SUMMA
PROPHETICA E STRATEGIA ANTIMONDIALISTA: OVVERO, COME CI SI DIFENDE CONOSCENDO I
PIANI DEL NEMICO
“Se dunque si dice che il mondo moderno
subisce una crisi, ciò che così si vuole abitualmente esprimere è che esso è giunto ad
un punto critico, o, in altri termini, che a breve scadenza, volendolo o no, in
un modo più o meno
brusco, con o senza una catastrofe, dovrà
inevitabilmente sopravvenire un mutamento di orientazione”. R. Guénon, La crisi del mondo moderno,
Mediterranee 1972, p. 18
Viviamo tutti dentro il nuovo
ordine dell’anomia (deficienza della Legge), fondato sulla mobilitazione forsennata,
l’insofferenza di ogni
confine, la liquidazione di ogni etica. Siamo nel regno in cui domina la
libido, che ha assunto il volto narcisistico della realizzazione mercuriale
invertita, nell’immediato, di qualsivoglia desiderio. Sostengo (e non sono il
solo, grazie a Dio) che il mondo sia governato da élites, che però sono in
conflitto fra loro perché incapaci di accettare e comprendere potenze che
vadano al di là del loro campo di azione. Tuttavia agiscono quasi indisturbate
nel loro compito, adottando misure arcontiche, formulari e grimori arcaici ma
in continuità con i tempi. Nessuna Nazione può dirsi salva, ma nel Piano è
individuata una in particolare da colpire e oltraggiare… l’Italia, dove terminano
tutte le trame e tutti gli orditi.
La guerra si fa con l’informazione e consiste
nel ridurre all’unità tutto il mondo conosciuto: ciascun
fenomeno della realtà
dovrà avere una comune radice. Perché io, tu e tutto il popolo dovremmo
sottostare al dominio di una congrega che organizza genocidi, impone piani
economici, causa crisi e cadute di imperi da almeno 250anni? Un vecchio eroe
televisivo, Cesare Polacco, concludeva il suo Carosello, affermando di aver
commesso un errore fatale: ecco, anche noi, anche se siamo entrati nel gioco
mortale a cose fatte, abbiamo commesso l’errore
più grande della nostra esistenza. E si
sa, chi sbaglia perde e si ritrova su un ramo secondario dell’albero della vita (da non
confondersi con quello metafisico dell’Eden).
Quale errore? Al tempo.
Noi italiani, siamo istintivamente
comunitaristi, badate, non comunisti. Nei nostri paesi una volta ci si aiutava
tutti, si aveva il senso identitario e di appartenenza ad un comune destino,
ognuno lavorava per sé
e per la comunità.
Il rapporto con la Natura era di rispetto, secondo la legge della reciprocità, non la si sfruttava, la si
lavorava, trasformando le materie prime che essa ci concedeva generosamente: la
Natura è camerata.
Trame e orditi, quindi,
qui hanno la loro conclusione. Lo stile italiano, la creatività riconosciuta in tutto il mondo, il
senso estetico comune, la passione caratterizzante, sono solo alcuni tratti del
genio del nostro Paese. Ma ciò
si scontrava con i piani degli Illuminati (gli oscurantisti del pensiero). L’Italia magica non doveva sopravvivere.
Qualche giorno fa, il
Presidente della Repubblica Mattarella incautamente (mi permetto di dire) ha
ospitato la riunione straordinaria della Commissione Trilaterale, famigerata cricca
di stregoni fondata il 23 giugno 1973 per iniziativa di David Rockefeller,
presidente della Chase Manhattan Bank, e di altri dirigenti e notabili, tra cui
Henry Kissinger e Zbigniew Brzezinski. La ragione sociale che potete leggere
sul suo sito è
una evidente fesseria. Uso il termine “stregoni” nell’accezione usata dagli
antropologi culturali. Far cadere un albero si dice in inglese to fell, ma significa pure Vello (Giasone lo cercò) e Capigliatura (Sansone vi raccolse la sua forza sovrumana).
Rockfeller (da intendere come nome collettivo) ha infatti assolto, almeno in
parte, la sua missione: quella cioè
di abbattere il Muro (roccia) di Berlino, rubare il Tesoro (il Capitale, così come lo intendeva Carletto Marx),
quanto a carpire il segreto della Potenza (irraggiamento dell’Io Solare) ho seri dubbi
che ci sia riuscito. La Potenza sarebbe legata a certe specifiche condizioni
psicoanimiche che travalicano quelle degli arconti.
Che cos’è lo scacco matto? Non è la demolizione dell’avversario, ma
semplicemente la dimostrazione ragionata che il Re del colore avverso non può più muoversi. Questa dimostrazione pone termine alla
partita di scacchi. Il Gioco di Saturno è
una variante religiosa del gioco degli scacchi, e le mosse consistono nel
cambiare significati delle cose mediante le informazioni (demoni dell’aria) prima e nel porre
in essere le conseguenze dopo, affinché
noi popolaccio –
che usiamo un modo di pensare ed immaginare diversi, e soprattutto che non
siamo mai stati informati che stiamo giocando una partita mortale – ci troviamo impantanati
in una rete di ragionamenti che paralizza ogni libertà.
La conclusione dovrebbe
essere la nostra scomparsa e quindi l’onnipotenza
di chi rimane. Questa mossa finale lascia solo un Re sulla scacchiera, e – visto che si tratta di
posizioni assunte con il ragionamento da parte di tutti i giocatori – questo Re si identifica
col punto di osservazione mondiale.
Il
punto di vista lo troviamo sia nella fisica che nei
monumenti, infine nei libri di storia: è
il potere di escludere gli altri dalla libertà di dare definizioni politicamente corrette. Il
simbolo degli altri, visto dal punto di vista che fa le definizioni, è l’ambiente,
che vuol dire per gli stregoni “fuori
dal mondo”.
Per creare l’ambiente
è necessario separarsi dalla Natura, e
soprattutto è
necessaria la collaborazione delle vittime, perché sono loro che debbono separarsi dalla Natura.
L’ambiente (= il mondo
senza l’uomo) si crea
principalmente con l’immondizia.
Perciò ci insegnano a raccoglierla
pazientemente, per poterla accumulare, eventualmente riciclare ossia rimettere
ancora una volta in circolazione: è
la pantomima di una delle fasi alchemiche dell’Opera al Nero, cioè selezionare esperienze, eventi,
peccati e bruciarli, dopodiché
utilizzare le ceneri per manipolazioni ulteriori. Perché serve questa prova? Perché gli stregoni tecnicamente hanno
bisogno del nostro lavoro, quello delle stesse vittime. Naturalmente non ci
raccontano che rischiano anch’essi
la stessa fine. Quando lo stregone lavora con la massa (noi popolo), sviluppa
un’energia enorme (prajna, etere
delle emozioni) che, però,
estendendosi a velocità
prossima a quella della luce, non può
essere controllata fino in fondo.
Per dichiarare scacco
matto in questa partita, che sembra mondiale (mondiali sono le vittime) ma che
purtroppo è
una questione italiana, è
necessario ridurre tutti i ragionamenti, tutte le definizioni, ad una sola. La
teoria del Nominalismo (le parole sono tutto) e delle Lettere Disperse (diverse
esegesi dei Libri Sacri di Qumran), permettono una notevole libertà di azione a filosofi, teologi e
psichiatri che inventano e poi interpretano le stesse parole. Un luogo comune,
un’etichetta, uno slogan, un
simbolo, creano forme-pensiero e stati d’animo:
stregoneria allo stato puro. Invertire i significati delle parole è la nuova scienza semiologica per
prendere il potere definitivamente. Umberto Eco, R.I.P. se può, è
stato messo in cattedra con questa mission: dare definizioni e creare realtà alternative a quella consolidata da
millenni. Bergoglio usa la parola “misericordia” nel senso di accoglienza
di milioni di migranti nel nostro Paese. Lo stesso papa, vuole abbattere i
muri, anche lui, e costruire ponti: ma caduto un limite, tutto precipita. Matteo
Renzi usa la parola-iettatura, “gufo”, a chi dissente da lui. Ho
appreso di una stupidissima proposta di legge presentata dal parlamentare del
PD (e chi altrimenti) Emanuele Fiano, secondo la quale chiunque detenga
materiale da collezione che rappresenti Benito Mussolini o l’Italia da lui fondata
sarebbe ancora fascista e andrebbe condannato con la galera da 6 mesi a due
anni. Quindi io che posseggo l’enciclopedia
Treccani fondata da Giovanni Gentile, sarei perseguibile per detenzione di
materiale eversivo. Quindi si continua a processare i morti e ciò che simboleggiano. Così come la parola “muro” indicherebbe, secondo i
nuovi definitori, razzismo, egoismo e chi erige “muri”
diventerebbe nemico dell’umanità. I “confini”
sarebbero perniciosi perché
impediscono la libera circolazione delle persone. La pelle stessa dell’uomo potrebbe essere
tassata poiché
delimiterebbe il nostro corpo dal resto del mondo. La nostra religione storica
non può più definirsi “cattolica”, per esempio, perché tenderebbe a discriminare, a
escludere chi prega un altro Dio: tutti siamo uguali di fronte a Dio, e questo è vero, però sul piano naturale non trascendente.
Ma questa è
solo dottrina, al papa bis non interessa. Eppure “cattolico” significa “universale” nelle intenzioni, ossia al di sopra dei branchi.
Questo concetto va insieme alla definizione di “prossimo”, che è
il punto in cui i definitori si differenziano dai definiti.
Chi paga gli immigrati a
fuggire dai loro paesi? Se si puzzano di fame, dove rimediano tutto quel
denaro? Migliaia di dollari a testa, con i quali potrebbero aprirsi qualsiasi
attività commerciale a casa loro e invece che
fanno? Affrontano pericoli mortali per venire qui da noi e farsi mantenere
dallo Stato. Chi paga è
lo stesso che abbatte i muri, il cui programma ce l’ha nel nome: ROCKFELLER. “Invasione” è una parola tabù, nessuno la usa nel governo
italiano, “accoglienza” invece è la più citata. Basta cambiare le parole e si costruisce una
nuova realtà.
I Definitori (facitori
della Parola Inversa) operano stregonerie ingaggiando il dottor Strange
(detective dell’Occulto)
che sembrerebbe roba da fumetti, in realtà è colui che conosce il potere del
Segno del Comando (noto sceneggiato Rai che nasconde la duplice parola di
Potenza, Lord Byron-Roma), per fare stregonerie, ossia per rubare i beni
pubblici facendo sparire dal paesaggio le tracce del passato. Spostano i
confini fino a farli sparire. Un esempio su tutti. Il Patto Shengen/Carta 19
per l’eliminazione dell’Italia come entità giuridica.
E tutto ciò avviene sotto i nostri occhi, alla
luce del Sole. Invece i Massoni, onde evitare l’angelo sterminatore, hanno una targa sulla
porta di casa che simboleggia un demone cornuto. L’origine di questa
orchestrazione è
unica, e i metodi sono sempre gli stessi: ogni affermazione nasconde un codice
che è la sua negazione, ogni
interpretazione è
equivoca. Volete conoscere i piani segreti che segreti non sono più? Leggetevi il New York Times, la
documentazione insieme a quella opposta le trovate nel giornale più liberal e più fetente del mondo. Le stregonerie ormai
sono palesi e distruggono, la magia è
nascosta e risveglia.
Il piano del Nemico è alla fine sin troppo chiaro, almeno
per me: mettere in atto un colossale furto di anime per renderci sacchi di
pelle riciclabili, commestibili per inverosimili alieni (profetico il film del
1988, Essi vivono, di John Carpenter).
Interrompere i nostri collegamenti innati con Dio e alterare i comuni destini
celesti, attraverso la sovversione del reale, così da spegnere ciò
che ci anima e ci rende liberi. La componente vitale (divina particola di Luce)
può essere isolata, innestata,
potenziata, indebolita e anche imprigionata. Nelle mani sbagliate, questa
possibilità
donerebbe un potere devastante, scatenando un pericolo reale per tutti gli
esseri viventi, non solo di questo pianeta e non solo di questo tempo.
La nostra colpa? Aver
rinunciato alla magia (quella forma di fede che muove le montagne), in cambio
della fisica dei quanti e della psicanalisi. Tradiamo noi stessi e la
Creazione, da ciò la nevrosi planetaria.
Vedo sul cielo di Roma
apparire Saturno e i suoi anelli agganciare l’obelisco eliopolitano di piazza
San Pietro. Il soglio è vacante, ma le chiavi sono ben custodite.