Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

domenica 8 luglio 2012

SGOCCIOLI DI KALI YUGA


Viviamo sgoccioli di Kali Yuga, una stagione che nell’immaginario cosmico indù sta a indicare l’età della terribile dèa Kali, l’ultimo momento ciclico prima di un nuovo Satya. È il declino appena prima della fine: caduta di ideali, estetica, assenza di stile. Mancano i sogni. Eppure noi, io, tu, nei momenti più disperati dell’esistenza si guarda al sogno come a qualcosa di vivo che è lì davanti a te, lo puoi andare a cogliere con le tue mani. Mi rivolgo ai non dormienti, ricordando che la verità non è quella che appare. Sono un uomo per il quale la vita è libertà di svelarsi. Non credo che esistano uomini del passato bensì che esistano e sono sempre di meno, uomini con un passato. Perciò queste riflessioni sono dedicate ai vivi, perché riassaporino la curiosità del mondo, ma anche ai morti: nessuno dica loro che su quei vessilli di un tempo che sono costati una vita e infinito dolore, ora ci stanno seduti gli squallidi figuri che vorrebbero guidare il mondo.

  • La lotta dell'uomo contro il potere è la lotta della memoria contro la dimenticanza". Milan Kundera
  • La chiave, ancora una volta, è in un passo di René Guénon, che sembra prendere le distanze dalla politica, ma solo per rifondarla a un altro, piú profondo livello: “L'esoterismo autentico deve porsi al di là delle opposizioni che si affermano nei movimenti esteriori che agitano il mondo profano, e, se tali movimenti sono a volta suscitati o diretti in modo invisibile da potenti organizzazioni iniziatiche, si può dire che queste ultime li governano senza mescolarvisi, cosí da esercitare in egual modo la loro influenza su ciascuna delle parti avverse".
  • Gli anni Settanta per me hanno rappresentato la cronaca di anni difficili ed entusiasmanti, nei quali ha fatto sempre da sfondo una terra – il mio viterbese – che è madre in ogni occasione, perché, come ci diceva Scandurra “dove c’è la terra non si muore di fame e neanche lo spirito conosce tramonto tra quelle radici”.
  • Zecchineno, vecchio amico di Scandurra, lo incontravi a sera con un sorriso tra l’ironico e il caustico, appoggiato al bancone del bar col suo stravecchio in mano. Quel bancone rappresentava il suo punto di equilibrio cosmico. Di un’umanità straordinaria e di una lucidità paurosa anche quando era sbronzo (te ne accorgevi soltanto perché parlava più lentamente). Se c’era una cosa che Zecchineno davvero insegnava era la bellezza della differenza, che è appartenenza e scelta di vita. Questa unione di amici e di spiriti liberi – l'anonima talenti – aveva e ha un simbolo: il Grande Albero, una secolare pianta di alloro nascosta tra i due laghi. Su quella terra rimane il fascino di un incontro che vale la pena portare a sera: sta e cade l’umanità di uno stare insieme vicino al fuoco, il cantare e bere, ventresca, salsiccia, bistecca di maiale alla griglia, il vino rosso frizzantino, il fare festa. Sono le dimensioni umane e vere, che nascono da un pensiero, un sorriso, una lacrima. La stessa fonte da cui sgorga la parola filosofica, che è penultima e ha tutto da domandare ancora.
  • Dai maestri, pur se grandi, non farti schiacciare – mi ammoniva Scandurra - rimani sempre libero, perché dovrai scegliere ad ogni crocicchio.
  • Ad ogni uomo è data una sola anima, una sola piccola immane potenza, - la potenza di superarsi in certi momenti e di assorbir le stelle.
  • Accadrà qualcosa che romperà il sistema, questo egoismo da illuminati, questo colpevole isolamento di miliardi di persone. Qualche cosa distruggerà fatalmente il mondo conosciuto. Chi custodirà reliquie, perirà mummificato. Chi conserverà cose, le perderà. Chi si nasconderà, sarà scoperto. Chi speculerà sulla fame e il bisogno, verrà murato vivo nei suoi caveaux. Ma costoro non moriranno completamente, cambieranno di stato in un universo parallelo al nostro, sinistro, tenebroso, le cui leggi e strutture sono radicalmente diverse.
  • Dio è luce. Ciascuna creatura partecipa a questa luce iniziale, non-creata e creatrice. Ciascuna creatura riceve e trasmette l’illuminazione divina in accordo con la sua capacità, cioè a dire, secondo l’ordine in cui è collocata nella scala degli esseri…scaturito da un irraggiamento, l’universo è uno zampillio luminoso che discende a cascata…Un legame d’amore bagna tutto il mondo, visibile ed invisibile” (Georges Duby, de La Roncière & Attard-Maraninchi, 2001, p. 55)
  • Per Scandurra il mondo fisico è un dizionario di simboli. Bisogna imparare l'abilità di cogliere all’interno della percezione sensoriale degli oggetti, la realtà invisibile dell’intellegibile che sta dietro di essi.
  • I suoi discepoli dissero, "Quando ci apparirai, e quando tornerai a visitarci?" Gesù disse, "Quando vi spoglierete senza vergognarvi, e metterete i vostri abiti sotto i piedi come bambini e li distruggerete, allora vedrete il figlio di colui che vive e non avrete timore." Vangelo di Tommaso, 37
  • Gesú gli rispose e disse: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio». Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?». Gesú rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Giovanni 3, 3-5.
  • [L’alchimista] accede a esperienze iniziatiche che, man mano che l’opus progredisce, gli forgiano un’altra personalità, simile a quella che si ottiene dopo aver superato vittoriosamente le prove di un’iniziazione. La sua partecipazione alle varie fasi dell’opus è tale che, per esempio, la nigredo gli procura esperienze analoghe a quella del neofita nelle cerimonie di iniziazione, quando si sente inghiottito nel ventre del mostro, o sotterrato, o simbolicamente ucciso dalle Maschere e dai Maestri di iniziazione. […]. La fase che segue la nigredo, cioè l’opera bianca (albedo), corrisponde verosimilmente, sul piano spirituale, a una “risurrezione” che si traduce nell’appropriazione di alcuni stati di coscienza inaccessibili alla condizione profana. Mircea Eliade
  • Quanto a noi, la nostra cittadinanza è ne’ cieli, d’onde anche aspettiamo come Salvatore il Signor Gesù Cristo, il quale trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, in virtù della potenza per la quale egli può anche sottoporsi ogni cosa” (Filippesi 3:20-21).
  • Il Graal è una vibrazione sacra avvertibile simultaneamente dietro la nuca e intorno all'ombelico.
  • Venite dietro a me, e vi farò pescatori d’uomini” (Matteo 4:19). E ancora: “Il regno de’ cieli è anche simile ad una rete che, gettata in mare, ha raccolto ogni sorta di pesci; quando è piena, i pescatori la traggono a riva; e, postisi a sedere, raccolgono il buono in vasi, e buttano via quel che non val nulla. Così avverrà alla fine dell’età presente” (Matteo 13: 47-49).
  • La trasformazione dei corpi in luce e della luce in corpi è pienamente conforme alle leggi della natura, perché la natura sembra affascinata dalla trasmutazione. Isaac Newton
  • È scritto che la vita si rifugi in un sol luogo, apprendiamo cioè che esiste un paese nel quale la morte non toccherà gli uomini, quando sarà il terribile momento del duplice cataclisma. Tocca a noi cercare, poi, la posizione geografica di questa terra promessa, dalla quale gli eletti potranno assistere al ritorno dell’età d’oro. Perché gli eletti, figli di Elia, secondo le parole della Scrittura, saranno salvati. Perché la loro fede profonda, la loro instancabile perseveranza nella fatica avrà fatto meritare loro d’essere elevati al rango di discepoli del Cristo-Luce. Essi porteranno il suo segno e riceveranno da lui la missione di ricollegare all’umanità rigenerata la catena delle tradizioni dell’umanità scomparsa. Fulcanelli, Il Mistero delle Cattedrali


20 commenti:

  1. Angelo, grazie... ma è davvero un punto geografico?

    http://www.arcadia93.org/hendaye.html

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  2. Grazie Angelo...stavo per dire la stessa cosa di Gius...Per me, oltre a un luogo geografico, in virtù dell'analogia, dev'essere pure un locus corporeo....

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    1. L'erba medicinale giusta per la nostra buona salute, cresce sempre vicino a dove viviamo. Così sarà per la fine dell'età oscura.

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  3. Ciao Angelo,
    ma in qualche tuo vecchio post mi pare avessi scritto che il 2012 non corrisponde alla fine del kaly yuga, o sbaglio?
    grazie, come al solito, per quello che ci doni, il tuo è l'unico blog che visito giornalmente sperando in nuovi aggiornamenti

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    1. Il kali Yuga, secondo i calcoli tradizionali, finisce entro una finestra temporale prevista il 2030/2033. Il tempo, però, è in via di esaurimento e viaggia ad ampie falcate e i calendari non gli stanno dietro... Gli eventi della cesura epocale, visibili, cominceremo a vederli già da questo anno. Tuttavia la data del 2012, è speciale, una sorta di bonus/malus, il Grande Varco, infatti, è una manifestazione cosmica unica nella storia dell'umanità sulla Terra.

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    2. e noi siamo vivi qui e proprio ora.... formidabile.
      grazie per la chiara risposta.

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  4. Sto per fare un domanda assurda, lo so, ma, ricollegandomi a quanto scritto da q "e noi siamo vivi qui e proprio ora.... formidabile.", mi viene da chiederti, Angelo, è proprio fondamentale essere vivi in quel momento?
    Perdona l'assurdità, ma è una domanda che mi sono posto...

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  5. Me la sono posta anche io. Tanto vale fare outing del tutto, non c'è nulla di male. Per cui mi associo alla domanda sopra.

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  6. Cari amici,
    è un diritto/dovere cooperare con le forze cosmiche promotrici del Grande varco e pure con gli uranidi, per bypassare quanti saranno pronti nel momento culminante. Allontaniamo da noi ogni paura, la piccola morte, poiché siamo fatti per accrescere - ed inondare l'universo - il dono divino che è in noi. La Vita cambierà di stato e la Creazione risplenderà in tutto il suo fulgore e ne vedremo delle belle.

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  7. molto curioso di leggere cosa scriverai il 22 dicembre ..

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    1. Signor peschereccio, occhio alla penna, svegliati. Il 22 Dicembre io non ci sarò, la vita è un mozzico...

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  8. Quindi con le tue parole vorresti farci capire che nel passaggio moriremo fisicamente tutti (allontaniamo da noi la paura della piccola morte). Ho imparato a stare molto con i piedi per terra e non ascoltare nessuno.. quello che sorge dal mio profondo e dal mio cuore è nn rimanere in attesa o aspettativa di un salvataggio da parte di qualcuno. Moltissimi stanno aspettando un cambiamento che forse non avverrà.. e chi mi dice che questo cambiamento prospettato non sia di qualcuno che ha voluto cavalcare l'onda per mantenere l'uomo ancora legato nella sua prigione?
    Al di la del calendario Maya, oltretutto pare interpretato male, si dice che il vero cambiamento sarà solo del singolo e ci sarà e avverrà nell'intimo dell'uomo, quindi per ognuno sarà diverso, e non sarà per tutti contemporaneo. Questa mia riflessione non vuole essere un gettare discredito alle tue parole e le tue esperienze, che rispetto. Ultimamente mi è sembrato di comprendere abbastanza chiaramente, diciamo ho avuto una visione diversa dell'Umano.. ognuno crea, percepisce, sente per come è lui stesso nel profondo, e nel profondo non esiste solo lui stesso. Tu sembri molto sicuro di cosa avverrà… io invece, non sono più sicura di nulla, e da quella grande persona spirituale che ero, sto diventando molto scettica..
    Mi farebbe piacere una tua riflessione. Grazie

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    1. Scusa se mi permetto Angelo.
      Ciao Nuova Terra,
      ti consiglio di leggere le parole di Gesù sugli ultimi tempi. Le tue paure come il tuo stato d'animo sembrano coincidere con esse. Credo possano aiutarti a ritrovare risposte oltre che te stesso.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. Secondo me, anche sulla scorta di allusioni da parte di Angelo, in riferimento a questo evento del Varco, dove in altri post, egli velava il fatto che ad opera di Forze insospettabili, le stesse ''avrebbero portato a termine per noi quello che già avremmo dovuto per conto nostro svolgere'' ( è una citazione imperfetta, ma riflette bene il senso ), ho maturato l'idea che il Merkabah possa uscire dall'hangar....In ogni caso, la carne e il sangue non erediteranno il Regno di Dio, sebbene, sempre a mio parere, dovrebbe trattarsi di un evento, diciamo, cosmologico, da ''mondo di mezzo''. Poi, se non fosse, stimerei Angelo nello stesso modo, non cambierebbe niente, neanche una virgola.

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  10. se non succede un beata fava, ciccia, pazienza, amen...cmq vediamo cosa succede ad agosto, a londra, dovrebbe manifestarsi l'anticristo...poi penseremo al varco...

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  11. sará un saturniano :) ...ho letto da qualche parte "....Il tempo è molto vicino ora per il Nuovo Tempio, che sarà costruito in onore della Bestia.
    Questo sarà costruito sotto la dittatura dell’anticristo che entrerà a breve nella scena mondiale come l’uomo della pace...."

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