Accennai
con la testa ad un 'sì'.
- Cosa sta succedendo dalle tue parti, un'emigrazione di massa? Ma state così male in quel paese? Diavolo di Scandurra, vi semina dappertutto... come ti senti adesso?
- Bene grazie. Mi ha riscaldato quel liquore. Ma come mai parli in italiano? Dove siamo? Ah scusa, il mio nome è Angelo.
- Stiamo salvando le ultime comunità rimaste su Lakustra, pianeta d'acqua. Il Varco è prossimo ed è bene tenersi a distanza di sicurezza fino al momento decisivo. Il nostro comando ci ha mandati a recuperarti. I dati in nostro possesso sulla tua posizione e tempo erano esatti. Leggiamo con discreto anticipo le tracce del chaos e questo ci rende in un certo senso attori principali degli eventi.
- Siete umani?
- Siamo esseri come te e come mille altri. Non abbiamo difficoltà ad imparare un idioma nuovo. Le possibilità della nostra natura sono immense. Le radici sono le stesse... Piuttosto il mio nome è Geter Delorenzi.
Mi
indicò una cuccetta per riposarmi. In effetti ero stanchissimo. Mi
passò pure una specie di tuta mimetica. Ero zuppo e un cambio di
panni asciutti era quello che ci voleva e così feci.
- Esiste in tutti gli universi quella guerra antica per la conquista del Cuore del Mondo. Nel tuo mondo è quel pezzo di terra che va dalla Mesopotamia all'India. Si dice che chi lo conquisterà dominerà il mondo. La guerra antica si dispiega in una rete intelligente così vasta che se ne vede solo un po' per volta. Essa è conclusa quando sono morti tutti. Non prima. Nel tuo mondo chi detiene le chiavi della rete è l'Inghilterra, da secoli. Utilizzano migliaia di agenti, dalle più diverse competenze. Psicologi, etnologi, poliziotti, interpreti, ingegneri, tutti addestrati, tutti provenienti da famiglie appartenenti alla nobiltà o vicina ad essa. Ma ce n'è uno che coordina l'intera rete. Dubita sempre su quanto dice un suddito di sua maestà la regina, ma non tenerne conto sarebbe da stupidi. Le spie più efficienti si muovono come etnologi che non si muovono mai a caso. Insomma se un etnologo ti vuole entrare in casa, spranga la porta.
- Come fai ad essere così informato sulla mia Terra? Vivi in un altro universo e... - mi fece un gesto con la mano come di aspettare.
- Sono terrestre. Ho fatto l'apprendistato nell'anonima e inviato qui, per un compito speciale e mortale. I miei camerati provengono da altri posti dell'universo. Alcuni di noi hanno il preciso compito di stanare le spie.
- Che faccia hanno in questo pianeta d'acqua le spie? Adottano la stessa strategia di tutte le guerre?
- Hanno la presunzione di generare stelle dal chaos, si industriamo in tutti i modi per anticipare la fine dei tempi a costo di distruggere tutto, anche su questo mondo creano soldi dai soldi. L'inganno massimo sta alla base della loro strategia. Un fumo che uccide.
- Non c'è molta differenza allora con i padroni del vapore che guidano il nostro mondo. Geter, ma l'anonima talenti è impegnata, quindi, su pianeti e universi per salvare i popoli dalla fine dei tempi?
- Prepararli, soprattutto. Indicando loro le salvaterre, i luoghi sacri dove ripararsi e sopravvivere agli eventi cosmici di cambiamento. Tuttavia la strada è tortuosa, forze avverse controbilanciano egregiamente la nostra missione. Altri, come gli uranidi, beh, lo sai, stanno lì alla finestra e osservano, di tanto in tanto intervengono nella lotta ma con risultati non immediati. Una costante universale è quella dell'interferenza del chaos sull'ordine prestabilito, sull'armonia delle forze, sulla bilancia dei contrari. Le continue violazioni comportano alterazioni strutturali sulle cose, sulle persone, sui cicli temporali. Quante volte ci siamo incaponiti su percorsi che ritenevamo giusti e malgrado la nostra convinzione, mura invalicabili c'hanno bloccati. Anche se tutti i nostri sacrifici erano destinati a fini superiori, qualcosa doveva andare male, dalle piccole cose alle grandi. Forze misteriose sono all'opera. Oltre le nostre capacità e conoscenze. Sembrerebbe necessario pure il male... e tutto ciò per un pezzo di Cuore del Mondo.
Rimuginavo
le ultime cose dette da Geter. Preparare la gente alla fine. Un atto
di conoscenza, un risveglio. Ma quella poca esperienza che avevo
fatto mi suggeriva che i cambiamenti son sempre individuali. Ogni
uomo deve fare la sua parte. Aprire gli occhi, non è un'azione così
naturale, considerando come siamo messi male. Cosa mettiamo di nostro
sulla bilancia della vita? Ho realizzato che la gente, in generale, è
intontita dal sistema, impicciata in mille faccende che non
porteranno alla fine nessun vantaggio o arricchimento. Però i
richiami ricevuti da più parti, mi suggeriscono di lavorare a questo
scopo, impegnarmi al massimo per trasmettere quanto ricevuto. Sarà
l'unica consegna da assolvere. Nella terra desolata, insieme ad altri
miei compagni d'arme, daremo tutta la nostra vita, goccia dopo goccia
per rendere di nuovo fertile il suolo. Ricordo le mie letture su
Parsifal e il Graal. Storielle? No, le bugie ce le raccontano a
scuola, le fesserie le trasmettono in tivvù. Le imprese degli uomini
risvegliati sono queste: difendere l'ordine dal chaos dilagante.
Come? Proiettando la luce dentro la camera oscura dell'esistenza. Non
possiamo far uscire tutte le tenebre dal mondo; possiamo introdurvi
la luce. Ecco, questo è il compito.
Improvvisamente
ricordai un particolare che mi era sfuggito mentre boccheggiavo nella
fanga di Lakustra. Ardengo mi aveva parlato a proposito di questo
pianeta, di eventi catastrofici collocabili indietro rispetto al
nostro tempo ed io, sarei stato una stranezza temporale. Questo mi
dava alla testa. Che cosa voleva dire? Il tempo, già e come la
mettiamo con la mia presenza. Vengo dal futuro, che diavolo accadrà
allora con la mia intromissione? E poi, come fa a dialogare col
sottoscritto un uomo del passato? Insomma, che cosa stava accadendo e
in quale pezzo temporale? Decisi di far conoscere a Geter le mie
preoccupazioni assillanti.
- Il mio pensiero non è né sistematico né filosofico, perché come tu già sai è imparentato com'è più alle materie oscure che alle esasperanti sottigliezze di un certo pensiero astrattizzante. Il tempo è una grande clessidra che contiene un titanico pugno di polvere cosmica a rilascio lento, almeno all'inizio, poi sempre più veloce scorre via fino a svuotarla. La clessidra si rigira per un nuovo ciclo, ma la polvere diminuisce ogni volta. Spesso si confonde la cosa misurata e cioè il tempo, con la sua misura. Gli einsteiniani ci hanno giocato con lo spazio-tempo. Il tempo che è una forma sottile di energia non inesauribile, è contenuto in un'intercapedine gravitazionale, da dove fuoriesce a flusso nell'universo fino ad esaurimento scorte; perde così la sua linearità per poi tendere a curvarsi, a chiudersi su sé stesso. Ad ogni chiusura nasce un resto di tempo pluridimensionale e con esso gli oggetti presenti nello spazio e immobili nel tempo, come Terranusi. Ti dicevo della fine del tempo. Bene, vi trovate di fronte alla fine di un'era. Il mondo del dopo non sarà più quello del prima, pur continuando ad essere fattualmente il mondo. La scomparsa di Atlantide abbreviò l'era corrodendo il flusso temporale. Vi troverete così a dover affrontare con anticipo di fase l'anno in cui la Terra passerà il Varco, ad incominciare dalla fine dell'anno 2012. Nel nostro universo non abbiamo avuto un continente come Atlantide che ha deragliato dal binario e così il ciclo non ha subito scossoni e perdita di energia. Tu non ti trovi qui a vivere nel passato, vivi il nostro presente sebbene sia passato rispetto al mondo da cui provieni. È un paradosso temporale? No, è il vostro tempo che si assottiglia e la terra collassa. Ehi, guarda un attimo ad ore 3...
L'aeronave
stava facendo un largo giro verso... non ricordo l'espressione
aeronautica, beh, verso destra. E vidi cosa stava accadendo. Laghi
giganti si alzavano dalla loro sede naturale. Montagne d'acqua
venivano risucchiate verso il cielo e velocemente sparirono tra gli
astri e i pianeti dello spazio, visibilissimi e terribilmente vicini.
In mezzo ad un tale finimondo il nostro apparecchio si destreggiava a
meraviglia, come se nulla lo toccasse. Geter mi prese il braccio e mi
indirizzò verso una poltrona. Trascinandomi lentamente mi diressi
lì. Finestre-pannelli video o simili, mi consentivano di vedere lo
scenario fantastico che mi faceva girar la testa. Una vertigine
fortissima mi fece quasi svenire, ma la poltrona evidentemente
attrezzata alla bisogna, riuscì a farmi rinvenire grazie alla
produzione di un flusso elettrico a basso voltaggio che attraversò
tutto il mio corpo. Mi ripresi e scoprii che mi si adattava
perfettamente, conformandosi a peso e altezza.
Lakustra,
che pianeta! Vidi finalmente le città galleggianti. Strutture
incredibili quasi sospese sull'acqua. Del resto essendo ricoperto
quasi totalmente da laghi, era giocoforza installarvi soluzioni
architettoniche che potessero adattarsi alle caratteristiche
veramente uniche del pianeta. Torri altissime si alternavano a cupole
immense, moduli abitativi a parchi, non vi erano strade ma canali,
solcati da motoscafi aerodinamici e cabinati. Venezia 2. Curiosamente
la vita su quelle città sembrava non accorgersi del cataclisma in
atto.
- La gente che vedi sono quelli che rimarranno. Poche migliaia di donne e uomini, di vecchi e bambini che hanno scelto di restare. Pochi in ogni città, ma sufficienti per continuare a fare destino insieme a quello di Lakustra.
- Ma moriranno, Geter, come potranno sopravvivere?
- Eh, ce la faranno perché hanno trovato i salvaterre e ciò permetterà loro di continuare la storia di Lakustra, ma sotto nuovi cieli.
Sfiorammo
una torre metallica sulla cui cima c'era un grande padiglione.
Intravidi alcune persone che da dietro enormi finestre ci salutavano
col tipico movimento della mano. Poi, improvvisamente, la navicella
stellare virò verso l'alto in diagonale. Non avvertii pressioni: un
gioiello ingegneristico. Con l'andar sempre più veloci, ci
allontanammo da Lakustra in pochi secondi... ma non entrammo, se così
si può dire, nello spazio pullulante di pianeti e stelle. Penetrammo
in una zona quasi senza luce e caliginosa. Intravidi enormi massi,
non so di quale materia, che con l'urtarsi, spezzarsi, moltiplicarsi
costituivano una paurosa barriera, e scariche di energia bluastra
gigantesche avvolgevano aree sconfinate di spazio buio. Frustate di
fasci oliocarminio lunghi mille miglia percorrevano da destra verso
sinistra tutta la nostra visuale. Come passare in mezzo a tanto
pericolo? Pensai e mi aggrappai ai braccioli della poltrona.
L'astronave procedeva, senza venire minimamente urtata, in mezzo a
tale bolgia. Allora, invece di venir meno dinanzi al terrifico
scenario, incominciai a percepire un senso di dominio sul mondo
esterno. Fui attraversato da un'ebbrezza potente, sovrumana.
Saettavano
continuamente sul mio capo semisferoidi luminosi in una sequenza di
colori spettacolare: psicofluidi proiettati dal mio corpo eterico.
Tutto all'intorno scorgevo quell'altissima colossale muraglia rossa
vista in precedenza, ma non arrivavo a conoscere di che materia fosse
costituita; più che le parole mi mancavano le idee di quanto vedevo
di straordinario. Non riuscivo a ben distinguere in che elemento
l'aeronave si trovasse a volare. Eravamo circondati da cose,
elementi, sprofondi senza fine. Non vedevo più il cielo, solo
visioni terrificanti, troppo per me. A un tratto – ma forse il
tempo non scorreva già più – l'astronave, sotto l'azione di
pressanti forze contrarie, rallentò la sua corsa, finché si fermò.
Che cosa stava succedendo? Dove ci trovavamo? Mi sembrava di essere
diventato vaporoso e di non avere più corpo. Una forza arcana mi
teneva lontano da quella immensa muraglia. Tutto tremò, tutto si
agitò, ogni elemento era in rivoluzione. Frequenze acutissime ci
investirono... poi boommm, un boato profondissimo da scuotere le
fondamenta dell'universo, che sentii all'altezza del plesso solare.
Panico allo stato puro. Credevo di essere arrivato al capolinea. A
mala pena sentii la voce di Geter:
- Siamo nel bel mezzo del Varco. Vedi Angelo, l'uomo non crede più in un c**** di niente come dice Scandurra. Non crede più nell'anima, non segue più un principio. O accumula denaro o cerca il sesso di un attimo. Per quei 10cc di liquido, magari sopra un sedile puzzolente di un auto, crede di avere il mondo ma non ha niente, anzi perde pure quel poco che possiede. La donna invece è prigioniera di se stessa dopo millenni di schiavitù; potrebbe disseppellire la potenza, invece che fa? O imita l'uomo che è oramai finito, oppure si vende per quattro soldi o, ancora, si dedica fino allo sfinimento agli altri, figli mariti genitori. Si immola senza tenere nulla per sé. Siamo nel Varco, Angelo, lo specchio cosmico dove ognuno ci vede il suo riflesso, quello che è veramente.
Le
sue parole avevano un effetto riverbero. La muraglia divenne tutta
luminosa, di un bianco sparato e si aprì un valico proiettando
un'abbagliante luce. Tra la paura, la commozione e il pianto, alzai
le mani in alto, così semplicemente, implorando aiuto.
Ecco
presentarsi un maestoso e placido cigno bianco. Sbarrai gli occhi per
meglio vedere e allontanare un eventuale abbaglio. Era vero e
lucente, con due occhi più vivi del sole.
Salve Angelo. Quel cigno che percepisci, è ciò che si trova nel Centro galattico? O comunque, percepito così dal nostro mentale? Grazie. Lestat
RispondiElimina@ye8sterday
RispondiEliminaHai colto nel segno. Segui Le Cronache da tempo?
Ciao. Le cronache, intendi gli IUS? Per quanto riguarda questi post, si, me li sono letti tutti: un lavoro notevole il tuo. Non scevro da rischi. Vengono toccati archetipi profondi. So che vado fuori tema, ma c'è una domanda che volevo farti, se posso: cioè, quando un pò di tempo fa gli astronomi hanno segnalato formazioni ad ''esagramma'' su di un polo di Saturno, ecco, ammesso sia vero, cosa significherebbe? Grazie Angelo.
RispondiElimina@ye8sterday
RispondiEliminaSaturno sta cambiando per eventi alieni.
"Siamo nel Varco, Angelo, lo specchio cosmico dove ognuno ci vede il suo riflesso, quello che è veramente. " dunque è questo che ognuno dovrà affrontare, guardarsi in faccia, senza scuse, senza veli, senza alternative... questo passo mi ricorda Michael Ende, quando ne "La Storia Infinita" dice "[...]La porta dello Specchio Magico. [...] si tratta di un enorme specchio o qualcosa di simile, anche se non è nè di vetro nè di metallo. Di cosa sia nessuno lo ha mai saputo dire.
RispondiEliminaComunque, quando ci si sta davanti, ci si vede rispecchiati, naturalmente non come in uno specchio comune, questo va da sè.
Non si vede il proprio aspetto esteriore, ma il proprio io interiore, come è in realtà. Chi vuole passare, deve, tanto per intenderci, entrare in se stesso.
In ogni modo - disse Atreiu - questa Porta dello Specchio Magico mi sembra piu' facile da superare che la prima.
Errore! - Esclamo' Enghivuc, e cominciò di nuovo ad andare sù e giù tutto agitato - Errore gravissimo, amico mio. E' capitato che certuni, proprio quelli che si ritenevano più sicuri ed irreprensibili, quando si sono visti davanti il ghigno che li fissava dallo specchio, siano scappati urlando di terrore. [...]"
e ancora, ha un senso il fatto che in passato (come riportato anche da Raymond Bernard nel suo libro omonimo al tuo blog) si diceva che nella zona corrispondente all'Afganistan ci fossero porte che conducono al regno del Re dei Re? proprio quella zona che Geter chiama IL CUORE DEL MONDO e che oggi e sempre è stata teatro di guerre e tentativi di conquista da parte delle "super"potenze mondiali? dobbiamo aspettarci qualcosa di ulteriore su quei teatri (visti anche le nuove minacce dalla cricca del lampadato Sarko ai danni di Iran?)
Ad ogni modo, Grazie!
@Alpha Canis Majoris
RispondiEliminaLa Storia Infinita di Ende dovrebbe essere libro di testo scolastico. Romanzo di formazione, contiene spunti utilissimi per il cammino. Simbolismi, tracce semantiche, scenari. Sì, carissimo, hai visto giusto: in quell'area aspettiamoci cose turpi. I padroni del vapore, non hanno solo obiettivi evidenti come quelli economici finanziari e geopolitici. Eh no, c'è dell'altro. Loro sanno e per tale motivo spingono finché possono perché le cose si deteriorino. Vogliono il Grande Ignoto, a tutti i costi a costo di far perdere tutti.
Grazie ad ACM per l'estratto di Ende!
RispondiEliminaA ben pensarci questo "specchio" mi ricorda un po' quanti molti veggenti e mistici cristiani hanno in passato definito come il "Grande avvertimento"...
Buon fine settimana a tutti
Ma cosa pensano di ottenere da qualcosa che non possono usare? per millenni non ci sono riusciti, e credono di arrivarci ora?
RispondiElimina@Alpha Canis Majoris
RispondiEliminaLa cricca che governa - ma eterodiretta - il mondo, è al capolinea. Venderebbe l'anima al diavolo se non l'avesse già fatto. La empia ricerca - perchè tale è se chi la compie lo fa per fini empi - di quella che considerano l'arma finale, il talismano della loro salvezza a scapito di quella dei popoli della terra, è sponsorizzata da risorse immense, condotta da uomini pronti a tutto. Penetrare l'impenetrabile a spallate, è la dimostrazione della loro ignoranza - avidya - e cio li farà perdere il senno.
Hitler tentò con ogni mezzo a disposizione, ma fallì miseramente, perché credette di fare affari con esseri dell'Ombra, inattaccabili, feroci, perfidi. Pretese di fondare il suo impero per 1000anni... sapete come invece andò.
Ma ben prima di lui, forze oscure millenarie tentarono in ogni modo di accedere al Cuore del Mondo. E lo fanno ancora.
Dal Ra Material (Carla Rueckert): "INTERVISTATORE: Dov'è situato il Consiglio [che vigila sul pianeta terra]?
RispondiEliminaRA: Sono Ra.Questo Consiglio è localizzato nell'ottava o nona dimensione, del pianeta Saturno, in una zona che voi concepireste, in termini di terza dimensione, come anelli."
Angelo, sono quelli i nostri aguzzini? Gli stessi citati nel Ra Material?
Gli esseri dell'ombra non avevano previsto il povero Mussolini che, invadendo l'incolpevole Grecia (forse su consiglio di Churchill, supportato dai traditori all'opera nel R.E. ), e obbligando l'alleato lealmente ad intervenire in forza del Patto d'Acciaio, fece ritardare l'operazione Barbarossa quel tanto che bastò per far gelare i motori dei panzer a 100 Km da Mosca, l'inverno sopravvenendo.....Riusciamo proprio a fregare chiunque :-)
RispondiEliminaCarissimi amici, nel momento in cui arrivano messaggi attraverso medium o come li chiamano adesso poco cambia; dicevo, in questo caso inizia una qualche operazione perlustrativa. Tra addotti, medium, sensitivi, comunque si possono annotare comunicazioni che vanno verso l'annuncio di arrivi alieni, invasioni, minacce. Attraverso gli stessi canali umani, giungono pure messaggistiche invece di tono opposto, benevolenti, rassicuranti, annuncianti cambi vibrazionali per noi tutti. Insomma, amici, gli Dèi dell'Acquario ritornano. State pronti e scrutate il cielo.
RispondiElimina" corpo eterico "....interessante.
RispondiEliminaDevo desumere che allora il tuo corpo fisico si trovava ancora da qualche parte nel pozzo di Viterbo, laddove tutto ebbe inizio.
Sono riuscito a seguire tutte le vicende certo, però non mi è chiaro lo spostamento della coscienza in queste realtà.
Ho sentito parlare di corpo sidereo, eterico e forse qualche altro in questi racconti, tuttavia mi manca un pezzo del puzzle che paradossalmente si colloca all' inizio: la tua entrata nel pozzo.
Ciao Angelo. Dunque, può darsi che mi sia sfuggito qualcuno dei tuoi post esplicativo sul tema; perchè penso che ci sia un ''non detto'' che urla (anche il post precedente mi pare esprima questo disagio, diciamo): cioè, è chiaro che non hai vissuto queste esperienze in carne e ossa...Allora, com'è stato il momento del distacco? Ti ha iniziato Scandurra? E il ritorno? Grazie e scusa.
RispondiEliminaAngelo, il cigno bianco è stato anche il modo in cui tu hai percepito te stesso, il tuo riflesso interiore?
RispondiEliminahttp://lanuovasardegna.gelocal.it/sardegna/2011/09/30/news/orosei-misteriosi-disegni-sulla-spiaggia-5054689
RispondiEliminaEhi, amici, ma allora un po' vi interessa il cammino scandurriano.Rispondo comunque a chi crede che io sia andato in quei 'posti' con il corpo sottile o comunque lo vogliate chiamare.
RispondiEliminaAl maestro, inizialmente, chiedemmo di introdurci nel suo mondo, e lui ci rispose che non c'era nulla da studiare, perché per conoscere bisognava fare. Progressivamente scoprimmo che stavamo cambiando, percepimmo che la luce, il lumen secondo Scandurra, si faceva strada dentro il nostro corpo e nella nostra coscienza, venivamo letteralmente inondati. Il lumen fece luce sulle potenze sepolte in noi. I cosiddetti 'corpi sottili', in realtà sono una gamma frequenziale, la coda del pavone, secondo il 'fruttarolo di Atlantide'. La coda del pavone si attiva ogniqualvolta le condizioni interne ed esterne lo richiedano. Il corpo di cui abbiamo maggiore esperienza, quello più spesso, è una delle variazioni sul tema.
@Lupo nella Notte
Nello IUS 45 avrai tutte le spiegazioni possibili. Dimenticavo, c'hai preso.
"Ehi, amici, ma allora un po' vi interessa il cammino scandurriano."
RispondiEliminaCome potevi avere dubbi dopo un anno e mezzo (almeno io) che ti seguiamo?
:)
Mi spiace solo prendere parte alle varie discussioni in forma passiva, mi rendo conto (ma lo immaginavo già) che molte delle cose che dici e che dicono i vari ottimi compagni di viaggio, sono novità per me.
Spero che per colmare almeno un po' il notevole gap conoscitivo da parte mia, bastino la pazienza e la perseveranza ((che non mi sono consone generalmente) e un po' di intuito.
Almeno per rendere un po' di onore allo pseudonimo che ho scelto tanti e tanti anni fa...
Grazie.
Il passaggio di frequenza deriva quindi dalla coscienza del soggetto stesso, oppure da una situazione esterna in grado di alterare la densità molecolare del corpo?
RispondiEliminaIl passaggio di frequenza deriva quindi dalla coscienza del soggetto stesso, oppure da una situazione esterna in grado di alterare la densità molecolare del corpo?
RispondiEliminaAngelo, però quando stavi annegando in quel pantano su quel pianeta.....o quella volta che ti sei svegliato in una cucina dove saresti stato il pranzo, il Lumen non ti ha trasformato in qualcosa atta a sfuggire a quei pericoli, bensì sei stato salvato da aiuti esterni ( Scandurra, e poi l'equipaggio dell'astronave ). Sbaglio? O gli aiuti erano una proiezione di te? Grazie, scusa eventuali imprecisioni.
RispondiEliminaPer chi volesse il pdf di questo post, puo' scaricarlo, assieme a tutti gli altri, da questo link...http://www.scribd.com/doc/67313488/Incontro-Con-Un-Uomo-Straordinario-44
RispondiElimina@Giusparsifal
RispondiEliminaNon ti buttare giù. Puoi attingere ai potenziali interni e vedrai emergere capacità fuori dal comune.
@ Jc
Entrambe le cose. Forze potenti possono metterci nelle condizioni di non poter dominare completamente noi stessi.
@ye8sterday
Gli aiuti erano reali. In quel tempo non avevo piena consapevolezza del Lumen. Dovevo fare i conti con il mio status alchemico-esistenziale. Di pagnotte ne ho dovute mangiare tante.
Angelo, cosa blocca - apparentemente - il Lumen nell'uomo ordinario? Gli eventi prossimi influiranno su di esso? C'è, a tuo giudizio, un termine equivalente a Lumen, per esempio nel lessico medievale, mettiamo in Paracelso? Grazie.
RispondiEliminaOttobre 2011
RispondiEliminaL'anno dell'inizio del potere della Bestia...
a buon intenditor poche parole...
@ye8sterday
RispondiEliminaIl Lumen è esiliato da secoli di processo di acculturazione, di accidia, di relativismo esistenziale, e, ma non secondario, dal velo di Iside, che tutto copre.
Siamo alla fine del ciclo, che corre sempre più velocemente verso il nuovo e tutti i limiti di cui sopra, si sgretoleranno. Ma non sarà così per tutti. Dobbiamo fare la differenza, dobbiamo metterci qualcosa di nostro, forse più di qualcosa. Lumen ha somiglianze ma non equivalenze con altre energie e potenze dell'anima, poiché è una trasmissione aurorale atlantidea. Unica.
@WAKEUP
Far previsioni è imprudente. Certi eventi son ancora legati da forze luminose ed altri accelerati dal kaos. Il futuro ce lo giochiamo ogni giorno.
Lumen = Merkabah? Ma lo possiedono solo i discendenti atlantidei?
RispondiElimina@ye8sterday
RispondiEliminaNessuna equivalenza. Essendo una forma atlantidea di luce aurorale con caratteristiche proprie, non può che appartenere ad Atlantide. Può essere ri-trasmessa ad uomine e donne di desiderio.
Ciao Angelo,visto che si parla di caratteristiche proprie atlantidee, Scandurra vi ha per caso confidato il nome del drago, simbolo di Atlantide,di cui hai narrato? Si può saperne qualcosina in più?
RispondiEliminaAngelo, secondo Guénon, una Tradizione scomparsa (scomparsa?), come l'Atlantidea, può essere foriera di residualità psichiche nocive, se si tenta di riprenderla dalle nebbie del Tempo...Mi sono riletto INTERMUNDIA: ma da che ''parte'' stanno/stavano gli Atlanti - dei? Vi si parla di goeti...Siamo, percepisco, ad un punto, in cui l'annichilimento totale è quasi più allettante di un superiore risveglio.
RispondiEliminaUn tunnel in Antartide?
RispondiEliminahttp://g.co/maps/u9rkd
http://youtu.be/gI8M87g--Hk