Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".
La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.
domenica 5 settembre 2010
IUS 29
“A quale risultato spaventoso ci ha mai condotto il nostro ragionamento? Nessuno vorrà facilmente ammettere che immagazzinata ed allo stato latente, in un chilogrammo di materia qualunque, completamente nascosta a tutte le nostre investigazioni, si celi una tale somma di energia, equivalente alla quantità che si può svolgere da milioni e milioni di chilogrammi di carbone; l'idea sarà senz'altro giudicata da pazzi”.Olinto de Pretto
“La materia di un corpo contiene una quantità di energia rappresentata dall’intera massa del corpo, che si muovesse alla medesima velocità delle singole particelle”.Olinto de Pretto, da un articolo, Ipotesi dell’etere nella vita dell’Universo, pubblicato il 23 novembre del 1903 sulla rivista scientifica Atte.
"Il potere ha dei limiti. Se sai stare in quei limiti, sei molto potente. Se stai al di sotto di quei limiti ti senti frustrato. Se li superi ti distruggono." Marc Saudade
“2012: quell'anno Morgan V veniva eletto Presidente degli Stati Uniti dal Consiglio dei Magnati”. Jack London, La Peste Scarlatta
“Nel Mistero del Golgota, Dio entra fino nell’ultimo atomo di maya per redimerla”. Angelo Ciccarella
“Ogni atomo ponderabile è differenziato da un fluido tenue, che riempie tutto lo spazio meramente con un moto rotatorio , proprio come fa un vortice di acqua in un lago calmo. Una volta che questo fluido – ovvero l’etere – viene messo in movimento, esso diventa grossolana materia. Non appena il suo movimento viene arrestato la sostanza primaria ritorna al suo stato normale... Può allora accadere che, se si riesce in qualche modo a imbrigliare questo fluido, l’uomo possa innescare o fermare questi vortici di etere in movimento, in modo da creare alternativamente la formazione e sparizione della materia. Dunque, al suo comando, quasi senza sforzo da parte sua, vecchi mondi svanirebbero e nuovi mondi entrerebbero nell’esistenza. L’uomo potrebbe così alterare le dimensioni di questo pianeta, controllare le sue stagioni, aggiustare la sua distanza dal Sole, guidarlo nel suo eterno viaggio lungo l’orbita di sua scelta, attraverso le profondità dell’universo. Egli potrebbe far collidere i pianeti e creare i suoi soli e le sue stelle, il suo calore e la sua luce, egli potrebbe dare origine alla vita in tutte le sue infinite forme. Dare origine alla nascita e alla morte della materia sarebbe il più grande degli atti umani, cosa che darebbe all’uomo una conoscenza profonda della creazione fisica; tutto questo gli permetterebbe di compiere il suo destino ultimo”. Nikola Tesla, New York Times, 21 aprile 1908
1. I DUE MONDI
La vita si appoggia su due mondi, così ci spiegava Scandurra. Da una parte la terra, la ragione, dall’altra lo spirito. I due mondi sono due sfere vitali dell’esistenza, e il problema è quello del mezzo che li separa. Non si tratta di un confine, una netta linea di demarcazione che isola mondi non comunicanti, ma piuttosto di una “frontiera”, una zona mobile nella quale sono possibili scambi e interazioni, una specie di membrana permeabile all’azione dei diversi ambiti che è necessario percorrere per giungere ad una visione più estesa della realtà. Una zona che attraverso fessure, strappi, strati di maggiore sensibilità e lacerazioni permette di intuire ciò che avviene dall’altra parte. In senso figurato, cadendo nel mondo, la Realtà si frantuma in elementi contraddittori, non solo in opposizione, ma spesso contemporaneamente veri, vale a dire antinomici. Ed il compito nel quale interviene il pensiero analogico è quello di ricostruire per intero la verità. L’asimmetria della frontiera è questa: scomposizione materiale della verità in una direzione e sua ricomposizione spirituale nell’altra. Le due facce diventano metafore del mondo reale e del cielo. Che ne è della zona intermedia, la frontiera? La scoperta è che il nostro viaggio si svolge su una superficie unilatera, su un nastro di Möbius, la cui geometria è semplicemente ellittica.
2.
Secondo Scandurra, i miti delineano una sorta di “prologo extraterrestre” alla storia umana, e ci inducono, pertanto, a considerare e interpretare la stessa storia conosciuta come un piccolo frammento di quella cosmica, nonché il risultato dello scontro, iniziato nella notte dei tempi e ancora in corso, tra le Civiltà della Luce, gli Uranidi, e quelle del Kaos, i Saturniani.
3.
Benché gli uomini di scienza non l'accettino, c'è una relazione tra l'anima e la Natura. Madre Natura si mette ora al passo con la nostra civiltà ed incomincia anche a distruggere.
4.
Qoelet - frammenti III
Meglio la fine di una cosa che il suo principio;
è meglio la pazienza della superbia.
Non esser facile a irritarti nel tuo spirito, perché l'ira alberga in seno agli stolti.
Non esser troppo scrupoloso
né saggio oltre misura.
Perché vuoi rovinarti?
Non esser troppo malvagio
e non essere stolto.
Perché vuoi morire innanzi tempo?
Tutto questo io ho esaminato con sapienza e ho detto: «Voglio essere saggio!», ma la sapienza è lontana da me!
Ciò che è stato è lontano e profondo, profondo: chi lo può raggiungere?
Mi son applicato di nuovo a conoscere e indagare e cercare la sapienza e il perché delle cose e a conoscere che la malvagità è follia e la stoltezza pazzia.
Chi è come il saggio?
Chi conosce la spiegazione delle cose?
La sapienza dell'uomo ne rischiara il volto,
ne cambia la durezza del viso.
Sulla terra si ha questa delusione: vi sono giusti ai quali tocca la sorte meritata dagli empi con le loro opere, e vi sono empi ai quali tocca la sorte meritata dai giusti con le loro opere. Io dico che anche questo è vanità.
Perciò approvo l'allegria, perché l'uomo non ha altra felicità, sotto il sole, che mangiare e bere e stare allegro.
Sia questa la sua compagnia nelle sue fatiche, durante i giorni di vita che Dio gli concede sotto il sole.
Quando mi sono applicato a conoscere la sapienza e a considerare l'affannarsi che si fa sulla terra - poiché l'uomo non conosce riposo né giorno né notte - allora ho osservato tutta l'opera di Dio, e che l'uomo non può scoprire la ragione di quanto si compie sotto il sole; per quanto si affatichi a cercare, non può scoprirla.
Anche se un saggio dicesse di conoscerla, nessuno potrebbe trovarla.
Infatti ho riflettuto su tutto questo e ho compreso che i giusti e i saggi e le loro azioni sono nelle mani di Dio.
L'uomo non conosce né l'amore né l'odio; davanti a lui tutto è vanità.
Vi è una sorte unica per tutti,
per il giusto e l'empio,
per il puro e l'impuro,
per chi offre sacrifici e per chi non li offre,
per il buono e per il malvagio,
per chi giura e per chi teme di giurare.
Và, mangia con gioia il tuo pane,
bevi il tuo vino con cuore lieto,
perché Dio ha gia gradito le tue opere.
In ogni tempo le tue vesti siano bianche
e il profumo non manchi sul tuo capo.
Godi la vita con la sposa che ami per tutti i giorni della tua vita fugace, che Dio ti concede sotto il sole, perché questa è la tua sorte nella vita e nelle pene che soffri sotto il sole.
Tutto ciò che trovi da fare, fallo finché ne sei in grado, perché non ci sarà né attività, né ragione, né scienza, né sapienza giù negli inferi, dove stai per andare.
E io dico:
È meglio la sapienza della forza,
ma la sapienza del povero è disprezzata
e le sue parole non sono ascoltate.
Le parole calme dei saggi si ascoltano
più delle grida di chi domina fra i pazzi.
Meglio la sapienza che le armi da guerra,
ma uno sbaglio solo annienta un gran bene.
Una mosca morta guasta l'unguento del profumiere:
un po' di follia può contare più della sapienza e dell'onore.
Se le nubi sono piene di acqua,
la rovesciano sopra la terra;
se un albero cade a sud o a nord,
là dove cade rimane.
Chi bada al vento non semina mai
e chi osserva le nuvole non miete.
Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
e tutto è vanità.
Conclusione del discorso, dopo che si è ascoltato ogni cosa: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo per l'uomo è tutto.
Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, tutto ciò che è occulto, bene o male.
5.
Scandurra amava parlare in forma dialettale. Il dialetto è il linguaggio della necessità, è il momento elfico della lingua. Se la lingua è storica e culturale, il dialetto è cosmico. Scandurra mi diceva che chi muore, muore in dialetto!
6.
Il nostro universo si sta semplicemente scaricando come una molla. Sembra lasciarsi andare, privo di ordine, senza comando né disposizione.
7.
Non temendo più Dio credevamo di accrescerci, invece precipitiamo inesorabilmente.
8.
“Troppa evoluzione ti allontana dal meschin pensiero, diceva Darwin, penso avesse ragione, per una volta. Qui con questa mania della psicologia ti voltano le spalle anche quelli che fanno affari con te, il problema è sostanziale. Noi vivendo in questo Antico Paese, alimentiamo anzi paghiamo tramite le tasse dirette e/o indirette questo sistema di cui ci dovremmo vergognare; io per tutti quelli che sgomberano Miriam incinta dalle baracche perché extracomunitaria provo vergogna, d'altronde non era la Madonna un'extracomunitaria? Non dovette partorire a Betlemme in una grotta da extracomunitaria? Cosa succede 2000 anni dopo, lo stesso, Caino contro Abele, tutti contro tutti ASPETTANDO LA FINE DEL MONDO, CHE DIO MANDERÀ PERCHE' TUTTI NOI CE LA MERITIAMO, appunto perché complici di questo subdolo sistema - anche se indirettamente. Non ci siamo mai ribellati, abbiamo sempre subito in silenzio questi Vampiri che ci comandano dalla notte dei tempi. INVECE DI SPERARE NELL'INDULGENZA DI DIO verso di noi dovremmo FARE QUALCOSA, FINCHÈ SIAMO IN TEMPO”. Gianni De Caro
DEYA: IL PIANETA LABIRINTICO
Asbel pilotava la balzo-nave come avrebbe potuto farlo un giovinottello su di una giostra: facilmente e divertendosi. Ondeggiava, piroettava, era uno spasso. La manovrabilità di questo gigante dell'aria aveva del magico.
“Asbel, cosa fa muovere questa magnifica nave?”
“La balzo-nave è fatta della stessa cosa che la fa muovere. Guarda, la guido senza toccare strumenti. Alto basso laterale diagonale”.
In effetti la guidava senza l'uso di strumentazione. Era mai possibile che fosse il pensiero a comandarla?
“La balzo-nave è costruita col sacro vuoto. Lo stesso che ha creato gli universi. Da qui l'apparizione della luce che muove un moto; e ogni moto genera calore, da qui la materia manifesta: luce e calore sono i marcatori del flusso eterno che lega ogni materia, spessa e sottile, al suo Creatore. La balzo-nave è il veicolo di questo flusso. Dietro la mia porta passiva, l'ombelico, c'è un punto di acqua notturna, l'energia vitale contenuta nel ventre che si allinea con la voragine sacra. Il gioco è fatto: navigo letteralmente sull'acqua onnipresente. Conosci anche tu il punto”.
L'aeronave fatta con ciò che la faceva volare, acqua notturna... attesi momenti più idonei per riprendere il discorso che mi affascinava alquanto. Gli chiesi sulla nostra destinazione.
“Ti farò scendere in quel ginepraio labirintico, tra mille vicoletti cantine botteghe templi e lì, nascosta, c'è qualcosa di camuffato, già, una macchina depositata da quei neri...”
“Ma non so niente di queste faccende. Sono un ragazzo soltanto e...”, mi interruppe con una risata colossale.
“Se ti trovi in un altro universo, ci sarà un motivo. Non è per qualche fortunata occasione cosmica che hai incontrato Scandurra. E se ti ha dato l'accesso a questi mondi... non ti rendi conto ancora, ma sarai perfettamente in grado di svolgere la missione. Al peggio ci lasci le penne. Ma vuoi mettere la gloria?”
Ridacchiava alla maniera di uno scaltro figlio di buona donna. Ancora una volta fui preso dal curioso e anomalo disegno della balzo-nave. Era come se una cultura senza contatti o scambi con la mia si fosse trovata a dover risolvere identici problemi d'ingegneria. Da ciò l'inafferrabile alienità della nave, anche se era stata progettata e costruita per essere usata da esseri umani. Mi trovavo, evidentemente, in contatto con una cultura di un altra dimensione ma parallela. Virate, impennate, discese, comunque si muovesse la nave, noi dalla cabina di pilotaggio non avvertivamo alcuno spostamento. L'impressione era quella di trovarsi alle prese con un simulatore di volo. Prima di questa esperienza incredibile, gli aerei li avevo visti solo volare. Ero a bordo di un'astronave dalle mirabolanti prestazioni, in un altro universo, in procinto di svolgere una missione speciale, di cui non conoscevo né i termini né i rischi reali. Osservavo, senza darlo a vedere, Asbel, ed era vero e smanettava come un giocattolo la piccola leva, sorvolando una spettacolare città-labirinto. Dietro di me c'era Roberto, che osservava con attenzione quello che accadeva sotto di noi.
“Ricordati che al centro di tutto c'è la storia, con la sua un’architettura…”. Asben così interruppe le mie considerazioni.
“L’architettura di Deya è composta di monumenti grandiosi e spaventosi al tempo stesso e va a formare la sua spina dorsale. Ci sono simboli nell’architettura deyana che contengono qualcosa di vivo, un collegamento con l’ombra eterna del Male e la Luce nascosta dell’uomo, una fitta rete che va a contenere storie e storia, una sorgente eterea. Il suo antico e conturbante costruttore, tagliava le pietre in modo che trasmettessero l’ombra”.
“Asben, chi era il costruttore?” La cosa mi intrigava e sconvolgeva e volevo saperne di più.
“Un ingegnere cosmico, un rinnegato che diede forma all’infinità stessa. Il tempo è un’illusione dell’uomo e tutti i tempi co-esistono nella straordinaria totalità dell’eternità. C’è un legame fra l’architettura e il tempo. Il tempo stesso ha un’architettura. Noi e gli eventi siamo inevitabilmente collegati a qualcos’altro di più grande: un’architettura temporale”.
Incominciavano a formarsi nella mia coscienza, più che nuovi concetti, antiche risonanze. Ciò che asseriva con trasporto Asben, non era poi così alieno, lontano, insolito. Vibravano dentro di me alcuni discorsi appena abbozzati di Scandurra; discorsi, apparentemente, slegati, contorti, ma che adesso diventavano chiari, avevano un senso, uno schema, un modello interpretativo.
“Avrai modo di conoscere l’esistenza di un’architettura temporale maligna, che appare come una sorta di cappa sotto cui si muovono gli esseri umani. Vedrai all'opera i suoi emissari. Compiono quelle azioni terribili perché è nella loro natura e non c'è universo dimensione livello che li trattiene. Il Novecento del tuo mondo è il secolo in cui il Male regna in maniera assoluta ed evidente. Gli emissari hanno mostrato il volto degli arcani del potere. E il segreto di quel potere sta nel sangue”.
Asbel, nel frattempo, ci aveva portati sull'obiettivo. Quale, però, non ci era dato sapere. Eravamo sospesi sulla verticale, a non più di dieci metri, di uno degli innumerevoli vicoli del labirinto. Mi accorsi che c'era una vita brulicante. Intravedevo uomini e donne, forse bambini. Sempre che quello che guardavo non fosse un mio modo naturale di razionalizzare qualcosa che non comprendevo.
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Bravo Angelo andiamo avanti che qui le scie chimiche ci stanno innaffiando ma sbrigati che il 2012 sta alla porta e le metastasti cominciano a fare il loro brutto lavoro ....
RispondiEliminail male regna in maniera assoluta ed evidente...aspettando la fine del mondo che che Dio mandera' perche' tutti noi ce la meritiamo...
RispondiEliminanon possiamo sfuggire a questo .. se siamo qua un motivo ce'...e faremo qualcosa finche' saremo in tempo...
caro Angelo di tempo ..si parla sempre a volte mi sembra poco..a volte mi sembra che sia infinito nel senso che mi sembra che questa fine non arrivi mai ...
la fine... la liberazione ...Dio...
A volte, forse non son l'unico, forse son presuntuoso, capisco alla perfezione la frase "Tutto è vanità". A volte la sento così forte, quasi fosse sulla mia pelle.
RispondiEliminaContemporaneamente, però, mi sento irrimediabilmente nichilista e mi spavento, un senso di vuoto mi pervade.
E ritorno "normale", ma il dubbio mi resta.
E' come se volessi provare le più grandi altezze e non saperlo, per non rischiare di cadere nella vanità.
Questa nevrosi va avanti da molti anni ormai...
Perdonatemi questo sfogo; grazie Angelo, vorrei farti, come ogni volta, mille domande, mi limito ad una, se posso: ci puoi parlare di quello scontro, iniziato nella notte dei tempi?
Giuseppe
@Tutti
RispondiEliminaTanto per rimanere in tempo, poco tempo fa, scovai su youtube questo video
http://www.youtube.com/watch?v=caT9PdYZBHs
@Angelo
RispondiEliminaChe sigillo è quello di questo post?
@ Angelo e tutti
Come diceva Scandurra la vita va assaporata, è bello ogni singolo attimo che si è qua, ogni cosa che si vive, ogni momento che si respira, ogni tramonto che si guarda, ogni uccello che volteggia sopra le nostre teste. Se siamo qua è perchè ci è stata data la possibilità di redimerci, di continuare la nostra evoluzione,il male che continui ad esserci,ma cisarò fino a quando nn lo avremo spazzato via dal nostro spirito..allora nn lo vederemo più, perchè secondo me capiremo che tutto è. Per qunati sassi troviamo nel nostro cammino, e per quante poche scarpe abbiamo addosso per nn sentirli, quanto meraviglioso è stare alla luce? Assaporare tutto quello che c' è fra noi e..il cosmo. E' magnifico. Inimmaginabile. Forse l' essere attivi sta nel fatto di guardare sempre alla luce. Di vedere e comprendere che ogni cosa è. nn sono daccordo con la vena pessimistica dell' ultimo post. Il nero sempre esisterà. o ci sarà finchè nn riusciremo tutti noi popoli cosmici a vivere guardando sempre al bene. fino a quel momento ci sarà sempre un intagliatore di pietra che disarmonizzerà il creato e getterà i semi per l' oscurità. nn per questo cmq dobbiamo retsare immobili. Da quando ho cominciato a cogliere i semi guardo al mondo con diverso sguardo, con stupore. e ringrazio sempre per questi attimi che mi stanno concedendo. nn serve forse urlare o vergognarsi per Miriam, anche se è umano, ma è meglio gettare un seme di luce nel nostro cuore per farlo cresciere e farlo germogliare, affinchè con tutti i germogli sbocciati nei nostri cuori, possiamo finalmente gettare le basi per il ritorno della luce. dell' era d' oro. C'è così tanto da fare, che l' inizio è cominciare da noi stessi, tutto il resto viene di seguito. ciao a tutti
Guardavo anche le finestre che sono state messe nel disegno. Stanno ad indicare varie costruzioni gotiche. Quelle fatte dagli intagliatori dei neri e quelle invece create dai bianchi giusto? Su certe la luce e il buio che si uniscono alla pari, mentre sulle prime è solo oscurità. Mi viene in mente la City di londra,cuore della finanza. con il suo fallo gingantesco che si protende verso il cielo. sembra quasi violentare la terra se vogliamo. il potere del non equilibrio, ma di una singola forza sola. é il quartier generale di uffici amministrativi, società di assicurazioni ecc. Un avamposto delle entità barontiche. E' formato da geometrie simili a quelle gotiche giusto? del genere che usano metrature occulte. E i piani sono 138. Come il numero che noto quando nn sono in pieno stato d luce. Quando invece lo sono vedo il 36. O simili. 3+6= 9. Numero templare usato anche nei rosoni e nei disegni di Leonardo. Che ambivano a creare la forma su scala di 4 dimensioni, cioè la forma nella sua interezza, nel cosmo. E' possibile? Ciao a tutti
RispondiEliminaUna domandina per tutti il simbolo dei Saturniani e quello che troviamo sulle scarper Nicke per intenderci ma quello dei Uranidi quale e' ????
RispondiEliminaNn so se il simbolo dei Saturniani sia quello della nike. Potrebbe assomigliare si a quello di un anello visto da una prospettiva. Anche il simbolo di internet microsoft potrebbe essere indice di energie saturniane. La E rappresenta saturno, mentre il disco attorno rappresenta la sua fascia di asteroidi. La E sta anche per "etere". E l' etere è dove le energie dimorano, dove agisce la quantistica.Dove viaggiano le energie ecc ecc. Infatti quando ti connetti dal tuo computer (testa), si apre la porta per il viaggio (internet), per trovare le spiegazioni che cerchi. Il problema è che rallentano la nostra testa e ci fanno usare cose materiali come un computer appunto, quando si potrebbe applicare una scienza con coscienza per far accresciere il nostro potenziale. Telepatia ecc. Il cellulare serve a bloccare quella gamma di onde che potrebbe rivelare i nostri poteri. Dico "cerca" perchè a mio avviso sono vani tentativi. Chi è "partito" ormai, nn lo ferma più nessuno, se nn se stesso. Sappiamo che il male è tentatore, ma siamo sempre noi a decidere infine. Gli uranidi nn so, potrebbe essere una rosa? anche in un libro che ho leto di Stephen king, la torre nera, che è un romanzo simbolico, parla della rosa come della perfezione, della beatitudinein cui gira la luce, purezza pura. racconta poi che ai vertici della società vi sono i "vampiri", che poi sono psichici,Che stanno ai massimi vertici della società e che controllano le dimensioni, le porte di accesso e la torre. Nn so. Ma è tutto così collegato ormai Vin. la natura poi si sta svegliando sempre di più. faccio sempre più caso ai suoi segni.
RispondiEliminaA tutti gli amici del blog
RispondiEliminaC'è chi pensa che bevendo la propria urina, possa attingere a poteri e trasmutazioni interiori; c'è pure chi gioca con la settimana enigmistica, e scomponendo ricomponendo parole numeri e sigilli magici, arrivi a chissà quale rivelazione arcana. Insomma, amici, in tempi di anomia materialismo scetticismo scientismo cicapismo, ci sono pure altrettanti movimenti spiritualistici che vorrebbero riscrivere la magia, l'esoterismo, la gnosi, senza sudare pregare e far silenzio.
Dopo decenni mi son deciso a raccontarvi le Cronache di un incontro straordinario che insieme a pochi folli viterbesi, abbiamo avuto anni fa. Non lo ho fatto per ricreare una conventicola, né per fondare una setta di svalvolati e meno che mai per farmi un cerchio di seguaci ciechi. Lo ripeterò finché campo: ciò che ho ricevuto in dono, lo dono. Chi è pronto per riceverlo ora, tanto meglio; qualcuno sarà pronto domani, va bene lo stesso. Quello che conta, amici, è di risvegliarci dal sonno di maya, riconnetterci col divino liberandoci da zavorre e paresi psichiche. La strada è tosta e piena di trappole. Non vi nascondo su quanti miraggi fantasmi influenze, mi sono imbattuto e caduto. Quanti "frontini" ho beccato! Vi auguro di seguire e interpretare giustamente i segnacoli che incontrerete lungo il cammino, evitando così le fregature.
@Angelo
RispondiEliminaSeguo il tuo blog da tempo e ciò che scrivi lo trovo di grande interesse per l'apertura dell'anima, per risvegliare quel quid che ci permetta di comprendere chi siamo e in quale meccanismo contorto ci troviamo ti chiedo , però: non pensi che l'amaroli( l'oro potabile) possa essere un viatico di trasmutazione? Vi sono neognostici (anche sul web) che lo asseriscono ( ho conosciuto da vicino uno fra questi che utilizza questa pratica alchemica da 10 anni per la trasmutazione) con fervore, fino a "gridarlo" con una convinzione fuori dell'ordinario e la cosa, comincio a pensare, dovrà pure avere un riscontro reale nel percorso dell'alchimia spirituale?D'altra parte sono stati scritti libri da medici, che pur non avendo un approccio spirituale con la suddetta pratica, hanno parlato di vere e proprie trasformazioni psichiche ed organiche. Con questo non voglio entrare in polemica ma soltanto cercare di capire maggiormente quale possa essere la via più consona a noi tutti per ritrovare la Luce. Grazie. Andrea.
@Andrea
RispondiEliminaL'oro potabile di cui tu parli, non ha nulla a che vedere con la pipì di Mike Plato, che ritengo persona per bene, ma è pur sempre un dilettante allo sbaraglio. Non basta, caro Andrea, leggiucchiare cento tomi di alchimia e di esoterismo, gridare ai quattro venti di aver scoperto finalmente l'arcano e di sbatterlo in prima pagina, usando le maiuscole. Ci vuole ben altro, tutta una vita e un maestro. Il fai-da-te, in tali territori, non porta da nessuna parte. Prima di incontrare Scandurra, avevo già letto praticato sperimentato il possibile e oltre. Mi sono incasinato a tal punto che ho dovuto disimparare tutto per ricominciare e tutto questo è potuto accadere grazie alla guida di un maestro esperto. Ho dovuto sgobbare, guadagnare centimetro per centimetro la via. E di cadute ne ho fatte molte.
Le scorie corporali sono scorie e dico una ovvietà, ma ci siamo capiti. L'alchimia non è per volenterosi praticoni. Ho conosciuto gente che pur praticandola per anni, con tutte le precauzioni, ha subito nevrosi, ossessioni, patologie varie; perché? perché senza un adepto non si va molto lontano, anzi, ci si arresta e si abbandona. Credimi, se non possiedi le chiavi di accesso, l'argot, pensi di mangiare la nutella e invece è merda o, appunto, pipì.
@ Angelo,
RispondiEliminagrazie per la sollecita risposta,colgo l'occasione per allacciarmi alle tue parole quando scrivi: "Prima di incontrare Scandurra, avevo già letto praticato sperimentato il possibile e oltre. Mi sono incasinato a tal punto che ho dovuto disimparare tutto per ricominciare e tutto questo è potuto accadere grazie alla guida di un maestro esperto."
Attraverso anche io, questa fase in cui mi sembra di aver capito una briciola di qualcosa, quando poi, nuovamente tornano, dubbi, perplessità che mi portano a ricominiciare a scavare su ulteriori linne, su altri passaggi. A volte è davvero faticoso e mi chiedo e ti chiedo: come fare a comprendere se e quali vie sono le più giuste per il percorso da seguire? e come raccapezzarsi, a volte, in questo mare magnum di voci ( anche del web), che a volte sono cosi accattivanti e cosi fuori dagli schemi precostituiti da farti pensare di avere a che fare con anime davvero elevate?
scusate il ritardo...
RispondiEliminapdf scaricabile qui: http://www.scribd.com/doc/37144308/Incontro-Con-Un-Uomo-Straordinario-29
Ad indicare la necessità di un maestro contro le autoiniziazioni, riporto (anche se non sono proprio propenso alle citazioni) parte dell'incipiti di "La via iniziatica" di Guenon.
RispondiElimina"L'iniziazione appartiene all'individuo; l'iniziativa di una 'realizzazione' che si perseguirà metodicamente, sotto un controllo rigido ed incessante, e che dovrà condurre a superare le possibilità stesse dell'individuo come tale. E' indispensabile aggiungere che questa iniziativa non basta, poiché è evidente che l'individuo non può superare se stesso solo con i suoi mezzi propri, ma, ed è ciò che ci interessa, è questa iniziativa a costituire obbligatoriamente il punto di partenza di ogni 'realizzazione' per l'iniziato [...]
[...]Vi sono certi ignoranti i quali si immaginano che ci 'si inizi' da sé, il ché è in qualche modo una contraddizione dei termini; dimenticando, seppur l'hanno mai saputo, che la parola initium significa 'entrata' o 'principio' ; essi confondono il fatto stesso dell'iniziazione, intesa nel senso strettamente etimologico, col lavoro da compiersi ulteriormente affinché questa iniziazione, da virtuale nel primo momento, divenga più o meno completamente effettiva.
L'iniziazione, compresa in tal modo, è ciò che tutte le tradizioni si accordano nel designare come 'seconda nascita'; come un essere potrebbe agire da se stesso prima ancora di essere nato?... non siamo più in un'Epoca Primordiale, quando tutti gli uomini possedevano normalmente e spontaneamente uno stato spirituale che oggi può dipendere solo da un alto grado di iniziazione...stato spirituale e sviluppo spirituale che si compiva in essi tanto naturalmente quanto lo sviluppo corporeo
"
... penso possa servire a capire che, da soli, si va incontro a milioni di strade, molte delle quali conducono inesorabilmente verso l'abisso...
Ciao a tutti. Penso che il seguire la giusta via vada a pari passo con l' apertura e il ritrovamento di noi stessi. lo sai quando stai facendo il giusto, lo sai quando invece stai andando contro la corrente, la fonte che ci ha creato. penso che essendo cosmici, abbiamo anche degli allarmi naturali, che ci portano a pensare se quella cosa è giusta o meno. Essendo tutto fatto per andare avanti nel cosmo e per diventare finalmente luce. Ci possono essere mille trappole, ma nn saranno mai tanto profonde quanto la voglia di farcela di una persona. Ma il pensiero deve essere puro, i mezzi devono essere giusti, pieni di energia, e la fede deve essere sempre nella luce, nell' amore unico che muove gli universi. nn cadere in tentazione, amamre con tutte le nostre forsze ogni cosa che esiste, perchèsolo così coltiveremo il nostro germoglio di luce. Dobbiamo essere semplici, sono daccordo col pensro che anche leggendo mille libri, si è sempre ignoranti se nn si fa' pratica con quello che ti sta attorno, se nn ti accorgi che tu adesso, ora,in questo istante, sei portato a dover compiere e lavorare per il bene di tutti gli universi, nn solo della tua terra, o della tua casa o del tuo universo. Essendo tutto collegato tutto si riflette nel pensiero unico. Cominciamo col respirare a pieni polmoni l' aria che abbiamo attorno, a ringraziare ogni gorno al mattino che qualcuno ci ha dato la possiblità di diventare sempre migliori. E cominciamo a fare sempre meglio, sia nelle intenzioni che nella materialità. Abbandoniamo appunto le zavorre che abbiamo, perchè ormai, parlo per me, pesano un sacco. Avrei mille cose da dire, ma nn lo spazio. Per il discorso dell' oro, che porta a stati strani di veglia del nostro subconscio, ci sono gli elementi ormus,o orme no?Ma anche prendendoli e fabbricando i filtri per produrli, se nn si hanno le basi per comprendere quello che vedrai e quello che puoi creare solo con il pensiero, come si fanno ad usare? Meglio fare 2 passi indietro, ed essere pronto e vigile dentro di te, che fare 1 passo avanti deciso e pensare che sia un gioco. Ance perchè penso che la follia e gli agenti del kaos, sia dentro l' angolo. Ciao a tutti.
RispondiEliminaciao Angelo ..Mike non mi sembra che sia un dilettante ,anzi ha avuto il coraggio di pubblicare cio' che sta facendo ma oltre quello anche il lavoro di ricerca e divulgazione , di intuizioni...lui non ha un maestro al suo fianco .. ma dentro di lui che lo istruisce ..lo spirito lo istruisce..
RispondiEliminaio non ho un maestro come penso nessuno degli amici del blog .. quindi da parte mia la voce interiore e' una guida .. e poche volte si sbaglia .. credo che Mike abbia qualcosa in piu' ..sarebbe meraviglioso avere un maestro come lo e' stato x te Scandurra... magari arrivera' ..magari mai arrivera'... intanto ascolto .. seguo te .. Mike .. e chi sento ..vero.. ho fede
..nel disegno di Dio....Chiara M.A.
@ kikio,
RispondiEliminacondivido quando scrivi che la tua voce interiore è tua guida. penso che in ultima analisi dovremmo tutti affinare questo senso renderlo sempre più forte e stabile, parimenti al lavoro da fare su stessi per sgrezzare quanto va effettivamente eliminato. In ogni serio ricercatore o ricercatrice dello Spirito, rifulge sempre una qualche verità, piccola o grande che sia, ciscuno prende ed elabora eventualmente, quanto risulta essere in risonanza con se stesso in quella fase di percorso.
Rimango, ancora dell'idea, che l'oro, non sia da sottovalutare, ma forse da esaminare come eventuale ed ulteriore percorso di crescita.
@ michele
cosa intendi quando dici: "Per il discorso dell' oro, che porta a stati strani di veglia del nostro subconscio, ci sono gli elementi ormus,o orme no?
@kikio
RispondiEliminaSulla Via, si è dilettanti quando si incomincia, nell'accezione simbolica e sostanziale, non intendevo certo disprezzare lo status in sé, sarebbe ridicolo: chi fa una cosa per la prima volta è per definizione un dilettante. Detto questo però, vanno fatte evidentemente alcune precisazioni. Magari mi ripeto, ma giova a volte. Quanto afferma Mike Plato sull'urina come strumento realizzativo, è non solo una castroneria da ignoranti - scusa ma mi piace parlar chiaro - ma è destabilizzante. Se è lo spirito a parlare e a consigliare di bere la pipì per trasformarsi, allora la fonte non è attendibile. Se poi lui se la beve da dieci anni, ha dei problemi. Ho conosciuto dei tizi anni fa, dediti a pratiche estreme allo scopo di rompere le barriere psicosomatiche e strutturali della personalità, così da attingere a piani altri della realtà; non vi sto ad elencare quello che combinavano - bersi la propria urina era una delle incombenze - e tuttavia si guardavano bene dal divulgarne la prassi. E qui, amici, casca l'asino, cioè Mike Plato. Già mi permisi di metterlo in guardia, ma credete che possa ascoltare un tamarro viterbese? Divulgare tecniche specialissime di carattere iniziatico e magico dal web, dove non conosci chi ti sta seguendo, se è persona giudiziosa e capace oppure psicolabile, è da irresponsabili. Quanto vado raccontando da mesi, può essere recepito da tutti, scettici credenti entusiasti curiosi folli, indifferentemente. Posso essere creduto, sfottuto, ma mi guardo bene dal pubblicare dati e tecniche che se male interpretate o praticate possano causare danni. È una questione di responsabilità. Ammesso e non concesso che l'esegesi sull'oro potabile da parte di Plato sia esatta - e non lo è - cosa gli salta in mente di sparare a bomba la dritta di bere la propria urina; non capisce la potenziale pericolosità che tale uso possa produrre su alcuni? Ripeto: è da irresponsabili.
Ritengo Mike Plato una persona in buona fede, ma sempre un praticone di cose occulte. Quando lessi i suoi primi post, rimasi positivamente incuriosito, poi, i suoi anatemi su chi la pensava diversamente da lui, fino al suo convincimento di aver trovato la chiave per cambiar di stato con l'urina, mi hanno fatto ricredere. Vedete, non ci si improvvisa naviganti, bisogna studiare, imparare, studiare nuovamente, sperimentare, faticare e poi si prende il largo; ci vuole comunque sempre un marinaio che ti insegni e l'umiltà e la saggezza di ascoltarlo. Ci vuole l'oro per fare l'oro, e questo Mike Plato non lo ha compreso ancora.
Angelo il tuo discorso non fa una piega ho capito!hai una grande responsabilita' e te ne do atto .. mettere in pratica pero' non e' da tutti .. senza un maestro .. senza un minimo di SE inteso come sentire come voce ..non e' da tutti comprendere certe cose... io x prima !
RispondiEliminacredo che Mike lo abbia sbandierato perche' manca poco tempo .. la fine dei tempi e' vicina ..secondo sempre il mio piccolo parere lui vorrebbe quante piu' persone risvegliate ..per vedere anche come vede lui.. la sua visione x me e' a volte incomprensibile..il mio pensiero e' forse piu' semplice..infantile come vuoi.. il tuo modo di parlare e raccontare e' piu' semplice..percio' mi trovo piu' in risonanza con te .. ma in ogni caso cerco di comprendere.. . grazie x aver chiarito il tuo pensiero..
grazie Andrea!
A tutti gli amici del blog
RispondiEliminaNon ce l'ho con Mike Plato personalmente. Combatto o difendo le idee, semmai. Quello che più mi preme, che più ritengo pressante, è leggere i tempi che stiamo vivendo e la fine degli stessi che si approssima. Scandurra ci accennò che verso la fine dell'anno 2012, vi sarebbero stati grandi cambiamenti; più precisamente si sarebbe formato un varco, anzi il Varco, un evento di proporzioni galattiche travolgente. Non capimmo, in realtà, cosa volesse dire. Poi, con le esperienze dirette sulla frontiera dei mondi, comprendemmo finalmente cosa ci dovevamo attendere. Mi preme, amici, mettere a vostra disposizione quanto ho e so. Liberi di farne tesoro o rigettare il tutto. È preoccupante, invece, un altra questione che reputo assai pericolosa. Quella che riguarda la riproposizione dell'antico gnosticismo - da distinguere dalla autentica gnosi - attraverso l'azione deliberata, a volte, di alcuni esoteristi, i quali contrappongono l'antimondo (il loro mondo alieno) all'umanità, alla società, alla religione, al sacro. Diffondono la credenza secondo la quale la carne è il male che gli arconti hanno creato allo scopo di ingannare l'uomo. Non sono soltanto diatribe accademiche da intellettuali, no, amici, c'è ben più di quanto sembri. Le istituzioni umane, temporali e spirituali, sono fragili quando non corrotte; spesso difendono solo i propri privilegi, il potere che detengono e basta. Tuttavia, amici, attenzione a non confondere l'essenza con il contenitore, il rischio è quello di rompere tutto quanto. Attenzione a chi strilla contro tutto, dietro potrebbero esserci i nuovi tiranni.
interessante cio' che hai scritto.. mi sono rimessa in discussione x l'ennesima volta .. va bene cosi...
RispondiEliminaAngelo avrei tanto bisogno di essere illuminata in questo momento...
attenderò ...
Angelo, parli di varco, ma è da intendersi come una sorta di salto coscienziale? Poi indichi gli arconti, come ingannatori dell'umanità a detta degli gnostici: ma questa è un fatto che se vuoi è presente in molte tradizioni dpirituali, anche se cambiano i nomi; infine, non è forse vero che questo mondo è sostanzialmente in preda ad una specie di follia collettiva che sta facendo precipitare l'umanità verso il baratro?
RispondiEliminaAl di là di tutto, il fatto che tu metta a disposizione degli utenti del blog la tua conoscenza e relativa esperienza cosi particolare e profonda , con Scandurra, è un modo per svegliare le anime e di questo oggi davvero ve ne è grande bisogno e noi fruitori e cercatori dell'Oltre, possiamo solo essere grati a uomini ( o donne) che come te sanno dare il giusto segnale per aprire varchi interiori, senza bisogno di urlare, ma sempre rispettando l'altro da sè.
Andrea
@Andrea e a tutti gli amici
RispondiEliminaIl Varco è la fine di un mondo, quello su cui viviamo, soffriamo, quello per cui lottiamo. Braden e compagnia cantante, affermano trattarsi di salto delle coscienze, una sanatoria cosmica ad uso e consumo di chi va alle loro conferenze... sborsando tanti soldini, ovviamente. Credo che questi piazzisti siano degli imbroglioni patentati: parlano di cose che non conoscono e per giunta si fanno pure pagare. Si mischia la fisica quantistica allo spirito, in un gran calderone di ipotesi, elucubrazioni pseudomistiche spruzzate di filosofia orientale, per proclamare chissà quali cambiamenti, con astruserie senza capo ne coda. O meglio, una coda la vedo e voi capite a cosa alludo.
Siamo alla fine di un ciclo cosmico. Su questo non ci piove. Le eventuali trasformazioni, la catarsi, la palingenesi dell'umanità e della Natura, sono previste da millenni, persino cronometrate; e anche su tali eventi non ci piove, ne sono così sicuro perché lo so, lo sento, lo vedo. Fine di questo mondo, vuol dire pure che potenze demoniche sono all'opera fin dalla sua fondazione, per rubare l'anima ad ogni essere. Gli arconti di cui straparlano i nuovi gnostici e che additano come i nemici dell'umanità, tra le loro mani diventano più alieni cattivi, subcreatori di questo mondo, così come ce la raccontavano i catari. Di demoni, fatti di spirito dovrebbero parlarci, non di metafisica da fumetto marvel. E in questa maniera confondono le acque, permangono nell'equivoco antico secondo il quale la creazione è opera di un demiurgo fetente, stravolgendo la verità.
Le religioni, tutte e nessuna esclusa, hanno svolto un compito necessario in questi millenni. Ora, se tutte e nessuna esclusa, non tagliano le loro strutture burocratiche e di potere, fondandosi soltanto sull'escatologia e il sacro, chiuderanno bottega. Guarda caso, su questi temi fondamentali, fine dei tempi e salvezza, non c'è papa imam brahamano (forse qualche rabbino, sì) che osi affrontare il discorso. Sociologia, umanitarismo, politica, antropologia, queste sono le materie da cui prendono spunto. Oggi più di ieri, abbiamo bisogno di verità, di fede, di spirito, vorremmo sapere che fine faremo, non di Nuovo Ordine Mondiale necessario alla pace dei popoli. Per noi occidentali, basterebbe leggere e meditare il Vangelo: c'è tutto scritto, perfino la data della fine. Non abbiamo bisogno di intermediazioni, alziamo la testa, non siamo sudditi di nessuno, ma figli del Padre Celeste che è anche Madre. Il nostro destino è di tornare a riveder le stelle.
Il buon maestro Asbel dispensa grosse perle, il problema a questo punto,una volta riconosciute le perle, è come potersi avvicinare a queste energie senza correre il rischio di friggere, il che é scontato avvicinandosi con la consolidata abitudine di grufolare, di grugnire e di cercar potere.
RispondiEliminaNoto con piacere che quanto dice Asbel è molto simile a quello che sosteneva un altro maestro sconosciuto, il mite Pierluigi Ighina, che,tra l’altro, definiva “cellule magnetiche viventi” i cosiddetti dischi volanti.Questo,se ce ne fosse bisogno,conferma per me la veridicità di quanto vai esponendo nelle tue cronache.Di contrasto però anche qui l’assistente di Ighina mi ha detto di aver avuto il braccio fritto per due giorni, per essersi avvicinato troppo allo stroboscopio in funzione mentre convogliava l’energia magnetica negativa (per far piovere). Abbiamo quindi a che fare con energie di un ordine altissimo,che richiedono integrità e grande armonia col divino. Scontato che l’innocenza e la purezza sono l’unico scudo invincibile, caro Angelo, ci puoi scrivere qualcosa diciamo sul sistema immunitario sottile. Grazie a te ed a Scandurra.
Forse il problema sta nel fatto che ci si perde troppo con parole e paroloni, pensieri e debolezze create da quello che ci circonda. Si dovrebbe disimparare tutto e ricominciare, che è quello che si sta cercando di fare in questo blog. Possiamo ascoltare Plato,Ciccarella, Di Prinzio o che so io, possiamo da retta ai Raeliani, alla chiesa dell' avvento di Gesù ecc. Ma siamo noi il tempio. Siamo noi il corpo di luce. Noi siamo. Il cammino deve essere iteriore, trovando delle guide disseminate lungo la strada, facendo bagaglio di quello che ci spiegano, ma pur sempre diventando noi se vogliamo delle guide. Abbiamo un potere al nostro interno che è devastante se nn controllato, Siamo Anime che possono riconnettersi con la luce di origine solo pensandolo. Basta con l' apettare il messia, perchè siamo noi il messia. Nn è essere arroganti, ma è così.Reincarnazione su reincarnazione, siamo fatti per andare sempre più in alto, vicino alla luce, N servono guru o pseudo praticanti di esoterismo ce bevono pipì o vanno in trance con gli acidi lsd, salvia di vinodium e qualt'altro. Già scoprire che il mondo ti parla ti mette nella condizione di guardarti attorno con un altro occhio, più divino, più religioso, nn saprei ne' anch' io come spiegarvelo, ma scopri che c' è qualcosa che va oltre a tutto quello che ti scrivono e dicono, contro tutto quell' odio e disprezzo che c' è contro arconti vari ecc. Siamo fatti per amare e per perdonare, per seguire la via e...per stare allegri se potete. Questo bisogna fare sec me. Se tutto è giò fato, se un nuovo portale si sta aprendo, ed è così, allora cerchiamo di buttare tutta questa vita di materialità che abbiamo sempre avuto e viviamola al meglio che possiamo. Perchè quando si muore, nn ti resta nulla se nn la tua Anima, il tuo vero IO. Viviamo in umiltà e tranquillità, no? E prepariamoci anche, ciao a tutti.
RispondiElimina@Andrea
RispondiEliminaTi dico quello che so io, ma basta che fai un' indagine in internet per trovare tutto quello che cerchi. Gli elementi ormus sono elementi mono atomici, che si trovano in natura e che puoi, tramite costruzione di apparecchi appositi, che fungono da "passini", a trovare questo sale, questo oro pesante in teoria, nn ricordo bene, che ti rimette in contatto con l' etere. la prima volta che li ho scoperti è stato sulla rivista Nexus. Sono metalli che se presi in grandi quantità ti avelenano, ma allo stesso tempo, stando allo scrittore dell' articolo, gli hanno tolto il filtro fra il suo pensiero e la "realtà ordinaria" che ci sta atorno, del genere che puoi creare quello che pensi, se pensi ad esempio ad un incidente dopo un secondo l' avrai e così stando a lui. Può essere vero, nn è sempre la solita "fola" dei poteri prima del diluvio? Cioè della forza del pensiero, dell' energia che il pensiero ha su tutto quello che ci sta attorno, Tutto infatti scaturisce dal cuore e dalla testa, lo stesso Angelo lo dice. Questi sono aiuti, ma cosa possiamo fare noi senza aiuti e solamente portando il nostro cervello alla potenza di un prisma, di un quarzo? TUTTO, te lo dico io, anche senza bere pipì porca miseria. Se ti dico quello he mi sta suuccedendo in 4 anni a questa parte, fisate che è meglio di quei 4 prediconi che ci demoralizzano e chiedono soldi...per che cosa poi?! Per darci la redenzione?! Siamo noi che possiamo redmerci, e nessun' altro. Noi dobbiamo farlo, noi siamo il tempio. Ok, ci serve chi ci indirizza, il "maestro", ma dopo con le nostre gambe dobbiamo camminare, e quando cadiamo sapremo che ci faremo male, ma almeno nn cercheremo più di cadere! Nn so se mi sono spiegato.. Aproposito di quello che dice Angelo, e te lo posso confermare, già il focalizzare il cuore che si apre a cuore te lo fa' sentire...strano, caldo...e vibra, per quanto succede a me. Ciao a tutti
Scusate, intendevo il cuore che si apre a rosa, pardon. Ciao a tutti
RispondiEliminaAngelo, da quello che hai scritto finora desumo che fai il "Rastrellatore" negli universi paralleli , correggimi se sbaglio, cioe' combatti entita'e situazioni che sono dei pericoli potenziali e/o effettivi per la nostra dimensione e il nostro pianeta? Seconda domanda: per acqua notturna intendi il QI o Chi? Terza domanda: quando ci incontriamo? :) (EH EH EH)! Un abbraccio a te e a tutti gli amici del blog!
RispondiElimina"Per noi occidentali, basterebbe leggere e meditare il Vangelo: c'è tutto scritto, perfino la data della fine. Non abbiamo bisogno di intermediazioni, alziamo la testa, non siamo sudditi di nessuno, ma figli del Padre Celeste che è anche Madre. Il nostro destino è di tornare a riveder le stelle. "
RispondiEliminaTi quoto, e dovresti pure dire anche e qui lo sottolineo che l'inferno esiste eccome se esiste chiamalo Luna chiamalo come vuoi ma l'inferno esiste.
Senza sembrare troppo evangelico.
@lamosafernando
RispondiEliminaL'acqua notturna è l'energia vitale, una forma di potenza assimilabile al ki o chi et similia. Ci incontreremo, eccome. I tempi lo richiedono: chi è di sentimento e di intelletto sano e sente il richiamo.
@Vin
L'inferno esiste, forse non come lo dipingono ma comunque terribilmente efficace. E già ne stiamo vivendo un assaggio.
Quanta confusione nella mia testa!
RispondiEliminaFra quello che ci racconti, Angelo, e i commenti successivi mi rendo conto di essere stato fin troppo ottimista, tempo fa, quando in un altro commento scrissi di sapere poco.
Tento di capire:
"Il Varco è la fine di un mondo, quello su cui viviamo, soffriamo, quello per cui lottiamo. "
"Fine di questo mondo, vuol dire pure che potenze demoniche sono all'opera fin dalla sua fondazione, per rubare l'anima ad ogni essere."
"Le eventuali trasformazioni, la catarsi, la palingenesi dell'umanità e della Natura, sono previste da millenni, persino cronometrate;"
Da tutto ciò mi sembra di capire che quello che sta per avvenire è di natura essenzialmente non materiale, giusto?
E mi chiedo ancora perchè un personaggio che stimo molto come Rol diceva che la morte non esiste e parlava di uno cambio di stato (mia deduzione, il cambio di stato), piuttosto?
E se queste cose son note da millenni, a cosa serviva la ricerca dell'immortalità che i Maestri del passato inseguivano (e qualcuno, si dice, ci sia riuscito)?
Non so ma tante cose non mi tornano, scusate per le tante domande, ti ringrazio Angelo per l'ultimo commento, mi piacerebbe che tu lo ampliassi o forse ne sento solo io il bisogno...
@Angelo: a proposito di Mike Plato, avendo seguito in passato le sporadiche diatribe tra te e lui sia qui che sul suo blog, volevo chiederti, alla luce di quanto hai ora affermato, come mai nell'ultimo tuo intervento sul suo blog riconoscesti esplicitamente in lui "una nuova forma di gnostico" che avrebbe ricevuto "direttamente dal Cielo la Luce". Però, dopo quel che hai detto e adombrato c'è da chiedersi quale luce e da quale cielo. Sinceramente, a me quel tuo intervento era sembrato una sorta di avallo nei confronti di ciò che afferma, perfino sulla sua inquietante "deriva urinaria", visto che la foto di quel post era piú che mai esplicita in materia, e difatti me ne ero stupito. Vero è che lo mettesti in guardia - e non per la prima volta - dal suonare la carica e diffondere certi suoi estremi proponimenti, ma l'impressione complessiva era quella di una contestazione piú sui modi che sulla sostanza delle sue affermazioni, cosa che invece si riscontra ora. Mi piacerebbe avere un chiarimento in merito, finché possibile.
RispondiEliminaUn'altra delle tante domande che vorrei fare riguarda l'ultimo post: quando si parla dell'"ingegnere cosmico" che diede forma all'Infinità si sta parlando - tanto per rimanere in tema - di un essere spirituale di natura ostile, quindi "demoniaca" o di un viaggiatore interdimensionale che tradí la causa?
Grazie a te, e un saluto a tutti
@Giusparsifal
RispondiEliminaL'età oscura era prevista dai testi indù, già millenni fa. Altre notizie atlantidee e post le ho ricevute da Scandurra e confermano nella sostanza quanto visto dai rishi vedici. Le modalità della fine del kali-yuga, sono di ordine psicocosmologico e fisico. Il grande cambiamento avviene prima dentro l'anima di ognuno di noi, in ordine al livello di consapevolezza raggiunto. Gustavo Rol ebbe esperienza che un quid sottile sopravvive alla nostra morte biologica. E questo lo attestano tutte le religioni e le conoscenze dei singoli santi, sciamani, mistici di oriente e di occidente. Ora, quello che ci aspetta fra non molto, riguarda un evento cosmico che ci troverà più o meno preparati, comunque non procastinabile.
Per quanto concerne l'eterna lotta tra forze della Luce contro quelle tenebrose, che dire, già il vecchio catechismo dei piccoli ne accennava attraverso il concetto di angeli e demoni, me lo ricordo quando lo studiavo da bambino; oggi non ne parlano nemmeno più i preti. Forse son pochi i religiosi che ci credono ancora. A livello iniziatico la guerra Luce/Tenebre è un dato di fatto. È assodato da tutte le confraternite esoteriche, ufficiali e meno. Non tutto ti può esser chiaro adesso. Sono questioni molto più concrete di quanto possano sembrare. Certe influenze demoniche sono visibili ormai, solo che mascherate per la gente profana che ha dimenticato l'antica conoscenza. Esse operano spesso indisturbate. Padre Amorth, un prete esorcista, magari con fare ingenuo, dice cose vere, eccome. Oggi, però, lo scenario che stiamo illustrando dal blog, viene considerato un parto di una mente paranoica e basta. Eppure dietro il governo mondiale, vi sono forze occulte, spirituali che si prefiggono la distruzione dell'uomo e della creazione. Ma i tempi ultimi arriveranno per tutti.
@Lupo nella Notte
RispondiEliminaDapprima ci ero andato con le buone, ma Plato ha continuato su quella strada, senza confrontarsi con nessuno, ora non è più possibile tergiversare. La diplomazia mi pare sia servita a poco. Credo che lui prenderà queste mie attuali posizioni male, senza rifletterci. La gnosi può diventare spuria, degradare. Il neognosticismo ha preso ormai una strada sbagliata. Riconfermo che lo credo in buonissima fede, ma dovrebbe non tanto ascoltare un vecchio occultista come me, discepolo di un fruttarolo illetterato; no, sarebbe utile per lui confrontarsi con chi prima e meglio di lui ha dedicato una vita alla conoscenza. Umiltà, amici, ci vuole umiltà, humus, terra da lavorare, da trasformare. Anche io anni fa mi ero gasato tanto, pensavo di essere più degli altri, un predestinato, un iniziato, ma Scandurra mi ha riportato a terra, cioè dentro me stesso e c'era tanto da fare ancora.
ciao a tutti .. giusparsifal hai fatto domande che mi ronzavano in testa da un po' ..ma il tuo modo di esporle e' stato grande... Angelo i tuoi chiarimenti lo sono nel vero senso della parola..
RispondiEliminagrazie...
ciao a tutti , sto facendo un a prova per vedere se i miei post funzionano
RispondiEliminapensiero di b.uffo su plato, lo apprezzo come tutte le persone che in buona fede si danno da fare e comunicano le loro idee, non condivido certi suoi modi di porsi, spesso come quello che rimane deluso perchè gli altri non hanno capito cio' che lui sostiene di avere capito, forse anzi senza forse ho capito male ma si pone come un melchisedek? che bisogno ha di bere l'urina che detta tutta fa proprio vomitare...mi sembra una cosa senza senso, se si leggesse arnold ehret capirebbe come si puo' raggiungere una pulizia fisica e interiore , senza ste robe da bleauuuu...per il resto sono in sintonia con angelo quando scrive che è l'equilibrio che si deve raggiungere..piu' che la saggezza
RispondiElimina