Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

martedì 12 maggio 2009

GIOCHI DI GUERRA


Il gioco consiste nel sottomettere gli altri senza che questi si rendano conto di ciò che gli accade. La sottomissione è definita inferiorità culturale oppure arretratezza, e si riferisce ai gruppi umani che una volta si chiamavano culture e che oggi si chiamano etnie. Apparentemente la superiorità di una cultura su di un'altra si manifesta in due campi: scientifico e militare. In realtà diventa superiore quella cultura che fornisce all'altra la propria conoscenza. Il cambio di cultura, così come loro lo descrivono, rappresenta la sottomissione e viene definita progresso, e il progresso viene definito come una cosa utile.

Matematica e logica, che forniscono gli strumenti di lavoro, la filologia che è la manipolazione del linguaggio e una filosofia particolare, il Nominalismo, insieme all'algebra, sono le fonti del potere. Naturalmente in appoggio c'è anche la diplomazia (= doppia stregoneria) con gli eserciti, e c'è la gestione delle informazioni, che vanno dalle frasi fatte che si insegnano ai bambini, all'ipnosi di massa di origine televisiva che nessuno deve sapere che c'è.

Al massimo livello emergente il Gioco consiste nell'arrivare a definire conosciuto tutto il conoscibile ed unificarlo in una fonte sola. La fonte si chiama psi. Ai fini del Gioco, conosciuto e conoscibile sono contenuti nei libri e nelle enciclopedie, che vanno letti mediante i vocabolari. Libri ed enciclopedie cambiano sempre — fa parte del Gioco — e se non cambiano loro, basta che cambino le spiegazioni dei vocabolari ed è come se cambiassero i libri stessi. Infatti, ne cambia il significato.

La scienza che si occupa dei significati si chiama Semasiologia, e insegna a fare le definizioni delle parole analizzando i collegamenti fra ogni parola e tutte le altre. Tutto sarà conosciuto quando saranno stati descritti i collegamenti di ciascuna parola con il resto, naturalmente fino al prossimo cambio dei vocabolari. I collegamenti sono i nessi. Fino a questo punto, salendo dal particolare al generale, ossia scendendo i rami di un albero immaginario, tutti sono d'accordo nella cultura che adesso prevale. Il punto in cui la Semasiologia si divide da ciò che ci sembra il mondo reale e se ne va per conto suo è nascosto, e risiede oltre la conoscenza pubblica, al di sopra della struttura dell'UNESCO, che è l'entità pubblica che presiede all'unificazione della conoscenza.

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