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giovedì 3 dicembre 2009

IL RE DEL MONDO E LA FINE DEL TEMPO



Nella sua cronaca di viaggio verso oriente, “Bestie, Uomini e Dei” (1924), il Dott. Ferdinand Ossendowski, viaggiatore e scienziato, narra quanto segue:
“Mentre la carovana stava attraversando le steppe dell'Asia Centrale vicino a Tzagan-Luk, la guida mongola esclamò all'improvviso: “Alt, fermatevi!”, e subito dopo scese dal suo cammello e si gettò a terra intonando il classico mantram buddista “OM MANI PADME HUM”. Qualcosa di incredibile stava accadendo in quel momento. L'aria vibrava dolcemente e portava con sé come una canzone di amore e pace che arrivava direttamente al cuore. La terra ed il cielo sembravano contenerne l'alito. Persino gli animali lo percepivano: gli uccelli fermavano il loro volo e si posavano, i cammelli smettevano di muovere le orecchie, i cavalli rimanevano immobili ed attenti, i cani smettevano di latrare e gli yaks si gettarono al suolo. Tutti i portatori mongoli si inginocchiarono e pregarono con fervore mentre si sentiva quella pace assoluta: perfino il vento incessante della regione aveva smesso di soffiare. Era una situazione portentosa, c’erano una calma ed una pace insolite, soprattutto per gli occidentali.”
Quando l'estasi collettiva cessò, i mongoli spiegarono ad Ossendowski quello che era successo. Si erano avvicinati al Mistero dei Misteri, al regno sotterraneo del Re del Mondo, nel momento esatto in cui egli si trovava in meditazione. Non fu certo completa l'informazione ricevuta da Ossendowski. I mongoli sapevano che i lama custodivano gelosamente il segreto del Re del Mondo, e punivano severamente coloro che divulgavano tali informazioni. Però, e qui vi è un ulteriore mistero, la testimonianza raccolta da Ossendowski in quell'occasione coincide notevolmente con quanto esposto nel libro “Mission de l’Inde en Europe “ (tradotto ed edito in italiano come “Il regno di Agarttha”) dal Marchese Saint-Yves d'Alveydre (1910). Si fa cenno ad Agharti o Agharta, nome dato in lingua tibetana al misterioso regno sotterraneo dove risiede il Re del Mondo. Ossendowski racconta che, in visita al monastero di Narabanchi, in Mongolia, trovò una sorprendente profezia che Melquisedec aveva lasciato nello stesso posto che il Genio della Terra aveva visitato nell'anno 1890. Eccola qui:
“Giorno dopo giorno gli uomini si dimenticheranno sempre di più delle loro anime e si occuperanno solo dei loro corpi. La corruzione più grande regnerà sulla terra. Gli uomini diverranno simili ad animali feroci, assetati del sangue dei loro fratelli. La Mezza Luna verrà cancellata ed i suoi adepti sprofonderanno nella miseria e nella guerra perpetua. I suoi conquistatori saranno feriti dal sole, ma non saliranno due volte; accadrà loro la peggiore delle disgrazie e finiranno tra gli insulti sotto gli occhi degli altri paesi. Le corone dei re, grandi e piccoli, cadranno. Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto... Ci sarà una guerra terribile tra tutti i paesi. Gli oceani si arrosseranno... La terra ed il fondo dei mari si copriranno di scheletri, si sgretoleranno i regni, periranno nazioni intere... La fame, la malattia, i crimini ignorati dalle leggi... Quanto il mondo non avrà contemplato ancora. Allora verranno i nemici di Dio e dello Spirito Divino che risiedono nell'uomo. Coloro che prenderanno la mano di un altro, periranno a loro volta. I dimenticati, i perseguitati, si ribelleranno e richiameranno l'attenzione del mondo intero. Ci saranno nebbie e tempeste, le montagne spoglie si copriranno di boschi. Tremerà la terra... Milioni di uomini passeranno dalle catene della schiavitù e dalle umiliazioni alla fame, alle malattie e alla morte. Le antiche strade si riempiranno di moltitudini che andranno da un posto all’altro. Le città migliori e più belle periranno ad opera del fuoco... una, due, tre... Il padre lotterà col figlio, il fratello col fratello, la madre con la figlia. Il vizio, il crimine, la distruzione dei corpi e delle anime, impereranno senza freni... Si disperderanno le famiglie... Spariranno la fedeltà e l'amore... Di diecimila uomini, uno solo sopravviverà... uno matto, nudo, affamato e senza forze che non saprà costruirsi una casa né procurarsi alimento... Ululerà come un lupo rabbioso, divorerà cadaveri, morderà la sua propria carne e sfiderà adirato Dio... Si spopolerà la terra. Dio non la terrà più nella sua mano. Su di essa si spargeranno solamente i frutti della notte e della morte. Quindi sorgerà un popolo sino ad ora sconosciuto che, con pugno forte, strapperà le erbacce della pazzia e del vizio, e guiderà coloro che saranno rimasti fedeli allo spirito dell'uomo nella battaglia contro il male. Fonderanno una nuova vita sulla terra purificata dalla morte delle nazioni. Nell’arco di cinquant’anni non ci saranno più di tre nuovi grandi regni che vivranno felici per settantun anni. Di seguito verranno diciotto anni di guerre e cataclismi... Quindi, i popoli di Agharti usciranno dalle loro caverne sotterranee ed appariranno sulla superficie della terra.”
E nell'ultimo paragrafo, alla luce di un'attenta lettura, Óscar Uzcategui scoprì che Melquisedec forniva una data ed altri elementi molto precisi della sua profezia. La profezia fu scritta dal Signore del Mondo nell'anno 1890. Perciò, quando Melquisedec dice “nell’arco di cinquant’anni non ci saranno più di tre nuovi grandi regni”, ci sta parlando del 1940, cioè, della seconda guerra mondiale. Apparvero di seguito tre grandi regni nuovi: Europa, Russia (U.R.S.S.) e Stati Uniti d’America (U.S.A.). Quindi dice che “vivranno felici per settantun anni”. Il che significa: 1940 più 71, uguale a 2011. Ed a questo anno fatidico seguiranno “diciotto anni di guerre e cataclismi” Così ci dice che siamo alle porte di un conflitto mondiale che avrà conseguenze orribili, mai viste, e che avrà una durata di 18 anni: dal 2011 fino al 2029. Ora c'è da capire quali saranno le fazioni in guerra? Occidente contro le orde d'Oriente? Oppure la minaccia verrà da fuori...?

4 commenti:

  1. Suggestiva e perspicace la tua interpretazione della nota profezia del Re del Mondo riportata da Ossendowsky nel suo famoso 'Bestie, Uomini, Dei'. Una volta un anziano amico ci fece notare la somiglianza fra questa e la profezia che Mélanie Calvat avrebbe raccolto dalla strana figura femminile a lei manifestatasi sul monte di La Salette.

    Ma la mia impressione è che tali 'rivelazioni' circa il futuro dell'Umanità e del Mondo non abbiano molto significato, molto succo dentro. Come del resto la quasi totalità di tutte le altre 'profezie'. Quali di queste si sono veramente concretizzate, almeno fino ad ora? Praticamente nessuna esclusion fatta per quelle che descrivono le caratteristiche morali e spirituali degli uomini e delle donne della Fine e che già i Purana si peritavano di illustrare migliaia di anni fa.

    L'altra profezia certa ed incontrovertibile è quella riguardante l'instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale. Previsione in via di realizzazione oltre ogni ragionevole dubbio in quanto si concretizza giorno dopo giorno dinnanzi ai nostri occhi con modalità tutto sommato ancora 'soft'. Ma purtroppo il Re del Mondo in quell'occasione tale profezia così importante se l'è tenuta nel cassetto.

    Quello che potrebbe succedere da qui a qualche anno o lustro lo ignoriamo completamente nonostante tutta la buona volontà di profeti e veggenti del passato e attuali.
    Ad esempio perchè nessuno di costoro ha mai previsto un fenomeno così macroscopico come quello delle scie chimiche?

    Quasi quasi non credo ormai più a nessuno.

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  2. Sottoscrivo il lucido commento di Paolo.

    Molte profezie adombrano minacciosi venti di guerra, sebbene la collocazione temporale non coincida perfettamente.

    Vero è che un fenomeno dirompente come quello delle scie chimiche latita in moltissimi presagi, ma anni fa ne trovai un riferimento piuttosto diretto nel libro The breakthrough di Withley Strieber.

    "Ciò ch'ha esser convien sia"? Pare di sì.

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  3. L'argomento sollevato dal post è della massima importanza e meriterebbe una discussione adeguata. In mancanza di questa provo a rispondere seppur brevemente alla domanda che Angelo si pone alla fine delle sue annotazioni e cioè quali guerre dobbiamo aspettarci.

    Appare però doveroso premettere che tutte le guerre del recente pessato,le attuali e quelle che verranno sono state ordite e pianificate a tavolino anche molto tempo fa. 'Staged' è il termine che usano al riguardo gli anglosassoni.
    Quindi nulla di spontaneo, nulla di casuale.

    La prima guerra certa che dovremo attenderci è quella che vedrà la Korea del Nord ergersi, grazie all'appoggio della Cina rossa, contro gli Stati Uniti e l'America del Nord in generale. Tale nazione destinata dagli Illuminati a tale impresa già a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fa sentire di tanto in tanto i suoi ruggiti. Al momento la tigre koreana sonnecchia ma, al momento debito, mostrerà le fauci beluine e, con le sue atomiche, seminerà il terrore quanto meno sulla West Coast degli USA e del Canada.

    Al confronto parteciperà anche la Cina la quale, è scritto nel copione degli Illuminati, si riprenderà Taiwan.

    Un'altra guerra di cui numerose figure spirituali e profetiche hanno parlato con insistenza è quella che vedrà confrontarsi la Russia all'Europa occidentale. 'La Russia marcerà in Italia' suona ormai da decenni il ritornello caro a tanti mistici cristiani. E tale repentino quanto sanguinoso scontro scoppierà all'inizio dell'estate di un anno X a venire.

    Ma dovrebbe trattarsi di un evento pre-terminale. Infatti poco dopo che i russi avranno invaso l'Europa e l'Italia giungerà il flagello dei 'tre giorni di buio', evento che dovrebbe suggellare la fine dell'attuale ciclo.

    Altro non saprei aggiungere, in mancanza della sfera di cristallo. Ma i dati da me esposti sopra riusltano alquanto sostanziosi e, almeno credo, difficilmente confutabili.

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  4. Ho dei debiti di riconoscenza nei vostri confronti, per l'attenzione e la profondità negli interventi. Così si cresce e così si combatte la buona battaglia. Credo che le profezie, ormai, siano progetti con copertura finanziaria da parte de Il Gruppo, almeno le ultime di questi anni, indipendentemente dalla fonte. Gli USA hanno ancora la leadership nel potenziale non solo bellico, ma scientifico. Già, perché ormai gli scontri avverranno sul piano batteriologico e climatico. Posseggono il meteo-ordigno e basta girare la manopola per scatenare l'apertura del vaso di Pandora a Pechino, nell'oceano indiano e così distruggendo.

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