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domenica 31 gennaio 2010

FOTOLUMINESCENZA Quello che gli alleati ci hanno nascosto sulla II° Guerra Mondiale







Il processo della fusione fredda con ultrasuoni, detto di trasmutazione dei metalli, per quanto anomalo, era stato scoperto ed ingegnerizzato sin dagli anni trenta, con raggi infrarossi coerenti piuttosto che con ultrasuoni ad alta intensità, da scienziati tedeschi guidati da Walter Gerlach, il padre degli studi sulla Gravitazione e sullo spin dell'atomo. Durante la guerra, questo team di scienziati tedeschi, integrati da un nutrito gruppo di teorici e sperimentali, finì per lavorare ad una arma segreta, o "Wunderwaffe" arma delle meraviglie, considerata più devastante di una bomba termonucleare e decisiva per la vittoria. Tanto è vero che questo team era alle dirette dipendenze di un dipartimento speciale delle SS soprannominato "Schwarze Sonne", sole nero, con ovvi legami esoterici. Uno tra i vari risultati apportati da questo Team consisteva nello sfruttamento del fenomeno fisico chiamato "fotoluminescenza". Quasi sicuramente è stato il metodo utilizzato per arricchire l'uranio, e successivamente anche il plutonio, negli stabilimenti di Auschwitz della IG Farben con elevati livelli di purezza (oltre il 99,9%) e consentire alla Germania di arrivare prima nella realizzazione della Bomba Atomica Tedesca del Terzo Reich con risorse decisamente inferiori rispetto agli americani (anche se la bomba non fu utilizzata per mancanza di un vettore in grado di portarla sull'obiettivo). A corroborare questa tesi ci sono diverse fonti: da quelle desecretate dell'intelligence britannico ed americano (anche se su quest'ultinmo fronte rimangono molte informazioni ancora coperte da segreto di stato dopo quasi 60 anni), dai livelli di radioattività 5 volte superiore al normale sui siti di test individuati in Germania, agli archivi della Stasi di Berlino, a quelli del KGB di Mosca, nonché dalle documentazioni che sono emerse nel corso degli ultimi anni, sopratutto dopo il crollo del Muro, dai diversi servizi di intelligence dei regimi ex-comunisti (interrogatori di personale tecnico sopravvissuto, ufficiali SS etc.). Del resto, da alcuni anni a questa parte, una certa pubblicistica, decisamente revisionista rispetto alla vulgata ufficiale, inizia a raccontare sempre più intensamente di una storia ben diversa della corsa all'arma atomica e del modo in cui finì la seconda guerra mondiale.

Tutte queste informazioni ci confermano, se ce ne fosse ancora bisogno, di come la Vera Storia sia stata manipolata dai vincitori e che la tecnica e la scienza che oggi conosciamo è assolutamente parziale e priva di quelle scoperte e di quelle realizzazioni che ci consentirebbero di viverre decisamente meglio in un mondo rovinato dal profitto fine a se stesso e dall'interesse di poche oligarchie.

2 commenti:

  1. Le notizie che riporti sono trattate con profusione di particolari nei libri di Joseph Farrell.

    Tu parli di 'vincitori' e 'vinti' ma forse non varrebbe del tutto la pena di scindere in due settori contrapposti lo scenario bellico in quanto, a partitre da un certo livello in su, la Seconda Guerra Mondiale riconosceva una matrice ed una regia unica.

    Tant'è vero che scienziati del calibro di Walter Gerlach, alla fine del conflitto, si travasarono con la più grande naturalezza di questo mondo nelle file cosidddette nemiche e che evidentemente tanto nemiche poi non erano.

    Se avesse voluto la Germania nazista avrebbe sicuramente potuto vincere la guerra. Le armi esotiche e certamente definitive non le difettavano compresa l'arma nucleare.
    Ma in alto così non si volle perchè il Terzo Reich non era che una tappa intermedia, un esperimento nella creazione di qualcosa di ancor più oppressivo e diabolico che chiamasi 'Nuovo Ordine Mondiale'.

    Quest'ultimo è riservato al tempo presente.

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  2. Paolo, la tua precisazione sulla necessità di non distinguere tra 'vincitori' e 'vinti', poiché un'unica regia sarebbe stata dietro quegli eventi drammatici, è una interpretazione forte, da vertigine. Tu ormai mi conosci, non mi faccio abbindolare né dalla storiografia ufficiale, né dall'opinione dominante su persone e fatti. La storia è interpretazione di eventi, dove le valutazioni morali spesso dipendono da interessi politici, economici e religiosi. Per Cardini, un esempio di storico guercio, i roghi li hanno accesi soprattutto i protestanti, mentre le alte gerarchie cattoliche in fondo concedevano agli eretici l'assoluzione dai peccati, qualche focherello intimidatore, e pene di morte compassionevoli. Vuoi mettere quanti papi umani abbiamo avuto nella nostra storia della Chiesa? Per tornare all'oggetto dell'articolo, credo che la Germania avrebbe potuto vincere la guerra o anche perderla con costi umani esorbitanti tra le file degli alleati, avrebbe potuto lasciare un mondo avvelenato e invivibile, così da lasciare ai vincitori angloamericani briciole, rovine, montagne di morti, in un day after da incubo. Così non è stato. Perché gli scienziati atomici di Hitler si son fatti comprare facilmente dai sovietici e dagli americani, oppure erano animati da un così alto senso etico e morale per cui, solo boicottando il nazismo dal di dentro si sarebbe impedita la sua vittoria?

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