Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

martedì 27 febbraio 2018

"L'occhio rovesciato" di Edmond Dantès



............. Si legge in 'Massonerie e sètte segrete', opera di Epiphanius: "Col nome Agartha si vuole intendere "il Centro del Mondo", ove si concentrerebbe il potere della Sinarchia, un'autorità spirituale mondiale che controlla tutti i poteri della terra. Tale centro, secondo il massone Saint-Yves d'Alveydre, e successivamente il suo discepolo Guénon non sarebbe accessibile che agli iniziati supremi di ogni epoca." Il massone Serge Hutin, nel suo libro "Governi occulti e società segrete", senza tanti giri di parole ci dice cos'è questo luogo, individuandolo come un "Centro sotterraneo della Massoneria Mondiale". Si trova nel sottosuolo terrestre dell'Asia, ed è abitato da individui il cui sovrano presiede appunto ogni autorità occulta e invisibile, il cui re cavernicolo è a capo dei "Templari dell'Agartha", così almeno ci racconta Saint'Yves in 'Mission de l'Inde'; ma l'argomento esplode con l'uscita dell'opera di F. Ossendowski, 'Bestie, uomini e dei', il quale per la prima volta ci parla di questo Re del Mondo, "mistero dei misteri". Quanto a Guénon, nel suo 'Il Re del Mondo', ed è di capitale importanza, ci dice che "Tale nome...non indica un personaggio storico": e vale la pena ricordare che il filosofo francese si riteneva un rappresentante simbolico di questo Centro. Epiphanius tratta alcuni di questi argomenti nel capitolo intitolato: "MARCIA SENZA SOSTA DEL GOVERNO MONDIALE: LO SCHEMA DELL'ARCHETIPO SOCIALE QUALE SINTESI PROGRAMMATICA DELLA TEOCRAZIA LUCIFERIANA." Questo lavorio sotterraneo (Guénon ci dice che "il mondo celeste" diviene "sotterraneo" nei periodi in cui la tradizione cessa di essere manifestata esteriormente) ce lo riporta il Saint-Yves con le seguenti parole: "La caduta dell'Impero dei Papi ha permesso la nascita dell'idea di una federazione europea laica." Ripetere che non esiste una sola rivoluzione che negli ultimi 300 anni non sia stata progettata da questi cospiratori, è un fatto che non potrà mai essere sopravvalutato mai abbastanza: l'Europa finirà per rigettare le sue radici cristiane; un'altra Europa, un altro Graal: del sottosuolo: "Ordo ab chao", l'ordine si ottiene creando caos sapientemente provocato, così si accelera anche la distruzione del cristianesimo e di tutte le altre religioni, poichè "un popolo che si priva della propria fede, della propria cultura è più facilmente dominabile", l'ordine che ne conseguirà sarà dunque quello Massonico. Siamo in perfetta sintonia con le dichiarazioni del 33° grado Albert Pike, detto "il satanista di Boston"(v.Peter Haining in "Maghi e Magia) che dice: "Quando Luigi XVI fu giustiziato metà del lavoro era fatta; e quindi da allora l'Armata del Tempio doveva indirizzare tutti i suoi sforzi contro il Papato...Il Cristiano, l'Ebreo, il Musulmano, il Buddista, il seguace di Confucio e di Zoroastro possono unirsi come fratelli e accomunarsi nella preghiera al solo Dio che è sopra a tutti gli altri Dei." (Albert Pike, Morals and Dogma" ed. Bastogi, Foggia, pag. 156, vol.VI). Vediamo chi è questo dio per Pike: "A voi, Grandi Istruttori Generali Supremi vi diciamo questo, che potete ripeterlo ai Fratelli del 32°, 31° e 30° Grado: la religione massonica dovrebbe essere, da tutti noi iniziati agli alti Gradi, mantenuta nella purezza della dottrina luciferina... sì, Lucifero è dio." Questa dottrina chiamata anche Palladismo era appoggiata da sinistri personaggi come Mazzini o da Carducci (basti pensare alla famigerata poesia "Inno a Satana"): il palladio rimanda al Baphomet dei Templari, vertice della cultura satanista, dell'adorazione di Lucifero. Più o meno conosciamo tutti la storia dei templari: la barbarie, tra torture e roghi ci consegna una storia deplorevole, inaccettabile, ma l'accusa che li vedeva adoratori del Bafhomet è tuttavia fondata: abbiamo parlato di Gradi e struttura piramidale, è molto probabile che molti templari fossero davvero cristiani, ma di certo "agli alti gradi" la situazione si può considerare rovesciata: qualcuno ci invita alla prudenza riguardo a tali affermazioni, tuttavia siamo convinti che l'Ordine dei Templari è da sempre uno di quei "prolungamenti spirituali" della Tradizione Primordiale rovesciata, che ci riporta ai remoti tempi del Vitello d'Oro, idolo e simulacro, testa di caprone, equivalente al Bafhomet. Forse per questo Padre Pio, in una lettera del 7 aprile del 1913 scrive: "Quanti disgraziati nostri fratelli corrispondono all'amore di Gesù col buttarsi a braccia aperte nell'infame sètta della Massoneria." Perchè scrivere una simile cattiveria contro un' istituzione che agisce nella trasparenza da millenni, per un mondo migliore, per rendere l'uomo migliore, per portare la metafisica Indù nei nostri cuori ed elevare Lucifero a Signoria dei cieli e della Terra? Analiziamo alcuni dei 33 gradi della Massoneria di Rito Scozzese ed Accettato:
5° - esiste un Dio cattivo, quello dei cristiani.

7°- fare guerra alla Fede e alla Religione.

9°- vendicarsi della Religione.

12°- unione mistica con Lucifero, Grande Architetto dell'Universo.

17°- Espansione del Giudaismo nel cristianesimo con infiltrazione massonica Gerarchica nella chiesa per la sua perversione. Costui è chiamato Cavaliere d'Oriente e Occidente.

18° - Il cavaliere Rosa deve portare a compimento l'anticristianesimo: ELIMINARE IL CRISTO IN CROCE DALLA MESSA.

20°-eliminazione dell'oscurantismo cristiano e innalzamento del CESARO-PAPISMO.

23°- guerra a Dio e alla Chiesa Cattolica, sradicamento di ogni Religione con astuzia.

24°- culto a Lucifero, sottomissione e adorazione

25- è per il culto del serpente: satana è sostituito sulla Croce come redentore dell'uomo.

29° - obbedienza al maestro supremo: il dio-Baphomet

30° - "Vendetta, Adonai!"

33°- l'Uomo-Re, l'Uomo contro Dio, per il Popolo Re. Ovvero l'Imperatore Papa del Cesaro-Papismo.

Non starà esagerando Padre Pio con le sue invettive?

Qualcuno potrebbe rispondere che ciò di cui si sta parlando riguarda la cosiddetta Massoneria Deviata. Fumo. La massoneria è sempre deviata in sè, ovvero 'sotto copertura', e quando qualcosa che non dovrebbe venire allo scoperto esce allo scoperto, allora la stessa massoneria la addita irregolare, cioè fa il falso sacrificio di rigettarla come la P2, ma si tratta sempre di massoneria regolare. La corruzione che non ammette la massoneria è in senso inverso, come nel caso in cui uno degli affiliati per crisi di coscienza voglia 'tradire' i segreti presenti al suo interno, le losche trame. Ricordiamo che costui ha fatto un giuramento, rompere il silenzio è tradimento, e da qui saranno solo guai. Così, dalla Grande Vendetta verso tutte le religioni e in primis verso il 'bastardo cristianesimo', si passa alla "piccola vendetta", applicata quindi al singolo individuo al fine di ridurlo al completo silenzio, rovinandogli la vita. Tuttavia non è necessario che tale soggetto sia un affiliato, se il Tribunale Massonico, che si sente al di sopra di qualunque Legge e Giustizia sulla faccia della terra, decide che un malcapitato deve essere punito per questa o quella ragione, allora verrà barbaramente punito. Qui non stiamo parlando di 'cadaveri eccellenti' come il faccendiere Roberto Calvi, qui stiamo parlando di tutt'altro, cioè di casi in cui la reazione è sproporzionata rispetto al rifiuto: ecco una prova chiara e distinta dell'esistenza del diavolo. Dire di no a Satana, al Diavolo, a Lucifero, a Bafhomet, comporta proprio questa reazione sproporzionata che si chiama Tortura. Immaginiamo un tale che per curiosità si imbatta in ricerche massoniche dopo 'un casuale' incontro con un maestro massone. Immaginate un bel rapporto, apparentemente leale, dove lui già vi considera una sorta di Landmarks, cioè "a vista" vi consideri un anello della catena, ma voi per la ragione stessa per la quale state al mondo, cioè Dio, decidiate di lasciare questa strada: quell'uomo vi si rivolterà immediatamente contro come una Bestia: non potrà più nascondervi il suo occhio rovesciato, segue la Vendetta. Alla lettera. Sembra un racconto fantastico vero? Tuttavia ci sono tante storie tristi al riguardo che nessuno conosce e che hanno colpito individui senza pietà, vite spezzate, piegate, rovinate, ed è a loro che dedichiamo queste pagine, e a chiunque dubiti che ciò avvenga. Lo strumento della Tortura, cioè il susseguirsi di fatti malvagi contro la vostra persona, è lo strumento applicato proprio da coloro che si ritengono i paladini della Libertà. Un aforisma esemplare viene dal massone Paul Valéry, il quale dice: "Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore." Ovvero se non posso distruggere il Dio che è in lui, distruggo direttamente lui. Il Principe di questo Mondo, Re del Mondo, non ama essere rifiutato, lo ha detto Gesù Cristo: verrete perseguitati e oltraggiati per causa mia: questo è il fondamento di tale Vendetta.

lunedì 19 febbraio 2018

IL RE DEL MONDO by Edmond Dantès

A firma Edmond Dantès pubblico il primo scritto di una serie sul delicatissimo tema "Massoneria". L'autore sotto pseudonimo è un fervente cattolico, non digiuno di cose esoteriche e misteriosofiche. Ha adottato un nome fittizio per motivi di sicurezza. I tempi in cui viviamo sono pericolosi e chi è fuori dal coro, incontra non pochi problemi.

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Lo scrittore F.A. Ossendowski muore il 3 gennaio del 1945, anno in cui il filosofo francese René Guénon pubblica "Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi", opera al cui interno troviamo il famoso capitolo "La grande parodia o la spiritualità alla rovescia", dove ci presenta la sua lezione sull'Anticristo come "L'Incarnazione stessa della falsità", aggiungendo immediatamente due note a piè di pagina che riporteremo per intero e che non lasciano scampo ad interpretrazioni equivoche. Prima nota: "Vedasi anche qui l'antitesi del Cristo che afferma: <>... Seconda nota: << Forse non si è fatto abbastanza caso all'analogia tra la vera e falsa dottrina; Sant'Ippolito, nel suo opuscolo sul'Anticristo, ne dà un esempio memorabile, benchè non stupefacente per chi abbia studiato simbolismo: il Messia e l'Anticristo hanno entrambi il Leone per emblema...Dal punto di vista cabbalistico, la ragione profonda di ciò risiede nelle considerazioni inerenti alla due facce, luminosa e oscura, di Metatron; è per la stessa ragione che il numero apocalittico 666, il 'numero della Bestia, è anche un numero solare.>> Quest'ultimo inciso è ripreso dall'opera "Il Re del Mondo" che pubblicherà nel 1925, un'anno dopo che Ossendowski pubblica "Bestie, uomini e dèi". In breve: nel mondo sotterraneo c'è un Legislatore universale, custode della Tradizione Primordiale, che vive in una "caverna" chiamata Agartha (l'Inaccessibile). Mito, leggenda pagana, panteismo, tradizioni asiatiche, metafisica indù vengono infine così condensati: la Conoscenza deriva dallo smeraldo che si è staccato dalla fronte di Lucifero al momento della Caduta, che raccolto dagli angeli lo intaglieranno ricavandone il famoso Graal. Dunque le sette esoteriche del pianeta terra devono la conoscenza a questo re cavernicolo che detiene la conoscenza luciferiana e la dispensa a chi vuole: conoscenza considerata illuminatissima e regolarissima. Ecco che però il filosofo francese puntualizza che in Occidente questo collegamento è interrotto, salvo con la Massoneria, il cui collegamento è operato attraverso i "Superiori Incogniti", considerati maestri assoluti della tradizione. Essendo quella del Graal "una leggenda" di derivazione cristiana, non si chiarisce fino a che punto la blasfemia ne saccheggi il significato: messa così, si evince che il Graal, sostanza luciferina, sia il contenitore del Sangue di Cristo. Questa non è Tradizione Cristiana. Il Graal luciferiano rimanda al tema inesauribile della Pietra "scartata dai costruttori", "scandalosa", e non è forse la Pietra su cui inciampano, guarda caso, i detrattori della Trinità, il cui assalto feroce avviene da una "tradizione" del "mondo sotterraneo"? Nel 1946 il filosofo Francese pubblica "La Grande Triade", nel capitolo 'Ternario e Trinità' si legge: "...e lo stesso Cristo è identico, in modo ancora più evidente, all'<>: lo scarto ontologico che si vuole attribuire alla Trinità -i paragoni, le corrispondenze - mostrano un'incomprensione netta del Fondamento stesso della Tradizione Cristiana; chiare le conclusioni: "Così, se vogliamo trovare una concordanza, dovremo dire, usando i termini della teologia cristiana, che la Triade non si riferisce alla generazione del Verbo ad intra,inclusa nella concezione della Trinità, bensì alla sua generazione ad extra, ossia, secondo la tradizione Indù, alla nascita dell'Avatara nel mondo manifestato." Il filosofo ci consegna una lettura di Cristo quasi fosse una sorta di cavaliere del Graal, vi sono sovrapposizioni di significati che non arrivano mai al "fondo" della Tradizione Cristiana, del resto è lui stesso a sostenere che gli occidentali non hanno accesso alla metafisica pura, contrariamente a quanto accade nelle logge massoniche, in certi ambienti islamici o nel Taoismo, dove è importante sottolineare non sono presenti Riti di carattere religioso, così da soddisfare la partecipazione al modello "sacro" secondo le volontà del Re del Mondo. Dunque davvero Giuseppe d'Arimatea ha raccolto il Sangue Preziosissimo in una sostanza luciferina? Avrà mai raggiunto l'Agartha? Davvero ha portato questo strano Graal in "Mongolia"? E se il Santo Graal fosse tutt'ora custodito in Occidente? Significa essere Moderni? Di certo, Moderna è la Massoneria che nasce nel 1717; la "gnosi" scende in piazza, il filosofo francese capisce che è un male( benchè non si hanno fonti certe, ricordiamo che il filosofo francese si convertirà ad una delle religioni rivelate, questo spiegherebbe molte cose importanti). Tentare di costruire un simile Tempio allo scoperto gli appare un segno di degenerazione di questa Società Segreta che deve la sua sopravvivenza proprio al nascondimento e al giuramento (Dio ci dice di non giurare) che porta il massone a garantire cieca ubbidienza all'istituzione: le punizioni alle quali vanno incontro coloro che non vogliono sottostare "ai comandi" sono terribili, la pietà è un sentimento, qui dimentichiamoci che esista. Siamo in un mondo dove la gnosi riduce "la religione" ad una sorta di decadimento spirituale, dove il mondo dei "sentimenti", anzichè essere considerato un fatto di Sensibilità assoluta viene scartato dal mondo del Sacro. Riguardo le punizioni, scomodiamo Papa Leone XIII, l'Enciclica è Humanum Genus: "...non è raro che costoro ricevano la morte con tanta audacia e destrezza che il sicario spesso sfugge alle indagini della Giustizia." Il giuramento compiuto in ambito massonico è a tutti gli effetti l'anima venduta a Lucifero. Thomas Merton a tal proposito fa una splendida riflessione, ci dice che l'Obbedienza ad una Gerarchia è Insignificante se prima non è Obbedienza a Dio, e dove non c'è Dio non c'è vera Gerarchia ma una piramide al cui vertice non può esserci che la Tirannia. L'astuzia di chiamare questo capo tiranno con l'appellativo di Grande Architetto dell'Universo anzichè Lucifero si spiega da sè: un 'segreto' nascosto dai suoi affiliati con una capacità impressionante. E così nella Società possono muoversi ovunque senza alcun problema, e così il Re del Mondo si muove nella sua famelica Opera al Nero di conquista, senza tregua e scrupoli, attraverso "gli Architetti" sparsi per il mondo, architetti che, appunto, non sono altro che "prolungamenti spirituali" di Lucifero, se vogliamo usare una terminologia tanto cara a questa scienza sacra. Possiamo chiamare sacra una scienza che viene da Lucifero? Una scienza sacra che viene da Lucifero chiarisce l'assenza di misticismo. Due correnti contrapposte, due vie iniziatiche, una viene da Lucifero e l'altra da Dio, che tuttavia e chiaramente Lucifero non può completare, benchè presenti un'iniziazione con tutte le caratteristiche del non-umano. Dunque il vero e unico possibile collegamento regolare può venire solo da Dio, imitazione di questo collegamento è Opera dell'angelo ribelle, Bestia refrattaria ad ogni forma di misticismo. Non stupisce che i Luciferiani considerano il mondo sotterraneo il loro Cielo, consigliati dai Superiori Incogniti sono 300 anni che promuovono rivoluzioni per rendere il mondo migliore quando è fin troppo evidente che tutto volge sempre più al contrario, al caos: la distruzione del cristianesimo come obiettivo centrale. Dunque, chi è il Re del Mondo? Rispondiamo attraverso lo scrittore convertitosi al cristianesimo L. Pawels, con una lettera che ha ricevuto e che ha pubblicato nel suo libro 'Monsier Gurgjieff': "In altre parole Guedjieff conosce una delle vie che conducono allo sviluppo. Nella mia mente, le domande si sono ridotte ad una sola: "quale via?". Ci sono due vie, una che porta a Dio, l'altra che porta al Potere o a quella che gli Indù chiamano Siddhis...la nozione di Capo, la brutalità dei suoi corollari, la totale mancanza di compassione, tutto conduce a questa via tenebrosa, LUCIFERINA, che viene insegnata in certi monasteri della Mongolia, dove probabilmente è stato iniziato Gurdjieff. E' la Via dei Poteri(Siddus), e quando si arriva fino in fondo(se ci si arriva), quando si sono ottenuti i frutti della volontà del Potere, non c'è la minima apertura dell'anima verso Dio... Un uomo che conosco e che ha studiato a fondo queste cose, benchè non ne abbia la conoscenza che dice di avere, mi ha detto che, in molte scuole della Mongolia, la Brutalità mentale, la collera, il pessimo carattere, le bestemmie (che conosciamo bene grazie a Gurdjieff) vengono portati scientemente al massimo, e che vengono usati anche la violenza fisica, i bastoni, le corde, i pugni. Questo può dare qualche risultato ma il progresso avviene non nella direzione del bene, bensì in quella della Potenza...la Via percorsa da questi istruttori conduce o pretende di condurre al potere di dirigere il mondo, e se le capiterà di leggere il libro "Bestie, uomini e dèi", prenda in considerazione i capitoli conclusivi del RE DEL MONDO: sono stranamente allusivi...non può trattarsi della Via che io chiamo Dio..." Se Giuseppe d'Arimatea fosse davvero arrivato nell'Agartha con il Graal Cristico, di certo l'avrebbe fatta saltare in Cielo.


mercoledì 7 febbraio 2018

CIÒ CHE SI TROVA PER ANTICHI SENTIERI



Ci fu un lasso di tempo della mia vita che attraversò i miei 13 anni fino all’incontro con Scandurra e poco oltre. In terza media non mi curavo più di tanto delle materie scolastiche, preferivo ad essi libri di magia, quelli che promettevano in dieci lezioni mirabolanti poteri. Magia alchimia mentalismo, erano le materie a me congeniali. Fuga dalla realtà? Certamente, questa era poco cosa per le mie ambizioni. Chi ebbe la ventura di conoscermi, notava in me due nature: la prima affabile, giocosa, altruista, l’altra fanatica e oscura. Più che bipolare, ero orbitale. Mi imposi pesanti restrizioni, dalla dieta vegetariana alla rinuncia all’alcool, non mi masturbavo (su precise indicazioni tecniche) e bevevo tutte le mattine acqua distillata, tutto questo nella speranza di raggiungere un più alto stato di coscienza. Tutti questi sacrifici non portarono gli effetti voluti, anzi, fui assalito da ansie e ossessioni, collassi nervosi, spesso ero in preda all’ira. Il regime di austerità non portava a niente. Migliori risultati li ebbi con gli esercizi respiratori controllati. Ritrovai un minimo equilibrio. Notai che quando mi sottoponevo alla concentrazione, acquisivo più forza fisica e nervosa. Il centro di irradiazione di questa forza lo trovai all’altezza dell’ombelico: un fornetto dal quale si sprigionava calore che poi si diffondeva per tutto il corpo. Caspita, qualcosa finalmente si stava muovendo, lentamente, è vero, ma si muoveva. Ogni giorno facevo riferimento a questo centro e devo ammettere che quando lo visualizzavo scaturiva automaticamente una forza, unita al calore, che mi dava benessere e sicurezza, tanto da sperimentarlo in ogni occasione, a scuola e tra gli amici all’oratorio. Ogni situazione che richiedeva impegno e volontà, mi appoggiavo a questo espediente e le cose andavano per il verso giusto, non soccombevo né soffrivo di sudditanza nei confronti di nessuno. Lessi libri di teosofia e di Steiner, ma mi lasciarono freddino. Migliaia di termini presi in prestito dal sanscrito, spiegazioni leziose di mirabolanti corpi eterici, antropogenesi, cosmogonie aliene, insomma zibaldoni estenuanti che pochi credo riuscirono mai a leggere interamente. Tra i tredici e quattordici anni, dormivo non più di tre ore a notte, qualche conoscente mi consigliò di assumere peyote per viaggiare, ma non accettai. Volevo girovagare per mondi elementali con le mie “gambe”. Utilizzai i tattva per accedere alle dimensioni dei cinque elementi. Raffinavo la coscienza. Imposi a me stesso una procedura: intensa meditazione per attrarre le forze celesti; coltivazione della volontà, addestramento sull’oggetto desiderato; vivace immaginazione affinché le impressioni tratte dal mondo eterico possano entrare e fissarsi nell’anima. Non passò molto che ebbi i primi effetti della pratica occulta. Durante una delle prime terapie d’accesso che praticai con Scandurra, vomitai letteralmente un ectoplasma curioso. Si trattava di psicofluido giallognolo, cristallino e conduttivo, infatti gli passava attraverso una debole ma visibile scarica elettrica. Grandioso. Materia prima alchemica, concreta, tutti potevano osservarla. Dico ‘materia prima’ perché così mi suggerirono i più vecchi seguaci del fruttarolo viterbese-atlantideo. Mi sentì vuoto, il centro della forza era come depresso. Mi fecero mangiare pezzi spessi di grasso di ventresca e bere vino rosso, così recuperai gradualmente. Il grasso era necessario, diceva Scandurra, mi rimetteva in piedi senza altre conseguenze. L’occulta ricerca della perfezione passava per il grasso di maiale, la banca del contadino, come mi ripeteva spesso. Per passare il velo che impedisce all’uomo di vedere la Realtà totale, sono necessari sforzi inauditi, incontri con entità briccone che custodiscono però cose segrete, rifuggire le tentazioni del mondo, rischiare e capire quando fermarsi in tempo. A volte da menzogne ho imparato molto, perché dietro di esse si muovevano significati da cogliere al volo. È più facile trovare la chiave che la serratura. Già, questo l’ho imparato a mie spese. Pur temendo a volte per la mia sanità mentale, non provai più l’angoscia che invece mi accompagnava fin da bambino. Certi dolori psicosomatici sparirono, messo a nudo non temevo più me stesso e la notte non era poi così buia. I pastori d’Arcadia, fecero il resto.