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IL REGNO DEL TERRORE E' DAVVERO INIZIATO
IL 27 FEBBRAIO VI HO MOSTRATO COME IN SOGNO LO SPIRITO MI ABBIA DETTO CHE E' INIZIATO IL REGNO DEL TERRORE.
LA RISPOSTA ARRIVA DUE SETTIMANE DOPO, PERCHE' QUELLO CHE E' ACCADUTO IN GIAPPONE NON HA FORSE PRECEDENTI, UN SISMA CON UN'ENERGIA IMMENSA....
PREPARIAMOCI
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Questo è quanto si legge dal blog del sapido Mike Plato, in riferimento a quanto sta accadendo in Giappone. È l'inizio del regno del terrore? È quanto si si sta avverando delle profezie? È l'azione demiurgica di potenze occulte distruggitrici? Ora, dalle mie parti, ho tentato più volte di lanciare messaggi, non certo soporiferi o annacquati, sui tempi che stiamo vivendo, me ne darete atto. Al contrario di tanti pennivendoli asserviti al sistema, non mi faccio ingannare dal Velo d'Iside, se c'è da bollare, denunciare, svelare, non mi tiro certo indietro. Ho più volte gridato al mondo l'esistenza di una cospirazione secolare lucifuga da parte di potentati oligarchici, anzi, dell'azione di un ordine delle tenebre ai danni della gente comune, martoriata, schiacciata, umiliata. Più volte, da questo spazio virtuale, ho sostenuto senza mezzi termini che ci troviamo a vivere una vera e propria cesura epocale. Un ciclo cosmico sta terminando, ma va pure detto gridato ribadito che già si intravedono barlumi, segni, visioni di nuovi cieli e di terra rinnovellata. Tuttavia, amici, non mi sogno nemmeno di assumere toni da chierico medievale che dal pulpito terrorizza i fedeli. Leggere e interpretare la realtà, è compito difficile e comporta soprattutto senso di responsabilità. Non è un copione cinematografico, né una rappresentazione psicodrammatica. Manovriamo materia labile, problematica. Ci rivolgiamo a donne e uomini, anche giovanissimi, e abbiamo il preciso dovere di informare - se conosciamo - nei modi e nelle forme adeguate, senza effetti speciali né ridondanti espressioni apocalittiche. Almeno così intendo. Mike Plato, non sempre modula, non sempre controlla, non sempre valuta; spesso usa la sciabola, quando sarebbe necessario tirar di fioretto. Non discuto le sue fonti, discuto i suoi modi. Niente di personale. Il web è uno strumento pericoloso, amplifica terribilmente il più tenue messaggio, figuriamoci se spariamo a pallettoni. La pubblicistica ci sguazza col 2012. Il cinema ci campa. I fumetti ci tessono trame con supereroi in calzamaglia. Ma la realtà non è virtuale. È densa, macchinosa, elusiva, mortale. Non c'è bisogno delle storie tratte dalle sedute di ipnosi regressiva di Malanga, per sapere cosa ci sta succedendo. Non c'è bisogno delle rivelazioni da parte di sedicenti informatori mascherati dagli improbabili nomi cabalistici, che denunciano impicci e imbrogli alla 'davidicke'. Basta aprire ogni mattina un quotidiano, per scoprire la montagna di notizie che non ci dicono. Il rumore di fondo si mischia col segnale, e qui sta tutto il nostro lavoro: separare, discernere, e poi ascoltare quella flebile traccia rimasta.
Il terremoto in Giappone con la sua scia di sangue, ci rende impotenti, disorientati, scossi, privi di parole. Possiamo leggervi qualsiasi cosa dietro tali tragedie. Possiamo vederci l'azione dirompente di un demiurgo infame; che la terra è al collasso; delle prove tecniche di qualche ordigno made in USA; di non meglio identificate potenze aliene all'opera; dell'anticristo prossimo venturo. L'elenco potrebbe continuare. Ma non sarebbe giusto né veritiero.
Ogni individuazione è precaria, agnostica e di conseguenza fonte di morte.
Condivido quanto scritto in quest post, Angelo; d'altro canto, c'è anche da dire che effettivamente siamo in piena fase di forte scombussolamento, su molteplici fronti e, a mio modesto avviso, la forza interiore sta nel mantenere il più stabile possibile il proprio centro e raffinare occhio ed orecchio ancor più intensamente.Il discrimnine fra la marea di parole che vengono spesse, specialmente, dagli "apocalittici"va individuato nelle parole stesse e negli atteggiamenti di chi le pronuncia: i frammenti di verità sono come granelli di sabbia, che sparsi nel vento possono accumularsi poco per volta come dune.
RispondiEliminaCiao Angelo, credo di concordare totalmente con te e quel credo è più sulla fiducia che da mie conoscenze.
RispondiEliminaUna cosa però mi ha colpito, per una volta possiamo dire che qualcuno ha previsto quel che stava avvenendo, usando le proprie capacità (credo) e parlando di fatti osservabili.
Mi riferisco ai due video postati qui di seguito e che sono apparsi su Youtube rispettivamente l'8 ed il 9 marzo, 3 e 2 giorni prima della tragedia giapponese.
Il pericolo, qui, sembra venire effettivamente da fuori, non so quanto si possa parlare di coincidenze.
A voi il giudizio:
http://www.youtube.com/watch?v=95zMdTvoqcQ
http://www.youtube.com/watch?v=r7QAZPb-IEQ
Ho letto il tuo post, e quello in link dal quale scaturisce la tua reazione.
RispondiEliminaNon conosco Plato, e con rispetto per lui, sono generalmente scettico quando le informazioni riportate derivano da sogni dettati da chissà quale entità ... con questo non intendo dire io sia una persona che teme Cassandra, e la rifugge al punto di chiudere gli occhi di fronte all'evidenza; dico solo che troppi al lupo al lupo sono nell'aria di questi tempi...se davvero ci fosse necessità di comunicare al genere umano un messaggio, come mai arriva attraverso una molteplicità di persone differenti, e in una molteplicità di versioni differenti? possibile che non si riesca a "sintonizzare" ed "equalizzare" il messaggio sulla stessa frequenza, diffondendolo a tutti uniformemente? chi in sogno sente parlar dell'apocalisse, chi in estasi mistica sente parlar della salvazione, chi di notte è avvicinato da creature luminose che portano messaggi di salto dimensionale, chi nel deserto incontra omuncoli che parlano della venuta dei grandi antichi e nibiru... temo siamo bersagli di una cacofonia di influenze, affatto disinteressate...
Separare, discernere, ascoltare quella flebile traccia rimasta.
RispondiEliminaTutto diventa cospirazione e complotto... e la verità non è più percepibile in noi.
In Giap... visto che la centrale Nucleare non e' in pericolo (almeno quanto dicono le fonti ufficiali) hanno fatto sgomberare soltanto 200.000 persone... La domandina che viene spontanea ma se ci fosse un pericolo quante persone farebbe andar via ....Gente siamo ormai alla frutta; non c'e piu energia per un eventuale sviluppo per come lo definiamo oggi... l'oro nero e' al picco... e la banda bassotti non riesce piu' a nascondere il problema; a colpetti di Pace e Democrazia sta tentando l'ultimo colpo di coda ormai ci vuole una svolta epocale... mam prima una spazzolatina ci vuole per foza perche' a parte qualche illuminato ci sono troppe mappe mentali preconfezionate in giro ci sono troppi Suv e affini in Giro ... insomma troppe Balle da mantenere sulle spalle dei poveri Cristi.
RispondiEliminaA questo punto le Balene si sono rotte le pelotas di farsi massacrare dai gialli piccoli e simpatici simpatici e hanno mandato una raccomandata al bambino Gesu' e questa volta si vede che le poste hanno funzionato a dovere... peche' qualcuno deve averla letta bene.
un consigliio profetico Gratis...: allacciamoci le cinture e che "la fine abbia inizio"
C'è anche da dire che l'ex Ministro delle Finanze giapponese Shoichi Nakagawa aveva affermato l'anno scorso - poco prima di essere trovato stecchito per cause mai precisate - che il governo era stato costretto a cedere il controllo dell'economia nipponica a un gruppo di oligarchi anglo-americani sotto la minaccia di un'arma in grado di provocare terremoti. Certo, il Giappone è notoriamente zona ultrasismica, ma quello di due giorni fa ha l'aria di un terremoto davvero "speciale", visto anche che le consuete cosiddette "scosse di assestamento" - nient'altro che "sfoghi" tellurici di modesta entità - in realtà sono stati altri terremoti veri e proprî
RispondiEliminaquasi altrettanto potenti; in molti dicono che questo è notevolmente anomalo. E poi quella data, 11/3/11, sembra quasi una firma. A questo punto la ormai nota - ma solo presunta - previsione di Bendandi su un terremoto devastante a Roma e zone limitrofe per l'11 - e ti pareva... - maggio 2011, mi suona ormai piú che sospetta e può essere vista sotto tutt'altra luce, considerando anche il fatto che l'Associazione Bendandiana, nella persona della presidente Paola Lagorio, ha di recente ufficialmente smentito che lo studioso abbia lasciato degli appunti inerenti a tali luoghi e date. Vi è da chiedersi se tale smentita sia veritiera o meno, forse con l'unico scopo di evitare il panico generalizzato, ma sarebbe una responsabilità morale enorme in caso di un disastro simile a quello giapponese; altrimenti, se davvero Bendandi non si è mai sognato di fare una simile previsione, c'è da chiedersi chi e perché ha voluto mettere in giro tali voci, per quella data, e poi ulteriormente - sempre partendo da un presupposto di terremoti dolosi - perché stavolta qualcuno abbia sentito il bisogno di dare una sorta di preavviso, contrariamente a quanto avvenuto in tutti i recenti disastri di portata simile.
Angelo, tu su questo hai opinioni/informazioni/conoscenze?
Questa domanda va forse in senso contrario alla conclusione del tuo post, ma al momento è l'unica che mi viene di fare.
Un saluto a tutti