Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

lunedì 12 ottobre 2009

L'ARMA LETALE CLIMATICA...



... E POI DICONO CHE NON CI SONO PIÙ LE MEZZE STAGIONI.

Assistiamo da alcuni anni a questa parte, alle periodiche pubblicazione del rapporto sul riscaldamento climatico da istituti di ricerca scientifica sponsorizzati curiosamente da banke internazionali. Cosa prevedono? Le solite catastrofi da effetto serra: i ghiacci polari che si sciolgono, New York e Londra che finiscono sott'acqua per il sollevamento dei mari, desertificazioni che provocano il crollo dei raccolti, migrazioni di centinaia di milioni di affamati, guerre per accaparrarsi acqua e cibo sempre più scarsi… Le sole cose nuove negli ultimi rapporti sono due: l'urgenza - l'apocalisse comincerà, dice, entro un decennio - e il calcolo dell'impatto dei cataclismi sull'economia mondiale; se non si agisce subito spendendo l'1% dei prodotto lordo globale per ridurre le emissioni industriali, i cataclismi ci costeranno il 20 % del PIL del mondo, insomma una crisi economica da far impallidire quella del 1929.
Chi scrive si chiede: perché questo rapporto esce proprio adesso? E perché viene amplificato con strepitosa grancassa dai media? E perché a proporre il programma di riduzione dei gas nell'intero pianeta - che richiederebbe un grandioso sforzo coordinato di tutti i Paesi – sono gli stessi politici, Tony Blair e Obama che rappresentano proprio i poteri forti che causano tali disastri?
C'è chi risponde: hanno trovato un modo di distrarre l'opinione pubblica dai disastri bellici in Iraq e Afghanistan, e sviare il dibattito politico verso un altro allarme.
C'è chi sospetta: è un piano per far arretrare i livelli di vita dell'intera umanità, programmato a tavolino dai poteri forti finanziari mondiali.
E c'è, come il sottoscritto, chi dice di peggio: l'allarmistico rapporto serve ad addebitare il riscaldamento del pianeta alle emissioni delle industrie, per nascondere la vera causa: gli esperimenti militari di modificazione del clima.
Mi ritengo un apocalittico moderato, pertanto con tutte le carte in regola per sostenere tale tesi.
Da anni le forze armate USA effettuano esperimenti volte a provocare uragani, nebbie, precipitazioni, tempeste e siccità per uso militare.
C'è un documento sugli armamenti futuribili della US Air Force, dal titolo Air Force 2025, in cui si legge a chiare lettere: “La modificazione del clima offre nel quadro bellico un ampio ventaglio di opzioni per sconfiggere o coercire un avversario. Negli Stati Uniti, la modificazione del tempo atmosferico diverrà parte della sicurezza nazionale, con applicazioni all'interno e all'estero”.
Fantasie fantascientifiche, direte voi.
Eppure c'è una colossale e misteriosa installazione costruita il 1992 in Alaska, nella pianura di Gokona, e che i militari chiamano HAARP, sigla che sta per High-Frequency Active Auroral Research Program. Un nome - Programma aurorale di ricerca attiva sulle alte frequenze - che già solletica tutti i sospetti. Le poche foto del sito mostrano, oltre a qualche edificio, file e file di antenne che coprono ettari di terreno; nuove antenne vengono aggiunte ogni anno.
Il Laboratorio Veicoli Spaziali dell'Air Force, che gestisce  L'HAARP, ammette che esso serve a provocare modificazioni controllate e locali della ionosfera. Poiché la ionosfera è l'altissimo strato atmosferico che riflette le onde radio, probabilmente lo scopo è di influire sulle telecomunicazioni militari del nemico.
Difatti nell'agosto del 2002 la Duma, ossia il parlamento russo, denunciò l'HAARP come “un esperimento su vasta scala, e al di fuori di ogni controllo internazionale, per guastare gli apparecchi di comunicazione installati su mezzi e missili spaziali: un'arma capace di provocare gravi interruzioni sulle reti elettriche, sugli apparecchi di pompaggio degli oleodotti e di provocare danni alla salute mentale di popolazioni di intere regioni”.
Già nel 1998 del resto la Commissione Esteri e Difesa dell'Unione Europea aveva chiesto che “un organismo indipendente” valutasse “l'impatto sull'ambiente e l'ecologia dello HAARP”: invano, perché fu risposto che la commissione non era competente a porre il problema.
Segreto militare.
A preoccupare i metereologi  sono le altissime energie impiegate dalla strana installazione in Alaska: le sue antenne inizialmente sparavano nella ionosfera 960 mila watts; oggi, con l'aggiunta di sempre nuove antenne, superano i 3,5 mega-watts.
“È come un gigantesco forno a micro-onde che riscalda la ionosfera con un getto di micro-onde concentrato”, dice il meteorologo Nicholas Begich: “Le onde elettromagnetiche rimbalzano per riflessione verso la terra, penetrando ogni cosa vivente e non vivente”.
Questo apparato può essere la causa inconfessabile del rapidissimo riscaldamento del pianeta comunemente attribuito ai gas emessi da auto e industrie, a provocare lo scioglimento dei ghiacciai polari e persino il rallentamento della corrente del Golfo - il grande vettore termico della Terra - constatati dagli scienziati?
Sembra impossibile.
Ma allora perché, replico io e tutti i complottisti, la Phillips Geophisics Laboratory, una delle ditte private che ha costruito HAARP, tiene nella base Hanscom dell'Air Force, nel Maryland, dei corsi ai militari sul tema “Tecniche di modificazione del clima”? e perché il programma di ampliamento delle antenne in Alaska viene chiamato nei documenti militari USA “Owning the Weather”, ossia “Possedere (o dominare) il tempo atmosferico”?
Un complottista scientifico è il professor Craig Rodger, del dipartimento di fisica dell'università di Otago in Nuova Zelanda.
Siccome la Cina progetta, in caso di guerra, di esplodere bombe atomiche in orbita allo scopo di disturbare i satelliti-spia, di comunicazione e posizionamento (GPS) che fra l'altro teleguidano i missili e le bombe finte intelligenti americane, gli USA hanno approntato la contromisura: che sarebbe appunto HAARP.
“Un'esplosione nucleare ad alta quota”, spiega Rodger, “genererebbe particelle cariche che resterebbero intrappolate nell'alta atmosfera a lungo. Questo ambiente altamente ionizzato accecherebbe i satelliti-spia e i vettori spaziali orbitanti a bassa quota”.
Per contrastare tale minaccia gli USA, con HAARP, hanno avviato un programma che si chiama Radiation Belt Remediation, ossia più o meno Riparazione della cintura di radiazione.
Secondo il fisico neozelandese, la riparazione consisterebbe nello sparare onde radio a bassissima frequenza, che avrebbero il potere di soffiar via le particelle radioattive provocate dall'esplosione nucleare.
Ma questo soffio di onde avrebbe anche un altro effetto: quello di trasformare la ionosfera, da specchio che riflette le normali onde dei programmi radiofonici e di telecomunicazione rendendone possibile l'ascolto in tutto il pianeta, in una spugna che assorbe le onde radio.
Niente più comunicazioni: aerei e navi resterebbero senza guida da terra, i GPS non funzionerebbero più, e così via.
La trasformazione della ionosfera avrebbe anche effetti possibili sul clima.
I fisici di Otago li stanno studiando insieme all'Istituto Meteorologico Finlandese e all'Osservatorio Antartico Britannico: hanno promesso una prossima pubblicazione sulla rivista scientifica Annales Geophysicae.
Non si sa, ma si sospetta, che tutto questo abbia relazione con le scie chimiche che dal 2001 vengono sparse sui cieli dei Paesi della NATO.
In ore antelucane, misteriosi aerei  silenziosi passano e ripassano nel cielo a media quota, lasciandosi dietro scie che si sfaldano in nubi; a volte formano vere e proprie reti di scie bianche. Accade ogni santo giorno sui nostri cieli e sindaci, prefetti, politicanti stanno a guardare.
Centinaia di ricercatori autonomi hanno raccolto e fatto esaminare le polveri di cui consisterebbero queste scie: conterrebbero per lo più alluminio e bario, probabilmente materiali intesi a riflettere le onde-radio.
Ma sono pericolose per la salute?
Hanno effetti collaterali sulla pioggia e sul clima?
Numerose interrogazioni parlamentari in proposito non hanno ricevuto risposta.
Io sono convinto che le scie chimiche rappresentano quella guerra a colpi di narco-ipnosi con cui i poteri occulti ci tengono tranquilli e passivi. Ma niente paura, chi scrive si considera un complottista sì, ma moderato.

4 commenti:

  1. Un articolo veramente denso di preziose informazioni. Pur occupandomi da tempo di H.A.A.R.P., non ero a conoscenza delle onde a bassa frequenza che servirebbero a spazzare via le particelle cariche.

    H.A.A.R.P. pare essere un'arma micidiale. Altro che apparato per studiare la ionosfera.

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  2. I Russi dovrebbero solamente starsene zitti poichè furono loro i primi ad iniziare gli esperimenti sul controllo climatico più di mezzo secolo fa e molto prima dell'installazione e della messa in funzione del famoso 'woodpecker' avvenuta nel 1976.
    Ricordo in proposito che a cavallo fra la fine degli Anni Cinquanta ed i primi Anni Sessanta l'Unione Sovietica fece esplodere nell'alta atmosfera al di sopra della Nuova Zemlja potentissime bombe termonucleari evidentemente in accordo con gli Americani.
    Era quello l'inizio della manipolazione climatica voluta dagli Illuminati e attuata appunto dalle Superpotenze. Da allora il clima cominciò a mutare e mai più le cose tornarono al proprio posto.
    Inoltre anche i Russi possiedono attualmente la loro bella HAARP di cui il blog di Giuditta ha recentemente pubblicato una foto.

    Ed anche il Parlamento Europeo che si trova in mani assolutamente criminali non è che la 'longa manus' degli Illuminati e sicuramente alcuni suoi membri sono al corrente del fatto che la più grossa installazione del tipo HAARP si trova proprio nel Nord Europa (leggi Gakona).

    Che cosa intendi per 'complottista moderato'? Personalmente mi considero un complottista al duemila per cento in quanto mi sono reso conto che la manipolazione del nostro mondo fisico e psichico è ormai pressochè globale.
    Una bellissima sintesi dell'argomento la puoi trovare sul blog di Corrado Penna. Da incorniciare.

    C'è ancora in giro qualche individuo che si affanna a controbattere le teorie cospirazioniste. O quegli è un venduto o più probabilmente un deficiente.

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  3. Le tue precisazioni, Paolo, sono utilissime. Il quadro è drammatico e tanto più lo è per la passività generale, in parte dovuta alla narcoipnosi, in parte ad altre deleterie "distrazioni" della massa-bue. Ci rendiamo conto che ogni iniziativa personale contro lo stato delle cose, è destinata a fallire in quanto a risultanze. Ma a noi preme non abdicare l'anima alle oscure forze. È molto. La mia moderazione deriva dalla convinzione, dalla fede, dalla conoscenza che la Luce romperà comunque la cortina di buio. Non potranno tenere, la fine di tutto è prossima, hanno giocato tutte le carte e sono rimasti soli.Dobbiamo insistere sempre, così da tenerci pronti quando servirà...

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  4. ...migrando di blog in blog arrivo qui "per caso" (?) Proprio domenica mattina,aprendo la finestra, ho notato numerose scie in cielo, esattamente come quelle rappresentate nelle foto ...Molto inquietante. Sono turbata pur non avendo afferrato a pieno ciò che è scritto nel post ...lo leggerò con maggior calma prossimamente. Grazie , metterò il tuo blog tra i preferiti.

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