1.
Noi, appartenenti
al genere umano, privi di capacità decisionale, sottoposti a libertà
limitata, siamo così
classificati dal governo
ombra: “I” innocui,
“P” pericolosi, “P+” molto pericolosi. Tu che stai leggendo,
a quale categoria pensi di appartenere?
2.
Immaginate che il mondo sia
una scacchiera con una infinità di riquadri. Noi popolo terrestre
usiamo delle minuscole pedine e giochiamo il bianco. Sei miliardi di
noi contro 144 alieni (numero simbolico). Apparentemente la nostra
preponderanza è spaventosa. Il nostro soprannumero li schiaccia. Ma
siamo comunque pedine. Loro sono inferiori di numero, ma hanno il
vantaggio di poter usare pezzi superiori. Re, alfieri, torri, regine
e, cosa per noi ancora peggiore, nuovi pezzi dotati di poteri
speciali, che soltanto loro possono usare. Sembra una stantia trama
tratta da una novella fantascientifica anni '40. Ebbene, per un
attimo, immaginate che sia vera, che siamo effettivamente
controllati da un
manipolo di alieni tecnologicamente avanzatissimi,
dotati di facoltà psichiche superiori, eticamente inclassificabili, fisicamente si confondono con
noi terrestri, ad un esame superficiale... ma no, non volete mica
credere ad una storia fantastica! Siamo seri, tutto è alla luce del
sole. Se ci fosse qualche segreto importante, volete che chi ci
governa non si affretti a rivelarcelo? Se
al posto degli alieni, mettessimo un clan di oligarchi, bankieri,
tecnocrati, renderebbe la vicenda più ordinaria? Cambierebbe la
situazione? Certo che sì. Purtroppo, ho l'impressione che lo stato
delle cose sia peggiore: finché uomini governano altri uomini, prima
o dopo il tiranno e la sua corte, cadono; quando, forme sconosciute
di esseri provenienti da altrove – pianeti extrasolari o dimensioni
– scrivono sul loro piano di volo, “ACQUISIRE PIANETA TERRA”,
le cose si mettono veramente male. Ma dai, la mia è solo una banale
speculazione fantastica...
3.
Abbiamo anche soltanto un’idea
di che cosa sia il web? Per noi italiani è la “Rete” e già
questo la dice lunga sulla sua doppia funzione: collegamento e
trappola. Si può avere un certo margine di sicurezza in Rete, per
esempio con una chat criptata, ma non per i dati classificati. Certe
parole “calde” fanno accendere diverse lucine, su una sponda e
l’altra dell’oceano. C’è sempre qualcuno che va in rete per
pescare, ma sono di più le prede.
La Rete è il sogno dei maghi
di ogni tempo. “Mundus imaginalis” direbbe Corbin: il vestibolo
del Potere. La magia dell’aria. Nell’antichità l’aria era una
parte dei quattro elementi, insieme a fuoco, terra e acqua. I
cabalisti non ne facevano un elemento fra gli altri: piuttosto un
legame fra i differenti esseri, che riceve le influenze degli uni e
le trasmette agli altri, celesti e terrestri. L’aria assorbe come
una spugna, registra come un nastro magnetico le impressioni di tutte
le cose, di sotto e di sopra, stati d’animo, parole,
forme-pensiero, se ne impregna e poi li trasmette agli uomini, dà
loro materia onirica, e non di rado si canalizza per ampliare le
capacità extrasensoriali. Sto parlando in definitiva dell’etere,
qualcosa che trattiene e può ritrasmettere traccia di ciò che
accade. Telefono radio televisione… La scienza moderna non ha fatto
altro che cavalcare un’antica magia. Gli sciamani potevano
collegarsi mente-a-mente già millenni fa, internet psichica
efficientissima, ciò gli consentiva di produrre eventi indipendenti
da spazio tempo e gravitazione.
Oggi il grande specchio o se
preferite chiamarlo il Grande Fratello, è un fatto. E non c’è
niente che possa rimanere, alla lunga, veramente segreto in Rete. Lì
c’è il tracciato dei movimenti, degli interessi e perfino dei
pensieri degli uomini, o almeno delle loro formulazioni.
Indubbiamente, in questo modo si è dato agli arconti, cui era
interdetto il sacrario della mente umana, un potere enorme,
permettendogli di scannerizzare chiunque attraversi il cyberspazio.
Ma il bello della faccenda è che possiamo farlo anche noi, nati
liberi e decisi a rimanerci.
Intanto posso darvi una dritta
operativa ma, fidatevi, è efficace. Sul vostro desktop metteteci
come sfondo un’icona bizantina, io ho scelto quella della Vergine
col Bambino, l’icona detta Della Tenerezza (che sa di superstizione
o bigotteria secondo i neomodernisti di Bergoglio). È il miglior
sigillo di protezione che io conosca, l’antivirus spirituale più
incisivo; spesso lo visualizzo e lo proietto in certi casi difficili,
quando eggregore di chiara matrice massonica tentano di entrare dalla
porta di servizio della mia anima. Io so sempre dove cercare quando
effetti dirompenti producono dolore e sofferenza, e mi attrezzo con
le armi della fede e della conoscenza per far fronte al Male.
4.
La scienza ha preso il posto
della religione e la tecnica ha sostituito la magia, diventando il
riferimento centrale di ogni attività umana, e i risultati sono
sotto gli occhi di tutti, anche per mezzo della tecnica, sua ancella
devota. Oggi il ricercatore scientifico è possibilissimo che
collabori ad un’arma di distruzione di massa senza saperlo. E senza
chiedersi il senso ultimo di ciò che fa: gli hanno spiegato che la
responsabilità appartiene ai politici, non ai tecnici. Ma non è
così. In apparenza il cocchio della scienza moderna non ha un
auriga, ma la direzione è sin troppo chiara. Trasformare il valore
in quantità, il pensiero in informazione e la vita in artificio.
Mimesi diabolica dell’operare trinitario. Non voglio mettere le
briglie alla scienza, perché ce l’ha già. Galileo credeva di
liberarla togliendola dalla tutela della Chiesa, ma così è finita
in mano a chi è disposto a metterci i soldi per trarne potere e
profitti. Cioè ministeri della guerra e multinazionali, che poi oggi
sono pappa e ciccia: loro tengono le briglie.
Non voglio rimettere la
scienza in mano ai chierici. La metafisica è in tale discredito che
nemmeno i preti se ne occupano più dopo la svolta antropologica
della nuova teologia, sono tutti impegnati verso il sociale e
adottano l’ermeneutica della rottura col passato. La politica, poi.
I tecnocrati si spartiscono il “diritto alla vita e alla morte”
come i legionari la tunica di Cristo.
Sento sempre parlare di
“vita”, ma solo nel senso del cibernetico automa di Cartesio.
Quello che esiste veramente è l’uomo, su cui sta la sacra
benedizione di Dio. Toglietegli questa e avrete fatto di lui puro
materiale organico, merce e carne da cannone. Togliete a famiglie,
chiese e nazioni la responsabilità di decidere, e nell’anonimato
del ‘progresso’ sarà il demone a farlo. Niente corna e zoccolo
caprino, ormai si è aggiornato pure lui: il diavolo è ciò che
agisce occultamente, quando non c’è autorità che rivendichi la
scelta, e le masse sono irretite da paura e avidità.
5.
Vorrei che l’intelligenza
seguisse traiettorie più consone alla sua vera natura, cercasse
altrove la causa di ogni male, scoprisse di nuovo la magia della
Creazione. La materia seduce attraendo, lo spirito seduce
affascinando: liberi di scegliere.