Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

giovedì 11 marzo 2010

PASSAGGIO COSMICO




Ci stiamo avvicinando progressivamente ad una qualche soglia critica che farà passare il Mondo, sotto l'effetto stesso del suo sviluppo coscienziale, ad uno stato diverso da quello che noi gli riconosciamo. L’umanità, che sta navigando verso un salto, un trasferimento da uno stato ad un altro in un percorso di unificazione, non avverrà in modo automatico, come lo sviluppo fisico, ma esigerà la partecipazione attiva dell’individuo che è alla ricerca incessante di una sempre maggiore consapevolezza.
Il passaggio non sarà mortale. Se la mente può agire al margine del cervello, allora funziona al margine dello spazio e del tempo. E se la mente funziona al margine dello spazio e del tempo, è incorruttibile. Questa affermazione non è legata esclusivamente ad un atto di fede o ad una riflessione filosofica, no, o almeno non solo. Essa è corroborata dall'esperienza. Ho visto materializzare oggetti ed i medium muovere oggetti a distanza senza toccarli col corpo fisico. Io stesso ho provato, diciamo così, a proiettarmi con la coscienza viaggiante oltre i limiti imposti ufficialmente dalla psicologia e dalla biologia. L'impressione era quella di galleggiare e sperimentavo una sensazione meravigliosa di libertà. E se tutto ciò accade in condizioni individuali seppur speciali a sensitivi, medium, entronauti e mistici, tanto più sconvolgente e generalizzata sarà all'indomani di eventi di portata cosmica, di cambiamento delle coordinate spazio-tempo.
Certo, dovremo indirizzare altrimenti la volontà e il desiderio verso orizzonti infiniti, più di quanto abbiamo mai fatto nel corso degli ultimi secoli. Dovremo ritornare dentro noi stessi, anziché fissarci fuori. Tutto ciò che sta succedendo adesso, disorientamento sociale, anomia, schiavitù economica, cataclismi di ordine planetario, sono forme estreme di collasso della materia. Processo apparentemente irreversibile. Ci troviamo, quindi, ad una svolta drammatica, dissolvente o esaltante; nel primo caso, concorrono potenze entropiche che accentuano ulteriormente la loro marcia distruttiva in vista del salto; mentre nell'altro caso, forze antropiche, appartenenti allo stato psico-animico ultravioletto, sosterranno il difficile passaggio dell'umanità e di ogni forma del Vivente, oltre il limite del tempo.

Di fronte a questi scenari cosmici, contempleremo le orbite planetarie che si infrangono sugli scogli di oceani atomici, percepiremo sui palmi delle nostre mani la brillantezza dell'etere, l'energia pulsante nel vuoto quantomeccanico; finalmente fluttueremo a gravità zero nel fragore del suono primordiale. Ammirando l'opera dei buchi neri che formano le galassie e non viceversa, comprenderemo che siamo fatti della stessa materia della coscienza. La natura si svelerà come culla dell'essere. Allora bandiremo il riduzionismo teologico, perché tutto ciò che è vita ha un’anima: le piante, anima vegetativa, gli animali, anima sensitiva. Con essa, gradatamente, aumenta il grado di indipendenza dalla materia. Siamo di fronte alla medesima sostanza di cui è fatto tutto l’universo  - l’essere-energia -  organizzata però in modo diverso. In noi c’è però qualcosa di superiore rispetto ai primi livelli dell’essere. Noi infatti riusciamo a capire il mondo in cui siamo capitati nascendo, e comprendendolo lo trasformiamo, noi rappresentiamo il livello superiore della struttura, il livello superiore dell’essere che diviene consapevole di essere ordinato e dotato di forma.
Chiamo 'mente' questo livello di consapevolezza in cui sono racchiusi altri termini quali intelligenza, intelletto, coscienza, autocoscienza, ragione, il prodotto più raffinato del lavoro divino che attraverso di noi giunge al pensiero e alla coscienza di sé. Questo livello di energia consapevole è definita come anima razionale. Da questo livello si giunge ad un superiore grado di ordine caratterizzato da una sempre maggiore informazione e libertà, che si manifesta come creatività, un livello di energia più alto, più informato, più complesso, che è una realtà ancora superiore: lo 'spirito'. L’uomo ha la possibilità di dedicarsi totalmente alla dimensione dello spirito, di accedere ad un qualcosa di superiore, la punta dell’anima, la retta percezione dell’uomo  - il cuore –  di attuare cioè tutte le sue potenzialità, di liberamente e creativamente ordinarsi e disciplinarsi. Suo compito non è solo di accedere alla dimensione dello spirito, ma nell’orientare il suo spirito verso il bene, verso la luce della giustizia, dell’ordine, della simmetria, la stessa luce, la stessa sapienza, che è all’origine del mondo, nel diventare spirito santo, cioè organizzato perfettamente al Logos. Non si può non alzare in alto lo sguardo.

12 commenti:

  1. Ciao Angelo, ogni tanto ti leggo, devo dire che scrivi cose interessantissime. Forse sono un pochino OT ma vorrei chiederti cosa ne pensi della Wicca come religione per collegarsi con il nostro divino e con le forze della natura?? Il tuo maestro forse usava un sistema tipo Wicca ma con altri nomi??? e poi visto che sto scroccando il tuo blog vorrei farti un'altra domanda: nella Wicca esiste un Dio Cornuto (faccia da cervo) credo, cosa rappresenterebbe? o meglio in teoria dovrebbe apparire se si e' in linea con gli insegnamenti della Wicca ?? tu hai mai avuto questi incontri nelle tue cerimonie di ricerca?? grazie per la tua cortese attenzione Vin

    RispondiElimina
  2. Ogni forma di stregoneria è un tentativo, il più delle volte, di rendere sistematica la possibilità di collegarsi con le forze della Natura, col rischio, serissimo, di soccombere a potenze barontiche distruttrici. Ora, Vin, di entità di quel mondo sublunare, l'intrapsichico, ne ho incontrate, meglio, ne ho prese diverse. Giovinetto, non avevo discriminazione, pertanto mi ci buttavo a capofitto senza paracadute. Dissociazione e devitalizzazione furono i problemi ricorrenti. Dietro certe energie vampiriche vi sono entità oscure evidentemente, poiché quando non ti arricchiscono ti derubano, e allora è giocoforza distinguerle. Se vuoi ascoltare il mio consiglio, dirigite verso vie luminose, sulle quali incontrerai anche figure ostacolatrici, che cercheranno in tutti i modi di impedirti il cammino, ma la ricerca del Graal - qualunque significato abbia - è sì perigliosa, purtuttavia riserva la grande trasformazione, la Luce che ravviva e risplende. Grazie per il tuo interessamento. Son sempre felice quando incontro chi cerca...

    RispondiElimina
  3. ma queste vie luminose cosa sono ?? hai qualche dritta?? perché' qui ad ascoltare tutti non mi sembra che qualcuno abbia le idee chiare.... ad esempio il tuo maestro che via ti ha indicato... e cosa intendi per il Graal?? forse intendi la nuova nascita per gli evangelici?? grazie per la tua risposta Vin

    RispondiElimina
  4. Veramente singolare il sincronismo che si realizza con questo arioso, fulgido e salubre articolo. Proprio ieri, in termini molto simili, con alcuni amici abbiamo affrontato questi temi in bilico tra tragedia storica e prospettive spirituali di salvezza. Siamo nel cuore (uso un neologismo) di una situazione tragicosmica. Centrale è stato anche l'argomento dell'anima che intenderei (erro?) nel senso più alto possibile, oltre i confini della stessa energia.

    RispondiElimina
  5. Grazie Zret per le tue sincronistiche interazioni. Anima che muove l'etere-energia quale meraviglia della Natura. Anima, che sgocciola dai regni azzurrini e cade dolcemente sulla nostra forma.

    RispondiElimina
  6. Caro Vin, il mio maestro non conosceva nemmeno come si designava il Graal, però, guarda un po' il caso, lo aveva incontrato. Egli era una mente naturale, vicinissimo alla terra, cioè a quella Natura alchemica trasformante. Una dritta? Non rimpinzarti di saggistica più o meno saggia. La maggior parte degli autori non descrivono proprie esperienze, bensì riportano miti leggende storie altrui, che si perdono nella notte dei tempi. Piuttosto, leggiti e assapora i romanzi del Graal medievali. Testi in prosa o in rima, ove si raccontano le gesta di cavalieri alla ricerca del sacro Calice e del Mistero del Sacro Amore. falli vibrare in te e vedrai, se possiedi animo puro e intento elevati, Esso ti lascia una traccia. Garantito.

    RispondiElimina
  7. Grazie a te, per questo balsamo.

    RispondiElimina
  8. Ciao Angelo, interessante questo post.
    Può essere che tu stia parlando dei nuovi cieli e nuova terra? Purtroppo o per fortuna questi si avranno solo dopo aver toccato e oltrepassato il punto più basso, che sembra essere precipitosamente in dirittura di arrivo, stando a ciò che dice la saggistica più o meno saggia : )
    è un problema per te indicare cosa intendi e ti succedeva quando parli di "devitalizzazione"? come ti sei liberato?
    grazie e a presto

    RispondiElimina
  9. Caro Pol, il vitale è la brillantezza del corpo fisico. C'è una sensazione di movimento e di riuscita. Quando manca, allora con la meditazione, un contatto diretto con sorgenti d'acqua, boschi e sentieri, si ripristina il vitale. Questo faccio.

    RispondiElimina
  10. Comunque Angelo ci dovresti raccontare in dettaglio quella volta che il tuo maestro vi ha fatto mangiare quell'erba e vi siete ritrovati in un'altra dimensione. Credo sia interessantissimo approfondire questa tua esperienza.
    Da come ho capito il tuo maestro sembra più uno sciamano "nostrano" che un maestro normale di occultismo.
    puoi darci dritte nuove???

    RispondiElimina
  11. Il prossimo post lo dedico al mio maestro. Lo avevo in cantiere e tu, Vin, in perfetta sincronia lo hai chiamato. Darò particolari inediti in ambiti nuovi.

    RispondiElimina
  12. Ottimo credo che ci arricchirà' tutti, in questi tempi di pioggia e nebbioni ogni dritta e' ben accetta, perché son stanco di leggere fantasie ipnotiche di gente che non ha vissuto di prima persona quello che racconta... grazie ancora per il tuo post che verrà'

    RispondiElimina