Il
mistero della fine dei tempi è strettamente legato a quello di
Atlantide. L'era a venire è in opposizione con la Parola di Dio: la
rinnega, la perseguita, la copre col rumore del caos dilagante, la
diluisce fino a mutarne il significato. Tuttavia, e forse proprio per
questo, già si manifestano le avvisaglie della venuta dell'Acquario.
Il senso del segno è chiaro ed è esemplificato ed interpretato da
Febo avvolto nel suo mantello che versa l'acqua dall'anfora adagiata
sulla sua spalla nell'urna spalancata davanti a sé. Appare
interessante assai il geroglifico costituito da due linee ondulate,
l'una sopra all'altra, che forniscono l'immagine espressiva delle
onde in movimento, che siano esse materiali od elettromagnetiche. Che
sia un'anticipazione di quello che ci succederà, attraverso un
ricambio delle coordinate spaziotemporali con immissioni massicce di
elettricità dal centro della Via Lattea? Il mondo troverà la sua
fine nel Fuoco elettrico? Desertificazione progressiva o subitanea,
dal giorno alla notte? Ma ogni deserto, si sa, è pieno di energia ed
è anche il luogo da dove Dio, per un'antica abitudine, preferisce
parlarci. C'è ancora qualcuno di noi capace di ascoltare la Parola?
Una possibile via di fuga è il Varco, comparso alla fine dell'anno
2012: ma chi lo ha visto? Chi ne ha avuto contezza? Vediamo soltanto
ciò che è armonico col nostro pensare, preferendo così il diniego
aprioristico all'esperienza che svela. Io vi ho indicato la porta,
spetta a voi aprirla.
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