Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

sabato 8 maggio 2010

IUS 13

Dovete sapere che da quando ho incontrato il maestro nel lontano 1971, ho tenuto un diario giornaliero su tutto quello che facevamo. Cronache, aneddoti, dottrina, insegnamenti, esperienze singole e comunitarie. Migliaia di pagine. Quindi, obbedendo ad una sua richiesta, sto gradualmente facendo conoscere al mondo Scandurra, o meglio, le 'materie oscure' come le chiamava lui. In verità, forse pochi di voi leggeranno questi post, ma chi lo farà avrà l'occasione di avvicinarsi a cose mirabili, meravigliose, accadute negli anni settanta ma ancora operanti, oltre i confini dei mondi.
Ho già accennato altrove che Viterbo riveste un ruolo di eccellenza sul piano sottile che va ben al di là di quanto si ritenga in certi ambienti occultistici rinomati. Perché questo? La natura specialissima, oserei dire quasi unica, che Viterbo possiede rispetto a città notoriamente magiche come Praga, Parigi, Londra, Lione, Torino. Viterbo è innanzitutto uno dei pochi scali atlantidei presenti in Europa. Tale asserto riguarda non l'idea di un posto scelto per necessità dai superstiti dell'inabissamento del mitico continente; anche perché noi sosteniamo la tesi che Atlantide è sparita, cambiando posizione rispetto al continuum spazio-tempo, incastrata nell'intersezione di due universi. Si sono in realtà stabiliti nell'alta Tuscia per scelta, perché tale territorio rispondeva a precipui parametri al fine di realizzare un portale che consentisse l'accesso tra i due mondi-universo, in pratica hanno deviato sullo svincolo della tangenziale che passa sul confine dimensionale. Se avrete pazienza vi darò la mappa con relativa legenda, dei portali atlantidei.
Il bello è che non provo alcun imbarazzo a sostenere come sto facendo da tempo, storie oltre ogni logica e fuori dall'ordinario. Conducevo programmi radio e poi televisivi sui misteri prima che Giacobbo mettesse i denti da latte. Quindi sono recidivo e senza speranza che rientri tra le categorie degli integrati. Mi auguro sinceramente che queste mie asserzioni siano sbertucciate e considerate fesserie da quegli scettici in servizio permanente effettivo, e siano invece prese seriamente dai pochi lettori in sintonia. Questo perché se mi espongo così - non avendo intenti lucrosi o di propaganda ideologica - vorrei evitare che intrusi e profani (Il Gruppo) si mettessero in testa strane idee di sfruttamento su informazioni di rilevanza eccezionale (almeno per chi sa di cosa parlo). Nel momento in cui diffondo le materie oscure, so bene di andare incontro a pericoli di ogni genere, tuttavia se viviamo l'ultimo spezzone di tempo prima del grande cambiamento, chi è animato da buone intenzioni deve avere il sacrosanto diritto di poter accedere alla conoscenza, senza intralci e persecuzioni ulteriori, dopo secoli di dominio politico-religioso, lucifugo e liberticida. Oggi ci troviamo tutti di fronte ad una situazione, volenti e nolenti, credenti e scettici, di epocale stupidità e pure di invisibile profondità: questa situazione è creata ad arte da un consorzio di interessi globali. Di fronte a tale momento, ritengo utile indicare una via di fuga a quanti la vorranno percorrere, a quanti avranno il coraggio di scegliere. Io la trovai già negli anni settanta con Scandurra e nemmeno me ne accorsi, credendo di non essere testimone del grande salto dell'umanità. Oggi, esclusi noi folli apocalittici, chi parla di fine del mondo in Occidente. La Chiesa cattolica? Ma per favore, hanno ben più prosaici problemi di sesso e di bancomat. I governi politici? Non esistono, in quanto il mondialismo ha azzerato la libertà, manipolato l'informazione, asservito la scienza e costretto i popoli a pensare poco e soffrire di più. Siamo solo noi a cercare la verità a qualunque costo.

Zac col suo sigaro perennemente acceso, attendeva in macchina l'arrivo di Scandurra. Io invece, per non sopportare il fumo, ero uscito e passeggiavo nervosamente sullo sterrato, a pochi metri dalla famigerata fontana. La temperatura era bassa, indossavo un loden, un berretto e una sciarpa che mi avvolgeva tutto; tuttavia il freddo si faceva sentire. L'architetto mi chiamò per sapere come stavo. Aveva notato la mia contrarietà.
Dovete sapere che all'inizio dell'apprendistato con Scandurra, tutti noi temevamo di essere poco considerati da lui. Quasi si sgomitava per entrare nei suoi favori. Dinamiche usuali in certi ambienti, evidentemente. Non avevamo ancora compreso che per ricevere il dono, non contava l'intelligenza, la simpatia, la presenza, ma la conquista del rispetto e della dignità. Voleva da noi il segno della predestinazione: colui che è degno, regna.
Zac, benché separato dalla moglie con tutti gli strascichi del caso, conservava il suo stile di sempre, le abitudini di sempre, le voglie di sempre e proprio per questo Scandurra gli disse all'indomani della separazione:
“Zacco mio, sei destinato a separarti da tutte le donne del mondo, perché continui a non separarti dalle tue cose di sempre”.
La 500 del maestro si avvicinava alla sua consueta andatura, piano andante. Accostò dietro Zac. Gli andai incontro e gli chiesi se dovevamo aspettare pure gli altri.
“Angiolè, stasera voglio solo voi, i migliori”. E rise soddisfatto. Io trattenni un moto di rabbia. Zac uscì anche lui e fece cenno al maestro se voleva un sigaro. Era quasi una pantomima, perché Scandurra fumava solo Nazionali senza filtro, le più tremende, puzzolenti, sigarette sul mercato. Però le accettava se gliele offrivano, per poi regalarle. Così fece per il sigaro.
In fila longobarda seguimmo il maestro mentre si inoltrava in un campo incolto, pieno di erbacce e sassi.
Dopo alcuni minuti, egli si fermò presso un fosso puzzolente e dall'acqua sporca e stagnante, per quanto ci fosse consentito vedere. Scandurra si guardò intorno come era solito fare, poi depositò delicatamente nella buca il pacco marrone che aveva destato il mio interesse a bottega.
Zac ed io ci guardammo attoniti e smarriti. Che cosa c'era dentro il fagotto? Perché lo gettava? Il maestro si girò verso di noi:
“Questo fosso è la finestra sulla voragine senza fondo da cui si creano gli universi. L'acqua notturna è il punto di transito, il conduttore. Vi chiederete che cosa ci ho immerso?”
Zac con garbata ironia, disse che non ci aveva nemmeno pensato a chiederselo. Io rimasi in uno stato indefinito, fatto di sconcerto, voglia di sapere, capire cosa fosse il baratro senza fondo dietro ogni cosa.
“Ebbene, amici cari, dovete sapere che da quando divennero abituali le mie sortite tra i mondi, vi sono certe commissioni da fare e alcuni compiti da adempiere. Stasera non sbaglio nemmeno la grammatica, ma mi rifarò”.
Scandurra ci teneva sulle spine, aumentava il mistero e poi, non ci aveva ancora spiegato cosa fosse quella cosa. Questo suo atteggiamento credevamo, inizialmente, che fosse un pretesto o un gioco per catturare la nostra attenzione, procurandoci indignazione. Imparammo col tempo che voleva indurci ad entrare in una sorta di sintonia d'onda, in uno stato speciale seppur tenue di coscienza.
“Ora Zac, vorresti aiutarmi? Tuffati nel fosso e verifica se il pacco è arrivato a destinazione”.

8 commenti:

  1. ti seguo con super interesse .... salutoni

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  2. ci sono anch'io.. continua..voglia di imparare a tutti i costi..grazie, un bacio a tutti

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  3. Non sto menando il can per l'aia. Vorrei rendere la lettura la più possibile agile. Non mi interessa creare suspence, ma far riflettere. Non sono Dan Brown o qualche altro prezzolato scrittore di horror fantasy. Faccio cronaca, di un tipo un po' speciale. Comunque vi ringrazio tutti per la pazienza e l'attenzione. Non rimarrete delusi.

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  4. Ma no, voleva solo essere una battuta, figurati.
    Grazie per quello che scrivi!

    P.S.: ma queste scritte in giapponese/cinese?

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  5. per Giusparsifal ... credo siano il segnale che chi tira i fili cerca di deviare l'attenzione col solito giochetto dei siti pornografici... sesso sesso sesso - sex sex sex - 666

    Per Angelo ... Grazie anche questa volta!

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  6. grazie Angelo..straordinario.. tutto questo mi commuove..e nello stesso tempo mi da energia...Chiara M.A.

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  7. pdf scaricabile qui http://www.scribd.com/doc/34362534/Incontro-Con-Un-Uomo-Straordinario-13

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