Maddalena, George De La Tour 1642-44 (Parigi, Louvre)
La gentildonna entrò con incedere elegante
nella canonica, dove trovò il parroco assorto nella decifrazione di un testo. Rimase
in silenzio e si accomodò su di una poltrona rossa vicino alla finestra che
dava sulla valle. Inaspettatamente si tirò su la gonna e sistemò con movimenti
calcolati la giarrettiera, mostrando le sue grazie. Il prelato non distolse
minimamente l’attenzione, continuò a prendere appunti su di un quadernino dalla
copertina nera; poi si diresse verso una parete al centro della quale c’era
affisso un quadro di grandi dimensioni, su cui era splendidamente dipinta una
donna dall’incarnato dorato dal sole del deserto, che teneva in mano un calice
cremisi. Il prete chinò il capo e fece un segno nell’aria. La bella signora
mosse nervosamente le dita sul bracciolo e chiese con impazienza:
“Devo attendere ancora molto?”
“La corrente si forma sempre se richiamo
l’energia adeguata. È cosa di pochi secondi”, rispose con calma don Bérenger Saunière.
“Se
l’hai evocata già… perché non ne disponi automaticamente? Tu e i tuoi
ritualismi inutili. Il portale è ormai dischiuso, che attendi ancora?”
“Cara Geneviève, non lascio mai la
luce accesa se non ne ho effettivo bisogno. Questa potenza brilla come
diecimila soli, va usata con estrema cautela”.
Trenta
secondi dopo la stanza incominciò a vibrare e un vortice di fasci luminosi
azzurrognoli-blu produsse un varco nel punto centrale del locale. Le menti dei
due si fusero, proiettandosi verso la breccia e subito dopo anche i loro corpi
svanirono producendo sibili ad alta frequenza. Ciuffi di luce multicolore
esplosero guizzando ovunque…
La
canonica poco dopo riacquistò la sua normalità. Intanto il tramonto l’inondava
di rosso cremisi. Sul pavimento una medaglietta di stagno rotolava ancora,
finché fermandosi mostrò l’immagine incisa di una donna che reggeva un calice.
La
nostra origine è scritta nelle stelle e Dio crea dal caos i Nove Universi conosciuti, almeno è
quello che sosteniamo noi dell’anonima. Sulla storia dell’Uomo e il Cosmo gli
arconti che dirigono i fantocci della politica mondiale, ci impediscono di
conoscere la verità e la stessa Chiesa di Roma tiene serbati segreti tali da
scuotere le fondamenta stesse di San Pietro.
In
ogni tempo c’è chi spaccia moneta falsa. Il mistero, oggi, è la nuova merce da
contraffare. C'è tutto un giro di libri, documentari e film dagli anni
' 80 in qua che speculano facendo lauti profitti sulla tesi, falsa come la
promessa di un politico, di Maria Maddalena amante di Gesù e capostipite dei Re
Merovingi. Hanno cominciato Lincoln-Baigent-Leigh, poi Gardner e non ultimo Dan
Brown, ognuno aggiungendo una nuova
tessera del mosaico sugli enigmi dell’umanità egualmente inattendibile. C’è
pure chi in buona fede compie una propria battaglia revisionistica sulle
origini del cristianesimo. Uno di questi è l’italiano David Donnini che, negando
la divinità di Gesù, attacca la Chiesa cattolica come istituzione liberticida e,
a suo dire, interessata solo a mantenere il potere a discapito del popolo. Che
la Chiesa abbia dimenticato di rivelare alcuni “dettagli” di importanza
capitale sugli avvenimenti di duemila anni fa in Galilea e sull’insegnamento di
Gesù, dottrina esclusivamente iniziatica, a favore di una religione
istituzionalizzata, gerarchizzante, sensibile alle cose di questo mondo; ecco,
che la Chiesa sia mischiata alla politica e non permetta che la gente si liberi
dal peso dell’auto-inganno, e che vi siano potenzialità incredibili di
innalzarsi qui e ora senza rimandare tutto ad un dopo morte, è vero oltre ogni
ragionevole dubbio. Ma dissacrando la fede popolare, insinuando dubbi ad
esempio sulla verginità della Madonna come fa il volgare Corrado Augias, si
piega la verità per fini abietti.
Tutto
ciò mi infastidisce perché danneggia la percezione del mistero vero, che
certamente c'è, eccome, è anzi alla base di ogni vita degna di essere vissuta.
Anche il personaggio di Maria Maddalena è ben più centrale di quanto è disposta
a concedere – pochino - la Chiesa di Roma, come pure le tradizioni che la danno
fuggiasca in Provenza, ma tutto il resto è invenzione, giocata sulla
falsificazione o addirittura sull'invenzione delle fonti.
A
tal proposito è emblematica la vicenda svoltasi a Rennes-le-Château, che ha
avuto come protagonista il controverso don Bérenger Saunière.
Storia ancora tutta da scrivere al di là delle mistificazioni e i frequenti depistaggi
di esperti faccendieri. Abbiamo a che fare con servizi di intelligence francese
e inglese, monarchici reazionari, cercatori dell’insolito e adepti di ordini
defunti. I Gesuiti sono anch’essi della partita, come al solito, ma non so a
quale titolo, ma ormai ho compreso che quando i figli di sant’Ignazio negano
l’esistenza di una cosa la cercano di nascosto. C’è soprattutto un mistero che
aleggia sotto quel luogo e che non ancora è stato portato alla luce: il Graal,
ma non nel senso banalmente sensazionalistico propagandato dai nuovi archeologi
dell’occulto. Saunière non capitò lì per caso, ma dopo non seppe gestire le
mistiche energie da lui evocate. Se scaviamo troppo in profondità si rischia di
non vedere più il cielo.
Maria Maddalena è un luminoso riferimento
iniziatico per chi sa cercarla devotamente e abbia il coraggio di tagliare col
resto del mondo. Guai a chi crede di potersene giovare per fini mondani. Maria
di Magdala è il ponte tra l’antica sapienza e il cristianesimo, sebbene da quest’ultimo
volutamente incompresa.
Un
buon criterio per distinguere le stupidaggini è che in genere vogliono spiegare
un sacco di cose, troppe. Invece, nella concretezza della ricerca, va bene se
si riesce a scoprire a mala pena qualcosina. Del resto non bisogna neppure
essere aridi e chiusi, i simboli e le leggende sono utilissimi all'anima,
purché però siano genuini. Sul tema del Graal per esempio c'è La cerca del
Santo Graal (Rusconi) che è pieno di spunti interessanti, come pure il Parsifal
di Wolfram von Eschenbach (UTET), e poi i romanzi cavallereschi di Chrétien de
Troyes (Oscar Mondadori). Ci sono saggi intriganti e in parte discutibili come Il
mistero del Graal di Julius Evola (Mediterranee) e molti dei lavori di
Guénon (Adelphi). Sulla simbologia cristiana esaurienti sono i volumi di
Charbonneau-Lassay pubblicati da Arkeios (Il Bestiario di Cristo, Il
Giardino del Cristo Ferito). Certo comunque bisogna fare attenzione a non
farsi isterilire da ambienti cattolici che molto spesso sono convenzionali e
insipidi. Purtroppo di cristiani (e di tutti gli altri) che cerchino davvero
non ce ne sono molti, e dei pochi solo una minoranza scrive dei libri. Buoni
spiritualmente ma manchevoli sul piano simbolico e mitico (secondo i parametri
di Mircea Eliade) i libri di Vittorio Messori, che sostenuti da un buon lavoro
di ricerca delle fonti puntualizzano certi dati sulla vita di Gesù, ma l’essere
prima cattolico e poi studioso condiziona la sua opera. Comprendo che in tempi
di assalto massonico, bisogna difendere il fortino come si può ed è giocoforza
ribadire i punti fermi.
Gesù
ci ha insegnato a superare la mediazione cerebrale spiritualizzando la materia;
abbattendo il dualismo vita-morte ci restituisce l’elemento originario per ripristinare
il potere edenico; con la Luce Taborica inonda lo spazio esterno eterizzandolo.
Se il Regno di Dio è dentro di me, non vedo perché debba bussare al portiere.
Leggere
di tutto va bene e dove possibile, cercare le fonti: se i riscontri sono
erronei, lasciar perdere, perché la vita non è così lunga da dover perdere
tempo con tutte le stupidaggini che circolano. Bisogna infine riuscire a
sviluppare un sesto senso che ci permetterà di distinguere quasi a colpo sicuro
tra le cose vive e quelle morte.
Tante
persone dai buoni intendimenti e spinte da autentica sete spirituale, rimangono
a bocca asciutta deluse dal cattolicesimo odierno. È una reazione che capisco
benissimo e so perfettamente quali sono i limiti umani dell’ambiente religioso.
Non sono più un praticante cattolico, mi occupo di quel che mi pare giovi allo
spirito, attualmente – guarda un po’ il caso - sto sulle tracce del Graal. Non credo quindi
di essere definibile un bigotto, e detesto l'arroganza curiale quanto e forse
più di tanti mangiapreti militanti. Ma da qui a sponsorizzare tutte le tesi
fantasiose che arrivano da studiosi più o meno inventivi, ce ne vuole. La
critica è tanto più efficace quando si basa sulla realtà; se costruisce di
fantasia non verrà mai presa sul serio se non da persone poco serie.
Teniamo
sempre presente che le corruzioni manifestatesi nel corso della storia
cristiana sono le medesime che hanno corrotto qualsiasi altra tradizione,
perché la corruzione non viene dalla natura di una singola tradizione, bensì
dalla natura umana.
La Dama del Graal
esiste?
Sì.
Dove la si può
trovare?
Cercandola.
Devo cercare la
Maddalena per accedere al Santo Graal? Non c’è altra via.
Bisogna recarsi a
Rennes-le-Château per trovare qualche indizio? Sì ma non
unicamente.
Ci sono altri siti
per avvicinarsi al mistero? Non ce ne sono mai troppi.
Ci sono pericoli? Eccome, puro
terrore.
È necessario un
cuore avventuroso?
Sì.
È necessario un
cuore puro?
Strada facendo ti purifichi.
Bisogna aver fede? Disponibilità
assoluta.
Perché dovrei
cercare il Graal?
Scoprilo. Come? Trovandolo.
Cos’è il Graal? Un processo e una
meta.
Dov’è? Qui.
Quindi quel locus sarebbe una botola. La spoletta, l'eros.
RispondiEliminaIl mio nick non inganna eppure solo adesso mi rendo conto che non l'ho mai cercato.
RispondiEliminaE grazie anche per aver risposto ad una mia vecchia domanda, cosa ha di speciale Gesù.
Perchè l'unica risposta plausibile, almeno per me, è che non ci è arrivato il "cuore" del suo insegnamento.
Quello che ci passano e soprattutto come ce lo passano, è una serie di insegnamenti tratti dal Suo stesso essere Ebreo e da alcune altre Tradizioni.
Al giorno d'oggi il Suo insegnamento è degradato ad una sorta di leggi morali, calpestate quotidianamente, tra l'altro.
Benchè di tradizione cattolica, non riesco, oggi, a concepire più neanche un motivo per cui dovrei credere. Mi viene in mente che il piano fosse proprio questo: oscurare il Miracolo compiuto da Gesù con un'istituzione che facesse, appunto, da filtro.
Probabilmente esagero, includendo non solo la Chiesa Cattolica ma anche le altre istituzioni religiose, ma l'effetto è questo, almeno è quello che vedo.
Saluti :)
Grazie Angelo per il bellissimo post.... complimeti
RispondiEliminaInteressante articolo...le parole ed il pensiero influenzano il DNA, producono tunnel spazio temporali ecc.. da leggere
RispondiEliminacontent://com.sec.android.app.sbrowser/savepage/0912130418.mhtml
questo è il link corretto ;)
RispondiEliminahttp://www.stampalibera.com/?a=27780
http://www.istitutocintamani.org/libri/La-missione-di-Roerich-in-Asia-Shamballa.pdf
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