Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

domenica 29 aprile 2018

"Politiche della tentazione" di Edmond Dantès

"Io vi dico di non fare alcuna sorta di giuramento alcuno.", Matteo, V, 34.
"Io Sono la Via", Giovanni 14,5-6. 


Lo sappiamo: "Non si dissipano le Tenebre pronunciando la parola lanterna", come dice un detto Indù, ma con le frecce piene di veleno piantate nella schiena, di notte, le stelle in cielo sono diventate piene di dolore, e il colore, nero di conoscenza un piede di qua e uno di là.
Secondo il cardinale J. Daniélou, teologo francese, il seguente passo biblico è di capitale importanza: "[...] e non crediate di poter dire fra voi: Abbiamo Abramo per padre. Vi dico che Dio puà far sorgere figli di Abramo da queste pietre [...] io vi battezzo con acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me [...]Egli vi battezzerà in Spirito Santo e Fuoco." Matteo III,8.  "In verità, in verità vi dico: Prima che Abramo fosse nato, io sono". (Giovanni, 8,58) Così facendo, Gesù ci dice che si è 'fatto carne' secondo la discendenza di Abramo, rientrando così nella Promessa di chi per primo si è vincolato in Dio, la circolarità patriarcale è rispettata nella messianicità, la prospettiva di Elezione è ora universale: è Vangelo. La missione di Giovanni è inaudita, il battesimo d'acqua, atto di conversione che immette nella comunità escatologica, cioè nella comunuità 'abramitica', deve esser sì mantenuto, ma non basta più, il legame con la sola etnia di Abramo non è più bastevole in se stessa. L'acqua è un simbolo della sostanza universale, ci dice il Guénon.  Ma il Battista cercherà di dissuadere Gesù dall'essere battezzato con l'acqua: "Ma Gesù gli disse: lascia fare ora, poichè conviene che così adempiamo ogni giustizia", (Naturale che nell'Epistola agli Ebrei Gesù è presentato come il sacerdote messianico secondo l'Ordine di Melchisedek: la difficoltà di riconoscere Gesù come il Cristo è tanto più evidente: l'Epistola si rivolge alla questione del Sacerdozio, alcuni attendevano il Messia aronnide e chi il Messia di Giuda (subordinato), nessuno poteva pensare ad un Messia Sacerdotale, ad esclusione degli Esseni, la tradizione messianica inverava la regalità, il profetico, il sacerdotale, il sapienzale, quindi l'apocalittico). Gesù è dunque Battezzato dal Battista, Marco 1,12, e immediatamente il Tentatore  osa l'impensabile, Tenta Dio Stesso. Di nuovo un salto a Cartesio, chiamato da H. Gouhier il 'Satana epistemologico'. Con Cartesio, l'uomo, per conoscersi può fare a meno di Dio, ma non del Tentatore, il quale concede all'uomo una sinistra autonomia e potere, dal momento che questo Tentatore può ingannarci quanto vuole, "ma non potrà far sì che non sia io ad ingannarmi": superbia e orgoglio. Dunque tutto pare possa staccarsi dall'uomo, tranne il pensiero. Non è solo soggettivismo, è la rottura del patto con Dio. Cartesio è un Rosacroce, sa quel che fa e in nome di cosa. Lui stesso ci dice che "Non si occuperà mai di Teologia", ed infatti per le sue Meditazioni deve bandire la Teologia se vuole raggiungere l'effetto della Tentazione. Non si occupererà mai di "Rivelazione", ma solo di questioni 'metafisiche' che "possono essere esaminate con la ragione umana". E' lecito domandarsi a cosa serve questa metafisica? E a chi? "Così io riconosco con tutti i teologi che Dio non può essere compreso nello spirito umano...nel qual senso San Tommaso ha detto...che la conoscenza di Dio è in noi sotto una specie di confusione, solamente, e come in un'immagine oscura", 'Risposte alle prime obbiezioni, Opere I, 290; AT, VII-1,12. E' politica, il filosofo cerca un concetto 'adeguato' di Dio, un sottrarsi consapevole dal rischio di ateismo e blasfemia. Atteggiamento tipico delle obbedienze nere, le quali, fanno maturare gli avvenimenti storici nell'ateismo (che esalta la forza vindice[vendetta contro Dio] della ragione satanica alla 'Carducci') e la blasfemia, formidabile appoggio per riportare lo Smeraldo Luciferino in Corona per il Trono e l'Altare: Nuovo Ordine Mondiale. Ipse dixit,  lo ha detto San Tommaso, per Cartesio la politica è fatta. Curioso che Guénon lamenti che non si studi più l'opera dell'aquinate. Da notare il passo scelto del Santo da Cartesio: 'confuso' e 'indistinto', due aggettivi che Guénon ama applicare al misticismo.
 

San Tommaso, nella monumentale Summa Teologica - dove Aristotele è padrone -, a partire da affermazioni bibliche, talvolta articola sostanze alquanto curiose; come lo stagirita, non avrà problemi nell'affermare l'idea che questo mondo è sempre esistito e sempre continuerà ad esistere. L'idea che la materia sia sempre esistita è la negazione che Dio crei dal Nulla. Lo stesso Guénon nega che ciò sia possibile. E se lo ha detto Guénon... Naturalmente San Tommaso non si concede delle 'libertà', come si sà. Le sue prove cosmologiche, nascono esattamente per rispettare il principio di non contraddizione, e dunque il concetto di 'prova' aristotelico: ma San Tommaso sà che per la 'Fede' occorre altro, i suoi ultimi giorni sono  una leggenda: i suoi discepoli gli fanno continue domande sulla sua Summa Teologica, ma lui ormai risponde: "[Tutto ciò che ho scritto] Tutto è per me come paglia". Durante una messa nel 1273, l'estasi gli mostra la debole ragione per 'arrivare' a Dio. Chiamato da Papa Gregorio X per il concilio, lungo la via per Lione,  Santo chiede a frate Reginaldo di distruggere tutto quello che aveva scritto. Muore il 7 marzo del 1274. Guénon invita a studiare il Santo, stimiamo per il suo razionalismo, dato che il suo disprezzo per l'Ontologia Occidentale  è un fatto: rimandiamo ad un testo interessantissimo: 'René Guénon e la Metafisica', di P. Di Vona, Sear Edizioni.
 

La Treccani: Tentazione: dal latino temptatio-onis, der. di temptare, tentare. (Curioso significante: temptare con templare) Nella Teologia Cattolica, per concludere, senza alcun dubbio il massimo esempio del concetto di prova 'iniziatica' possiamo incontrarlo nelle Tentazioni di Gesù nel Deserto. Siamo a Qumran, dove sono stati ritrovati i famosi Rotoli del Mar Morto. Alcuni tra i testi più importanti scritti dagli Esseni: il Midrash d'Abacuc, la Lotta dei Figli della Luce e dei Figli delle Tenebre, la Regola della Comunità - qui non è il mondo ellenico a parlare  (Platone con il suo Timeo o La Repubblica) ma quello ebraico-palestinese: tuttavia nel Vangelo la parola Esseni è sconosciuta.  Abbiamo letto da qualche parte che Gesù è presentato come un iniziato Esseno: errore. Si può dire che però quando ci sono dispute tra Farisei e Sadducei, è 'tendenzialmente' esseno; ad esempio nel 'Documento di Damasco' è proibito ogni forma di giuramento(XV,1-3). Gesù: "Io vi dico di non fare alcuna sorta di giuramento"(Matteo, V, 34). Viene da pensare, ma è una supposizione la nostra, che Gesù considera i veri figli di Israele gli Esseni? E forse lo era anche il Battista? Gesù crea scandalo, lo si ripete da due millenni, mangia con i peccatori, pubblicani, si lascia avvicinare dalla Maddalena. E il Cardinale Jean Daniélou, che è immerso senza alcun dubbio nella gnosi cristica, muore d'infarto in casa di una spogliarellista di 24 anni in possesso di una cospicua somma di denaro. Fu accusato di trovarsi colà come 'cliente abituale', ma in tribunale la spogliarellista affermò che il Cardinale era là proprio per un'opera di bene. In Seguito si venne a sapere che cercava da sempre la conversione di prostitute, badando anche al loro sostentamento. Di certo, per gli Esseni sarebbe stato uno scandalo, come il mangiare con pubblicani o peccatori: a maggior ragione non possiamo considerare Gesù un Esseno, un semplice iniziato. Gesù è il Nome, la Gnosi, il Battista proclama la Divinità di Gesù, riconosce il Messia e là inizia la Tradizione Apostolica. Gesù è il Redentore, senza peccato alcuno - il senso del peccato è proprio delle anime religiose, "tanto che la sua assenza deve generare sempre sospetto", ma questa assenza, in Gesù  è Totale. Egli può dunque rimettere i peccati -  e solo Dio può farlo. Bestemmia! Gridava il Maestro di Giustizia. Sia Crocifisso. 

 -Lei rinuncia a Satana? 
-Nel Nome di Gesù Cristo Rinuncio a Satana.
- Lei può rinunciare a Satana, ma Satana si vendicherà di lei. Buffone.
 

Venivano i nostri 40 giorni nel Deserto, alla lettera. Siamo intorno alla metà del 2013, ci avviamo verso l'auto per andare al lavoro quando vediamo una grande chiazza d'olio sotto al motore. Molto più interessante la presenza di un corvo nero la cui testa era stata diligentemente staccata, roba fresca, appesa con un filo sulla maniglia dello sportellone dell'auto. Tale azione viene rivendicata con un sms che più o meno suonava così: "le è piaciuto il regalo?"( Allora ancora non avevamo cominciato a scrivere 'Il Diario Nero'). 

"Io vi dico di non fare alcuna sorta di giuramento."(Matteo, V, 34).

sabato 21 aprile 2018

"PER FORZA" di Edmond Dantès



"L'Eucaristia versa un balsamo micidiale sulla ferita della penitenza ma nello stesso tempo giudica il comunicando...Nessuno infatti può gettare altro fondamento oltre quello già posto, cioè Gesù Cristo". La colonna e il fondamento della Verità, P. Florenskij


C'è un testo dove Gesù Cristo è presentato come colui che in nome della Fede ha soppresso l'Iniziazione, dato che Volle che tutti "gli umili conoscessero i Misteri Intellettuali: 'La Leggenda dei Simboli, di M. Saunier. Un simile 'enunciato' non ricade che negativamente sulla proprosizione stessa. Nel testo, l'acme è raggiunto quando si asserisce che ci sono dei 'monaci pazzi' i quali sostengono di 'vedere' la Luce misteriosa a partire dall'addome. (Chi scrive è un Pazzo.) Qui fa capolino Hegel e l'ombra di Spinoza. L'inquadramento è senz'altro fenomenologico: le 'figure della storia', 'la ragione osservatrice' ora diventano l'organo per una storia del Mistero. Da notare: la difficoltà di unire misticismo e iniziazione, cosa che ritroviamo in Guénon, che come Saunier è senza dubbio influenzato da Spinoza, a sua volta influenzato da Maimonide, a sua volta influenzato dallo studio del Talmud e chiaramente dalla cabala. Ma Spinoza, lo ricordiamo, è stato espulso dalla Comunità essendo considerato un 'irrispettoso' a causa del suo 'Panteismo Razionale', il Dio di Spinoza è il Tutto, ma svuotato di Dio: non c'è posto per un Dio Creatore, Incarnato. Con questa Religione della Ragione, la Ragione della Religione subisce un'ulteriore colpo mortale. Ma osservando bene al vitriol, a chi può essere utile un simile carro armato? Non si potrebbe offendere meglio il Dogma. E' importante sottolineare il semplice fatto che l'esistenza di Satana non può che dare vigore alle religioni, eliminatelo, e sarà servita la Negazione - il che ne beneficia Satana stesso. Quando ci si immette nella Via, proprio per la stessa natura umana, soprattutto quando si è giovani, difficilmente non si compiono errori, peccati, cadute, sbagli (ma anche per chi non si è immesso in un Sentiero) - ogni persona poi, è gravata da pesi o responsabilità di natura diversa i quali per essere compresi, devono poter essere compresi, altrimenti daremo sfogo ad uno sterile giudizio che sarà tutt'altro che d'aiuto, c'è un limite, e se la severità è un pregio, superare questo limite è uno sfregio: perchè qui subentra qualcos'altro. In un libretto di Fantascienza, di G.R. Dickson, 'Tattica dell'errore', si legge in prefazione: "Sfruttare gli errori dell'avversario. Magari provocarli...". Ma poichè non abbiamo avversato nessuno, perchè siamo stati immediatamente avversati? Imporre il proprio punto di vista con la Forza quando ormai le cose si sono azzerate, non credo sia cosa buona. Imporre infine ad una persona di non riconoscersi nella formula Gesù Cristo: Dio, Dio da Dio, non ha più alcun senso. Ognuno è libero di seguire la propria strada. Ecco dove viene a mancare Tutto. Come nella summenzionata opera, che parlando di Mistero del genere umano ci risulta che esprima di più ciò che 'manca'. E questo 'mancare', è la 'strana' sostanza che s'agitava nella nostra anima anni fa mentre affondavamo nella ricerca di questa 'stessa mancanza': è quella curiosità che i Padri della Chiesa invitano a 'trattenere', che s'affaccia nel mondo gnostico anticristiano. L'aggressività riversataci contro a cosa è servita? Ad insegnarci qualcosa? A punirci dei nostri peccati? E se fosse così perchè non farlo subito? Purtroppo non ricordiamo il titolo del testo che riporta più o meno queste parole: quando qualcuno viene individuato come possibile candidato all'iniziazione massonica (anche se non ha prestato giuramento) e viene avviato ai primi insegnamenti gnostici, che risultano poi essere anticristiani, allora al candidato non sarà possibile tirarsi indietro senza 'pagarla cara', si userà di tutto: bugie errori, tutto quel che si ha a disposizione, è lecito rovinargli la vita, la reputazione. (La 'spoliazione dei metalli' contempla di 'spogliare Gesù Cristo della Sua Divinità, 'prova' che non potevamo superare di certo)
Un Appunto dal 'Diario nero', 2014: parlavamo con la dottoressa, quando qualcuno da dietro la finestra, facciamo notare, stava origliando. Chiudiamo la finestra. Arriva una telefonata: era Media-set, la dottoressa sbalordita: in pari tempo squilla con anonimo il nostro cellulare. La dottoressa perplessa, dato che parlavamo appunto di stalker, delle sue conseguenze psicofisiche e di altre persone stalkerizzate. Usciamo dal suo Studio, quando ci si avvicina un tale che ci dice: "Ciao come va?" con fare sprezzante. Liquidiamo con poche parole. Scendiamo le scale, perchè ci aspettava un familiare, che intanto andava a prendere l'auto, e ci postiamo a lato dell'uscita, dove vi è un cancello, e intanto il tipo si era appostato colà, in attesa che ce ne andassimo: lo osserviamo a fondo, volevamo dirgli qualcosa, ma non ci sentivamo bene, e così ce ne siamo andati. Da quel giorno la dottoressa ha cominciato a chiamarci di sua iniziativa - : "il suo malessere è pienamente comprensibile. Esistono le forze dell'Ordine che possono intervenire", ci dice. No, le dico. Non è così che vanno certe cose. Le dico poi che non servirebbe a nulla. L'Ordine della Forza può piegare le Forze dell'ordine come e quando vuole.

sabato 14 aprile 2018

"I BRAVI" di Edmond Dantès



Manzoni: "A prima vista si davano a conoscere per individui della specie de' bravi".
Hofmanstall:"...nel modo più singolare e solitario di condursi e nella situazione più miserevole e segreta..."
Un amico ci ha rivolto una domanda: "secondo lei, nel panorama generale della letteratura 'esoterica', quale personaggio discioltosi nel mistero, l'ha reso più 'esprimibile'? Senza pensarci, abbiamo risposto Guido De Giorgio, autore di testi 'senza fondo' pubblicati postumi. 'La Tradizione Romana', 'Dio e il Poeta' e, in modo particolare 'Ciò che mormora il vento del Gargano' dove l'autore ci racconta del suo incontro con Padre Pio, che segnerà definitivamente il suo distacco da precedenti attività politiche e, in un certo senso, dalla religione Islamica. Siamo a San Giovanni Rotondo, clima natalizio, e De Giorgio assiste al Rito della Messa officiato dal Santo di Pietrelcina: Il Sacerdote de 'La Tradizione Romana' è là, le parole si liberano rivelandoci il suo incontro con Gesù Cristo. "Egli solo sull'Altare celebra. ...l'inno di Umiliazione, per lui, per tutti noi, tutti i morti, per tutti i vivi, in assunzione integrativa, è mormorato in chiarità di Spirito che accoglie tutte le anime...un'ala candidissima capta il Soffio di Dio e lo inonda sugli oblata quando mormorava 'Veni SanctificatorOmnipotens Aeterne Deus', mentre la povera mano traccia la croce della santificazione nel nome di Chi solo ha un Nome degno di essere nominato". De Giorgio ha una personalità segnata da una implacabile tensione per la 'ricerca' e da prove puttosto difficili. Amico del dottor Guénon, probabilmente quest'ultimo non sarebbe stato d'accordo nel chiamare prove le difficili esperienze che ebbe De Giorgio. Il dottor Guénon in 'Considerazioni sull'Iniziazione' ci dice cosa siano le 'Prove', dato che tutti gli uomini sono soggetti nella vita ad eventi dolorosi, tutti gli uomini "sarebbero, senza che lo sospettino, candidati all'iniziazione" e quindi per il dottore le prove sono qualcos'altro, che queste "tendenze naturali del temperamento occidentale". Ammette comunque le eccezioni, dove la sofferenza conduce all'illuminazione. Comunque per il dottor Guénon, è psicologia profana, la stessa che ritroviamo in alcune massime di Padre Pio, Santo stimato dal dottor Guénon(almeno così ci risulta):
La Vita è un Calvario.
Soffro solo quando non soffro.
Accetta ogni dolore e incomprensione per Gesù.
Ama il dolore.
La Passione di Cristo.
Ama il dolore, con Gesù sulla Croce.
Voglio soffrire. E' questa la mia Brama.
Se il buon Dio vuole prolungare l'Ora della Prova, non investigare il perchè.
Gesù Glorificato è bello ma quantunque Egli sia Tale, sembrami lo sia 'maggiormente Crocifisso'.
Il Dolore dunque come espressione della più alta forma di 'Comprensione', tensione Eucaristica, testimonianza 'occulta' della Risurrezione. Conclude il dottor Guénon: "...ma a ogni buon conto, si tratti di semplice psicologia oppure di misticismo, queste sono cose che non hanno assolutamente niente in comune con l'Iniziazione...le prove sono essenzialmente dei riti di purificazione." De Giorgio ha finalmente incontrato ciò che cercava, il Simbolo Concreto, dove "ogni verità tradizionale viene ad esprimersi attraverso Gesù Cristo". Vi sono degli spiriti forti i quali asseriscono che le verità superiori sono conservate agli alti gradi della massoneria: abbiamo già detto che questo segreto primordiale consiste nell'adorazione di Satana e nella più astuta negazione del 'Dio Cristiano'? Uno spirito debole dev'esser dunque Padre Pio se ci dice che "La Guerra di quei cosacci si va sempre più intensificando...la Guerra scatenata dai Massoni nella Chiesa è sempre più incalzante(1913), Epistolario I. 'La spogliazione' o purificazione guénoniana (le famose prove) mirano a distruggere ciò che noi 'occidentali abbiamo conficcato nel petto' per volontà divina: Gesù Cristo. E' il Cristo massonico, ripensato 'intellettualmente' in vista dell'Unità: è il cristo guénoniano la vera grande parodia. La massoneria vuole un Cristo che non sia Gesù: troppo scomodo, lontano, non geometrizzabile, 'pazzo'. Il Cristianesimo deve dunque rinunciare alla sua 'presunzione' divina? Ecco il problema, e dal momento che ciò non è possibile, agli altri gradi della massoneria non si può che benedire la sua distruzione .Lo diceva Leone XIII: "Bisogna smascherare la massoneria e far capire che è satanica." E San Pio X: "Sono Lupi sotto apparenti agnelli, il prete deve svelare i loro complotti, e sono Perfidi." Quanto al segreto poi, se per sua natura si nasconde da sè, perchè nascondersi mettendo quei cappucci neri? Cos'altro c'è da nascondere? Il Perfido complotto anticristico: ma dove sono i preti, i Mastai Ferretti? (Ci rivolgeremo sempre 'all'idea' e mai alla persona, al contrario di quel che ci è successo) Discutevamo con una cara persona sulle future leggi e il discrimine. Orwell docet. Presto la dovranno pur fare una legge a tutela del satanismo buono: gli antimassoni sono dei bigotti ignoranti. Non si potrà più esprimere la propria idea contraria alla gnosi massonica: sarà la legge a tutelarne la proprietà. Ci si potrà iscrivere ad una loggia massonica, previa giuramento, e poter lavorare per lo stato - ad esempio come carabiniere-, previa giuramento senza problema alcuno da un punto di vista giuridico. Per cui non si potrà più parlare male delle idee massoniche, è tutto nell'aria. La legge verrà proposta. Il problema sarà stabilire i criteri di condanna, ovvero saranno le punizioni stabilite dal tribunale massonico ad essere applicate o quelle dello stato creato dalla massoneria? Sarà vietato di parlare di Gesù Cristo nei luoghi pubblici? Non esageriamo. Ma un TSO per aver detto che vi siete Innamorati di Gesù Cristo? Nel nuovo DSM: schizofrenia con omosessualità spirituale paranoide. Abbiamo esagerato. Ma se entrate in una banca o in un ufficio, e un pò dappertutto ormai e incalzate dicendo che Gesù Cristo è Risuscitato, non vi prenderanno per pazzi? Riportiamo alla lettera ciò che abbiamo appuntato sul nostro 'diario nero' tre anni fa a seguito di uno dei tanti eventi spiacevoli dovuti alla vendetta massonica:
-(aveva 8 anni), mi abbraccia piangendo, le domando cosa avesse mai. Ha paura, perplessa. Mi preoccupo. Comincia a parlare: "Papà, quando la mamma si è allontanata per un pò, quel signore mi ha detto una cosa brutta, che tu non sei mio padre - un segreto che non doveva rivelare nemmeno alla madre - e che presto dovrò andare con lui.." Qualche giorno prima era arrivato l'sms: "Occhio alla Regina - cioè la madre - è sotto scacco". Tutto di facile comprensione. Ecco uno tra i tanti attacchi massonici che abbiamo subito, veri "sabotaggi interiori", calcolati nei minimi dettagli: l'attacco è vitale e si ripercuote nei sacri plessi, a partire da quello addominale. A metà della colonna vertebrale l'energia si arresta, lo sguardo rimane semiabbassato. E' quello che gli antichi saggi chiamavano il Veneficio, che E. Zolla considera il peggiore tra tutti i colpi mortali, "culmine dell'ingiustizia", "pericolo dei pericoli", "causa di ossessioni, possessioni", "perciò nei delitti primordiali il veneficio è il massimo delitto. Lo schianto d'un torto o la potenza d'un inganno o il dolore d'una percossa", che abbiamo ripetutamente subito..."allora è la massima sventura." Naturalmente Zolla aggiunge: "Il veneficio va represso: nascono insieme la medicina e il diritto, dalla radice med- proviene il nome di giudice in osco: mediss. Il medico e il giudice furono una sola persona, lo sciamano." Elemire Zolla, Uscite dal Mondo. Adelphi, pag.116-117. Lo sciamano deve operare contro la stregoneria, colui che con la forza vi ha piegato e stregato con "Sguardi o gesti o parole o suoni sinistri, opera di uomini o di esseri invisibili", sabotaggio ed eggregore..."Veneum è tanto il fascino maligno quanto la corruzione degli umori corporei." Si spiega così a cosa serve l'arte dell'incappucciarsi oggigiorno - un tempo per nobili motivi. In fondo, sotto un certo senso, stalking e tortura, sono i termini secolarizzati dell'antico veneficio.
"Gli anni si sono susseguiti senza che noi domandassimo come li avevamo impiegati." Padre Pio

sabato 7 aprile 2018

"Pianoterra" di Edmond Dantès


Blackfield, Welcome to my Dna"
L'essenza del materialismo - il vero trionfo della Quantità sulla Qualità - è credere che Lucifero non esista. Abbiamo detto che la Massoneria Moderna è il corpo mistico di Lucifero e che agisce 'sotto copertura'; abbiamo detto che cristianesimo e massoneria sono inconciliabili: la massoneria sostiene che i Dogmi cristiani sono inconciliabili con la metafisica: liberi di negare, ma servendosi di questa negazione non è rivelata che la propria ignoranza. Gli argomenti, dice Platone, "alla pari degli uomini, sono spesso dei simulatori". La massoneria usa alla grande questi simulatori; i 'logici' hanno tentato di individuarli dandogli un nome, ne riportiamo alcuni:
-Argomento ad Verecundiam (autorità impropria), chi vanta pretese legittime di autorità quando non ne ha alcuna. Esempio: chi è che riconosce autorità al tribunale massonico? Lo stato?
-Argomento ad Hominem (contro la persona), che si traduce attraverso un attacco, un'aggressione diretto verso la persona anzichè verso le sue conclusioni.
-Argomento ad Baculum (al bastone), ovvero attraverso la forza si viene a fondare un presunto diritto verso qualcuno, attraverso l'uso della minaccia.
-Argomento per 'Ignoratio elenchi', ovvero quando una argomento volto a stabilire una conclusione viene orientato per dimostrare conclusioni differenti. Un ingegnosissimo inganno logico.
Un uomo può essere spinto a definirsi ateo per via del raggio divino che gli è divenuto inintellegibile, non è facile scorgere l'irradiazione divina quando la materializzazione ha avuto successo nascondendo il piano sottile di una persona. Si tratta però di una materializzazione 'passiva', diciamo inconsapevole. 'L'ateismo' massonico invece è frutto di Consapevolezza, non passivo ma attivo, il più infimo grado di materialismo raggiungibile, dove Dio è negato per un preciso obiettivo: la conquista del Trono e dell'Altare da parte di sua signoria il Bafhomet, Satana, Lucifero, Geppetto, Baal: Cristo parla chiaro, "o con me o contro di me". Scrive Baudelaire: "Il capolavoro di Satana è di aver fatto perdere le sue tracce e di aver convinto che non esista." La scabra logica la troviamo ne 'I fiori del male', un classico 'della' massoneria dove il ribaltone affonda in una provvidenza diabolica; l'opera viene pubblicata nel 1845, seguirà poi il primo tentativo di Suicidio da parte dell'autore. Molti anni dopo, prima di morire, si reca a Bruxelles, città che chiamerà la 'Capitale delle Scimmie' - dobbiamo riconoscierglielo, in questo è stato profetico - oggi una Torre del Potere. Tutti sanno che "il genio" rinnovatore della poesia moderna è stato influenzato dal massone J. De Maistre, un'eccezione in ambito massonico, le profonde riflessione sullo spirito del tempo del poeta portano l'eco del maestro. All'età di 16 anni una cara persona ci invitò a leggere le 'Serate di Pietroburgo' del Conte De Maistre: denuncia le nuove rivoluzioni come 'sataniche', le stesse promosse dalla massoneria, a favore della controrivoluzione, "angelica", nonchè religiosa, Cristiana Apostolica Romana - di certo il Conte non ha una personalità massonica, sembra inciampato colà(cosa che è capitato a non pochi individui)- considerazioni che a suo tempo ci toccarono nel profondo dell'irrequieta 'quiete' adolescenziale. Ma Baudelaire, è carico di odio, una carriera poetica colma di bestemmie non potrà che inverarsi in una frase maledetta, una sintesi: "Ho bisogno di Vendetta". Ci si vendica sempre per assenza di Dio. Argomento per i Templari moderni, più corretto chiamarli dunque neotemplari- l'antico Ordine ha perso il suo Segno Distintivo qualche secolo fa, una pagina storica decisamente negativa. Nel 1717 nasce la massoneria moderna, la vendicatrice, ove confluiranno al suo interno gli spiriti vendicativi, i distruttori dei templi religiosi: non fatevi ingannare, il loro ecumenismo nasconde un piano maledetto da Dio. La massoneria è divenuta la scacchiera di questo mondo, i suoi affiliati, le pedine. Riportiamo uno degli appunti ripresi dal nostro 'diario nero', una frase che qualche anno fa una di queste pedine ci ha inviato tramite sms: "Occhio alla regina, è sotto scacco." Roba da mafia, infida azione. Slittamento di 'argomento': una sintesi da un testo che non possiamo non condividere: Jean Borella, 'Esoterismo guénoniano e mistero cristiano' ed. Archeios: "La pratica rituale e liturgica non meno della vita spirituale costituiscono il compimento supremo dell'ermeneutica sacra, inteso nel senso più profondo: comprendere autenticamente la Rivelazione Divina non è soltanto interpretare la Parola di Dio secondo i diversi livelli di significato, ma anche e sporattutto abbedire ai suoi comandamenti, compiere i suoi riti e realizzare nel nostro essere la Volontà del Cielo". Quando un uomo è venuto meno alla Volontà divina e alle sue Leggi, si dice che ha peccato. Non importa quanto drammatica possa essere la situazione che lo spinge a peccare, il peccato è peccato. Si può essere confusi per un pò, ma poi tutto crolla, e più nulla conta se non 'riconciliarsi' con Dio. La sacralità del dolore che condurrà al pentimento è tuttavia un ottimo 'argomento' (ignoratio elenchi) per l'Avversario, può essere il momento opportuno per travestirsi di Luce, fascinare, dietro un fine ricatto: ma anche tutto ciò cadrà, non avrà più alcuna importanza al minimo bagliore della Luce Cristica, l'Avversario allora si toglierà la maschera, il vostro NO è inaccettabile. Ci siamo defilati, senza far rumore, in sordina. Ci arriva un sms 'anonimo' in cui compare uno dei tanti 'argomenti', gli stessi:
-"Lei non riconosce la nostra autorità?"
-No, replichiamo. "Ebbene ora la offendiamo".
Veniva la Vendetta massonico-luciferina, lo stalking, e finanche le torture: "Occhio alla regina, è sotto scacco". Ripugnante. Ma lo scacco non lo si fa al Re? Bisognava fare i conti con il matto il Pazzo in Cristo. Lo scacco alla regina, quale gioco più sleale? Infido? Non è facile accettare che qualcuno si arroghi il diritto di farsi legge da sè (argomento ad verecundiam?), attraverso soprusi e angherie, viene voglia di fare altrettanto, ma poi? Abbiamo parlato di pentimento, siamo cristiani mica massoni. E' la nostra vita che ha subito un assedio da parte di burattini sprezzanti e orgogliosi di adempiere la funzione vendicativa. Siamo stati neutralizzati attraverso continue violenze che ci hanno procurato dei danni interiori non di poco conto, ma non potevamo che adempiere al nostro compito, non c'era un bisogno di convertirsi, c'era solo il bisogno di ritrovare la fonte in Cristo, il Punto dal quale si dipana la via. Siamo profondamente dispiaciuti verso chi un tempo ci aiutò a trovare lavoro, abbiamo creato un grande dispiacere tutto intorno, non siamo in grado di spiegare quanta riconoscenza le dobbiamo, dobbiamo rimanere su un piano di considerazioni vaghe, possiamo appellarci a malattie, a questo, a quello, ma la verità risiede tutta in quel NO. Ci siamo spesso domandati come sia possibile essere così infidi e non provare alcun rimorso. E' l'influenza spirituale luciferina - la stessa gnosi che nega l'esistenza di lucifero.