Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

domenica 27 maggio 2018

"I meccanici" di Edmond Dantès


Cocteau Twins - Pandora
Scrive Zolla di Eliade che viveva "un'alterazione radicale del tempospazio ordinario" dalla nascita.
Scrive Fabret d'Olivet in 'Storia filosofica del genere umano': "I monaci esicasti sono dei fanatici, se credono di vedere la Luce del Tabor a partire dall'ombelico." Questa Luce è chiamata dal Sacerdote e martire russo Florenskij "Luce Inaccessibile della Divinità Triipostatica". Riguardo a quest'ultimo, E. Zolla ci fa notare una cosa, e riguarda certe posizioni del Sacerdote, cioè le sue invettive che "un' amante della verità non può accettare...pronuncia frasi ingiuste e inesatte contro la mistica cattolica e pagana sia contro le religioni orientali...denigra gli stigmatizzati...giunge ad aborrire l'Imitazione di Cristo." Dunque conclude Zolla: 'Cosa ne può sapere in concreto delle altre iniziazioni?' Secondo un'opinione di Guénon il cristianesimo è per nascita un evento 'oscuro', 'impenetrabile', 'voluto', 'non accidentale';  se si debba intendere ad una enorme cospirazione; a un'antinomia kantiana; alla vecchia tesi del falso dio cattivo (Marcione, Basilide, Valentino eccetera). Scrive Zolla di Guénon: "Non a caso come lui (Florenskij) partiva da studi matematici per rifondare la metafisica", e ancora: "Raggiunse così ciò che chiamò la tradizione." 'Uscite dal Mondo', Adelphi. Per Florenskij la Tradizione si può riassumere così: "Solo Gesù Cristo ha affermato la Triunità, l'Unotrino." Secondo Péladan, gli Egizi conoscevano già questa legge; un rimando alle Ipostasi divine. Beninteso che 'il gioco eterno' delle Triadi non deve essere confuso con La Trinità. Rimando a 'La Grande Triade dunque, agli equivoci con la Trimurti cioè all'impeccabile analisi guénoniana: Cielo, Terra, Uomo: è un errore equiparare il Figlio del Cielo e della Terra secondo la tradizione cinese alla pari del 'Figlio' cristiano: in effetti, nessun 'figlio di Dio' ha un nome adatto ad essere invocato, mentre un solo Figlio di Dio sulla faccia della terra viene invocato nel Nome, ed è Gesù. Nessuno invoca il nome di Confucio, di Ibn Arabi o di Platone. Basti questo. Guénon ha una formula pro-pizia: "Una tradizione non può essere giudicata con il lume di un'altra tradizione". Un piccolo sospetto: siamo in grado di vedere ovunque il Nome di Dio secondo ogni formula tradizionale ma neghiamo al cristianesimo il suo Fondamento? Si raggiungono le vette della conoscenza ma non si è in grado di riconoscere in Gesù Cristo: Dio? Questa è l'Essenza del cristianesimo, non una formula, anche se ogni secolo ha i suoi tradizionalisti e le sue formule. Platone, in accordo con le triadi vede uno stato ideale con al Vertice i sacerdoti, poi i guerrieri, infine gli 'schiavi'; anche Tommaso pone il potere sacerdotale al vertice, ma non si parla di 'schiavi', poichè soltanto con il cristianesimo si mette fine per la prima volta alla parola 'schiavo'; il ghibellino Dante quello regale, il filosofo Rosmini quello Guelfo, e tuttavia un cristiano non avrà bisogno di costoro per capire che Gesù Cristo è Dio, nè del Concilio di Nicea, poichè è dato Inesprimibile dell'Esperienza, Totale. Una nota opinione di Evola in merito: "Il cristianesimo - si badi - non è ciò che oggi sussiste della religione cristiana - troncone tagliato fuori dallo slancio più profondo."...poi, in totale contraddizione con tale asserto, sostiene che è colpa del cristianesimo se è caduto l'Impero e oggi tutto va in malora: quale cristianesimo avrebbe fatto cadere Roma, quello 'moderno'? E cosa sarebbe stato il cristianesimo nelle sue origini? Si tratta forse della definizione più precisa  ma confusa che ci lascia il filosofo.
 Ci capitò qualche anno fa un coetaneo 'non accidentale', che spacciantesi per quello che non era, alla fine serpeggiò così: "Vedrai, all'inizio si piange per notti, poi vorresti vivere solo di notte, sarà dura all'inizio accettare che Satana è Dio, poi non ci si fa più caso: tutti uniti sotto lo stesso 'Tetto', una sola Forza. Il regno della notte è del Diavolo, la vera luce: qui sta tutta la verità." La ratio ermeneutica dello svuotamento del Sacro Cuore a favore di una logica interiore demistificatrice, ma elevata a 'Fuoco', diventa di fatto un morso da vero Serpente 'razionale', che avvelena mortalmente nella comunione con satana: "E' una verità per pochi eletti, il Dio dei cristiani è malvagio." Il tale a noi è parso che non aveva scampo, una nostalgia lontanissima ci trafiggeva sentendolo parlare,  ci sembrava infine che fosse stato costretto a tale rovesciamento, un passaggio 'intellettuale' da Dio a Satana: mostrava l'evidente mancanza della benchè minima esperienza cristica che diceva d'aver fatto, altrimenti o sarebbe stato impedito nel processo, o avrebbe provato angoscia per la Perdita: quel certo senso 'Totale' che si dà all'Esperienza, per l'appunto.
Fuga dall'Egitto. Mosè ha un 'bastone' con cui opera numerosi prodigi: perchè si trasforma in serpente? Dio usa dunque l'animale. Nell'Esodo il popolo voleva ritornare ai costumi egiziani: i serpenti assalgono costoro nella drastica punizione e vengono avvelenati a morte. Ma il Legislatore fece mettere su un'altura uno strano serpente di bronzo: chi lo guardava non temeva più il morso del vero Serpente, il veleno perdeva la sua efficacia: un passo terribile. Ora il cobra emette un possente sibilo, un soffio pieno, profondo, vibrante, potente, si dice terribile 'come un ruggito', e quando attacca, guarda dall'alto in basso, fissa negli occhi, ammalia, prepara l'attacco difensivo, così gonfia il Cappuccio, mostra le zanne ed ecco il violentissimo morso: si parla di un dolore estremamente meccanico, che non va più via, anche mentre tutto si offusca e irrigidisce. Poi, se non c'è antidoto, si muore. I faraoni avevano questo serpente sulla fronte a simbolo di Regalità, Conoscenza, l'Ureo o l'Occhio, protezione contro i nemici (come Mosè insegna), con potenzialità benevole. Guénon e altri tradizionalisti tuttavia ci dicono che il mondo egiziano è degenerato a causa di uno smisurato uso della magia nera: così Dio mette fine a questo mondo venuto da Atlantide e dai Lemuri. Mosè entra di scena, e deve lasciare l'Egitto dopo aver ammazzato un egiziano in una diatriba con un ebreo(a causa di ciò qualcuno sostiene che Dio gli impedì di entrare nella cinquantesima Porta). Scappa nel deserto, deve purificarsi e separarsi dagli errori, dall'illusione del 'mondo', e poi verrà la Teofania del Roveto. Come viene rappresentato il Monte Sinai? Un luogo cerchiato di Fuoco ma 'oscurato' intorno dal Fumo: come dire che oltre la coltre c'è la Visione. Ora, è possibile impedire a qualcuno di oltrepassare la nube 'meccanicamente'? Influire per così dire sul suo 'digitale terrestre'? Si deve conoscere la Magia Nera (un rimando dunque alla filiazione egizia) che influisce sui canali ricettivi del sottile, che attacca il vitale, minando la capacità di concentrazione, sulla qualità dell'attenzione, dato che la Luce si diffonde in pari tempo in base alla Lucidità che permette dunque lo stato di trasformazione interiore. Ma oltre all'influenza invisibile - alla malvagia egregore - devono sussistere dei fatti materiali che devono colpirvi: si tratta di atteggiamenti collaudati e tramandati: dietro la realtà massonica è nascosto l'odio assoluto per Dio: una vecchia questione.  Ed è così che un giorno è cominciata: arrivano delle 'Orchidee' a casa, uno sconosciuto soldato di Roma si presterà a tale compito, ligio al dovere e alla causa, ma pare più una volontà annientata dagli 'ordini' da eseguire, un bugiardo vivente. Tutto diventa truccato. Farsa. Bastardaggine.
Cola come da un rumore velenoso
uno sciocco rimando intorno all'astrale
un combattimento con un manichino -
"Come è possibile che esista una seconda via quando la verità è la fonte di ogni verità e nulla esiste all'infuori della verità?", scrive Florenskij.
E' risaputo che i grandi tradizionalisti del '900 non credevano nell'esistenza del Diavolo. Evola era uno di questi. Che diavolo significa? Che non esiste il diavolo. Che non esiste nessuno smeraldo staccatosi dalla fronte del cherubino Ribelle. Nessuna caduta. Nessuna cospirazione del serpente nell'Eden...tutte pinocchiate.

domenica 6 maggio 2018

"Banco-Notes" di Edmond Dantès


-Dalla Regola di San Bernardo di Chiaravalle, XXVII: "I capelli sono inutili"-
- Metafora: Giuda tradì il Maestro per 30 denari -
La storia dell'Europa ha radici cristiane. C'è chi dice di no e accade che una 'Nuova Europa' si innesta sulla negazione all'insaputa di molti e nel sapere di pochi. Un tempo, quando si costruiva un edificio, si usava mettere una moneta di valore -considerata 'magica' - nella fondazione. Per la fondazione della Nuova Europa c'è voluta una moneta speciale: l'Euro, o Euro-uroboros-soros-horus eccetera eccetera. E' un fatto, un 'mondo' è slittato via, benchè ormai malato. Ce lo creano uno migliore (a detta degli esperti) e tuttavia è sempre più difficile cavarsela (e dove - fatto curioso - sempre più spesso coloro che possono permettersi le migliori disquisizioni dotte sul 'cattivo sistema' si trovano essi stessi ad essere per primi ben sistemati). Viene dalla Nera Torre Inglese il famoso economista John Law, inventore della moneta cartacea. Law sbarca in Francia nel 1716, e là stringe amicizia con Filippo II d'Orleans, Gran Maestro della Gran Loggia di Francia. Attenzione: tra il 1715 e il 1720 la politica economica francese cambia la storia finanziaria mondiale: tra queste due date, c'è il 1717, anno in cui la Massoneria diventerà 'Speculativa': è finito il tempo di costruire Chiese, è tempo di demolirle. Il 4 luglio del 1776, senza il 'Verdone' - soprannominata così dagli Inglesi: greenback - gli sforzi del 33° Washington sarebbero stati vani. Guénon non ha dubbi che l'attività 'speculativa' è un malaffare. Nel capitolo su 'La degenerazione della moneta' si legge: "...è precisamente a quel momento che riteniamo di poter far risalire gli inizi della deviazione moderna propriamente detta." Riferimento che va molto più indietro - il che non cambia le cose, dal momento che lo stesso filosofo ci dice che si occupa solo di Princìpi - cioè alla distruzione dell'Ordine dei Templari e all'ipotesi dell'alterazione delle monete ad opera di Filippo il Bello. E' il 1314, la leggenda vuole che De Molay, al rogo, pare avesse avuto il tempo di profezie e Vendetta. E di fatto Papa e Re muoiono a breve, da lui maledetti. La Vendetta deve toccare fino all'ultimo dei Capetingi, lo 'Kshatriya' francese Luigi XVI: un'altra leggenda dice che il boia gli disse queste parole al patibolo :"Io sono un templare, e questa è la Vendetta di De Molay". Il boia si chiama C. H. Sanson, Balzac ci lascia le sue memorie, dove spunta l'incontro che Sanson ebbe con Alexander Dumas, autore del "Conte di Montecristo: favola alchemica e massonica vendetta." In tv, i registi ne hanno stravolto quasi sempre il finale, forse per motivi sentimentali: Mondego, uomo satanico, orgoglioso, sprezzante, astuto, spietato, ma ligio alla 'legge' - quella però del sostituto procuratore del Re, il fetente magistrato G. De Villefort -alla fine viene ucciso e vendetta è fatta. Non per Dumas. In realtà il Conte di Montecristo si avvia al Pentimento sulla sua Opera di 'giustiziere divino', il dubbio e il rimorso lo assalgono e perdona, negando alla Vendetta ogni suo valore: questo secondo Dumas è il vero senso dell'opera, obiettivo da comprendere da ogni vero massone, qui si sente ancora l'eco del barlume degli Antichi Misteri, della sapienza esoterico-iniziatica anche se in un quadro deviato. Lo stesso sentore meridiano lo ritroviamo in tante altre opere, un esempio è 'La Simbologia Massonica' di Jules Boucher, Atanòr: si legge a scoppio, poi però esala uno strano fetore, ad esempio dapprima ci è mostrato un Pentagramma con la punta in alto, Buono, poi uno capovolto con dentro un caprone, che l'autore definisce simbolo del male. Comincia il discorso sulla sezione aurea, calcoli perfetti e tutto poi si capovolge. Viene presentata una stella, che è un Pentagramma, che fiammeggia e che l'autore ci dice non deve essere confusa con aggettivi satanici da contrapporre a Cristo. Questo modo di procedere coincide con la nostra quest'esperienza, si comincia così: piccoli passi, prima si butta là il concetto sospetto, e poi si deve passare ai fatti, e via via l'importante è arrivare a disprezzare Gesù Cristo. Soltanto se si supera questa fase, sarete portati dentro la Stella Fiammeggiante: là dove il grande fuoco satanico universale è acceso: o d'Orgoglio? Ma la sua Luce era sempre là, e quando ormai sentivamo bestemmiare Dio sorridendo, nel tentativo di farci sputare -metaforicamente- sul Crocifisso, dentro una scossa ci trafiggeva, si tratta di un dolore assurdo -l'Impossibile. Questa pratica non è una Leggenda. E' nostra la colpa se siamo finiti là, ma eravamo in battuta d'arresto(cosa di non poco conto per dirla con Guénon), confusi, e oggi, a rivedere le cose indietro tutto si è fatto chiaro.
Nella mente di Platone è probabilmente esistito uno stato giusto, dal 1717 si sta cercando di realizzare questo sogno usando in un certo senso la sua filosofia, ma per far sì che questo sogno si avveri, è necessario bandire Gesù Cristo dal Progetto: non ci è consentito chiamarlo Dio. Siamo entrati, a tutti gli effetti, da 300 anni nell'era massonica. La morte dell'Ultimo dei Templari è stata fatale per la storia a venire. De Molay lancia la Vendetta ma si fa ardere? Questi pasticci storici, queste bugie, sono roba per neotemplari che includeranno la Vendetta come legge di statuto nelle 'Costituzioni Anderson' del 1723 al fine di distruggere il cristianesimo e le altre religioni, solita cantilena. Ma la 'giurisprudenza' in questo senso, lo dice anche Guénon: "non è che atteggiamento profano": "la massoneria è degenerata": partenza per Il Cairo. Il più grande dei maestri iniziati, saggio che sia, se vi insegnerà a disprezzare Gesù Cristo, eliminatelo dai vostri contatti terreni - pregate però per lui. Chi è al soldo di satana però, ve la farà pagare cara se venite meno a questo contatto. Si mette in moto un'Obbligazione (Bond, James Bond - roba Inglese alla Churchill) della quale ne siete davvero all'oscuro: viene il momento in cui o fate parte di questa Società, oppure dovrete rimborsare sul piano materiale e spirituale: il peggiore dei saggi d'interesse. Chi è al soldo di questa 'banca' è obbligato, è un obbligazionista: la Vendetta è un 'affare' che infonde Valore, prestigio, e soprattutto Orgoglio. Se avete un lavoro, ecco qualcosa su cui puntare: arriva un sms, 2014: "Romolo, i Galli chiedono Sesterzi. No, andate dritti". L'istigazione al suicidio che si nasconde dietro ai tanti atti reiterati, in escalation, empiricamente indimostrabili, condotte con un preciso orientamento, porta alla fine a dover rivedere le proprie abitudini di vita: la vita privata è violata, in modo illegittimo, con volontà e insistenza, il pregio di questa 'tecnica' sta nella segretezza tra i vari individui che l'applicano, lo 'stravolgimento' psichico dato da quest'offensiva in scansione seriale è inevitabile: "Segui la linea, il cerchio si stringe, l'ora del Gladio si avvicina." Nel 2015 abbiamo perso il lavoro, rimanere 'al verde' non è un concetto da intellettuali: segue lo stesso sms per giorni: "Dove andrà questo weekend al ristorante? Chiami il 12 40 - suona fichia e canta." Questi appunti presi dal 'Diario Nero' ci sono stati di grande aiuto, un modo per frangere quest'assurda realtà subita. Quanto ai Templari, stiamo parlando degli Inventori della Prima Banca Mondiale: che tanto denaro, la cui Potenza su questo mondo è indiscutibile(non neghiamo la sua necessità), abbia loro infine fatto prendere Princìpi per Prìncipi? Del resto per San Bernardo i Princìpi fondamentali della Regola erano l'osservanza della Povertà e della Carità.
Arriva un sms:
-Lei deve capire che il suo Dio è roba appresa dai libri di scuola.
-Davvero lei crede che satana sia Dio?
-Certo.
-Rinunci a Satana.
-Mai. Piuttosto come si sente? Non si getti dalla tromba delle scale.