Quanto tempo credete ancora
che saremo on-line?
LA CORRENTE DEL FIUME MAGNETICO
Essere dell’anonima
talenti è lasciarsi portare via dal lumen
senza cercare di fermarlo, di caratterizzarlo. Il lumen è una corrente di
energia sottile sostenuta da una sorgente primordiale, che può essere attinta
solo da un custode-mago, un rosa+croce sotto mentite spoglie, un templare del
cerchio interno, uno sciamano andino ruminante coca, un sufi anche dopo una
abbondante libagione, un saltafossi come Scandurra. Noi ci sintonizziamo con la
corrente sulla base delle nostre capacità e formiamo una catena ininterrotta,
assicurando così una continuità alla sapienza ancestrale. Non siamo migliori o
superiori agli altri, sappiamo di essere spudoratamente fortunati perché ci
siamo trovati anni fa in quella bottega magica di una amena città della Tuscia,
sede invisibile dei lucumoni etruschi, esuli atlantidi. Scandurra si aspettava da
noi assiduità e intensità, ecco tutto.
Non vi nascondo che il semplice contatto con un uomo
di elevato livello spirituale è sufficiente per innescare il processo alchemico
di trasformazione. Il trasferimento avviene per mezzo di una specialissima combinazione
di sostanze che sono generate dal profondo dell’essere risvegliato – corpo
planetario - e ritrasmesse ad altri.
Essa può assumere la consistenza, approssimativamente, di uno psicofluido
(acqua caricata) che ha capacità terapeutiche e viaggianti (immersione in
varchi interdimensionali). È il Vello d’Oro che ricompatta il cervello
bicamerale e passa più in là: nel mondo cosmico dei Nove Mondi in cui il nostro
mondo è immerso.
Non v’è segreto, tuttavia non c’è niente di più
inafferrabile dell’anonima talenti. Non ce ne è per nessuno, se il fine è
usarci. Nostro compito è quello di cercare nuovi pascoli per coltivare l’antico
sapere, irrorando la terra col nostro fiume magnetico. Scandurra ha aperto un
canale per fare scorrere di nuovo le acque della vita. È tutto quello che un
manipolo di donne e uomini sono in grado di fare. Nel corso dei millenni,
singoli e gruppi hanno realizzato il compito, la missione se volete, di non
disperdere l’antica sapienza, la magia presente prima della scomparsa di
Atlantide. I cicli discendenti della civiltà, hanno diradato l’influenza
dell’antico sapere, fino a renderlo minoritario rispetto alla scienza; anzi,
bandendolo dai comuni canali di apprendimento. Oggi la magia è sceneggiatura
per film, soggetto di letteratura d’evasione, pretesto intrigante di furbi
cialtroni, prestigiatori e mentalisti da palcoscenico: certo, una ben misera
fine se si considera la sua centralità nelle umane vicende di altri tempi.
Qualcosa si smuove però, gli archetipi ritornano sotto altre forme. L’attuale
successo del fantasy, dei supereroi, di tutta una serie di tematiche
misteriosofiche sul web, al di là di facili sociologie, dimostrano che nel
cuore dell’uomo pulsa ancora il sacro fuoco. Voglia di evadere dal comune,
piatto, asfittico, digitale senso della realtà? Se questa è patologia…
ASSIMILARE
Secondo Piero Angela e Mario Draghi esiste solo ciò
che è funzionale e oggettivo, il resto rientrerebbe nella categoria
dell’irrazionale, dell’astratto, attinente alla soggettività e, quindi, secondo
loro, destituito di fondamento e ostacolo all’evoluzione dell’umanità. Ciò
comporta la riduzione ontologica dell’essere, l’incapsulamento esistenziale-cognitivo-spirituale
a favore di una realtà precostituita, ideologizzata e scientista oggi egemone. Col sorgere della scienza moderna matematico-meccanica, la Natura
è ridotta a massa e movimento.
In una società siffatta è giocoforza sentirsi derisi e
compatiti quando si è controcorrente; ma non mi lamento certo per così
poco. Io so che l’uomo vive in più di un
mondo e che compito primario di ognuno di noi, è quello di trasformare la
sostanza stessa di cui siamo costituiti. Chi è cieco qui, lo sarà anche oltre
il velo opaco della morte.
Perfino la religione rimanda sempre al dopo-morte la
possibilità di risvegliarci, di vivere realtà trascendenti. Ma il Regno di Dio non
è già in mezzo a noi, non domani o dopodomani: qui e ora? Se meditassimo veramente
il Vangelo, scopriremmo che non è un manuale di pensierini edificanti, né una
compilazione di sermoncini ad uso e consumo delle prediche domenicali di vanesi
sacerdoti. Non penso proprio che tutto si riduca ad un “Bignami” della morale
progressista. Macché. In esso c’è il fuoco trasmutatore, l’acqua che dirime e
compatta allo stesso tempo. Anzi, per certi versi il Vangelo è Parola
perigliosa, poiché squaderna le certezze acquisite, scarnifica i satolli,
induce alla rivoluzione delle anime, relativizza il bisogno umano di
intermediazione: apre al Cielo così da rigenerare il nostro uovo-anima.
E allora mi domando: perché è così difficile per
l’uomo contemporaneo ricevere le antiche conoscenze, farle proprie? Non sono
soltanto i dinieghi ripetuti del sapere profano verso la magia e il mito,
l’impedimento principale ad acquisire il mistero. Dipende invece dal tipo di
attività mentale stimolato dall’educazione ricevuta; attività che non è in
grado di assimilare la conoscenza antica. Si ha assimilazione quando la cosa
assimilata entra a far parte della nostra vita. Oggi, il flusso ininterrotto di
informazioni, nozioni, concetti, manda in saturazione la nostra capacità di
assorbimento, mina le fondamenta della struttura stessa della realtà come era
percepita in passato. Perfino i dati profani non si mescolano né si combinano,
rimangono a galla sulla superficie della nostra coscienza. Figuriamoci se un
sapere antico possa radicarsi, risuonare, illuminare una mente in default.
ADUNANZA
Dopo aver scritto
centinaia di articoli, molti dei quali concernenti le Cronache di Atlantide,
una sorta di convincimento profondo si è andato sviluppando nella mia anima. Vi
sono ancora persone pronte a ricevere un sapere ancestrale, che viola le leggi di
spazio-tempo e va oltre la ragione cartesiana. Una conoscenza gratuita ma che
per assumerla ci vuole il coraggio di saper rimanere isolati dalla società e di
superare prove durissime e una buona dose di follia controllata, quella
salutare che ti permette di non istituzionalizzarti e capace di re-incantare il
mondo. Molti si aspettavano da me un procedere ulteriore, che andasse al di là delle
parole digitali. Ho sempre dichiarato che il compito affidatomi da Scandurra
fosse fuori dalla portata delle mie possibilità. Già ricavare qualcosa di utile
e operativo da quanto scritto, sarebbe un buon conseguimento; ma non mi
nascondo dietro un dito. Riuscire ad usare le spolette e, prima ancora,
lavorare per formarsi un corpo sidereo, richiedono guida e insegnamento
diretti; non hanno potere trasformativo i libri o un blog, per quanto indicativi
e profondi. La trasmissione interiore non può che essere diretta, dove due
anime si toccano e un campo magico si forma. Io non sono un guru, parliamoci
onestamente, ma non per questo mi ritraggo dalle responsabilità: ho lanciato un
segnale ed ho ricevuto una risposta. È tempo ormai dell’adunanza.
L’ANTI-PIRAMIDE DEGLI
OSCURI SIGNORI
La Grande Piramide era in
stretto collegamento col nostro sangue, catalizzava i benigni influssi cosmici per
irradiarli sottilmente negli organismi. Poi, qualcosa è accaduto, quasi di
irrimediabile. Fu costruita l’anti-piramide, contraltare di quella luminosa, il
suo rovescio, e tutto andò storto. Chi la eresse?
Saturno-Satana-Seth sono
nomi che riconducono ad un unico demone planetario, massacratore di popoli. Un ibrido,
forse, comunque in grado di assemblare una sorta di inconscio-memoria
cristallizzato posto in un corpo abbastanza denso onde fabbricare una creatura,
diciamo così, apparentemente simile all’essere umano, la cui identità psichica
però è priva di alcun elemento di origine cosmica e spirituale: è l’innatt cbl. Solo Dio può creare, e non
c’è alcun demiurgo per quanto potente in grado di fare altrettanto. Detto
questo, siccome l’uomo non è più capace di vedere e distinguere, oggi sono fra noi
gli innatt cbl costruiti dagli Oscuri
Signori; si confondono tra la gente e magari è il cassiere di Banca che ci
cambia un assegno, oppure è il vicino di casa sempre sorridente. Viviamo a
stretto contatto con ibridi dall’aspetto più che umano e, ignari di certe realtà
occulte, non ci accorgiamo di essere invasi. Anzi, ci vogliamo convincere d’esser
soli nell’universo e rimandiamo alla letteratura fantascientifica l’ipotesi
delle Terre parallele. Sembra la trama di “Essi vivono” di John Carpenter,
eppure loro sono fra noi, ci spiano, ci pedinano, ci rubano effetti personali
come fotografie, diari, sondano le nostre menti incustodite, violano i nostri
sogni. La loro è un’invasione soffice, almeno così sembrerebbe, ma il loro
scopo è feroce e blasfemo: sottometterci e farci odiare il nostro Creatore.
Amon-Mammona, l’anti-Dio,
padre del superibrido Saturno, è come un sole esploso e per mantenersi in uno
stato energetico minimo, vampirizza il Cosmo, noi compresi. Così stanno le
cose. Siamo in trincea, ma la nostra miopia ci impedisce di andare oltre le
apparenze. Eppure segni, epici racconti, miti e leggende gridano ad ogni
crocicchio tale verità. Il Regno della Tecnica ci ha rubato la veggenza.
Abbiamo sostituito Dio con il progresso, in nome di una evoluzione storica
falsa e bugiarda. La stessa fissione atomica è frutto dell’intervento di
ibridi, che così facendo hanno ulteriormente deviato il corso dell’umanità.
Dietro alcune cosiddette innovazioni tecnologiche e scientifiche c’è lo zampino
di Saturno, ne portano il sigillo.
Il lavoro oscuro non
finisce qui. Si mina l’identità dell’uomo attraverso un piano di avvilimento,
orchestrato dai demoni dell’aria, competenti in materia di comunicazione.
L’inconscio diventa una sorta di fogna psichica contenente ogni più abietta
tendenza. Gli argini saltano, il flusso psichico straripa.
Quando torneranno gli
Iperborei, quei remoti viaggiatori del cosmo? Quanto dovremo ancora resistere?
PALLIDI GARZONI DI BOTTEGA
Tutto è legato: le segrete
del castello oscuro e le torrette, e poi le stanze alte, su fino in cima. In
realtà la piramide del potere occulto è rovesciata, dal punto di vista magico:
gli ordini partono da sotto lungo tutta la linea di comando. I piani sono
comunicanti: ognuno influenza l’altro. Per capire qualche cosa di come funziona
il mondo, si può partire anche dal piano orizzontale, dalla cosiddetta
criptopolitica, territorio assai sdrucciolevole perché percorso da cialtroni,
assassini, provocatori, mezzani, prostitute sacre, spie, controspie, tecnocrati
UE, bankieri massoni e politici geometri esperti di squadra e compasso, preti emuli di don Bèrenguer Saunière, cardinali pronipoti di Mazzarino e
faccendieri baciapile, gesuiti traditori e lobbisti ben inseriti nei circoli
che contano, comunisti finti sin dalla prima ora e capitalisti progressisti di
comodo, boiardi di Stato, satanisti convinti e gnostici bricolage, scrittori illuministi
e artisti fulminati, governativi yankee psicopatici e serial killer fedeli
agenti dell’FBI, erotomani e pornografi, sadomasochisti e feticisti. Una corte
dei miracoli spaventosa, capace di ogni ignominia e senza il minimo scrupolo.
Sebbene molti di questi tipi umani nemmeno sospettano di appartenere ad una
rete fitta e organizzata, è un fatto che tutti orbitino intorno al cerchio
sovrastrutturale che domina il globo terracqueo.
La ritenzione del seme in
presenza di eccitazione, è la tecnica più usata da alcuni personaggi del
cerchio, credono che la Via sia dietro l’angolo, anzi dentro le mutande. Dico
questo perché li ho incontrati anni fa, appartenevano ad un noto cenacolo tantrico-kremmerziano
torinese con diramazioni a Napoli, Roma, Lione, Londra, Parigi, New York, Los
Angeles, Boston. C’erano giudici senatori giornalisti medici, tutti seriamente
presi da operazioni erotiche al sol fine di trasformare il proprio corpo saturniano.
Alcuni di loro rivestivano importanti ruoli presso club dell’alta finanza
mondiale, amministratori delegati di multinazionali. Il loro motto? Il mezzo è il massaggio. Una deviazione
emozionale del karma. Vanno presi seriamente? Purtroppo sì.
Ma andiamo con ordine.
Una delle più evidenti
novità della politica internazionale, è stato l’incremento costante delle
attività segrete dell’intelligence. La politologia è in colpevole ritardo nel
prenderne atto. I media si sono arresi a priori. Il flusso ininterrotto di notizie,
le più svariate, rende ormai saturo e indifferente il popolo. Tivvù e carta
stampata si accaniscono nel denunciare il preteso “dietrismo” di chi si sforza
di andare controcorrente, piuttosto che la complicità di chi si fa docile
strumento delle provocazioni, dell’inquinamento informativo, dei sistemi
d’inganno dell’opinione comune che sono armi essenziali dei poteri occulti.
L’aspetto più preoccupante nel dilagare delle attività segrete consiste nella
crescente difficoltà dei servizi ufficiali a opporsi, su questo terreno, alla
concorrenza di poteri nascosti di natura criminale. La politica che viene
impropriamente definita di “destabilizzazione”, condotta da molti servizi anche
di grandi potenze, non solo favorisce ma utilizza frequentemente canali estranei
al controllo dei poteri costituzionali. Le connessioni sono molte, anche se non
documentabili: si sa comunque che la malavita ha avuto contatti con servizi
speciali in episodi - in ordine sparso - come l’assassinio di J.F.Kennedy,
l’attentato a Papa Giovanni Paolo II°, l’attività criminale delle brigate Rosse
dopo Curcio, la morte “accidentale” del leader conservatore austriaco Heider,
l’assassinio del primo ministro svedese Olof Palme; e si intuisce che questo
fenomeno si è ripetuto nelle più recenti azioni, apparentemente indecifrabili,
del cosiddetto “euroterrorismo” fino al fondamentalismo islamico di Bin Laden,
e la messinscena CIA dell’attentato alle Torri Gemelle di NYC costata migliaia
di vittime. In generale – comunque – tutti gli sviluppi del terrorismo sono
terreno di contaminazioni naturali fra correnti economiche illegali e attività
politiche riservate. Servizi cosiddetti deviati, cupole, organizzazioni
criminali transnazionali, circoli semisegreti dell’alta finanza mondialista,
sembrano tutti possedere lo stesso marchio: la Salamandra.
Nel cercare di stabilire
le logiche obiettive che determinano questo stato di cose, due filoni emergono
sugli altri: uno è l’aumento dell’influenza dei militari nella politica;
l’altro è lo sviluppo di un grande antagonismo, fuori dalla vista
dell’influenza dell’informazione pubblica, tra la finanza tradizionale e gruppi
finanziari emergenti, di natura anarchica e avventurista, per la spartizione di
un mercato che non può più essere offerto al gioco della libera concorrenza se
non a rischio di crack irrimediabili e guerre catastrofiche. Su questo terreno,
assai più che su quello ideologico (ormai c’è un unico capitalismo che domina
il mondo) si sta svolgendo uno scontro fondamentale per la nostra epoca.
Non è semplice delineare
il profilo di questa battaglia mondiale, percepibile probabilmente solo dagli
stati maggiori delle grandi concentrazioni di potere finanziario
sovranazionale.
L’omologazione culturale,
il pensiero unico, il relativismo etico, l’anomia, la distruzione sistematica
di tutto ciò che è elfico al mondo, rappresentano il corpus strategico che i
poteri occulti adottano per far tremare la muraglia metafisica che ci difende
dall’abisso. Poiché se dentro di noi vacilla l’ordine, per il principio secondo
cui ciò che è vissuto dentro si ripercuote all’esterno, il caos dominerà fuori.
I bankieri, i tecnocrati,
i generali, potranno da soli far saltare l’equilibrio dei cicli cosmici? Certo
che no! Sono solo garzoni di bottega che eseguono le direttive di potentissimi
stregoni che fanno i pendolari tra la nostra ed altre dimensioni. A noi cosa
resta da fare? Se non abbandonate la lettura, vi suggerirò fra poche righe il
piano operativo.
Ed ora tanto per non far nomi: di seguito l’elenco delle prime 30
multinazionali della Piramide:
1. Barclays
2. Capital Group Companies Inc
3. Fmr Corportation
4. Axa
5. State Street Corporation
6. Jp Morgan Chase & co.
7. Legal & General Group Plc
8. Vanguard Group Inv
9. Ubs Ag
10. Merrill Lynch
11. Wellington Management Co Llp
12. Deutsche Bank Ag
13. Franklin Resources Inc
14. Credit Suisse Group
15. Walton Enterprise Llc
16. Bank of New York Mellon Corp
17. Natixis
18. Goldman Saxhs Group Inc
19. T. Rowe Price Group Inc
20. Legg Mason Inc
21. Morgan Stanley
22. Mitsubishi Ufj Financial Group
23. Northern Trust Corporation
24. Société Générale
25. Bank of America Corporation
26. Lloyds TSB Group Plc
27. Invesco Plc
28. Allianz Se
29. Tiaa
30. Old Mutual Public Limited Company
I vertici delle
corporation operano in perfetta sinergia ed eseguono punto per punto le
direttive del basso astrale. Qualcuno si stupirà di questa mia affermazione.
Una assicurazione o una fabbrica automobilistica, cosa c’entrano con la
stregoneria, visto e considerato che il loro fine è il profitto, i quattrini?
Lo dico e lo ribadisco: i consigli di amministrazione delle multinazionali
rappresentano il campo magico ove l’eggregore viene creato diventando, così,
operativo. Oh, certo, si discute di grafici borsistici, percentuali, investimenti,
analisi di mercato; ma le riunioni non terminano con previsioni finanziarie
annuali. Tira una strana aria, densa, qualcuno è atteso…
Chi?
L’emissario dei goeti che
occupa la stanza segreta dell’anti-Piramide, è la “Salamandra”, al secolo Neal
Gordon White (nome per cui è conosciuto nell’ambiente). Ha tutta l’aria di
essere uno di noi, un essere umano insomma; magari dopo attento esame potrebbe
apparire qualche piccola anomalia somatica, ma poca cosa come dimostra un suo
indubbio allure. Se avete qualche rubinetto mentale aperto, potreste scorgere i
colori di S. dissimile da qualunque altro sulla Terra, ma è assai difficile,
anzi, impossibile avvicinarlo. Viaggia sempre sotto scorta e non esce mai alla
luce del Sole, muovendosi unicamente su di una auto blindata per recarsi solo
in posti muniti di accessi sotterranei.
Come faccio a sapere tutte
queste cose? Seguo una vecchia indicazione di Scandurra: le porte dell’infinito
che ci permettono di “vedere” il centro delle cose, sono tangenti la nostra realtà
e, quindi, consultabili. Che fare contro i potentati? Di sicuro affrontarli in
un’epoca simile è un rischio altissimo, è come fermare un fiume, costruire una
diga con le mani. Prima o poi ti travolgono. La lotta, in effetti, non si può
ridurre contrastando ordinariamente le oligarchie mondialiste, anche perché
hanno in mano la politica, l’economia, la finanza, emettono moneta,
costruiscono i movimenti di opinione, possiedono stampa e tivvù. Non ci sono
mezzi profani a nostra disposizione capaci di opporsi a tali potentati.
Chi opera dietro le quinte
delle compagnie, la punta rovesciata della piramide, sono stregoni.
L’invisibile oscuro domina il visibile. A nulla valgono le rivoluzioni sociali,
l’antagonismo pacifista, i movimenti politici reazionari e nazionalisti, contro
il Regno del Male. Tra l’altro, è facile trovarci la presenza del nemico tra le
file dei buoni rivoltosi.
Alle potenze del Grande
Nulla ci opponiamo con la stessa moneta spirituale ma di segno opposto,
luminosa. Al Caos rispondiamo con l’Ordine cosmico diventando ricettacoli del
lumen, della corrente magnetica proveniente dal primo ciclo dell’umanità,
quell’età dell’Oro che permane dentro il cuore degli uomini liberi. In un mondo
buio solo un fotone divino può cambiare la natura delle cose, ripristinando ciò
che abbiamo dimenticato.
Impariamo a ristabilire un
ordine, senza la voglia di infliggere una pena. L’epoca dell’intervento divino
sulle cose umane non è ancora finita, ma ciò non ci esime dal combattere per la
libertà ogni momento. Un altro giorno nel cosmo.
ROMPERE LE CATENE
La nostra missione è
infrangere maya che ci limita la percezione della Realtà; è nuotare ai margini
del fiume per evitare di esser trascinati dalle centrali correnti samsariche,
le onde delle dissipazioni terrene; è tagliare il velo d’Iside oppressore della
nostra natura stellare; è uscire dalle convenzioni che ci impediscono di
conoscere realmente chi siamo; fuggire dalla puzza ammorbante della narcoipnosi
di massa: ci buttiamo nella melma per navigarla e vedere cosa c’è oltre. Il
fine della Vita è veicolare qualcosa di superiore, una eredità cosmica oltre il
passaggio terreno. Rimaniamo radianti tra gli scarti del mondo. Prima o poi ci
faremo strada.
Si rende necessaria,
almeno lo è per il sottoscritto, una postilla al testo, se volete di genere escatologico.
Il ciclo finale, quello per intenderci dell’età oscura, è collegato ad
Atlantide che, come ricorderete, per noi dell’anonima non fu sommersa dalle
acque, ma scomparve a causa di una guerra fratricida, dove furono usate armi magnetiche
capaci di alterare la stessa struttura della realtà, annullando la Parete di Bloch, che è un limite ideale di separazione tra due regioni caratterizzate da differenti proprietà. Eppure ritroviamo
un facile nesso tra onde che raffigurano e simbolizzano l’acqua e quelle
elettromagnetiche, che causarono la fine (sul piano visibile) del Continente
rosso.
L’era in cui viviamo è
allo stato terminale, poiché siamo continuamente separati dal Creatore e l’uomo della Brocca (da noi si dice
che chi perde la Brocca perde il senno; ma vi è anche la curiosa assonanza con
l’area di Broca che governa il linguaggio, parte dell’emisfero sinistro del
nostro cervello) ha versato tutta l’acqua a disposizione. Due linee ondulate,
l’una sopra l’altra, sono il geroglifico delle onde in movimento che si
propagano lungo l’ultimo tratto del Tempo. L’Età dell’Acquario non è un’epoca a
venire piena di meraviglie e cambiamenti gratuiti, come credono gli astrologhi
e i volenterosi seguaci della New Age, la nuova era è una frequenza magnetica.
Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i
suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu possa
mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli dicendo loro: «Andate
in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua [storicamente gli
uomini a quel tempo non portavano l’acqua, essendo un compito da donne: allora
chi era quell’uomo e che acqua conteneva la sua brocca?]; seguitelo e là dove
entrerà dite al padrone di casa: Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, perché
io vi possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli? Egli vi mostrerà al piano
superiore una grande sala con i tappeti, già pronta; là preparate per noi». I discepoli
andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono per
la Pasqua.
Vangelo di Marco 14,2