorial) chissà quando l’hanno scoperto. Certamente prima
che fosse enunciato sui libri scolastici e le enciclopedie.
È più esatto chiamare
alchimisti (neri, ma pur sempre capaci di mirabilie) che scienziati quei primi sperimentatori,
perché i veri scopi delle loro ricerche si deducono dalla letteratura
contemporanea. Benjamin Franklin è un “inventore” famoso nelle storie di
entrambi i versanti dell’Atlantico, e difatti era membro del Circolo dei Lunari
di Birmingham, perché ha inventato il parafulmine (ma Re Porsenna lo aveva
anticipato millenni prima, con la doppia funzione di spada-laser). Prima di
Volta, che inventò la pila elettrica, avevano immaginato di catturare
l’elettricità dei fulmini per applicazioni tipo quella del dottor Frankenstein,
descritto nel romanzo di Mary Shelley (1817), per fabbricare il superuomo.
Anche questo filone deprimente percorre tutta la storia, a partire dall’origine
mitologica che si dettero nell’Ottocento (da Prometeo al Pinocchio protetto da
Iside turchina, del massone Collodi) ma soprattutto a partire dall’origine
documentabile, che conduce ad un altro darwinista ad oltranza, Galton, che
gettò le basi dell’eugenetica (tanto cara ad Hitler e a certi europeisti
democratici dell’ultima ora), sostenendo che la razza umana sia suscettibile di
progresso come qualsiasi razza di animali da allevamento.
Oggi Galton, Haeckel e T.
Huxley appaiono come compari imbroglioni piuttosto che come scienziati. Galton,
parente di Darwin, fu fatto baronetto (come Elton John e i Beatles) per meriti
scientifici dieci anni dopo che le sue teorie erano state screditate. Haeckel
per sostenere le teorie genetiche del miglioramento razziale inventò numerosi
falsi tra i quali, notissimo, l’albero genealogico dei cavalli fossili che
ancora oggi viene usato, ma è una “bufala” perché i disegni di quei fossili
sono stati messi ad arte in ordine di evoluzione. Era il periodo in cui
cercavano e trovavano crani di Pitecantropi, e pubblicavano che “forse gli ottentotti non hanno nemmeno il
pensiero”.
Haeckel credette di
scoprire che l’essere vivente elementare era il “protoplasma” libero che si
trova sul fondo del mare, sviluppò la politica eugenetica del nazismo al punto
che in pochi anni furono castrati sette milioni di persone (Taylor), e si sa
che Rudolf Hess e Hitler andavano alle sue conferenze. Il nazismo ha molti
padri. Per iniziativa di T. Huxley il protoplasma di Haeckel ricevette
pubblicità mondiale e fu chiamato Bathybius
haeckeli. Ebbe vita propria soprattutto tra i sociologi, finché si diffuse
la voce che quel protoplasma è una poltiglia qualsiasi del fondo del mare.
Hitler contava sul potere mentale concentrato del popolo germanico, che avrebbe
anche dovuto proteggere i soldati dal gelo in Russia, ossia era anche lui un
adepto della biologia formativa, che è un nome pulito per la stregoneria.
Quanto a Hess rimane enigmatico perché sia volato in Scozia a guerra iniziata. La
prigionia sino alla morte e l’isolamento nella prigione militare di Spandau,
indicano che si trattava di motivi seri, a monte della guerra.
Alla Scozia ed ai
Mercanti di Luce si collega la Massoneria moderna. La P2, il ramo massonico
italiano noto come Propaganda Due, sta sull’albero giusto, quello di Edimburgo.
Ho ancora forte il sospetto che l’elenco del suo cerchio interno, quello più
importante sul piano occulto, non sia mai stato trovato, per il semplice e
banale motivo che non è stato mai stilato. Le cose segrete e delicate non si
nascondono in cassaforte, ma negli oscuri meandri della memoria degli attori
principali. Qualcuno di questi è ancora vivo e vegeto, sta nella stanza dei
bottoni e non si è mai mosso da lì.
La Massoneria è stata
tenuta nell’ombra in Italia, permettendole così grandi spazi di manovra, fino a
quando Papa Leone XIII° con una bolla del 1894 tentò di metterla fuori gioco e
intimò i cattolici di starne alla larga. Ma tant’è. La puzza massonica si fa
sentire ovunque, soprattutto dove non t’aspetti. Rotary e Lions svolgono bene i
compiti di reclutamento e smistamento, e sebbene essere iscritto alla
Massoneria e al tempo stesso svolgere compiti istituzionali sia incompatibile
per l’attuale legislazione, ma nessuno più ci fa caso, perché? Ovvio, chi deve
controllare è massone.
Negli Stati Uniti invece
la Massoneria ha avuto il massimo sviluppo in pubblico, e ad essa è dedicata la
strada più importante di San Francisco e Washington è costruita secondo numeri,
misure e simboli massonici. Obama forse non sa (meschinetto) che negli USA la
magia da distruggere è quella dei Nativi americani, oppure dei latinos, mentre
in Italia è quella degli italiani, da qui la differenza. Da noi stanno saltando
fuori adesso. La stessa produzione agricola nostrana è penalizzata al massimo
dalle politiche europee non solo per far ingrassare le industrie straniere, ma
soprattutto per uccidere una parte considerevole della nostra coltura-cultura. Così
come il compito di Piero Angela è quello di liquidare la magia de noantri, sostituendola con
l’evoluzionismo bio-sociale. Niente è lasciato al caso.
I massoni fanno risalire
le origini della Massoneria all’antico Egitto e condividono con la corte
inglese e quella dei Savoia il culto dell’egittologia. In alcune notti, al
British Museum a Londra, si riuniscono i soliti buontemponi col grembiulino per
tributare alle Enneadi il culto dovuto e propiziarsi le energie ctonie utili
per promuovere stati nascenti. Non crediate che si tratti di vecchi bacucchi
che credono alle favole. I riti se continuati, celebrati con fede e messe in
opera determinate forze, funzionano. La trovata di Champollion, che avrebbe
decifrato i geroglifici, al seguito di Napoleone Bonaparte, ha consentito a
fine Ottocento l’immissione di interi blocchi di papiri, il più importante dei
quali è il Papiro di Ebers, un elenco di farmaci e cure che sarebbe stato lo
strumento di lavoro degli antichi maghi egizi; l’obiettivo, guarda caso, era
quello di prolungare la vita fino a mille anni (il Reich eterno hitleriano).
Champollion entra nella sfera d’influenza del punto-di-vista mondialista,
quello degli umanisti, moderni stregoni e infatti la sua stele di decifrazione
è quella di Rosetta. La rosa dei venti indica l’Oriente, e sovrapposta alla
croce quadrata, è un simbolo dei Celti, razza superiore a quella latina secondo
Galton, Haeckel, Hitler, Huxley e, naturalmente, ai Rosacroce fittizi che
trovate sul web.
Sul significato della
parola “massoneria” consultate http://www.treccani.it/enciclopedia/massoneria/.
Ricordatevi però che la Treccani è, sì, la migliore enciclopedia del mondo, ma
fu fondata sempre dai massoni.
Fare la massa del pane,
della pasta, plasmare il magma, to make,
son tutte parole collegate alla massoneria. Perfino la chiesa principale di
Spa, in Belgio, è connessa alla parola “magia”: vi si venera San Remakle.
Chiaro, no? Ma massoneria non vuol dire magia. Vuol dire stregoneria. La magia
usa la forza del vivente e della Natura, mentre la stregoneria manipola le
energie del sottomondo, il basso astrale, mischiate all’energia psichica che
anima i sogni e le pulsioni sessuali.
La Massoneria non ha più
bisogno di nascondersi. Tutto avviene alla luce del Sole, anzi, della Luna.
Leggetevi, se soffrite di insonnia, i programmi UE, ascoltate i sermoncini di
Bergoglio, Mattarella, Renzi, Giannini, Juncker, Obama, Boldrini, Scalfari,
Monti e cento altri, tra attori, filosofi, psicanalisti, comici, cantanti,
giornalisti in ordine sparso. Tutti convergono sulla tesi di fondo massonica:
pensiero unico laicista, cosmopolitismo, multiculturalismo, religiosità fluida.
In pratica, ogni pulsione dell’Io è legittima. Ciò non vuol dire che siano
massoni o fiancheggiatori, non ha alcuna importanza l’iniziazione in questi
casi. Sono sufficienti quelle energie basse convogliate nell’etere, ma anche
negli spot film canzoni, dai contenuti nemmeno più criptici, per condizionare
il subconscio, la spugna insozzata che tutto aspira e nulla di buono ispira.
Ipnosi di massa.
La Massoneria ha già
conseguito una vittoria, sudata, sì, ma netta: la dissoluzione delle nazionalità.
L’unificazione dei localismi in un singolo insieme d’esperienza, coscienza, e
scopi è il prerequisito necessario per ulteriori maggiori progressi
nell’evoluzione umana. Di conseguenza non sarà sufficiente l’unificazione
politica sotto qualche tipo di governo mondiale per raggiungere questo
risultato. L’unificazione delle cose della mente è decisiva, in più può
spianare la strada per altri tipi di unificazione. Bisogna perciò distruggere
anche la famiglia naturale, secondo gli stregoni, attraverso un nuovo sistema
educativo scolastico. Si devono far saltare gli ancoraggi tradizionali ritenuti
infettivi per il bambino. La flessibilità (leggi: precarietà) del lavoro,
imporrà ai genitori di cambiare paese città nazione, così verranno meno i punti
di riferimento per i figli. Il multiculturalismo è la testa d’Ariete per
distruggere il senso d’appartenenza, l’identità religiosa, la comunità di
destino di un popolo.
Ciò che è agghiacciante,
però, non sono soltanto i piani aberranti di tale ente sovranazionale
negromante, è la passività mista a viltà dei popoli, che vedono morire la
Civiltà, senza resistere, senza combattere; che perdono la fede; che rinnegano
l’origine divina. La peggior fine di un mondo? La morte della sua anima.
Nascemmo pieni a densità infinita e oggi, vuoti a
perdere.