Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

martedì 9 febbraio 2010

RAPITI?


Assisto, da un po' di tempo a questa parte, sia su programmi televisivi che nella pubblicistica di settore, ad una vera e propria ondata di "rapimenti alieni" o presunti tali. Se ne occupano da anni alcune personalità degne di nota quali il professor Kenneth Ring e il nostro ottimo Corrado Malanga, con approcci diversi ma con medesima serietà. Ora, non vorrei fare il solito opinionista in cerca d'autore, ma se permettete non posso esimermi da alcune riflessioni scaturite dallo studio dei rapporti nonché da mie elaborazioni. Inizio subito ponendomi e ponendo a voi alcune domande.

Cosa genera l’ esperienza del rapimento cosiddetto alieno? Raptus ed excessus mentis, l’intervento
soprannaturale o extraterrestre,la predestinazione o meccanismi fisiologici della mente?
Di solito il racconto del soggetto in esame, viene alla luce dopo più sedute ipnotiche, e questo perché alcune spie psicologiche come disturbi della personalità e effetti insoliti notturni, costringono la vittima, diciamo così, a recarsi da un analista o psicoterapeuta. Il medico però non è neutrale, può mostrarsi possibilista o riduzionista in merito all'evento e quindi non può che influire sull'esperienza stessa, anzi diventa un ulteriore strumento di reinterpretazione. Non è detto nemmeno che tale influenza debba per forza ritenersi negativa.
Comunque, amici, ci troviamo di fronte a meccanismi psicofisiologici di attivazione e disattivazione di circuiti. Programmi di istruzioni che generano stati di coscienza nuovi, insoliti, alterati: esperienze di picco o piuttosto allucinazioni e percezioni illusorie.
Assistiamo ad una meccanica di un complesso sistema operativo, un insieme di procedure di meccanismi di regolazione e controllo. L’esperienza di rapimento diviene una forma di dissociazione psichica che si verifica in particolari condizioni di deprivazione sensoriale, di rituale o di trauma violento. Si tratterebbe in quest’ottica della regressione della mente a sottosistemi di funzionamento differenti da quelli abituali: la coscienza si dissocia in aree primitive, quelle che Granone definisce monadi, “retaggi di stadi primordiali dell’ evoluzione ortogenetica”,(Granone, Trattato di ipnosi, Torino 1989 p. 219) stati primitivi, alterati in quanto regrediti. Scissioni della coscienza abituale, ritorni a un passato remoto ma riattivabile e riattivato.
Ora, quanto raccontato attraverso l'induzione ipnotica non è giocoforza frutto di materiali inconsci o elaborazioni di traumi mitizzati. Ho motivo di credere che un numero consistente di casi di abduction sia dovuto ad incontri con entità esterne al soggetto rapito ed i fenomeni ad esso collegati, rappresentino una sorta di maschera mitologica dalle caratteristiche ricorrenti, come da programma operativo collaudato. Chi o cosa rapisce donne ed uomini da diversi decenni - ma io temo che il fenomeno sia millenario - ? Quali sono le reali intenzioni di tali entità? Tutto induce a credere che ci troviamo di fronte ad un problema più grave e diffuso di quanto si possa immaginare. Credo che vi siano più rapimenti di quanti denunciati, come nelle aggressioni a sfondo sessuale. Una forma riveduta e corretta dell'obsoleta - secondo i canoni psichiatrici - possessione demoniaca, ma che non riguarda la patologia, no, attiene più probabilmente la teologia, la magia, l'esoterismo. È materia meno per l'ufologo e più per lo studioso spiritualista. L'ipotesi hard del fenomeno dei dischi volanti incomincia a scricchiolare; sostengo da anni che un mondo parallelo, mitico, metapsichico non meno irreale del nostro, lambisca la realtà ordinaria e vi passino enti, elementi, forze, potenze senza tempo. L'irruzione del magico indossa tutine argentee, ma dietro spuntano altre antenne.

1 commento:

  1. Tutto condivisibile, e soprattutto equilibrato nel valutare i fattori in campo.

    Peccato che un salto di conoscenza in questo studio sarebbe possibile solo con un apporto "esterno", ...molto esterno.

    ciao

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