Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

mercoledì 27 maggio 2009

NASCE PRISMA. EVVIVA.

Mi è giunta notizia della nascita a Viterbo di un'associazione, Prisma, che studia i fenomeni paranormali e misteriosofici. Questo non può che farmi piacere. Un vecchio lupo dei mari ignoti dell'anima, dal '71 sulla breccia, come il sottoscritto che ha incontrato santi, cialtroni, mistificatori, folli e iniziati e che da tutti ha imparato, sapere che nell'anno del Signore 2009, in una città dormiente, tragicamente assonnata come Viterbo si possa ancora tirar fuori un sussulto creativo, mi fa sentire bene. Detto questo, per onestà intellettuale e spirituale, non posso tacere sugli aspetti problematici che una siffatta iniziativa comporti. Già il mondo dell'ignoto - mi si passi la semplificazione - è di per se sfuggente, elusivo, ingannevole; già costituire una associazione che indaghi l'insolito, in un mondo disperato, scettico, infingardo, è impresa eroica; e tutto questo a Viterbo, bé, mi appare decisamente pazzesco. Qualcuno dirà che i tempi son cambiati. Certo, in peggio. Negli anni settanta, in una città borghese, guelfa, culturalmente conformista, come il nostro capoluogo, era difficile operarvi a livello di studio e ricerca, nonché divulgativo. Tuttavia, devo dire senza tema di smentita, i tempi erano proficui per certe aperture della mente. Radio private di piccoli mezzi ma di grandi capacità accoglievano programmi sul paranormale, mamma RAI partoriva Piero Angela con le sue frustrazioni illuministe per fronteggiare, fallendo, la ventata di sana eresia che aveva inondato la penisola. Sorgevano per tutta Italia centri sull'occultismo, lo spiritismo, l'ufologia. La noosfera era dinamicamente sollecitabile. Malgrado tutti. Oggi, che dire... Coraggio e non mollate mai.

lunedì 25 maggio 2009

DIETRO LA STORIA


Gli uomini comuni non sanno quali potenti forze invisibili agiscono nella storia. Sono forze a volte in lotta tra di loro, espressione di centri occulti che hanno un influsso straordinario sui destini del mondo. Tanto più l'uomo è ignaro dei mondi occulti che lo governano, tanto più è manovrabile. Gli Antichi sapevano della presenza degli Dei, che agivano sulla loro vita e ne condizionavano il destino. Oggi ci allontaniamo sempre più dalla verità. Crediamo di essere liberi, padroni della nostra vita, ma la catena invisibile che ci lega ogni giorno si rafforza. Non c'è peggior schiavo di chi non sa vedere il laccio che lo imprigiona.

I “gialli” più avvincenti sono celati tra i meandri della storia. Spesso il “fantastico” diviene realtà nei modi più inattesi. Un mondo invisibile e parallelo, “sincronico” e acausale, condiziona un’umanità disattenta che crede unicamente alle leggi della logica.

A volte crediamo di avere delle idee, delle intuizioni improvvise che ci aprono porte inaspettate. Crediamo che tutto questo venga da noi, che sia frutto della nostra ispirazione e della nostra intelligenza; in realtà ogni cosa che sfiora la nostra mente viene da un'altra dimensione. Lo scienziato che compie una scoperta rivoluzionaria, lo scrittore che di getto scrive un capolavoro, spesso non sanno di essere ispirati da suggeritori occulti. Il criminale che, spinto da un impulso improvviso, uccide un'altra persona, si ferma come svuotato ad osservare il corpo inanimato che gli sta davanti e dice: -non sono stato io, qualcosa si è impossessato di me e, in pochi istanti, offuscando il potere della volontà, mi ha spinto all’omicidio - Quest'uomo griderà inutilmente la verità ai giudici perché nessuno gli crederà. Dirà che il suo gesto insensato è stato come un fulmine, un'improvvisa scarica di energia. Al massimo gli riconosceranno l’infermità mentale. Solo qualcuno, per un istante, sarà sfiorato dal dubbio che quell'uomo abbia detto qualcosa di tremendamente vero, però si fermerà spaventato davanti al baratro e scaccerà questi pensieri dalla mente, tornando tra le braccia rassicuranti della Dea Ragione che nasconde gli abissi e protegge l'uomo da traumi insopportabili. Ma, se solo un giudice potesse scrutare tra le misteriose alchimie degli eventi, se intuisse cosa si agita nell’invisibile, leggendo il copione che quotidianamente ci viene sussurrato, forse non avrebbe il coraggio di emettere alcuna sentenza.

martedì 19 maggio 2009

I SERVIZI SEGRETI SON MENDACI PER CONTRATTO




Il problema maggiore che affligge l'ufologia mondiale - quella italiana, se escludiamo l'amico Baiata e i suoi collaboratori, versa in precarie condizioni da decenni - concerne la sua apparente ingenuità nell'accogliere a braccia aperte qualsivoglia ex agente CIA o NSA o di chissà quale nucleo speciale e segretissimo paragovernativo, tutti vogliosi di spararle più grosse possibili su piani occulti e patti scellerati tra elites umane di potere e alieni, più o meno grigiastri. Ora, credo che il più minchione tra i ricercatori di misteri, e tra noi ufologi non ce ne facciamo mancare di certo, dicevo il più minchione sa o dovrebbe sapere che nel momento in cui un agente ben informato di fatti top secret, dovesse spifferarli a mezzo stampa, i fatti top secret automaticamente non ci sono più. Spariscono. Resettati. Puliti. L'Area 51, per fare un esempio mitico per ogni ufologo, ora è una distesa sterminata di polvere e sassi, sotto il cui suolo è rimasta una serie di piani e livelli abbandonati e ripuliti di tutto. Le gole profonde, gli ex agenti che ex non sono mai, o fanno il gioco di provocatori, mistificatori, disinformatori, oppure, per motivi psicologici o di interesse, rivelano quanto sanno o credono di sapere secondo un copione noto. Insomma, già l'ufologia è ridotta malino per sfinimento ideologico, già brancola nel buio e naviga a vista quando va bene, poi ci si mettono le commari del disco volante perduto...
Personalmente, fatte le debite eccezioni, non ho mai creduto alle storielle propragandate dai transfughi dalle agenzie di informazioni. Del resto, per esperienza e studio, mi son fatto un'idea che poi è diventata metodologia, secondo la quale anche nel caso di spudorate menzogne vi è sempre e comunque una traccia, utile per la ricerca. La kabbalah ci insegna che frammenti di verità li troviamo dappertutto nell'universo, in cose e in uomini, anche fra le monete false e i malfattori.

venerdì 15 maggio 2009

Seal of Saturn

The Seal of Saturn dates to medieval times and is based on the magic square of Saturn, an ancient table of numbers believed to contain the magical essence of Saturn. Saturn in ritual magic represents the forces of containment, definition, limit, time, death, and stagnation.

martedì 12 maggio 2009

GIOCHI DI GUERRA


Il gioco consiste nel sottomettere gli altri senza che questi si rendano conto di ciò che gli accade. La sottomissione è definita inferiorità culturale oppure arretratezza, e si riferisce ai gruppi umani che una volta si chiamavano culture e che oggi si chiamano etnie. Apparentemente la superiorità di una cultura su di un'altra si manifesta in due campi: scientifico e militare. In realtà diventa superiore quella cultura che fornisce all'altra la propria conoscenza. Il cambio di cultura, così come loro lo descrivono, rappresenta la sottomissione e viene definita progresso, e il progresso viene definito come una cosa utile.

Matematica e logica, che forniscono gli strumenti di lavoro, la filologia che è la manipolazione del linguaggio e una filosofia particolare, il Nominalismo, insieme all'algebra, sono le fonti del potere. Naturalmente in appoggio c'è anche la diplomazia (= doppia stregoneria) con gli eserciti, e c'è la gestione delle informazioni, che vanno dalle frasi fatte che si insegnano ai bambini, all'ipnosi di massa di origine televisiva che nessuno deve sapere che c'è.

Al massimo livello emergente il Gioco consiste nell'arrivare a definire conosciuto tutto il conoscibile ed unificarlo in una fonte sola. La fonte si chiama psi. Ai fini del Gioco, conosciuto e conoscibile sono contenuti nei libri e nelle enciclopedie, che vanno letti mediante i vocabolari. Libri ed enciclopedie cambiano sempre — fa parte del Gioco — e se non cambiano loro, basta che cambino le spiegazioni dei vocabolari ed è come se cambiassero i libri stessi. Infatti, ne cambia il significato.

La scienza che si occupa dei significati si chiama Semasiologia, e insegna a fare le definizioni delle parole analizzando i collegamenti fra ogni parola e tutte le altre. Tutto sarà conosciuto quando saranno stati descritti i collegamenti di ciascuna parola con il resto, naturalmente fino al prossimo cambio dei vocabolari. I collegamenti sono i nessi. Fino a questo punto, salendo dal particolare al generale, ossia scendendo i rami di un albero immaginario, tutti sono d'accordo nella cultura che adesso prevale. Il punto in cui la Semasiologia si divide da ciò che ci sembra il mondo reale e se ne va per conto suo è nascosto, e risiede oltre la conoscenza pubblica, al di sopra della struttura dell'UNESCO, che è l'entità pubblica che presiede all'unificazione della conoscenza.

mercoledì 6 maggio 2009

VERGINI, DRAGHI E MOLOCH

Il 9 febbraio scorso le agenzie di stampa riportarono una particolare dichiarazione del Presidente del Consiglio, dichiarazione nella quale esprimeva il suo rispetto per la Costituzione, aggiungendo però di non considerarla intoccabile. Mi associo alle considerazioni del premier. La Costituzione italiana è perfettibile. Per esempio, il primo articolo dovrebbe far riferimento alla Libertà come primo fondamento della Repubblica; il Lavoro è un diritto, certamente, ma non può costituire l'asse portante di un popolo, prioritario sulla libertà dello stesso. Però quello che mi aveva incuriosito era il termine di cui si era servito riferendosi alla Costituzione:

Non è un Moloch intoccabile.

Moloch è il nome di una delle antiche divinità del Medio Oriente, venerato principalmente nel periodo che precedette la diffusione della religione ebraica, ed è associato al rito dei sacrifici umani che gli venivano tributati. Sicuramente l'immagine di Moloch non viene evocata spesso nel linguaggio di tutti i giorni, ed all'epoca della dichiarazione del Presidente del Consiglio mi parve assai curiosa la sua scelta di usare proprio tale allegoria per esprimere il suo pensiero.
Nello stesso modo, di tutta la vicenda che coinvolge il premier e la consorte in questo periodo, un solo particolare ha attirato di nuovo la mia attenzione, un estratto di una frase usata dalla signora Lario nel comunicato che ha diramato alle agenzie:

Dario Cresto Dina per Repubblica: “Veronica non ce l’ha né con le giovani donne aspiranti europarlamentari né con Noemi. Interpreta la loro parabola quasi epicamente, come ‘figure di vergini che si offrono al drago per rincorrere il successo, la notorietà e la crescita economica’.

Cosa c'è dietro tali espressioni? L'enfasi del momento, un'espressione rafforzativa dell'argomentare, o che altro?

lunedì 4 maggio 2009

ASSOCIAZIONE UFOLOGICA RELAZIONI ALIENE



IN UFOLOGIA COME NELLA STORIA, NESSUNO È PADRONE DI DOCUMENTI MA SOLO DI INTERPRETAZIONI.

RAGIONI SOCIALI E LINEE DI RICERCA
La nostra è un’associazione privata di volontari che fanno essenzialmente una cosa: quando leggono sui giornali di un avvistamento di UFO, vanno sul posto a intervistare i protagonisti dell'evento, i testimoni oculari. Esistono a questo scopo dei questionari, elaborati da un certo numero di scienziati anglo-americani (e adottati anche dalle aviazioni militari, compresa la nostra): si chiedono ai testimoni dati precisi: luogo e ora dell’avvistamento, colore e forma dei presunto UFO, rumori, circostanze “li hanno visti in cielo o a terra”, eccetera, fino all’eventuale avvistamento e interazione con “esseri animati”. Gli incontri “del terzo tipo”, per intenderci, secondo la classificazione Hynek. Lo scopo dei questionari è di cercare di stabilire se, in ciò che dicono i testimoni, possano emergere delle costanti statistiche o tipologiche. Questo, nel tentativo di dare concretezza a un fenomeno altamente elusivo. Dal loro apparire, anni ‘60, ad oggi i protocolli operativi si sono ulteriormente emancipati, hanno acquistato maggior capacità di raccogliere dati, grazie all’informatica, di valutare i testimoni in base ad una più sicura conoscenza psicologica e tecnica giornalistica... tuttavia la soluzione del mistero UFO non ha fatto un passo avanti che è uno. Qui entrano in gioco anche le responsabilità dei governi mondiali, pronti a censurare ogni informazione utile in loro possesso sull'enigma, e questo è accertato, se intralciano, poi, il compito di tanti volenterosi ricercatori privati, evidentemente la cricca politica al potere nasconde cose di massima gravità e protegge interessi innominabili. Se così fosse, ed è così, il mistero UFO contiene sfaccettature tali da non collocarlo nella sfera fisica, fenomenologica soltanto, ma assume connotazioni epocali, mitiche se volete, segno dei tempi in tempi bisognosi di segni. Quindi, la direzione investigativa da intraprendere è verso una linea di confine, contigua se non tangente con la nostra realtà fenomenica. Linea di confine attraverso la quale tutta una serie di eventi interdimensionali si manifestano presso tutti i popoli dall'antichità ai giorni nostri, senza soluzione di continuità. Alla luce di queste considerazioni e per non rimanere in una posizione incapacitante e sterile, noi dell'A.U.R.A. abbiamo adottato una griglia interpretativa multidisciplinare, per affrontare una buona parte della casistica u.f.o. senza riduzionismi ne pregiudizi ideologici.
Ufologia, spiritismo, parapsicologia, culti magici, mitologia, non sono che diversi aspetti, diversi "sistemi di riferimento" d'una realtà ignota che si muove al di là di tutte queste fenomenologie e si manifesta a noi in maniera volutamente parziale e camuffata per scopi al momento non chiaramente definibili. Gli UFO e gli altri fenomeni non costituirebbero che un paravento, il "cavallo di Troia" di questa realtà che si adatterebbe di proposito al nostro contesto culturale in modo da mimetizzarsi, da rendersi il più possibile accettabile alla nostra mentalità e concezione dell'universo.

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Nota di Angelo Ciccarella
Son rimasto l'ultimo capo storico dell'ufologia viterbese, poiché il mio amico e sodale Franco Persi ha cambiato dimora, come dicono in India, il 20/12/2005. Apprendere dell'iniziativa di AURA e dei suoi presupposti programmatici, non può che rendermi felice, e un po' anche orgoglioso che le nostre fatiche dal '70 in poi, in quel di Viterbo, non sono andate perdute. I semi hanno fatto buon frutto. Auguro al nuovo gruppo di proseguire il lungo, faticoso e per certi versi pericoloso cammino, per scovare la verità, qualunque essa sia, sull'enigma u.f.o..

domenica 3 maggio 2009

A VITERBO UNA NUOVA ASSOCIAZIONE UFOLOGICA, LIBERA E ANTAGONISTA

ASSOCIAZIONE UFOLOGICA RELAZIONI ALIENE

Linee di ricerca di AURA

UFO E MITO
CONTATTI ALIENI
EVENTI INTERDIMENSIONALI
CLIPEOLOGIA
COMPLOTTI E COSPIRAZIONI
CRIPTOPOLITICA

In seguito vi farò sapere i particolari di questa nuova e necessaria iniziativa.

MAURIZIO BAIATA ALLA CONQUISTA DEGLI STATES

Ho appreso da DNA magazine on line, con una certa tristezza consentitemelo, che Maurizio Baiata andrà a lavorare in Arizona, USA, continuando così in terra americana il lavoro prezioso, ciclopico di riportare l'ufologia italica su un terreno più vasto, libero soprattutto da catene ideologiche, istituzionalizzazioni, conventicole alla cun e cisu per intenderci. Gli auguro, innanzitutto, buon lavoro e, profetizzo, vedrete che scoprirà un aspetto, almeno, del mistero ufo. Detto questo, vi è pure una continuità professionale e di passione che il suo staff e tutti gli appassionati hanno l'onore e l'onere di sostenere su quanto ha tracciato Maurizio. Su questo non ho il minimo dubbio, Pino Morelli e tutti gli altri non potranno che far fronte agli impegni assunti e proseguire sul cammino della ricerca, cammino irto di ostacoli e di pericoli. Nel mio piccolo farò il possibile per svelare, sì, ho questa ambizione, quanto possibile sul mistero che ci affascina, ci irride a volte e ci lascia stupefatti: gli ufo e il corollario fenomenico derivato.
Spero di continuare a collaborare con la rivista X TIMES, con studi e ricerche importanti.
Credo che Maurizio farà molto bene, e lo ripeto, potrebbe avvicinarsi a qualcosa di grande, sebbene avrà da faticare ancor di più. Grazie Maurizio e a rivederci e a risentirci presto.

venerdì 1 maggio 2009

LETTERA APERTA ALL'AVVOCATO FRANCESCHETTI




Il lavoro da Lei svolto , avvocato Franceschetti, se è meritorio come principio, è purtroppo lacunoso come metodo e indirizzo. Se lo lasci dire caro Franceschetti, da un vecchio lupacchiotto della ricerca complottista. La mia non è una becera disquisizione accademica. Sono un descolarizzato. Ho dovuto disimparare, non me ne voglia il ministro Gelmini, le favolette storiche passate per veraci a scuola. L'addomesticamento della verità, le bugie, iniziano per ogni bambino proprio a scuola e l'accompagnano per tutta la vita. L'ideologia è quel cancro dell'anima che uccide ogni facoltà intellettuale, determina il condizionamento dei sensi e inquina il senso critico che il Padre Celeste ci ha donati.
Dopo la necessaria rottura delle catene scolastiche, mi son guardato intorno, molto in profondità ed estensione e ho realizzato che tutto è maya, come asseriscono da sempre gli orientali, o se volete, per dirla all'occidentale, una matrice sovranazionale controlla l'umano vivere, sotto ogni aspetto. Il gioco cosmico degli dèi, maya appunto, è giunto a livelli parossistici negli ultimi due secoli: forze oscure minacciano la nostra pur sdrucita civiltà.
Chi c'è dietro Matrix?
Nell'ultimo secolo, da più parti, intellettuali e analisti controcorrente hanno individuato in una ideologia, in una razza, o in una organizzazione segreta la causa di tutti i nostri mali. Niente di più errato.
Se di forze oscure parliamo, in quanto oscure non sono così evidenti, in quanto oscure operano a più livelli e tra più fazioni del consorzio umano. Quindi, attribuire a tizio piuttosto che a caio la funzione di grande vecchio, maestro di illusioni, delitti e orientamenti della politica mondiale, è illusorio appunto. Proprio perché è un mastermind planetario è fuggevole, senza connotati ne indirizzo civico.
Caro Franceschetti, le tue ricerche cadono automaticamente nella tela del ragno, perché segui tasselli-tracce disseminati a bella posta da quel demiurgo, che la sa lunga, e che si diverte un mondo. è il caso di dire, a manducare prede così prelibate.
Se mi posso permettere, ti consiglierei di approfondire lo studio dello gnosticismo e vi troverai utili ammaestramenti e una metodologia capaci di districarti nella foresta di simboli quale è il mondo.
Chi c'è dietro Matrix?








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