Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

sabato 31 marzo 2018

"Pinocchio" di Edmond Dantès


Musica di sottofondo: Harold Budd, Agua (1995)
Tutte la varie correnti metafisiche considerano il mondo materiale un'illusione, dando valore 'negativo' alla materia, dalla quale ci si evolve con l'Iniziazione. La sola anomalia - in senso forte - almeno secondo certi perennialisti, la troviamo in Occidente, nel cristianesimo e riguarda il Dogma della Trinità; Gesù Cristo dice: "Il mio regno non è di questo mondo". Cosa aggiungere? Come dice Avicenna "Non tutti gli uomini hanno al medesimo grado la capacità di unirsi all'intelletto Agente", cioè sono in grado di una Sintesi Maggiore, per cui infine tutto si 'riduce' ad Uno, a Dio. Uno è anche Lucifero, e anche per i luciferiani tutto si riduce ad Uno. Un grande 'logico', religioso, mistico, nonchè Sufi, Al-Farabi, nel suo 'Gemma della Sapienza', per la prima volta 'nella storia della metafisica' pone la distinzione tra Essenza ed Esistenza, cosa che porterà San Tommaso - ma questa è un'ulteriore tappa metafisica - ad includere l'essenza sotto l'esistenza. Semplifichiamo: Satana è la scimmia di Dio. La nostra esistenza, come quella di Lucifero sono predicati dell'Essenza, cioè non si trovano immediatamente inclusi nell'Essenza, sono 'accidenti', in quanto solo in Dio Essenza ed Esistenza vengono a coincidere: solo Dio è necessario. Rivoltate il cristianesimo da capo a piedi, non troverete un 'filo' di materialismo: questione che in se stessa trova la propria conclusione, e non può essere subissata da leggende di metafisici astratti, i quali, rinnegando questo passato, non hanno dimostrato altro di aver distaccato il vero passato dalla sua vera vita interiore: dobbiamo invece guardare al Rinascimento, i Protestanti, i Rosacroce, gli Illuministi, e dunque alla Massoneria Moderna: Stazione del Potere che ha messo le nuove radici ovunque. Dei Nuovi Stati o della Massoneria: l'11 Settembre? In poco tempo ecco i panzer dal paese delle Libertà, guerra all'Iraq, all'Afghanistan, alla Libia, e infine, malefici Architetti del male, alla Siria. Da Bruxelles: "Come arginare il fenomeno immigrazione?" Perchè non aggiungere causato dallo stesso Leviatano? L'immigrato non fugge a causa del suo alito nero che ha appestato i luoghi da dove scappa? Osservazione: dal 1717 la storia non subisce un'insolita 'accelerazione'? C'è un 'Piano malefico preciso', la totale espansione del materialismo occidentale, il leviatano ha anche questo vantaggio, usa di tutto: dalle guerre agli ospedali. Dopo un lungo silenzio a seguito della condanna per il suo impegno nazionalsocialista, Heidegger rompe il silenzio, e scrive pagine che sono quasi un affaccio al portale, hanno in sè una luce che talvolta lampeggia di significati di non poco conto, sono aperture che però non aprono. Ma c'è qualcosa in questo filosofo che lo distingue da tutti gli altri, aldilà delle polemiche, delle sue responsabilità: riguarda il sorprendente modo in cui denuncia l'impianto del pensare occidentale che si è fatto rivoluzione tecnica, leviatano. Rifacendosi a studi su Scoto e a riflessioni già poste da Avicenna, giunge ad individuare l'Errore Ontologico, un oscurissimo ribaltamento avvenuto tra l'Essere e L'ente che coincide con la nascita del pensare moderno... l'ente è diventato l'Essere per il 'pensare moderno': togliamo questa profonda intuizione da 'Essere e tempo', non rimangono che speculazioni. Heidegger è in cerca di quest'Essere, tenta. Le sue conferenze a Brema e Friburgo sono una condanna del 'Pensiero', del pensiero che in se stesso non può capire, e che si è trasformato in pura tecnologia a causa delle teste di ferro, Robot che hanno dimenticanza di quest'Essere, che egli stesso intuisce ma non arriva ad afferrare. Ecco la famosa frase "Solo un Dio può salvarci". In una lettera del 9 gennaio del 1919 a Krebs, Heidegger ci parla del suo abbandono della fede cattolica: "Convinzioni gnoseologiche coinvolgenti la teoria del conoscere storico hanno reso per me problematico ed inaccettabile il sistema del cattolicesimo, non però il cristianesimo". Tale riflessione non è di capitale importanza? Non è un problema attualissimo? Vogliamo aggiungere infine che in tutta l'opera di Heidegger non è presente una sola frase antisemita. Il dibattito è aperto e lasciamolo ai filosofi moderni. Cogliamo l'occasione per ricordare un caro professore scomparso l'estate scorsa, E. Ferrario, il quale ci invitava ad approfondire la poesia di Paul Celan, che è "una stretta di mano". Il professore quando ci salutava si alzava dalla cattedra e venendoci incontro ci stringeva la mano, sempre: non era un semplice salutare. Contriti dallo studio di 'Essere e Tempo', opera che considerava oscura, pericolosa, ci parlò di quando Celan, in una lettura pubblica a Friburgo, ove era presente Heidegger, il poeta rimprovererà aspramente Heidegger per la scarsa attenzione con il quale lo stava ascoltando. Il Poeta ebreo aveva vissuto l'orrore bestiale del Campo di Concentramento, della privazione della Libertà, della tortura. Il professore ci invitava a sentire il "suono" della "lingua dei nazisti" o "degli uomini che giocano con i serpenti", come dice Celan, le nostre discussioni erano sempre incentrate sul suono - "ogni cosa ha un suono, ogni cosa visibile e invisibile". Nel 1976, a 86 anni Heidegger morirà a Friburgo, dopo aver predisposto personalmente il proprio funerale cattolico, con la recita del De Profundis e del Padre Nostro. Nella notte tra il 19 e il 20 aprile del 1970 Celan, dopo vari cedimenti psichici, si toglie la vita gettandosi nella Senna. Abbiamo letto e riletto le splendide poesie di Celan, il dolore, la malvagità gratuita, quel "suono":
"Nella carrozza del Serpente
lungo
il corteo bianco dei cipressi
Al di là del fiume
ti trassero.
Ma in te, per
nascita,
gorgogliava l'altra fonte,
sul Nero
Getto di Memoria
ti innalzasti alla luce."
Paul Celan
Non raccontiamoci bugie: a chi servono e a cosa servono le bugie? La responsabilità di questa confusione, cioè cristianesimo=occidente (e non Occidente) ci conduce dritti ad un parallelo con la favola di Pinocchio che troviamo stupefacente. Favola che ha riscosso un successo nel mondo incredibile, un successo proprio della bugia. Forse per questo quando leggemmo per la prima volta Pinocchio provammo nausea - e ci è rimasta. Un'antifavola, anticristiana nel suo significato più profondo, difficile negare l'evidenza. Ricordiamo che è stata scritta da un massone 'sfegatato mazziniano', Carlo Lorenzini alias Collodi. Il materiale usato lo ritroviamo nelle botteghe della Luce dei Mercanti - coloro che accoppiati alla massoneria hanno rotto 'il regolare rapporto' con la vera via indicata da Mosè, i servitori di mammona, del Vitello d'Oro - : Pinocchio è il Golem-Gelem: 'materia grezza' nella quale viene infusa demiurgicamente la vita in una 'bottega oscura'. Curioso che in ebraico moderno il termine Golem significa Robot: burattino. Questa operazione di magia nera viene direttamente dalla cabala pratica, ove vi sono intere zone destinate a pratiche di questo genere quanto superstiziose, e solo quindi colui che conosce profondamente questa dottrina esoterica può creare il Golem o il burattino, dunque Pinocchio è il Golem massonico creato dallo stregone Geppetto o Giuseppetto: nome senz'altro scelto a caso. Da notare anche un'altra curiosa somiglianza, quella con il fumetto Geppo, guarda caso declinato a "diavolo buono". Con Pinocchio assistiamo dunque alla parodia di Cristo, Pinocchio e Gesù figli di falegnami (errore, Gesù è Figlio di Dio, e non nel senso dell'"Uomo Universale"), Gesù 'nasce' per opera dello Spirito Santo mentre Pinocchio con la magia di una fata?(da notare l'uso del principio femminile); Pinocchio e Gesù vengono traditi, Caifa e Giuda(il più intelligente tra i Discepoli), rispettivamente il Gatto e la Volpe, il primo per 4 denari il Secondo per 30...i confronti biblici sono innumerevoli. Abbiamo trovato un'espressione in E. Zolla che la dice lunga, ci dice che Pinocchio ha una profondità "esoterica quasi intollerabile". E' un fine lavoro massonico, come la costituzione dell'attuale Europa, e di tutti i nuovi stati del mondo: stesse guerre, stessi moventi, obiettivi, ideali, bugie. Creare caos, portare ordine: quale Ordine? Tutto grazie alle pinocchiate, burattini, 'fili' ovunque. Ed uno di questi fili è stato usato proprio per attaccar bottone da un tale che ci pedinava in un momento difficilissimo, al fine di renderlo ancor più difficile: chissà per quale fine? Alchè l'abbiamo avvicinato: taglio verde sopraccigliare. Ci avviciniamo alquanto seccati ad un palmo di naso, rivolgiamo delle domande e notiamo uno strano tremore sul volto quanto nella voce. Gli rivolgiamo delle domande, notiamo soltanto una povera marionetta al servizio dello scorpione egiziano. Salutiamo provando un senso di pena per la povera anima ubbidiente o al castigo - o forse sarà stata premiata? Pensiamo che come prova di fedeltà almeno sia salita di un gradino. Thomas More, mentre saliva i gradini che lo conducevano al patibolo si rivolse al boia raccomandadosi di farlo aggiustare, altrimenti "qualcuno potrebbe farsi male, mi raccomando, fatelo aggiustare". Un momento di ironia cristiana, lo stesso Santo ce la consegna quando lasciò una piccola mancia al boia "per il lavoro che stai svolgendo". Il giorno dopo come regalo e segno di avvertimento - minacce? - abbiamo ricevuto una capoccia tolteca, tipica del culto del serpente, con le corna, sapientemente curata per fini chiaramente stregoneschi, grande quanto un cocomero. Ma questo è un racconto fantastico, vero? Intanto ci saranno arrivate un migliaio di chiamate? Poi arriva un sms, un invito al Sacrificio sprezzante: "Ci dimostri quanto grande è il suo Gesù, lei saprà soffrire abbastanza?"

Nessun commento:

Posta un commento