Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

sabato 31 marzo 2018

"Pinocchio" di Edmond Dantès


Musica di sottofondo: Harold Budd, Agua (1995)
Tutte la varie correnti metafisiche considerano il mondo materiale un'illusione, dando valore 'negativo' alla materia, dalla quale ci si evolve con l'Iniziazione. La sola anomalia - in senso forte - almeno secondo certi perennialisti, la troviamo in Occidente, nel cristianesimo e riguarda il Dogma della Trinità; Gesù Cristo dice: "Il mio regno non è di questo mondo". Cosa aggiungere? Come dice Avicenna "Non tutti gli uomini hanno al medesimo grado la capacità di unirsi all'intelletto Agente", cioè sono in grado di una Sintesi Maggiore, per cui infine tutto si 'riduce' ad Uno, a Dio. Uno è anche Lucifero, e anche per i luciferiani tutto si riduce ad Uno. Un grande 'logico', religioso, mistico, nonchè Sufi, Al-Farabi, nel suo 'Gemma della Sapienza', per la prima volta 'nella storia della metafisica' pone la distinzione tra Essenza ed Esistenza, cosa che porterà San Tommaso - ma questa è un'ulteriore tappa metafisica - ad includere l'essenza sotto l'esistenza. Semplifichiamo: Satana è la scimmia di Dio. La nostra esistenza, come quella di Lucifero sono predicati dell'Essenza, cioè non si trovano immediatamente inclusi nell'Essenza, sono 'accidenti', in quanto solo in Dio Essenza ed Esistenza vengono a coincidere: solo Dio è necessario. Rivoltate il cristianesimo da capo a piedi, non troverete un 'filo' di materialismo: questione che in se stessa trova la propria conclusione, e non può essere subissata da leggende di metafisici astratti, i quali, rinnegando questo passato, non hanno dimostrato altro di aver distaccato il vero passato dalla sua vera vita interiore: dobbiamo invece guardare al Rinascimento, i Protestanti, i Rosacroce, gli Illuministi, e dunque alla Massoneria Moderna: Stazione del Potere che ha messo le nuove radici ovunque. Dei Nuovi Stati o della Massoneria: l'11 Settembre? In poco tempo ecco i panzer dal paese delle Libertà, guerra all'Iraq, all'Afghanistan, alla Libia, e infine, malefici Architetti del male, alla Siria. Da Bruxelles: "Come arginare il fenomeno immigrazione?" Perchè non aggiungere causato dallo stesso Leviatano? L'immigrato non fugge a causa del suo alito nero che ha appestato i luoghi da dove scappa? Osservazione: dal 1717 la storia non subisce un'insolita 'accelerazione'? C'è un 'Piano malefico preciso', la totale espansione del materialismo occidentale, il leviatano ha anche questo vantaggio, usa di tutto: dalle guerre agli ospedali. Dopo un lungo silenzio a seguito della condanna per il suo impegno nazionalsocialista, Heidegger rompe il silenzio, e scrive pagine che sono quasi un affaccio al portale, hanno in sè una luce che talvolta lampeggia di significati di non poco conto, sono aperture che però non aprono. Ma c'è qualcosa in questo filosofo che lo distingue da tutti gli altri, aldilà delle polemiche, delle sue responsabilità: riguarda il sorprendente modo in cui denuncia l'impianto del pensare occidentale che si è fatto rivoluzione tecnica, leviatano. Rifacendosi a studi su Scoto e a riflessioni già poste da Avicenna, giunge ad individuare l'Errore Ontologico, un oscurissimo ribaltamento avvenuto tra l'Essere e L'ente che coincide con la nascita del pensare moderno... l'ente è diventato l'Essere per il 'pensare moderno': togliamo questa profonda intuizione da 'Essere e tempo', non rimangono che speculazioni. Heidegger è in cerca di quest'Essere, tenta. Le sue conferenze a Brema e Friburgo sono una condanna del 'Pensiero', del pensiero che in se stesso non può capire, e che si è trasformato in pura tecnologia a causa delle teste di ferro, Robot che hanno dimenticanza di quest'Essere, che egli stesso intuisce ma non arriva ad afferrare. Ecco la famosa frase "Solo un Dio può salvarci". In una lettera del 9 gennaio del 1919 a Krebs, Heidegger ci parla del suo abbandono della fede cattolica: "Convinzioni gnoseologiche coinvolgenti la teoria del conoscere storico hanno reso per me problematico ed inaccettabile il sistema del cattolicesimo, non però il cristianesimo". Tale riflessione non è di capitale importanza? Non è un problema attualissimo? Vogliamo aggiungere infine che in tutta l'opera di Heidegger non è presente una sola frase antisemita. Il dibattito è aperto e lasciamolo ai filosofi moderni. Cogliamo l'occasione per ricordare un caro professore scomparso l'estate scorsa, E. Ferrario, il quale ci invitava ad approfondire la poesia di Paul Celan, che è "una stretta di mano". Il professore quando ci salutava si alzava dalla cattedra e venendoci incontro ci stringeva la mano, sempre: non era un semplice salutare. Contriti dallo studio di 'Essere e Tempo', opera che considerava oscura, pericolosa, ci parlò di quando Celan, in una lettura pubblica a Friburgo, ove era presente Heidegger, il poeta rimprovererà aspramente Heidegger per la scarsa attenzione con il quale lo stava ascoltando. Il Poeta ebreo aveva vissuto l'orrore bestiale del Campo di Concentramento, della privazione della Libertà, della tortura. Il professore ci invitava a sentire il "suono" della "lingua dei nazisti" o "degli uomini che giocano con i serpenti", come dice Celan, le nostre discussioni erano sempre incentrate sul suono - "ogni cosa ha un suono, ogni cosa visibile e invisibile". Nel 1976, a 86 anni Heidegger morirà a Friburgo, dopo aver predisposto personalmente il proprio funerale cattolico, con la recita del De Profundis e del Padre Nostro. Nella notte tra il 19 e il 20 aprile del 1970 Celan, dopo vari cedimenti psichici, si toglie la vita gettandosi nella Senna. Abbiamo letto e riletto le splendide poesie di Celan, il dolore, la malvagità gratuita, quel "suono":
"Nella carrozza del Serpente
lungo
il corteo bianco dei cipressi
Al di là del fiume
ti trassero.
Ma in te, per
nascita,
gorgogliava l'altra fonte,
sul Nero
Getto di Memoria
ti innalzasti alla luce."
Paul Celan
Non raccontiamoci bugie: a chi servono e a cosa servono le bugie? La responsabilità di questa confusione, cioè cristianesimo=occidente (e non Occidente) ci conduce dritti ad un parallelo con la favola di Pinocchio che troviamo stupefacente. Favola che ha riscosso un successo nel mondo incredibile, un successo proprio della bugia. Forse per questo quando leggemmo per la prima volta Pinocchio provammo nausea - e ci è rimasta. Un'antifavola, anticristiana nel suo significato più profondo, difficile negare l'evidenza. Ricordiamo che è stata scritta da un massone 'sfegatato mazziniano', Carlo Lorenzini alias Collodi. Il materiale usato lo ritroviamo nelle botteghe della Luce dei Mercanti - coloro che accoppiati alla massoneria hanno rotto 'il regolare rapporto' con la vera via indicata da Mosè, i servitori di mammona, del Vitello d'Oro - : Pinocchio è il Golem-Gelem: 'materia grezza' nella quale viene infusa demiurgicamente la vita in una 'bottega oscura'. Curioso che in ebraico moderno il termine Golem significa Robot: burattino. Questa operazione di magia nera viene direttamente dalla cabala pratica, ove vi sono intere zone destinate a pratiche di questo genere quanto superstiziose, e solo quindi colui che conosce profondamente questa dottrina esoterica può creare il Golem o il burattino, dunque Pinocchio è il Golem massonico creato dallo stregone Geppetto o Giuseppetto: nome senz'altro scelto a caso. Da notare anche un'altra curiosa somiglianza, quella con il fumetto Geppo, guarda caso declinato a "diavolo buono". Con Pinocchio assistiamo dunque alla parodia di Cristo, Pinocchio e Gesù figli di falegnami (errore, Gesù è Figlio di Dio, e non nel senso dell'"Uomo Universale"), Gesù 'nasce' per opera dello Spirito Santo mentre Pinocchio con la magia di una fata?(da notare l'uso del principio femminile); Pinocchio e Gesù vengono traditi, Caifa e Giuda(il più intelligente tra i Discepoli), rispettivamente il Gatto e la Volpe, il primo per 4 denari il Secondo per 30...i confronti biblici sono innumerevoli. Abbiamo trovato un'espressione in E. Zolla che la dice lunga, ci dice che Pinocchio ha una profondità "esoterica quasi intollerabile". E' un fine lavoro massonico, come la costituzione dell'attuale Europa, e di tutti i nuovi stati del mondo: stesse guerre, stessi moventi, obiettivi, ideali, bugie. Creare caos, portare ordine: quale Ordine? Tutto grazie alle pinocchiate, burattini, 'fili' ovunque. Ed uno di questi fili è stato usato proprio per attaccar bottone da un tale che ci pedinava in un momento difficilissimo, al fine di renderlo ancor più difficile: chissà per quale fine? Alchè l'abbiamo avvicinato: taglio verde sopraccigliare. Ci avviciniamo alquanto seccati ad un palmo di naso, rivolgiamo delle domande e notiamo uno strano tremore sul volto quanto nella voce. Gli rivolgiamo delle domande, notiamo soltanto una povera marionetta al servizio dello scorpione egiziano. Salutiamo provando un senso di pena per la povera anima ubbidiente o al castigo - o forse sarà stata premiata? Pensiamo che come prova di fedeltà almeno sia salita di un gradino. Thomas More, mentre saliva i gradini che lo conducevano al patibolo si rivolse al boia raccomandadosi di farlo aggiustare, altrimenti "qualcuno potrebbe farsi male, mi raccomando, fatelo aggiustare". Un momento di ironia cristiana, lo stesso Santo ce la consegna quando lasciò una piccola mancia al boia "per il lavoro che stai svolgendo". Il giorno dopo come regalo e segno di avvertimento - minacce? - abbiamo ricevuto una capoccia tolteca, tipica del culto del serpente, con le corna, sapientemente curata per fini chiaramente stregoneschi, grande quanto un cocomero. Ma questo è un racconto fantastico, vero? Intanto ci saranno arrivate un migliaio di chiamate? Poi arriva un sms, un invito al Sacrificio sprezzante: "Ci dimostri quanto grande è il suo Gesù, lei saprà soffrire abbastanza?"

lunedì 26 marzo 2018

"Il genio maligno" di Edmond Dantès


Ci rivolgiamo - lo ripetiamo ancora- a tutti coloro i quali hanno subito il reato di Tortura in forma occulta ad opera della massoneria: perdonate loro perchè non sanno quello che fanno? Non è questo il caso, qui la consapevolezza è l'unica cosa che non manca. Spesso si sente dire: nella massoneria non si adora Lucifero, è una 'vetus opinio' da sfatare, menzogne di papi e preti e gente bigotta: nient'affatto, Lucifero è tutta quanta la sua realtà. Abbiamo parlato precedentemente dell'art. 612 del codice penale, ora riportiamo quello ampliato del 2017: l'art. 613-bis punisce con la reclusione da 4 a 10 anni "Chiunque, con violenze o minacce gravi, ovvero agendo con crudeltà, cagiona sofferenze fisiche o un verificabile trauma psichico a una persona privata della libertà personale...ovvero che si trovi in situazione di minorata difesa...mediante più condotte ovvero comporta un trattamento inumano e degradante per la dignità della persona...". In questo caso, come precedentemente detto la reclusione è da 4 a 10 anni, mentre "la fattispecie è aggravata da 5 a 12 anni di reclusione, se i fatti di cui sopra sono commessi da un pubblico ufficiale". Al Mandante che grida vendetta, risponderanno uomini che possono trovarsi socialmente ovunque, e paradossalmente, anche da chi è incaricato dalla Legge a protezione di tali abusi. Purtroppo, la compensazione del danno criminale attraverso meccanismi riparatori non potrà mai restituire alla vittima il tolto. Lo abbiamo detto, le malefatte non sono di carattere riparative, siamo al puro divertimento di chi le compie ed al sadismo: l'abominio di essersi accesi al Diavolo praticando con orgoglio la Vendetta Massonica. Un omaggio reso a Satana: fantasie? La fantasia è conoscenza e la conoscenza è fantastica, anche quando è malefica.
Un anonimo, nel nostro precedente scritto 'L'occhio rovesciato', ci ha scritto riportando una serie di considerazioni intorno a dei fatti drammatici, usando un 'Metodo', uno strumento d'indagine 'chiaro e distinto' (il noto sintagma cartesiano); ci assegniamo un piccolo compito, procederemo anche noi usando tale 'metodo', sperando di non procedere 'confusi e indistinti: è l''ars' del Rovesciamento, argomento delicatissimo, in quanto la natura misteriosa e nascosta di ciò che si sta cercando, rivelandosi come 'assenza', talvolta conduce a verità inaspettate, anche se molto più spesso solo a delle ipotesi, o nel peggiore dei casi all'errore: che sia applicata la scienza pitagorica, o la cabala. Molti anni fa, 'per caso', abbiamo fatto amicizia con un cabalista. Per via di una sorta di 'libertinaggio delle illuminazioni', 'lo splendore' aveva cominciato ad illuminarsi di sospetto - la nostra 'guida' ci aveva avvertiti -: 'caso' strano, da qui sono cominciati una serie di guai fino al più sinistro degli incontri. Siamo influenzati da questi fatti, avvertiamo perciò la cabala di malocchio, e così non dovrebbe essere, segno della nostra ignoranza, o del pregiudizio, ma questa dottrina esoterica 'salomonica', al dunque, o per eccesso o per difetto - e Salomone, favorito da Dio sappiamo essere una delle più grandi figure di Sapienza - non condurrà Salomone ad adorare Ashtoreth? (1 Re 11:4-9). E' una nostra congettura? Non è forse l'Ordine del Tempio che adora questo Ashtoreth, e non è quel Salomone apostata che è portato in altissima considerazione dallo stesso Ordine, considerato il suo fondatore? Lucifero o qualsiasi altro nome gli si possa attribuire, essendo l'essenza dell'Apostasia pura, non può che bramare sempre vendetta contro Dio, in quanto scimmia di Dio. Riportiamo quel che ha scritto sul Blog l'anonimo interlocutore: "Ciao Angelo vorrei chiedere un tuo parere riguardo alcuni pensieri che ho avuto dopo la morte del calciatore Davide Astori. Il ragazzo aveva 31 anni ed era il numero 13 della Fiorentina, è morto nell'Hotel 'Là di Moret' di Udine. Il rovesciamento dei numeri e l'anagramma della parola 'morte' presente nel nome dell'albergo mi hanno fatto insospettire. Nondimeno il fatto che due eventi rari come la morte di un calciatore e le elezioni politiche siano accaduti lo stesso giorno. Se pensiamo poi che Astori era il capitano della Fiorentina e a distanza di poche ore l'ex sindaco di Firenze è stato metaforicamente 'ammazzato' alle elezioni politiche, il dubbio cresce. Forse sono solo coincidenze, o pensieri eccessivi da parte mia, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi". Una riflessione che ci è immediatamente entrata dentro...un modo semplice di procedere, ma che nasconde un certo rigore, un certo 'metodo'; tenteremo di usare questo 'metodo' occupandoci d'altro. Ora grazie a Prodi, il Soros italiano, cattolico con il grembiule, l'Europa è consegnata a Re Artù e ai Cavalieri della Tavola Rovesciata, il detto dice: 'il porco rovescia lo schifo (la vasca dove si alimenta) dopo aver mangiato: inutile che Guénon ci dice che è una leggenda cristiana e poi ribalta di contenuti. L'Europa è senza radici cristiane? Vigliaccata massonica: rivendicazione del diritto di laicità? Le Brigate Rosse tenevano prigioniero Moro, e Prodi in seduta spiritica disse: "Gradoli", paesino in provincia di Viterbo, nome che poi venne associato all'appartamento in via Gradoli eccetera eccetera...in commissione d'inchiesta disse che si trattò di 'un caso'; Giulio Andreotti, ovviamente, non credette minimamente a tale 'caso'. Il Nome del dossier porta un nome dal suono strano: MITROKHIN, nome dell'archivista del KGB V. N. Mitrochin. Il nome, dato che trattiamo di 'casi', ha una somiglianza con METHATRON/MITROKHIN= MTHRON. C'è mancanza di rigore? Cabalisticamente questo nome corrisponde al numero 27. Ora quanti significati possiamo attribuirgli? Possiamo rifarci anche alla cara Smorfia napoletana, dove il 27 corrisponde al Pitale. Una profanazione? Di certo l'abbinamento più sorprendente è quello con il Diavolo, data l'accezione in pari tempo negativa e positiva che i cabalisti attribuiscono al 666, e il numero 27 = 2+7, cioè 9, è per i mercanti della Luce è il numero che esprime l'essenza astratta divina in tutta la sua pienezza; ricordiamo che lo Stato Maggiore Templare in terra Santa era formato da 9 cavalieri, incluso il Gran Maestro e ciò ci invita ad una riflessione. Secondo la tradizione non sono forse 12 i cavalieri cristiani seduti intorno alla tavola rotonda? Infatti 12 - 1+2=3. Che eggregore è mai quella fondata da 9 cavalieri? Cioè -3? Un caso? Guénon nè il Re del Mondo: "l'etimologia della parola Metatron è molto incerta...". G.Scholem dice di più: "è sconosciuta". Nè il Vecchio nè il Nuovo Testamento ne fanno mai menzione. Nè altri testi sacri. Il significato è sempre confuso, e diverso a seconda dei testi ai quali ci si riferisce. Tutte le dispute su Methatron sono sconcertanti, ricordiamo un significato cabalistico che gli si attribuisce non da poco: "YHWH Minore": siamo giunti ad una sola certezza: abbiamo rivolto sempre la stessa domanda, con insistenza al nostro vecchio caro amico cabalista, non sappiamo se amava far pensare che il significato dovesse rimanere segreto. Non lo sappiamo, ma crediamo fermamente che il piano mistico cabalistico, le sue vette innegabili e il suo splendore, si arresta là dove comincia il nostro essere cristiani: cioè là dove i mercanti della luce descrivono Gesù Cristo come 'l'oggetto supremo dell'odio": da quale Splendore, da quale Luce è 'emanato' tale odio? Si dice che per essere veri cavalieri templari, bisognava essere in grado di "cavalcare la cabala". Bernardo di Chiaravalle, studia la cabala con un sapientissimo cabalista, arriva al catarismo. La sua 'Madonna' nera sembra più un culto a Iside che alla Vergine Maria, culto egiziano bandito da Mosè per volontà di Dio, degenerato nell'adorazione del Bafhomet, Vitello d'Oro, bestia cornuta. La storia di Bernardo è troppo complessa, ci affidiamo alla sospensione del giudizio onde evitare un girodivite inutile. Nel 2016 viene stampato il Talmud Babilonese a spese dello stato (per una cifra assurda a quanto ci è stato riferito) e il Presidente Mattarella, cattolico, saluta l'evento con simpatia: che siano stati omessi tutti quei passaggi oltraggiosi? Ricordiamo che Giulio II (1443-1513) per via delle bestemmie in esso contenuto, chiedeva la distruzione di tale testo. Noi non vogliamo nessuna forma di rogo - tranne quello di Sant'Antonio, ma a leggere quei testi, ci si rimane davvero male: si legge nello Zohar: "Vi è samael e vi è samael, e non sono tutti lo stesso". E' Metatron? E' anche la Shekinah, e Samael, è il 666, o come dice il massone A. Pike: "Sfortunatamente anche Adonai è Dio". Passaggi oscuri, catari, che per i mercanti della Luce assumono significati di fuoco(nessun problema per loro se si afferma che Lucifero porta la luce) e Colonna di destra o di sinistra, tutto l'impianto elettrico si accende con un solo interruttore, l'Uno gnostico panteistico. Infatti sottolinea Guénon: Mikael è la faccia luminosa di Metatron, "ma accanto alla faccia luminosa ve n'è una oscura, rappresentata da Samael...Di fatto quest'ultimo rappresenta "il genio di questo mondo" in un senso inferiore, il Princeps huius mundi di cui parla il Vangelo." Il Genio? Siamo colpiti dal termine Genio, che Guénon - così pensiamo - ha mutuato dall'altro filosofo francese René Descartes, dalle 'Meditazioni Metafisiche'. Ricordiamo che Cartesio è un 'rosacroce', e il suo 'Discorso sul Metodo' è pieno di rimandi a strani sogni, visioni, accaduti in una nottattaccia in cui trova la chiave per aprire i segreti...è lui che ci comunica l'evento iniziatico. E' il 10 novembre del 1619, , basti dire che 'era pieno di entusiasmo' per aver trovato la chiave di una 'mirabile scienza'. Riportiamo in sintesi i tre passaggi luciferini dell'equazione cartesiana atta a tagliare 'fuori Dio' dalla conoscenza, dopo Cartesio verranno quelli che lo 'ammazzeranno metaforicamente'.
1)E' la 'vetus opinio' circa l'esistenza di un Dio Onnipotente (è messa in dubbio)
2)E' la negazione di Dio: siamo al passo di "un dio minore" -"supponiamo che tutto ciò che è detto di Dio, sia una favola." Methatron: "YHWH Minore", così è chiamato nella cabala.
3) Eccoci al punto cruciale, l'intervento del genio maligno:"può ingannarmi quanto vuole questo genio, ma sarà sempre il mio io che ingannerà, perciò io sono": dunque è grazie a questo genio che io acquisisco conoscenza. Non attraverso Dio. Metafisica alla Rovescia. Nel 1663 vengono messe all'Indice le sue opere, ma il passaggio verso il pensiero 'moderno' è compiuto: Cartesio era già morto nel '50, a 54 anni, e 54 anni dopo nascerà la Massoneria Moderna (è un caso?). E' nota l'aspra critica che Guénon fa di René - forse ci sbagliamo - è innegabile che Guénon talvolta usi lo stesso 'Metodo', rovesciando l'albero della conoscenza (Cartesio utilizza tali parole alla lettera). Nel 1637, Cartesio pubblica il suo primo libro anonimamente, è appunto il 'Discorso sul Metodo'; ora, l'anonimato gli serviva a garantirsi l'immunità rispetto alla sua luciferina avventura del quale era perfettamente consapevole o si deve alla paura dell'Inquisizione considerando un precedente come Galilei il cui processo per opera della Chiesa Cattolica iniziò nel 1933? Che si risponda si o no, cambiano i fatti?
Cosa c'entra Prodi con Cartesio? Niente, tutto. E Aldo Moro, non è forse un simbolo della Tortura? Quale Genio Maligno ha osato giungere a tanto? Esageriamo? "Quaggiù non esistono nè il caso nè la coincidenza, nè i rapporti fortuiti.." dice Fulcanelli... Niente, tutto. E' la splendida risposta che dà nel film 'Le crociate', di R. Scott, il grande comandante Saladino, simbolo della nobiltà di spirito anche in tempo di guerra. La storia è nota: il balordo Reginaldo di Chatillon (e Guido di Lusignano), al contrario del sapientissimo e cristiano Re Baldovino IV il lebbroso, vuole a tutti i costi muovere guerra contro i Saraceni. Muore il Re ed è guerra, i due verranno sconfitti e a difendere le mura di Gerusalemme tocca ora a Baliano di Ibelin. L'assedio saraceno porterà alla disfatta, ma non alla resa da parte di Baliano, sebbene tutto era perduto, ma ecco un gesto degno della massima attenzione, Saladino incontrerà Ibelin per una trattativa: Saladino offrirà un salvacondotto a tutti i cristiani e assicurerà che non gli sarà torto un solo capello in cambio della resa(Saladino sa che ha 'vinto'). Ibelin gli risponde: quando noi prendemmo Gerusalemme abbiamo massacrato ogni saraceno che vi era all'interno, chi mi dice che voi non farete altrettanto? Replica Saladino: "Io non sono quegli uomini". A quel punto domanda Ibelin: "Quanto vale Gerusalemme?" Risponde Saladino: "Niente...(sorridendo).....tutto...(portantosi le braccia incrociate al petto)". Possanza, rettitudine, lealtà anche in guerra, questo grandioso personaggio si rivela cioè l'assenza totale di 'crudeltà gratuita. Sicuramente, non possiamo dire lo stesso dei 9 cavalieri templari che si spacciavano per cristiani al segreto servizio del bafometto graalico. Come mai, appena conquistarono Gerusalemme, questi cavalieri poveri compagni d'armi in cristo e del Tempio di Salomone(quale?) mutarono nome prendendo il semplice nome di Cavalieri Templari? Non era forse loro intenzione edificare un tempio in onore di Bafometto, del Vitello d'oro, come si evince dalla stessa massoneria moderna? E' proprio durante l'acquisto di un libro sulle Crociate, che non molto tempo fa abbiamo avuto uno strano incontro. Sarà un caso? Un incontro 'casuale' con un tale che ci invitava a considerare la nostra posizione, ne siamo rimasti meravigliati, ci conosceva più di quanto pensassimo, come avrà fatto mai? Lo conoscevamo di vista, e a spingere, abbiamo infine notato un taglio sopraccigliare verde che non lasciava scampo sulle sue intenzioni: prese un foglio a4, ci disegnò dentro un Triangolo e ci chiese in quale punto del foglio ci trovavamo. Non prima di rispondere, completava il discorso dicendo che fuori di quel Piccolino Triangolo era tutto territorio di Satana: acqua, pane, lavoro, aggiungendo che anche lui aveva lavorato nel posto dove un tempo lavoravamo - abietta conclusione, dato che si riferiva a tutt'altro, cosa che ha richiesto un momento di estrema calma, data la gustosa perversione rivendicata -: rispondiamo che Dio non è affatto circondato da satana, l'esempio è sbagliato. Segue la replica leonina: "Dio no? Ma lei sì". Replichiamo: "Lei deve sapere che è il Triangolo ad averci scelto. E per quanto ne sappiamo Satana è solo la scimmia di Dio. " Sbuffa: puff. Salutiamo, educatamente. Qualcuno c'aveva squarciato le gomme dell'auto il giorno dopo?

venerdì 16 marzo 2018

"Del volto verde" di Edmond Dantès



Esiste un film del 1943 diretto dal francese P. Riche a suo modo preciso e puntuale: 'FORZE OCCULTE', contro i Mercanti della Luce e la massoneria. Il regista non farà in tempo a girare un altro film, verrà condannato a morte per 'cospirazionismo': - noi ci vediamo aria di Vendetta massonica - per la prima volta qualcuno denuncia 'al cinema' che esiste una massoneria aldilà di ogni sospetto, sempre sotto 'copertura' tutt'altro che rosa e fiori. Il film non può esaurire l'argomento, ma si consiglia la visione. In breve: il protagonista è un deputato che viene iniziato alla massoneria - da notare come viene reclutato. Si sente tuttavia strano, come una sensazione di 'mutante'. E subito si trova a far favori e favorire un complotto al quale non può più opporsi, anzi vi si oppone, inizia così un'astuta persecuzione da parte dei sicari massoni che infine lo uccideranno senza lasciare tracce (ripetiamo quel che ha detto Papa Leone XIII "...il sicario spesso sfugge alle indagini della Giustizia..."). I sicari sono i soliti burattini che ubbidiscono alla lettera al grande burattinaio: c'è sempre una strana paura comunicata nei loro sguardi, è il marchio verde della paura interiore, si avverte nel film, si mani-festa sui volti attraverso uno strano colore verde, riflesso della consapevolezza di compiere atti che la Giustizia non può che condannare severamente: comportamenti invadenti, le pretese di controllo, le minacce, le telefonate continue, messaggi intimidatori, pedinamenti, azioni trasversali, vigliaccherie impensabili, carognate, insomma tutta quella sorta di condotte reiterate tali da costringere il perseguirato a cambiare vita, lavoro, causandogli ogni genere di problematiche, il tutto fatto alle spalle e con spavalderia: tutto scientemente rivendicato: spregevolmente. Sono torti irreparabili. L'art.612 del codice penale ci parla di "reclusione dai sei mesi ai quattro anni, salvo che il fatto non costituisca più grave reato". La vendetta luciferina comporta reati gravi, si stima una reclusione fino ai 10 anni. Tuttavia leggendo l'articolo si evince che per quanto pesante sia la pena, non si tratterà mai di Giustizia 'conclusa' data la gravità del danno subito. Come abbiamo detto, costoro sfuggono alla giustizia in quanto 'incappucciati': è un pò come mettersi a discutere di logica con Satana, con questa roba non bisogna avere nulla a che fare. Il Serpente adamitico muta la pelle ma è sempre lo stesso. Togliete loro la maschera, e troverete persone educate, ben inserite socialmente, lontane da ogni sospetto: sono gli uomini dal "Volto Verde".
Considerazioni varie:
Premessa: "... l'hitlerismo è il guenonismo più le divisioni belliche."L. Pauwels
Verità delle verità:
1)"L'Altissimo(Elyon), che è il Dio di Melkitsedeq, è egli stesso superiore all' "Onnipotente" (Shaddai), che è il dio di Abramo", Guénon ne 'Il Re del Mondo'.
2)"Melchisedech, Sacerdote dell'Altissimo (El Elyòn), è tramite di un Sacerdozio Cosmico che precede tutte le Religioni e si tramanda dall'inizio della Creazione, della Terra, dell'Uomo."Panunzio in 'Metafisica del Vangelo Eterno'.
Scrive Panunzio: La vera Massoneria - checché ne dicano certi polemisti contemporanei, fu cristiana fino al XVIII secolo... ". Perchè scrive la vera? Perchè ve n'è 'una' dal carattere antireligioso che nel corso dei secoli ha lavorato in tal senso, per fagocitare dopo il 1717 'la vera massoneria', invertendola di segno, la quale era completa "dell'infusione divina dei passati millenni". Secondo Panunzio, Cagliostro aveva in mente un programma: "Riconsacrare cristianamente i fratelli muratori discendenti dalle Piramidi". Ci è consentito pensare che Guénon avesse in mente qualcosa di simile? Non è lui stesso a parlarci di degenerazione dell'istituto massonico? "...quanto ipotizzato e conclamato dal Guénon - è l'istituto massonico che non ha continuità reale con il passato...tuttavia rimane costante nella trasmissione di Simboli, ma non si tratta di una scuola di sapienza ma di sapere." La posizione di Guénon rimane un enigma, e forse è il risultato che lui stesso voleva ottenere: se abbia agito sotto 'copertura' massonica, o se si sia realmente convertito ed abbia poi raggirato la questione in vista di Ritorsioni tentando una più grande impresa non lo possiamo sapere ma solo supporre, e non pochi studiosi si sono dati il compito di risolvere tale enigma, ricordiamo lo studio di L. De Maistre in 'L'énigme René Guénon et les "Superieurs Inconnus", una sorta di guerra occulta da parte di cabalisti in cui Guénon ha un ruolo fondamentale, si spiegherebbe molto sui mercanti della luce e del ruolo che ha la cabala nella massoneria. La nostra 'indagine' sul filosofo si arresta davanti a queste parole: "Abbiamo risposto per lettera che, non solo sui Rosacroce ma in ogni testo di Guénon sono disseminati, insieme con filoni aurei e diamantiferi di rarissimo pregio, 'errori madornali'...Abbiamo qualche diritto di scrivere ciò? Ce lo ha riconosciuto e trasmesso in toto ad esclusione di altri, all'epoca del suo transito, lo stesso Autore"...Il criterio indicato da Sédir è tassativo e soprattutto per smascherare il falso o presunto rosacrucianesimo... La Rosacroce è cattolica con o senza virgolette e non può essere che Cattolica...Gli editori e i cultori di Guénon lo hanno posto in circolo definendolo "l'interprete autorizzato" delle dottrine tradizionali"...Si deve premettere che Guénon non rientra nella sfera tipica della Rosa-Croce che egli non ha sperimentato e non conosce...questa dichiarata "auctoritas" guénoniana è anch'essa relativa. Si sottintende, forse, che essa provenga da Melchisedec?"
"Il Manvantara è universalmente valido": nel precedente scritto abbiamo intenzionalmente dato un senso negativo alle dottrine Indù, l'intenzione ci sembra più che evidente: sottolineare fino al parossismo l'uso abietto che i luciferiani fanno di questa Tradizione. Noi ci affidiamo ad uno splendido testo di Raimon Panikkar, 'Il Cristo Sconosciuto Dell'Induismo', lo scenario è analogico, con tutte le "inadeguatezze legate alle sintesi culturali", come l'autore stesso dice. "Mentre il cristiano medio con scarsa formazione teologica non può accettare alcun altro simbolo al di fuori di Cristo, l'indù medio, da parte sua, non avrà alcuna difficoltà nell'accettare Cristo secondo termini cristiani." Volevamo riaffermare che la ricezione che ha avuto Guénon del Cristo non si qualifica affatto secondo termini cristiani: come dice Panunzio, solo teoria, nessuna esperienza. Dal 1906 al 1909 Guénon è iniziato all'Ordine Martinista (ove incontrerà Sèdir) dove sono presenti personaggi come De Guaita, autore de 'Il Tempio di Satana', Papus, uno stregone all'ordine dei Tarocchi e tra i tanti, una particolare attenzione va ad Elifhas Levi. Guénon uscirà dal Martinismo -almeno così si è appreso- per divergenze sulla dottrina della reincarnazione avanzata da Papus. E così inizia la sua carriera iniziatica massonica presso una Loggia di Rito Scozzese ed Accettato: raggiungerà il 33° in brevissimo tempo:
-dalla Massoneria non si esce, tuttavia ci si può mettere in 'sonno', cioè non si partecipa più ai lavori nella Loggia: ma un 33° non può mettersi in 'sonno'.
Tuttavia apprendiamo che - in segreto - si consegnerà a Dio nel Cuore del Sufismo: ma la vera massoneria non è in segreto che agisce? Ci ripetiamo. Non vediamo comunque compatibilità tra la massoneria e il Sufismo: ma è prassi che molti massoni si dichiarano Sufi, o Cristiani, o mercanti della Luce eccetera eccetera..ed abbiamo già detto per quali motivi. Il fatto è che, come dice il detto, quando si è stati morsi dalla vipera, poi si ha paura anche della lucertola, ripetere giova. Diamo per buona la conversione: Guénon scrive un testo divenuto un classico della letteratura esoterica al rovescio, cioè di stampo massonico, ecco cosa ci sorprende: 'L'esoterismo di Dante': può un vero Sufi scrivere un simile testo? Tutto rimanda ad Elifhas Levi, il quale asserisce che La Divina Commedia "è un'applicazione ardita delle figure e dei numeri della Kabbala ai Dogmi cristiani e una negazione segreta di tutto ciò che vi è di assoluto in questi Dogmi...vi sfugge mettendo la testa al posto dei piedi ed i piedi al posto della testa, vale a dire prendendo il rovescio del Dogma ed allora risale alla luce servendosi dello stesso Demonio come di una scala mostruosa; sfugge allo spavento a forza di spavento, all'orribile a forza dell'orribile." Da Guénon a Albert Pike, concordanda assoluta verso questa tesi. E' la Via dei Poteri...Via, se così si può dire, che porta alla Porta dello Spavento al rovescio, detto altrimenti, o come dice il detto, si diventa 'verdi dalla paura' . Gesù Cristo ha forse detto che è attraverso Lucifero che si compie la Via? Ha forse detto che Satana non esiste? In quale Vangelo sta scritto? Negli Atti degli Apostoli? In quale altro Libro Sacro? Non è Realismo fantastico. Perchè mai i draghi sono sempre dipinti di verde? Perchè mai i demoni, soprattutto nel medioevo venivano dipinti di verde? E i rettiliani, adoratori del grande Serpente: non hanno forse il corpo verde e non seguono la Via dei Poteri? Come spiegare che il verde è spesso associato alla follia, alla malattia, alle forme più estreme di disagio psichico? Presso Chartres c'è una vetrata che rappresenta 'La Tentazione di Gesù' e Satana ha la pelle e gli occhi verdi: è evidente che la vista di quel verde può produrre effetti collaterali di non poco conto. Di contro, coloro che sono diventati corpi mistici di Satana hanno acquisito un volto verde, immunizzati, mutati. Non ci stiamo occupando del significato sacro che può assumere il verde, per esempio l'Albero Natalizio Sempreverde, o dell'Arcobaleno verde in Apocalisse dove appare Dio, nè del verde degli ermetisti, che può tuttavia considerarsi pericoloso. Stiamo parlando di un'eccezione che vogliamo collegare ad una ipotesi che chiameremo l'Agartha Nera, luogo dove è custodito 'l'altro graal', del resto, simbolicamente, se c'è una 'Montagna Bianca' dev'esserci anche una Nera. Ricordiamo che spesso il Graal è dipinto in modo trasparentissimo da cui emana una luce Verde raggiante. Scrive Guénon ne 'Il Re del Mondo' : "Vi è tuttavia un'eccezione, in apparenza: le tradizioni celtiche parlano soprattutto di isola verde come isola dei santi...". E' noto che in riferimento al Centro Spirituale, il colore bianco è il più indicato, tuttavia abbiamo questa eccezione, ed ecco la nota più interessante: "Il nome isola dei santi, come quello di Isola Verde...è stato attribuito anche ...all'Inghilterra." Ricordiamo che l'Inghilterra è il Centro della Massoneria Mondiale, e che il collegamento che ha questa con il mondo sotterraneo fino alle terre della Mongolia è di assoluta importanza. Ora, Giuseppe d'Arimatea porta il Graal in Inghilterra, e poi il Prete Gianni trasferirà il verde oggetto in India: il luogo è il monte Meru, Bianco al suo interno e verde intorno. Una nota ne 'L'esoterismo di Dante' non si può sottovalutare quando è Guénon ad inserirla: ci invita cioè a leggere un articolo di Angelo Gubernatis: "Le Type indien de Lucifer chez Dante". Di quale India si tratta? Quale Isola Verde? Quale Verde? E se questa montagna fosse nera? La cui base è ricoperta di zolfo verde? Non è in Asia che i Superiori Incogniti battono ferro? Stiamo esagerando, la fantasia ci sembra di vincere sulla ragione, ma non è da quelle parti che molti autentici ricercatori esoterici hanno individuato il luogo più tenebroso della Terra? Un rimando al Signore degli Anelli, che canalizza un pò tutte le leggende che trattano l'argomento. L'occhio di Sauron è rovesciato, la montagna è nera, accedervi comporta spavento e disgusto, i fabbri sono verdi, cioè hanno un aspetto inquietante: Gandalf scoprirà che il suo maestro Saruman è cambiato (proprio come nel film Forze Occulte), infatti chiede a Gandalf che si sottometta alla Signoria di Sauron, la rottura è immediata quanto lo scontro e la Vendetta che intrappolerà Gandalf in una Torre del Potere: stregoneria pura. E' dalla 'verde Inghilterra', dalla Santa Isola Verde dove risplende il graal che nasce questa storia incredibile, opera di un autentico spirito religioso, cristiano. Tolkien sa che esistono società segrete pericolosissime, al servizio di Lucifero: chissà cosa avrebbe pensato se avesse letto 'L'esoterismo di Dante'? Anche in questo testo, Guénon ci consegna un rimando al 666: "infatti, si sa che 666 è nell'Apocalisse il numero della Bestia e che ci si è dedicati ad innumerevoli calcoli, spesso fantastici, per trovare il nome dell'Anticristo, di cui deve rappresentare il valore numerico poichè questo numero è un numero d'uomo". A chi si riferirà mai? Evitiamo la risposta. Tolkien ci parla di un mondo sotterraneo sempre al negativo: dove ci sono uomini 'che spaventano', che hanno preso la via dello spavento e quando si presentano hanno il volto che spaventa, il volto verde: sono i custodi del falso graal, il graal della Vendetta. Stranamente, un altro scrittore, Gustav Meyrink, ci consegna una lettura del volto verde in senso positivo, ci dice che colui che ha questo volto 'ha le chiavi dei segreti', ed è chiamato a riunire gli eletti: quali eletti? Sappiamo che a partire dal 1893 entra nella massoneria, frequenta i rosacruciani (quali?), teosofisti, l'Ordine degli Illuminati... e poi si dà allo Yoga: e poi la sua vita diventa un inferno. Analizziamo un fatto inquietante nella sua vita e che potrebbe essere spiegato -è una congettura la nostra, ma odora di zolfo - come una ritorsione massonica: nel 1901 viene incarcerato dietro false accuse, è rovinato finanziariamente e socialmente: non è questo uno dei leitmotiv che ricorre nella vendetta di marchio massonico? 'Il Volto Verde' è del 1917, mentre 'L'Angelo della Finestra d'Occidente' è del 1927: questo capolavoro della persecuzione non tradisce forse le intenzioni dell'autore? Lasciamo la congettura dove l'abbiamo trovata, sta di fatto che la massoneria non perdona a nessuno di uscire dalla catena, e Meyrink alla fine si convertirà al Buddismo. Cosa dobbiamo pensare di Guénon? Al riguardo, abbiamo la stessa confusione di chi si trova sotto attacco satanico. Qualcuno potrebbe pensare che si stia scherzando? Non possiamo Giurare - non l'abbiamo mai fatto, grazie a Dio.


NICEA 325 "Credo in un solo Dio"

Lo considerano un traditore. Sì.
E' un peccatore: meglio.
Guastiamolo, la sua piccola fede in Dio -
dobbiamo solo rovinarlo - e così sia.


Dal Gabinetto di Guerra
'io sono colui che non agisce' - :
'avanzino i panzer' alla Sicumera
dobbiamo inghiottirlo nella nera notte -


"allora, come è andata? Da dietro o da davanti
da sotto o da sopra? Le lame dell'allucinazione
hanno trafitto le carni? Ha la gola nera?
"Gli è rimasta l'Ostia da mangiare".


E' quasi morto allora - o si renderà ridicolo
per una pallida idea di se stesso, il buffone
il 'senza mondo' -: "ottimo lavoro":
lei può salire di Grado, vuole mille marchi?


Continuerai a zappare la terra sofferta -
la fenditura celeste, il capo chino:
c'è un tempo per essere scudo
e c'è un tempo per divenire spada.

martedì 6 marzo 2018

"L'Ordo di Bafometto" di Edmond Dantès


...si legge ne "Il Re del Mondo": "Vi sono spiriti timorosi, la cui capacità di comprendere è stranamente limitata da idee preconcette, i quali sono rimasti turbati dalla denominazione stessa di 'Re del Mondo', che hanno subito avvicinato a quella del Princeps huius mundi di cui si parla nel Vangelo. Tale assimilazione, ovviamente, è del tutto erronea e priva di fondamento; per accantonarla, potremmo limitarcia far osservare che il titolo 'Re del Mondo', in ebraico e in arabo, è di solito attribuito a Dio stesso." Infatti gli ebrei lo chiamano Melkitsedech, e gli arabi Al Khidr. Questo delicatissimo tema sulle corrispondenze favorisce l'entrata da parte del filosofo della cabala e quindi di Metatron, che è esattamente il Principe di questo Mondo, ma in termini demiurgici, e per questo motivo crediamo che differisca di significato rispetto ai precedenti. Per i cabalisti Dio è En Sof, lo sconosciuto, l'imperscrutabile, al quale non si possono dare attributi, salvo attributi pitagorici(cosa che accade anche in ambiente massonico), che sono poi le dieci classi di intelligenze o numeri, le Sefirot, formate da dieci classi di angeli, il cui capo è Metatron, mutato in fuoco secondo la cabala: dato un En Sof tanto lontano, (il motore immobile aristotelico), allora Metatron diviene il regnante. Metatron è considerato signore di tutti 'i tesori'. (Il rimando al tesoro dei templari è d'obbligo). Ripetiamo che questo Metatron ha in pari tempo una faccia luminosa e oscura, e che ne 'Il Re del Mondo' Guénon ci dice che "è per la stessa ragione che il numero apocalittico 666, il numero della Bestia, è anche un numero solare." Ma andiamo avanti nel rigore di una questa confusione:"...la confusione tra l'aspetto luminoso e tenebroso costituisce propriamente il 'satanismo'; e appunto in tale confusione cadono ... coloro che credono di scoprire un significato infernale nella designazione di 'Re del Mondo ". Metatron........ Pilato domanda a Gesù: 'Dunque sei tu Re?', Gesù risponde: 'Il mio Regno non è di questo mondo.' Gesù è Re ma ci parla di un Regno Spirituale che non è nascosto nel sottosuolo, non fa cenno ad apparati di Potenza: Gesù Cristo è il Re al contrario di questo mondo. Nel Vangelo il Principe di questo Mondo è l'ente dal quale scaturisce l'Oscura Potenza, con un esercito di iniziati con il braccio armato: i seguaci di Gesù Cristo sarebbero dunque 'spiriti timorosi', limitati da idee preconcette' dal momento che non riconoscono a Metatron alcun valore spirituale positivo? Il filosofo si limita a dire che Cristo è l'Uomo Universale, e anche 'l'emblema dell'autorità spirituale oltre che del potere temporale': ma cosa intende con questo? L'emblema: una figura simbolica. La dottrina indù si sovrappone sempre a tutte le altre, per il filosofo i testi Indù ci espongono i dati tradizionali con la massima chiarezza e completezza: potrebbe far comodo al filosofo servirsi di questa tradizione per altri fini? Dal momento che la massoneria ha come compito la distruzione delle tradizioni religiose in nome di un solo Dio, Guénon ci sembra svolgere una funzione sospetta. Uno è Dio, tutto è Uno, ma questo Uno è 'il rovecio della medaglia' per la massoneria: la dottrina indù si presta bene per questo lavorio. Altra questione: il Legislatore che governa, il Manu, deve essere 'senza genealogia ', poichè la sua origine non è umana, essendo il prototipo dell'uomo, ed è realmente 'fatto simile al Figlio di Dio'... l'espressione e l'immagine del Verbo divino." Ecco in una nota l'inevitabile: "Sarebbe opportuno spiegare perchè Cristo è nato dalla tribù regale di Giuda e non da quella sacerdotale di Levi". Gesù ha dunque una 'genealogia': ricordiamo che chi è senza genealogia ha un valore spirituale più alto. Guénon non deve andare aldilà dell'infinito logico, argomento presente nella Metafisica Occidentale di cui, ci sembra, abbia una modesta conoscenza: i suoi lavori sul cristianesimo lo ripetiamo ci risultano monchi. Un esempio lampante è presente nel suo saggio 'Sulle origini del Mormorismo', quando scrive: "Quanto alla resurrezione della carne, si tratta di una maniera erronea di designare la resurrezione dei morti, che esotericamente può corrispondere al fatto che chi realizza l'Uomo Universale ritrova, nella sua totalità, gli stati che erano passati rispetto al suo stato attuale..." e aggiunge "Ovviamente questa interpretazione esoterica non ha niente in comune con la dottrina cattolica attuale, puramente essoterica...": abbiamo così escluso uno dei pilastri del cristianesimo: L'eucaristia. Inutile nasconderlo, la massoneria fa lo stesso, attaccandosi alla cosmologia induista che si basa su un andamento del 'tempo' ciclico, anzichè lineare, l'Uroboro, ovvero il serpente che si mangia la coda, Kalpa e manvantara sono così estranei al Cuore del Cristianesimo tanto quanto lo sono per vicinanza quelli massonici: chi sostiene che è possibile una fusione tra massoneria e cristianesimo o è un massone o non è un cristiano. Nei Vangeli il circolo è spezzato nell'Apocalisse, esotericamente si può dire che Dio schiaccia la testa al serpente, che concluderà con un evento Spirituale Definitivo: non si tratta affatto di un ulteriore manvantara quello che porterà dopo. Nella Tradizione Cristiana, sarà la Parusia a determinare il Raddrizzamento definitivo: "seconda venuta di Gesù Cristo", per sconfiggere l'Anticristo, le Bestia e i loro seguaci. Apocalisse 17:14. Infine Dio renderà tutto nuovo: "Ecco, io faccio nuove tutte le cose" Apocalisse 21:1-5. Ora, Il Principe di questo Mondo ci viene presentato dal filosofo francese secondo equazioni cabbalistiche, nettamente in contrasto con i Vangeli, possiamo accettarlo? Ecco un'interpretazione cabbalistica: "Alcuni dicono che uno smeraldo caduto dalla corona di Lucifero, ma è un equivoco proveniente dal fatto che Lucifero, prima della caduta, era l''angelo della corona'(cioè kether, la prima Sephirah), in ebraico Hakathriel, nome che, del resto, ha come numero 666." La dottrina luciferiana è splendidamente dissimulata, lo dice A. Pike sempre in 'Morals and Dogma': "Tutte le associazioni massoniche devono i loro segreti e i propri simboli alla Cabala". Non ci risulta che la cabala sia un testo Sacro, al contrario del Vangelo, o del Corano eccetera eccetera. E il Talmud? Talmud e Cabala vanno di pari passo: il disprezzo verso Cristo e i cristiani non è una fantasia: il Talmud è pieno di blasfemie verso i cristiani (i gentili), eccone una famosa: "le persone che sono come un asino...insetti nocivi che devono essere sradicati." Lo stesso odio che porta Lucifero contro Gesù Cristo, contro Dio. Ma leggiamo un' affermazione del massone A. Pike riguardo la cabala: "Tutte le vere religioni dogmatiche sono uscite dalla cabala e vi ritornano." Ora, la cabala è un testo Sacro? Non ci risulta. Il Corano è un testo sacro, infatti è pieno di invettive contro Iblis ossia Lucifero o satana, Shaytan: "Allah disse: ' Esci di qui in verità sei maledetto; e la Mia maledizione sarà su di te fino al Giorno del Giudizio!". Dunque Satana è maledetto da Dio, ma a differenza della tradizione cristiana, nel Corano non è considerato un angelo, bensì subito un demone. Significa comunque che non è l'uomo ad inventarsi Satana, il Lato Oscuro, per giustificare il Male, il Peccato. Lo Shaitàn è un vendicatore, cattivo, crudele, malvagio, offensivo, che ama martoriare, torturare, maltrattare, angustiare, tormentare, seminare discordia e zizzania, ed è una realtà concreta: nell'Apocalisse è la Bestia, il Dragone, il Diavolo, l'Anticristo: Satana. La gnosi luciferiana è quanto più satanica quanto più ci invita a credere che il diavolo non esista. Ed è così che avanza l'ordo di Bafhomet, fatto di uomini che diventano corpi mistici di satana, la sua 'chiesa', composta in grossa parte dall'antico Ordine dei fabbri, gli stessi che Mosè considerava esseri dal carattere infero. Scrive Guénon: "Nella Tradizione Islamica ... queste entità che raffigurano le influenze inferiori in questione, e che si ritiene conducano un'esistenza 'sotterranea'...le identifica...ai fabbri del 'fuoco sotterraneo', che hanno anche, rammentiamolo, un aspetto estremamente malefico'. Nel Re del Mondo il simbolismo del sotterraneo è presentato sotto due aspetti, infernale e celeste, così ne 'Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi'; nel capitolo sul 'Significato della Metallurgia' scrive il filosofo: 'in particolare ai fabbri, il cui mestiere è d'altronde associato alla pratica di una magia inferiore e pericolosa, nella maggior parte dei casi degenerata nel suo ultimo stadio in pura e semplice stregoneria'. Tuttavia il filosofo aggiunge che nel mondo sotterraneo sono presenti 'tesori nascosti', e guarda caso "i guardiani dei tesori nascosti, i quali nello stesso tempo sono i fabbri che lavorano nel fuoco sotterraneo..": l'eversio opinione è evidente, come ha fatto con la figura di Metatron, che del resto è il capo di questi fabbri. Mosè li considerava indegni di avvicinarsi all'Altare, ed è lo stesso Guénon che ce ne parla nel capitolo rifacendosi al Deuteronomio: "E costruisci là un Altare al Signore, Iddio tuo, un altare di pietre, che il ferro non ha lavorate" 27,5-6. La mossa concettuale che il filosofo compie è la 'riabilitazione' di questi fabbri attraverso la figura del Re del Mondo. Lo fa in sordina, e ciò avviene grazie all'ordo di bafhomet. Nella controversa quanto famosa opera 'Il Mattino dei Maghi', di J. Bergier e L. Pawels, ci parlano di certe società segrete in contatto con strani individui che abitano nel sottosuolo e che di tanto in tanto offrono un contributo a questa povera civiltà in declino. Uno di questi contributi è l'Atomica: Hiroshima, dalle 90 000 alle 166 000 vittime stimate e Nagasaki, dalle 60 000 alle 80 000 vittime stimate( ricordiamo che Nagasaki era il centro del cristianesimo in Giappone): ottimo lavoro di metallurgia da parte dei fabbri custodi dei segreti: il 33° presidente degli Stati Uniti d'America Harry Truman, il 19 ottobre del 1945 viene nominato Sovrano Grande Ispettore Generale, 33° grado e massimo grado del Rito Scozzese antico e accettato, e membro del Consiglio Supremo. Il contributo sotterraneo, che verrà salutato come un miracolo ne 'Il Mattino dei Maghi', è una bomba: il massone Bergier è eccitato, saluta l'evento atomico con troppa disinvoltura (ma non si può dimenticare ciò che ha subito, perseguitato in quanto ebreo) - le distanze verranno prese successivamente da Pawels, anima squisitamente religiosa, cristiana. Ma il Nazionalsocialismo non è il frutto di una fallita rivoluzione massonica? E' noto che gli stessi massoni diventeranno vittima del nazionalsocialismo, ovvero quando il serpente si mangia la coda.