Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".
La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.
sabato 7 agosto 2010
IUS 27
1. LE MIE ESPERIENZE: LA TANA DI BIANCONIGLIO È UNO SCALO INTERDIMENSIONALE
Cosa farebbe Alice se, attraversando lo specchio, invece di Bianconiglio incontrasse una proiezione dei suoi materiali psichici e mitici? Meglio, cosa o chi vedrebbe sulla base dei contenuti della sua memoria bio-storica? Essendo di nazionalità inglese, si imbatterebbe in una compagnia di allegri hobbit ed elfi, che la festeggerebbero offrendole cibarie. Siccome non sono nato in terra di Albione e tanto meno mi chiamo Alice, non avendo assunto funghetti psichedelici, il minimo che mi possa capitare è imbattermi in una creatura sì, della Terra di Mezzo, ma dai connotati piuttosto sgradevoli e dal ghigno beffardo, tipici del patrimonio mitologico mediterraneo. A testimonianza del fatto che quando si descrivono a tavolino i regni sottili, che quando esperti di cose misteriose ritenuti autorevoli, scrivono di cose supposte, ti accorgi che nello sperimentare davvero l'Ignoto, pur dopo anni di studi e ricerche, ti troverai di fronte a qualcosa di completamente diverso da quanto descritto sui manuali. Per proiezione psichica, intendo semplicemente che rivestiamo col nostro inconscio ancestrale forze ed energie comunque esistenti e presenti, quindi esse appaiono nell'unica forma possibile per noi percepibile. L'etere universale, l'akasa secondo gli indù, provvede a strutturare l'evento, così da potersi esplicare nel miglior modo consentito ai nostri sensi. È lo stesso processo mito-psichico che si innesca in occasione di un avvistamento ufo: l'evento è riempito dai nostri contenuti, pur mantenendo la sua forma originaria.
Scandurra mi aveva insegnato che per viaggiare velocemente lungo tutti i cunicoli di accesso, era indispensabile connettere le molecole (lui le chiamava 'mollicole') alla luce. Operazione necessaria ma difficoltosa e non per motivi tecnici, ma per la nostra naturale disabitudine alla non collocazione della coscienza entro gli angusti confini del corpo, nella fattispecie la testa, sito storico in cui ci troviamo agli arresti domiciliari fin dalla nascita. Un altra regola da tener conto durante le sortite in questi varchi, è che svariati scenari conducono a universi multipli. In effetti, sia nella fisica quantistica sia in metapsichica, la distanza fra un punto A e un punto B non ha alcuna importanza, poiché le transizioni virtuali di una particella o del mercurio alchemico (corpo astrale) possono interferire tra loro a qualunque distanza, perfino tra un universo ed un altro.
Una teologia miope e dicotomica, mette in contrasto due cose così unite come il corpo e l'anima. Gente di frontiera, entronauti, talenti anonimi, tutti insieme dimostriamo con le nostre sortite nella Terra di Mezzo, che non solo è possibile entrarvi con una coscienza viaggiante, ma addirittura in specialissime condizioni – connessione molecole-luce - anche col soma. Certo, non è il mio corpo fisico ordinario a viaggiare oltre lo specchio dimensionale, ma una sorta di aerosoma, mercurio volatile secondo gli alchimisti, che può penetrare in dimensioni ad alta frequenza e basso magnetismo. Si scopre - ed io l'ho vissuto - che in quello stato, il tempo non è oggettivo, il prima e dopo sta solamente nella logica. Capto echi di altri mondi lontani e strani, il cui riflesso si trova a volte ad illuminare le tappe della storia della cultura umana. È una tradizione già chiara a Dostojevskij che nei suoi diari così scriveva: “Dio ha preso i semi da altri mondi e li ha seminati. Ed è nato tutto ciò che poteva nascere. Ma sulla terra tutto vive attraverso il segreto contatto con altri mondi”.
2. ANONIMA TALENTI
Mi sono sempre chiesto come si comporti l'universo durante le nostre scorribande aerosomatiche. Rimane forse un vuoto nel continuum in cui ci spostiamo? La nostra energia è una sostanza concreta sebbene sottilissima che lo riempie oppure formiamo, come suol dirsi, nodi e pieghe? Siamo individui dotati di caratteri ereditari acquisiti, di cui la Terra ha avuto improvvisamente bisogno. Li chiamano "i poteri" e si destano senza preavviso e si sviluppano progressivamente, accade persino che esplodano a mo' di supernovae. Non siamo una congrega, ma un'anonima talenti disseminata sul globo terracqueo senza apparente collegamento, composta di sensitivi, telecinetici, elettromagnetici, veggenti e modificatori di universi come Scandurra.
A partire dalla seconda metà del XX° secolo gli uomini credevano di aver conquistato lo spazio, tracciato le rotte, previsto gli scali. Oggi i più onesti scoprono di non saperne nulla. Che cos'è lo spazio curvo, a paragone di misteriosi varchi interdimensionali, di sub-spazi che tracimano sull'universo fisico? Cos'è mai l'homo sapiens attanagliato fra il galattico e il mutante? L'universo conosciuto non è altro che un enclave nel caos. L'universo psichico, invece, è un pullulare di menti e di supermenti. Vige una legge: più si va in fondo, e più ci si accorge che la realtà è unitaria, che tende all'unità. I contenuti di tale universo sono eterogenei. Lì, non sono più i riferimenti spaziali che valgono, ma soltanto le distinzioni qualitative. Tuttavia è a metafore di carattere spaziale, tratte dal solo universo che noi conosciamo per diretta esperienza - quello fisico - che dobbiamo ricorrere per poterci orientare; e lo facciamo infatti, parlando di zone luminose e di zone oscure, di entità elevate e di altre basse, barontiche.
VERSO LO SCALO INTERDIMENSIONALE: TERRANUSI 3
La porta automatica del montacarichi si aprì. Lo spettacolo che avevamo di fronte era immenso, inatteso, strano. Poggiavamo i piedi su di una piattaforma semicircolare color bronzo, lunga una ventina di metri, dopodiché iniziava un labirinto-alveare multicolore, che si estendeva per kilometri, punteggiato da migliaia di porte pentagonali, triangolari, quadrate, archi, ponti, per quanto potessi vedere. Ai lati e in alto, invece, una volta stellata pazzesca: globi di fuoco, nebulose, ed altri corpi celesti che non riuscivo a definire. Sembravano così vicini, brillantissimi, quasi ne sentivo il calore.
“Roberto, mamma mia, sembra vero quel cielo. È una perfetta imitazione.”
“No, Angelo, non è un planetario. È tutto genuino.”
“Ma come è possibile, distinguo pianeti grandi come cocomeri; stelle che sputano lingue di fiamma. Insomma, se saltassi, potrei toccarle.”
“È un altro universo, Angelo. La sua struttura è molto diversa da Il Luminoso, quello in cui vivi.”
La volta celeste illuminava con mille sfumature blurosse la piana sconfinata, divisa da una griglia che formava il labirinto gigante.
“E questa sterminata pianura labirintica?”.
“Sono gli accessi alle miriadi di botole che si affacciano sui pianeti di questo universo, Il Fiammeggiante.”
La mia testa girava come una trottola. Vedevo, anzi, vivevo su di un altra dimensione. Apprendevo pure che ogni universo aveva un nome. Roberto, che evidentemente aveva sentito i miei pensieri, mi diede ulteriori spiegazioni.
“La grande civiltà degli Immortali, madre di tutte le civiltà del nostro universo, nominò le dimensioni e ne definì le caratteristiche fondamentali. Ma non fu un arbitrio. A contatto con i mondi nuovi dei nuovi universi, gli ingegneri cosmici constatarono che i popoli nativi avevano denominato allo stesso modo l'universo che li ospitava. Ogni cosa riconduce alla sua origene.”
Stupendo. La storia ufficiale è la più grande menzogna mai raccontata. Istintivamente non ci ho mai creduto.
“Senti, come ci si muove su questa enorme griglia? Centinaia di kilometri e non so quanti accessi ai cunicoli. È tutto così grandioso e noi siamo a piedi.”
“Ci verrà in aiuto una balzo-nave. Un giretto su una fuoriserie ti ecciterà, vedrai”.
A bordo di un disco volante? Caspita. Tutte queste cose che vivevo, erano nascoste al mio mondo. Quanta gente veniva corbellata dai potenti della terra. Si viveva una vita breve in un angusto spazio, senza minimamente immaginare l'infinito. Perché proprio io avevo avuto questa fortuna sfacciata? Perché non potevo gridare ai quattro venti che c'erano universi da esplorare alla nostra portata? Che il contatto con altri esseri era fattibile? Poi pensavo ai miei genitori, come sarebbero stati contenti stupiti orgogliosi, di avere un figlio che viaggiava tra le dimensioni. Pensieri così semplici, forse banali, comunque spontanei. Avevo svariati difetti, ma non ero egoista. Avrei mai avuto il permesso da Scandurra di divulgare tali segreti?
Ammiravo stordito il cielo, quando una fiammata biancaceleste esplose davanti a noi, subitanea, silenziosa, e poi, un secondo dopo, comparve una balzo-nave. Sembrava la prua di un galeone. Aveva qualcosa di antico nel suo colore marrone metallico. La parte inferiore, la chiglia diciamo così, somigliava alla pancia di un cetaceo, i fianchi erano poderosi, il ponte di comando, composto da un grande vetro giallognolo, semirotondo, posto molto in alto, faceva intravedere una sagoma di una creatura che si muoveva.
Alta quaranta metri, la balzo-nave si fermò a pochi passi da dove ci trovavamo, sospesa per due metri da terra, dondolava. Mi mancava il respiro e il mio stomaco si appiattiva.
“Ora hai l'occasione di fare amicizia con un nativo dell'universo Il Fiammeggiante”.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
pdf scaricabile qui http://www.scribd.com/doc/35513813/Incontro-Con-Un-Uomo-Straordinario-27
RispondiEliminaResto sempre piu' affascinato ... il cielo dell'Universo Fiammeggiante, come lo descrivi tu, è parte di un mio subconscio onirico, tanto quando mi capita di svegliarmi con stracci di memorie notturne simili, mi si riempiono gli occhi di lacrime ...
RispondiEliminaGrazie come sempre, sei importante!
Andiamo avanti gente... che il tempo stringe
RispondiEliminaMa il Rilegatore che fine ha fatto... ue che lo vogliamo conoscere!!!
RispondiEliminaRipensando a quello che dici... e riflettendo a quello che Dicono i vari Signori Pinotti, Malanga e altri qui qualcuno non la racconta giusta non credi?? caspita e esattamente l'opposto di quello che dici tu. Qui bisogna approfondire non credi??
RispondiElimina@Vin
RispondiEliminaCaro Vin, Pinotti 1, era un buon ricercatore, magari presenzialista, comunque fece parecchio per l'ufologia italiana. Pinotti 2, è intrallazzato...
Su Corrado Malanga, già mi sono espresso. Lo considero una brava persona, infaticabile studioso. Non condivido le sue interpretazioni derivate dagli esperimenti di ipnosi su soggetti presunti addotti. L'infrarosso psichico è terra di conquista e non credo che il dottor Malanga lo abbia personalmente esplorato, così da verificarne il paesaggio.
Cari amici, e se non la raccontassi giusta proprio io? Gioco. Mi sono esposto, ci ho messo faccia e cuore in quello che sto facendo. Potete credere a quanto racconto, aver dubbi sacrosanti. Posso solo dirvi una cosa, e cioè quando qualcuno dubitava di Scandurra, lui aveva due modalità di azione: indifferenza, oppure faceva vedere dove era nascosto il lepre...
Per quanto riguarda a quello che racconta il Dottor Malanga posso confermare la storia dei Lux come li chiama lui; per il resto quello che racconti sembra originale e verissimo. Insomma in questo Super Cosmo dove abbiamo Atlanteidi che hanno scali sulla terra, botole che fanno entrare in Terranusi .. ecc ecc e i vari Lux Malanghiani qui mi sembra che siamo piccoli piccoli e al posto di cominciare a capire ho capito di non capire.
RispondiEliminaCiao Angelo,
RispondiEliminaè un po' che seguo questo blog e posso dire con certezza che vero o non vero che sia quello che scrivi, sento che qualcosa inizia a VIBRARE...
@Manuel
RispondiEliminaSe vibra, da qualche parte si accenderà una luce.
Come sempre sono affascinato e, che tu lo faccia apposta oppure, come a dir il vero hai già precisato, no, ti assicuro che i tuoi cliffhanger sono alla pari degli show americani.
RispondiEliminaAnzi, ovviamente, molto di più.
E così ho conosciuto l'Universo Fiammeggiante.
A volte credo di vedere per davvero ed esserci, sebbene in terza persona, nei posti dove sei andato... a meno che tu non voglia fugarci ogni dubbio e voglia farci vedere dove era nascosto il lepre...
Grazie.
P.S.: a volte ho il timore che il mio atteggiamento intransigente, per certi versi, nei miei stessi confronti non sia davvero dettato dalla consapevolezza che la nostra vita è totalmente dipendente da noi stessi e dalle dure imposizioni spirituali che ne conseguono, ma da un "sano" masochismo che tende a mettermi fin troppo in discussione ed in difficoltà.
Mi riferisco a questa parte
"Poi pensavo ai miei genitori, come sarebbero stati contenti stupiti orgogliosi, di avere un figlio che viaggiava tra le dimensioni. Pensieri così semplici, forse banali, comunque spontanei. Avevo svariati difetti, ma non ero egoista."
Ecco, rendere orgogliosi di me i miei genitori a me pare una colpa, un pecca d'egoismo.
Non so che pensare...
@Giusparsifal
RispondiEliminaQuando si è ragazzi, i rapporti con i propri genitori sono fisiologicamente problematici: scuola, amicizie, amori. Mio padre era duro con me, ma giusto. Mia madre, protettiva e tradizionalista. Insomma, si è giudicati e al tempo stesso amati. Anni 70', si infrangevano tabù, la confusione impazzava, il perbenismo e l'ipocrisia della società viterbese era asfissiante e allora la famiglia diventava per me, un riferimento costante. Fare la cosa giusta di fronte ad un padre , ad una madre, era ed è un motivo di sano orgoglio. Tutto qui.
Ciao Angelo, non vorrei essere stato frainteso, la mia era una "egoistica" richiesta di delucidazione su conflitti personali e credo che il tuo blog non possa rispondere a questo tipo di domande, mi scuso perciò della mia esternazione.
RispondiEliminaE' che leggere quella frase mi era sembrato così naturale e così duramente in opposizione alla mia rigidità.
Sarà il mio sentirmi "solo" da tanti anni in un cammino e per una via che ancora non mi fa vedere "il" o "un" traguardo che a volte mi sconforta...
@Giusparsifal
RispondiEliminaAll'inizio del cammino si è come la IX lama dei Tarocchi, l'Eremita. Avanziamo da soli lungo la via, ci facciamo luce e contiamo soltanto sulla nostra energia vitale. Fede volontà pazienza, seguire la Natura. Ecco, questa è una fase necessaria. Facciamo i conti con noi stessi, ci mettiamo in gioco. Poi, quando abbiamo provato il nostro intento, arriva la guida. Prima di incontrare Scandurra ho vissuto questo momento. Nascondevo agli altri la mia pena, mi son detto che se il richiamo interno era una cosa seria, avrei dovuto mettercela tutta. Non ho mollato. Forse questo è l'unico merito che ho avuto. Coraggio.
il mio coraggio non credo che sia abbastanza sufficiente...sentirmi in sintonia con altri che perseguono lo stesso obiettivo è per me un aiuto anche a sentirmi meno solo ..
RispondiElimina@harrypotter192
RispondiEliminaE' vero, a volte ci si sente molto soli.
Blog come questo però ci aiutano a capire che il mondo sta cambiando, in meglio. Anche se, temo, dovrà scoppiare un bel bubbone prima di poter guarire completamente.
Un abbraccio di Cuore,
eremita
Malanga oramai lo trovo di scarso interesse, soprattutto con l'ultimo scritto.
RispondiEliminaUno studioso della Cabala oltre a ridere sonoramente penso sarebbe davvero incazzato a leggere l'ultimo libro di Malanga che crede oramai di aver raggiunto la conoscenza assoluta.
Quello di cui non si rende conto Malanga è che non si può studiare interamente con categorie razionali e interpretare matematicamente un mondo che non appartiene alla nostra realtà e soprattutto non si rende conto che quelli che lui chiama alieni, sono parassiti presenti in tutti gli esseri umani, ma che agiscono in modo diverso in base alle persone, quindi Malanga oltre ad essere presuntuoso quando ride sentendo parlare di Chakra e di altri metodi di liberazione, dovrebbe probabilmente ritornare a dei suoi studi più prettamente scientifici. Attualmente e lo dico con dispiacere, Malanga blocca le anime, non le fa volare, gli da un palliativo.
Scusa Angelo Ciccarella se uso questo spazio per questa protesta, ma lo faccio perché oltretutto i tuoi messaggi e la tua visione delle cose sono opposte alla sua visione e noto purtroppo che i malanghiani usano chiudere il cerchio con facilità e vedere in ogni simbolo e percorso alternativo al loro, alieni e negatività. Soprattutto chi si propone di spiegare tutta la realtà è l'universo tramite ipnosi mi sembra pecchi di presunzione.
L' ipnosi è una porta verso il nostro infinito interiore. Una volta aperta, fa' uscire tutte quelle dinamiche bloccate all' interno del nostro subconscio, dove agiscono forze che il cervello cosciente forse solo se preparato a dovere può capire. Va' a toccare regioni e regni dove le forze ancestrali agiscono e combattono per il dominio dell' anima. Ho letto alien cicatrix. Ho letto anche il secondo. Fino a lì dovevo dire che nn era poi tanto.."furi di mente", poichè, a parte forse un po' di arroganza, come ha espresso anche Meditero1, è vero che nei primi due scritti da lui pubblicati in pdf, parlava tecnicamente di sale dove vengono portati gli addotti, tyi pi di alieni e alleanze fra alieni e militari. Si sa che il governo occulto mastica molto bene esoterismo e dintorni, qiundi probabilmente può anche aver creato sottoterra tecnologie in sinergia con alieni che portano alla modificazione di dna e ai poteri latenti della nostra anima. Nn ho però letto l' ultimo libro, dove dal titolo si evince ce forse, con troppa superficialità mette in discussione energie arcontiche e e sublimi, smontandole così facilmente. Diamo però se nn altro un +, perchè almeno ha portato un po' più alla ribalta il fenomeno abbduction. Molta gente nn ne sapeva neanche l' esistenza. I pinottiani poi, solo parlarne mi vngono i brividi, neanche provavano a farlo con la loro metalità..arcaica. Ho letto di un' ipnosi di Malanga dove dava una mano all' addotto ad entrare in sinegia con la sua anima per farsi forza prima di un rapimento. Questo mi sembra nobile...e giusto. Descive poi che parla con l'anima la quale si definisce punto di luce, frutto della luce universale senza tempo, quindi in contatto con qualcosa di metafisico deve esserci arrivato. se poi mi dite che nell' ultimo libro ha fatto un passo indietro facendo lo scienziato di cattedra allora nn ci siamo. Ma che vlete farci?Diamo anche a ui un po' di ribalta, tanto la ruota del destino gira. Ciao a tutti
RispondiElimina@ Tutti
RispondiEliminaSto facendo quel regime alimentare descritto nel post 26. Ho cominciato il 02 Agosto, quindi nn è passato poi molto tempo. Però..sapete le mie impressioni? Mi sento più...limpido,di cervello intendo, nel vero senso della parola, tipo come se...mi si stiano togliendo i fermi. Ho meno pressione al cervello, mentre prima ne avevo di più. e la cosa più strana è che riesco a concentrarmi un sacco su un oggetto. Riesco a sentirne le profondità, le curve, ma in modo più accentuato. Ho più interferenze, a quello ci ho fatto caso subito, e perdo il tempo. Nn so se sia una buona cosa..ma sto da Dio..voglioprovare a vedere se riesco a forza di provare a spostare un oggetto,perchè veramente, riesco a concentrarmi su una cosa in una maniera....pazzesca cavolo. Cmq vi saprò dire. ciao a tutti
Quando sento parlare di ipnosi, che ora pare stia tornando in voga, non posso rimanere indifferente.
RispondiEliminaCome soggetto prima e come operatore poi, posso permettermi, nel mio piccolo, di parlarne.
Non so mai sceso così in fondo, lo ammetto, ma capisco che è uno strumento che può essere di un'utilità e di una forza che va oltre ogni limite.
Come ho scritto, in un precedente post, dopo aver letto tanti libri di "professori" che scrivono anche in maniera affascinante ma che di fondo posseggono un "sapere" acquisito da studi e intuizioni personali, sento il bisogno di trovare chi ha vissuto "davvero" l'esperienza che ci racconta.
Come dissi ad Angelo, ero e son felice di aver "trovato" questo blog, perchè chi ci parla ci racconta di sue proprie esperienze.
Tornando all'ipnosi allora, vi consiglio di cercare in rete notizie di Milton H. Erickson, il più grande ipnoterapeuta clinico dei nostri tempi.
Un medico ed un uomo straordinario, forse non come Scandurra, ma un esempio.
Non amo avere miti, quindi Erickson è appena sotto quella soglia.
In particolare c'è un sito in cui è riportato parte di un suo libro (a dire il vero lui non ha scritto mai nulla, hanno scritto di lui, come capita solo ai Grandi), in cui racconta i suoi primi anni di vita.
Un esempio di ciò che l'Uomo può fare, praticamente tutto...
E in più, la sua lettura vi darà un'altra versione dell'"inconscio", mare di confusione e di ENORMI possibilità, una volta che si riesca ad entrare veramente in contatto...
@michele non potendo seguire un regime alimentare stretto per motivi di vita famigliare, ma riesco a rinunciare ad alcuni alimenti o bevande, chiedo se esistono erbe officinali che possono aiutare in questo lavoro di purificazione
RispondiElimina@Harrypotter192
RispondiEliminann saprei. Questo regime alimentare serve per ribilanciare e incrementare il corpo eterico, quello che poi andrà a staccarsi, per capirsi. Nn so se ci siano altri modelli. Penso che cmq si debba ritornare a come "si mangiava una volta", perchè quelli erano i pasti. Verdure di campo e frutta degli alberi appena raccolti senza tanti "aiutanti chimici" o pesticidi vari. Il latte appena munto, perchè quello bevevano i bambini alla mattina direttamente dalle loro tazze. Ecco, penso che si intenda regime alimentare in questo senso. nn carne, perchè è grassa, e si accumula nel corpo. Lo sapevate che infatti il nostro intestino nn sarebbe portato per digerire carne? O cmq nn grosse quantità. Penso che sia una disintossicazione, e allo stesso tempo un rafforzamento del corpo eterico. Ma si sta bene, il cervello, per quanto riguarda me,è come se cominciasse ad andar via..la nebbia. E ho un sacco di interferenze da qundo ho cominciato, più del normale.
@Gius
Provo a guardare questo signore, mi attrae l' ipnosi. che esperienze hai avuto al riguardo? Sempre se vuoi raccontarlo, se no è lo stesso. Ciao a tutti.
Michele, non ho davvero tanto da raccontare, sebbene alcune siano state esperienze interessanti.
RispondiEliminaMai fatte regressioni o cose simili, comunque.
Con il permesso di Angelo, sperando non lo disturbi, ecco un paio di link, il secondo dei quali è più o meno la fedele riproduzione di quel che si trova in uno dei suoi libri, e racconta, come accenno nell'altro intervento, alla sua vita, molto interessante, secondo me, perchè qui è commentata da lui stesso.
http://www.humantrainer.com/wiki/Milton-H-Erickson.html
http://www.formare.it/Presi%20nella%20rete/Erickson.htm
Grazie Gius, provo a darci un' occhiata. Ciao a tutti
RispondiElimina@Luca
RispondiEliminada quando ho cominciato quel regime alimentare riesco con facilità a mettermi nelle condizioni di percepire tutto attorno a me in maniera netta, senza confusioni, sai come ne parlavamo nei post l' altra volta, dove tu mi decevi di provare quegli esercizi? Faccio sempre fatica, ma meno delle altre volte. Mi sembra he tutto sia cominciato da quando mi sono messo sotto con la "dieta". O forse semplicemente mi sono mess io nelle condizioni di voler farcela, nn so, mi sono forse "connesso con la porta", come si spiegava in qualche post fa'. fatto sta che sto provando sensazioni psichiche fuori dall' ordinario, oggi ho perfino avvertito i sentimenti delle persone, l' angoscia, il cambiamento di umore. Prima di vederli, è stata una sensazione mia interna, nn so spiegarvi. Provate a farla, nn costa nulla, magari a certi farà qualcosa ad altri no, magari è solo un effetto placebo, per risvegliare gli Dei in esilio, ma dobbiamo farcela, per troppo tempo siamo rimasti a dormire, coraggio. Sto cominciando a capire che si può fare tutto, abbiamo un' energia dentro che è fuori da ogni confine, basta solo fare pratica. ciao a tutti
Scusate se scrivo un' altro post. Ma mi è rimasto in presso a proposito di potenzialità psichihe la frase del post:"La testa, sito storico dove siamo agli arresti domiciliari da sempre". La butto lì: Principi chimici, progetti oscuri con frequenze elettromagnetiche, creazione di piccoli campi magnetici che teniamo sempre in tasca come il cellulare. Hanno messo in gabbia le nostre potenzialità. Hanno fatto appunto andare gli dei in esilio. Tutto si collega se fate caso a noi, individui ritenuti delle pecore, delle capre da latte. Tutto è sistematico a bloccare il potenziale.L' AMORE e la LUCE all' interno di noi stessi. I poteri esp per esempio, sono poteri mentali, quindi poteri alla portata di tutti, poichè tutti abbiamo una testa.Telepatia deriva in greco è tele= lontano, pathos= sofferenza/sentimento. Indicherebbe quindi un sentimento, un esperienza vista da lontano. Mi direte, ma cosa centra con tutto questo? Centra come esempio, perchè spesso nn ci si accorge delle nostre potenzialità psichiche perchè nn siamo esercitati a osservare ciò che è attorno a noi, divino. Penso che una volta che forniamo al nostro cervello le codifiche giuste, la chiave, cominciamo a "incanalarci" verso l' uscita delle nostre potenzialità.Tutto questo basato sull' amore, sull' umiltà e per la gioia di tutti. Ciao a tutti
RispondiElimina@Giusparsifal
RispondiEliminaMilton Erickson è un grande uomo, prima ancora di essere un grande scienziato della coscienza. Fai benissimo a darne le coordinate e le giuste citazioni. Quando dico a te e agli altri amici, che questo non è il mio blog, non faccio demagogia né retorica. Questo è il blog di chi cerca il risveglio, oltre i limiti imposti dal sistema e dalle religioni istituzionali. Non contro qualcuno, ma per per fuggire legittimamente dalla prigione delle apparenze. Perché il nostro è un destino cosmico.
Ho letto del Sig.milton erickson. E' stata una persona eccezzionale. I poteri della volontà di volercela fare, che sono una ramificazione dei nostri veri poteri. La sua guarigione dalla poliomelite a 17 anni ci fa' capire quanto potremo essere, invece di rimanere nel torpore quotidiano, aspettando qualcosa o qualcuno, o addirittura la fine dei tempi rimanendo impassibili. Siamo energia, potenze creatve, nn so ne anch'io che definizione dare. Mi eccita scoprire tutte queste nuove potenzialità, metterci in discussione e provare. Gente come erickson ti da' la forza di andare avanti e di convincerti che ce la puoi fare. Grazie Gius, ciao a tutti
RispondiEliminaE' un 'avventura conoscitiva oltre i confini dell'ordinarietà. Non pare neanche sufficiente mettere in discussione il senso comune per immaginare l'inimmaginabile, ma bisognerebbe compiere un balzo del tutto inusitato. Poiché non a tutti è dato, anche per la sua intrinseca natura, è meritoria questa condivisione che ci permette di vivere l'avventura, anche se di riporto.
RispondiEliminaCiao
@Zret
RispondiEliminaLa forza di scoprire, di vedere e di cercare di uscire da questo baratro senza fondo dovrebbe darci la forza di provare cmq queste esperienze. Penso che chi proverà tutto questo sulla sua pelle sarà perchè così è scritto nel cosmo. Ciao a tutti
Angelo, forse questa domanda te la ho gia posta... ma Scandurra ti ha mai parlato della IA (intelligenza artificiale) e del suo ruolo per il futuro prossimo ovvero intorno al 2012 e oltre che ruolo avra nel condizionarci la vita???
RispondiEliminaCiao a tutti.
RispondiEliminaVin mi ha dato uno spunto per scrivere dell' intelligenza artificiale. I.A. Già, perchè ormai ci siamo. Siamo riusciti a creare i primi batteri o cellule, nn ricordo bene, che sono praticamente...vita artificiale. Ma per andare dove? Per creare cosa? cerchiamo le verità fuori quando sarebbe meglio cercarle dentro di noi. Come insegnano tutte le dotrine esoteriche. Perfino quelle new age, che sono pseudo commercialità adatte al catastrofista di turno che nn ha tempo di fare un vero percorso, e soprattutto voglia di intraprendere il viaggio interiore. perfino questi "guru" della domenica ci azzeccano sul concetto di cercare la verità all' interno di noi stessi. Invece di diventare parte attiva nel cosmo, cellule attive nel corpo di dio, continuiamo a rimanere dormienti, lasciando il compito di svolgere la nostra vita ai replicanti futuri che cammineranno nelle nostre strade. Per nn parlare che prima saranno soldti, perchè la conoscenza (teconologia in questo caso) è prima per i pochi, e poi se mai per la plebe. L' I.A. implicherebbe scenari che nn voglio neanche immaginare. ma nn siamo già noi dei robot? fateci caso. Lavoriamo 8 ore al giorno. facciamo qutidianamente le stesse cose, andiamo a fare la spesa, lavoriamo, paghiamo le tasse, compriamo prodotti condizionati dalle pubblicità ecc.. Praticamente nn abbiamo...Anima. molta è la gnte che nn si ferma per un attimo a riflettere. Anzi, continua a fare tutte quelle cose indotte dal consumismo, dalla società..come fossero automi. Mi viaene in mente a proposito un film di Carpenter, dove un uomo tramite degli occhiali trovati nella spazzatura scopre che l' umanità è in balia di alieni che tengono la gente sotto controllo tramite frequenze radio poste sull' antenna di una stazione televisiva. Nn li puoi vedere, ma ci sono. Carpenter forse un' altro, che con i suoi film, voleva dirci qualcosa e che la sa lunga. Ciao a tutti
@Michele: Venter e i suoi "adepti" non hanno "creato" un bel nulla, hanno semplicemente rimescolato dna diversi e già esistenti, traendone uno che in natura non s'era dato spontaneamente. È ciò che l'uomo ha fatto fin dagli albori di quest'era, attraverso gli incroci piú disparati di piante e animali. Pensa solo a tutte le centinaia di razze canine, molte delle quali costringono gli individui che vi nascono ad adattarsi a corpi fisici deformi che la natura non si sarebbe mai sognata di realizzare. (Faccio sempre l'esempio del bulldog, che nasce con la mandibola prognata, i dotti nasali praticamente inesistenti, le zampe anteriori convergenti e piú alte di quelle posteriori: un autentico sgorbio nato per il capriccio e l'egoismo umani.) Pur tuttavia questo non è creare; è semplicemente incanalare l'intento della natura verso la direzione piú conveniente all'uomo e agli scopi che si è prefisso, spesso ignobili e abietti; per restare all'esempio citato, il bulldog discende da cani utilizzati per i combattimenti nelle arene contro i tori, da cui il suo nome. Nulla di edificante, quindi. L'unica differenza è che oggi si perverte l'intento della natura a livello microscopico, anziché macroscopico, potendone manipolare le componenti piú intime, ma il principio non cambia. È solo una manipolazione di ciò che è già stato creato. Non c'è possibilità di creazione per l'uomo terreno sconnesso dallo Spirito, di questo sono intimamente certo. Se a questi scienziati piace affermare di "aver creato" è perché la loro hybris, la tracotanza che li possiede, non ha limiti. A parte quelli che probabilmente tra qualche anno gli saranno imposti dal Creato stesso, quello autentico. Quanto all'Intelligenza Artificiale, ugualmente può essere solo una parodia, un'emulazione di quella autentica. Un groviglio di fili avvolti intorno a frammenti silicei assemblati dalla mano dell'uomo non potrà mai assurgere all'intelligenza, perché non ci sarà mai lo Spirito a insufflargliela. Solo lo Spirito è intelligente.
RispondiEliminaUn saluto
Una creazione potrebbe avvenire, ma senza Anima. Hai ragione. Sarebbero automi con facoltà di ragionamento, logica, ma senza Anima. So che cmq gli scenziati dell' ordine mondiale, occulto ecc, hanno tecnologie per far vibrare l' anima epr poi staccarla dal corpo. vari personaggi, credibili o meno ne hanno parlato. Ci si può credere o no, ma visto i tempi che si stanno affacciando, penso che anche loro abbiano capito il fulcro su cui girano le cose. la nostra Anima e il suo risveglio. La chaive di accesso per i mondi penso che l'abbiamo proprio lì, dove le nostre emozioni, il nostro "sentire2 animico si fa' avanti. Dovremo cominciare a guardare con gli occhi dell'anima, che imlica AMORE, e nn con quelli fisici. L' I.A. può vedere solo con occhi fisici, ma nn potrà mai repicare il nostro potenziale. Infatti hanno provato a bloccarci creando droghe fra i giovani, allo scopo di nn far toccare...il contatto col cosmo. Già..speriamo, agiamo e almeno proviamo a liberarci da queste catene. sarebbe ora. Ciao Lupo e a tutti
RispondiEliminaUn saluto a tutti voi.Seguo da qualche mese il blog di Angelo Ciccarella,ma non sono mai intervenuto, penso sia normale d'altro canto: ci si fa prima un'idea di cosa c'è dietro le parole e quanto possa il tutto vibrare in noi, prima di potersi esprimere in qualche modo. Devo dire che trovo molto interesante quanto riportato dall'autore del blog,e penso che il suo, sia un lavoro degno di lode perchè riporta fatti visuti sulla "sua pelle", permettendo in questo modo, attraverso il raccontarsi,l'attivazione di quelle anime che consapevoli o meno, anelano al risveglio di sè.
RispondiElimina@luponella notte
condivido pienamente quanto scrivi riguardo:se non vi è lo Spirito, il Soffio, l'uomo può poca cosa.
Un saluto a voi tutti.
Andrea
http://www.corriere.it/cronache/10_agosto_19/venditti-da-bambino-vidi-un-disco-volante-che-lanciava-manna-vanetti_2827b950-ab60-11df-94af-00144f02aabe.shtml
RispondiEliminabuttate uno sguardo a questo sembra che anche lui la pensi come Angelo
@Michele: quello che dici a proposito di macchinarî atti a "strappare" l'anima alle persone è quanto riporta anche Malanga nell'analisi delle abductions da lui esaminate in ipnosi regressiva; fermi restando tutti i dubbi sulla veridicità dei risultati ricavati in questo modo, già espressi da Angelo, c'è anche da dire che secondo quanto appreso dallo stesso Malanga, gli "alieni", chiunque essi siano, non sarebbero finora riusciti nel loro intento.
RispondiEliminaIn ogni caso, l'Anima deve ancorarsi fisicamente a qualcosa di biologico - probabilmente il DNA - e un robot non ne ha. Dovrebbero ricorrere perciò a una sintesi bio-meccanica, ai cyborg, come negli auspici dei folli transumanisti, o forse piú plausibilmente a dei cloni interamente biologici, ma anche in questo caso non si potrebbe parlare di creazione, solo di manipolazioni, per quanto sofisticate possano essere.
Quanto alle macchine in sé, ad esse è preclusa qualunque via verso l'autocoscienza e anche la mera senzienza, proprio perché nulla di "vivo" è presente al loro interno, e l'uomo, per quanti sforzi possa fare, non potrà mai infondere la vita con la sua scienza materialista; tutto ciò che riescono a sviluppare le macchine, per quanto possa essere stupefacente, è frutto di algoritmi, di calcoli. Potranno anche dire "ahi" se uno le colpisce, ma non avranno mai idea di cosa voglia dire "ahi", né di cosa sia il dolore fisico... letteralmente "non sanno quello che dicono". Purtroppo questo non lo capiscono tutti, e quando sento dire in trasmissioni "scientifiche" o leggo in deliranti articoli di giornale che si è vicini alla creazione di macchine in grado di provare "empatia" non so se ridere o infuriarmi, tanta è l'assurdità della cosa. Meglio una scrollata di spalle; la rabbia è solo per chi, sprovvisto di qualunque facoltà di discernimento, di "cognizione interiore" delle cose - per cosí dire - finirà per credere che una macchina possa provare sentimenti ed emozioni, avere un'anima, appunto, quando non potrà che "fingere" di averli. In Giappone ci sono già dentro fino al collo, con i loro "Aibo" meccanicamente scodinzolanti riempiti di coccole di cui non potranno mai rendersi conto, mentre invece i cani veri, quelli con Anima e Spirito, se sono randagi finiscono nell'inceneritore... lo trovo di uno squallore raggelante.
@Andrea: ti direi benvenuto, ma siccome eri solo in incognito, meglio dire "ben emerso"! :)
@Vin: be', in fondo non c'è da stupirsi, Venditti è pur sempre "nato sotto il Segno dei Pesci"... :)
Un saluto a tutti
@luponella notte, grazie per il "ben emerso" ;-)
RispondiEliminaOgni crezione in questo sistema, è limitata e limitante per il fatto stesso che rimane confinata in questo spazio-tempo, quindi vincolata a coordinate rigide.La flessibilità nasce e si muove oltre lo spaziotempo ovvero, attraverso la non-località.Il cercatore dovrebbe sempre tenere conto di questo e porsi in relazione alla sfera mentale superiore per comprendere i grossi limiti della tecnologia in ogni suo aspetto ( biologico, meccanico, ecc.)caso mai sarebbe auspicabile parlare di tecnologie altre ossia di quelle che fanno capo al mentale superiore, ciòè a quella sfera dell'essere capace di guardare oltre lo spazio-tempo, oltre la sfera di questo piano di manifestazione.
@Lupo
RispondiEliminaPienamente daccordo. Chissà i "creatori" di questi standard a cosa pensano. Certe volte mi viene il cosiddeto "magone". E' gente bloccata dai freni imposti dal sistema, capace di manipolare la vera figura dell' uomo. Se è vero che tutto è per un fine Lupo, se è vero che tutti siamo qui per qualcosa, che le nostre vite sono fatte per crescere, Anime in divenire, spero che un giorno si sveglieranno anche loro, perchè hanno il diritto e dovere di risvegliarsi. certe volte piango guardando dove siamo finiti, e dove sono finito anch' io, sentendo, vedendo cose che sembrano logiche, ma che per altra gente nn lo è. Ci sono sempre tante belle parole. E basta. Ma poi penso, il tempo nn esiste, è un secondo della vera vita cosmica, della vera vita dell' Anima, e allora tutto cambia, tutto diventa nitido. capisco che le cose avvengono perchè nn si da' più ascolto ai segnacoli, alle nostre identità. Spero che questo percorso comune che ci ha portato qui possa riunirci un giorno per fare del bene comune, per portare avanti una missione cominciata...nn so millenni fa' forse? e se nn fosse così, so solo che cmq mi ha fatto attingere a dimensioni, esperienze, visioni, fuori dall' ordinario, che mi fanno sentire di più parte di qualcosa. dell' UNICO. A proposito del totem animale, sarebbe sbagliato dirti che vedo sempre, e addirittura mi è venuta anche vicino durante uno dei miei exscursus (si dice così?) nella "realtà di sensazione e visione" in mezzo ai boschi, della tortora. Bianca. sempre, ovunque, appena entro in contatto col divino. Dammi la tua opinione, ne sai di più di me, poco ma sicuro, ciao a tutti
@Andrea: su un piano puramente ideale, archetipico, condivido ciò che scrivi. Tuttavia, non diversamente da chi soggiace in toto all'illusorietà di questo contesto spazio-temporale, anche noi vi siamo confinati, e per trascenderlo non ritengo sufficiente la mera consapevolezza della sua natura. Ne consegue che, pur consci della sostanziale unità del Tutto, noi si debba considerare l'apparente dualismo della realtà contingente, e con esso interagire. Che è apparente se visto da una prospettiva superiore quale quella di cui hai scritto, ma diventa "reale" nel momento in cui ci si trovi calati al di qua del velo di Maya. Ed è da questa parte del velo che ognuno di noi deve sforzarsi di andare oltre i proprî limiti; comprendere i limiti della tecnologia e della scienza materialista è cosa ovvia da una certa prospettiva, ma non basta. Si dovrebbe cercare di renderli anche manifesti, in modo da premere ancor di piú sulla fitta trama del velo, altrimenti si finisce semplicemente per fuggire dal mondo, quando se siamo qui è probabilmente per comprenderlo interagendovi fino a trascenderlo. Ma per far questo non possiamo, a mio parere, saltare a piè pari tutto quanto vi è in esso. Sarebbe una comoda scorciatoia, e sappiamo che non ve ne sono. Quanto alla tecnologia in sé, penso che oltre una certa soglia dell'Essere, la tecnologia diventi del tutto superflua.
RispondiElimina@Michele: mi sembra un ottimo segnacolo. La tortora è molto affine alla colomba, e quando è bianca, è da sempre associata all'Anima. Proprio ciò di cui si è parlato qui tante volte. Forse è un modo della Natura per rispecchiare i tuoi processi interiori. Diciamo che è una "coincidenza" pienamente giustificata.
Un saluto a tutti
@Luponella notte: si,sono in linea con te; noi soggiaciamo alla dualità pr il fatto stesso che siamo nel tempo ( ossia "caduti"), in virtù di questo, per risalire ed uscire, quindi,dallospazio-tempo, torna essenziale la trasmutazione di noi stessi, il lavoro interiore, per uscire dai confini imposti.
RispondiEliminaMi è capitato in queste sere estive e vacanziere di incontrare persone con le quali è stato possibile intavolare discorsi interessanti. Tra i vari argomenti ed esperienze private una persona ha sostenuto di essersi ammalata di cancro perché colpita da una larva astrale: durante il sonno, (lei sostiene di essere stata cosciente di quanto stava accadendo) ha sentito come un forte colpo alla gola pochi giorno dopo le hanno diagnostica un tumore alla tiroide asportato d’urgenza qualche settimana dopo. Questa persona ritiene che siamo circondati da queste energie negative che colpiscono e sono alla base di malattie e altro tipo di sciagure, c’è qualcuno di voi che sa dirmi qualcosa a riguardo, anche Angelo che cosa ne pensa sull’argomento? saluti
RispondiEliminala malattia è certamente una disfunzione pofonda che si innesca nel piano della coscienza, per ragioni diverse:aspetti del karman, influenza della mente sul soma per idiosincrasie emozionali, larve astrali che, richiamate, da individui con problematiche emotive, finisono per suggere energia e depauperare l'ignaro ospite. Vero è anche l'influenza di onde nocive, di tipo elettromagnetico o qunat'altro legato alla sfera fisica. In effetti in questo sistema di spazio-tempo, ci ritroviamo costretti a barcamenarci alla meglio in un flusso di energie ondivaghe, le quali, complici anche intelligenze oscure, agiscono su di noi rallentando percorsi di coscienza.
RispondiEliminainvito a guadare questo link:http://www.youtube.com/watch?v=dT-ws0yqzq8
Salve a tutti, un messaggio ad Angelo, che succede? E' una pausa voluta? Non vorrei sbagliarmi ma 15 giorni di distanza fra un post e l'altro non era mai avvenuto, spero che ritorni presto!
RispondiElimina@HarryPotter192
RispondiEliminaCiao a tutti. Le larve astrali sono forme che restano nell' astrale basso, il piano mercuriale. Quando ascendiamo a quel piano, il nostro corpo si stacca da quello materiale e resta collegato tramite il cordone d' argento.
In quel frangente, fino a che "nn ti calano le energie", il cordone rimane di quel colore, poi mano a mano diventa fino a marrone, quasi color crne fetida. lo senti tirare a quel punto. Succede però che nel piano astrael basso, girano troppe larve, forme pensiero ecc. Gli antiche egizi creavano delle forme pensiero che potessero aiutarli in questi excursus nella dimensioni astrali. Le larve sono remasugli di quello che sei, quando poi vai finire in un piano ancora superiore. Sono scorie delle tue energie in teoria. Sono dei vampiri energetici, che aspettano solo che cali l' attenzione per privarti di energia. recidono il tuo cordone e prendono possesso del tuo corpo. Da lì serve una mano esperta per farlo andar via e farti ritornare in possesso del tuo corpo fisico. Penso che gli impossessati possano rientrare in queste categorie. nn ne so in più, questo è tutto l' aiuto che posso darti.
@Tutti
I segnacoli li colgo senza croce della vita. nn so, mi sento sempre più spaesato. Ho vuoti temporali di qualche secondo. Mentre la gente mi parla. Penso che ci stiamo attivando un po' tutti oramai. nn pensiamo a quello che ci hanno insegnato. Noto tanti paroloni a volte, quando invece dovremo guardare al semplice, perchè tutto è semplicità, tutto è unico. Ho colto dei segni che mi hanno lasciato a bocca aperta. tutto è vibrazione, una volta che liberiamo la mente, che folalizziamo e che visualizziamo o ci immergiamo in ciò con cui vogliamo avere un contatto, tutto diventa possibile. La materia in se nn esiste. Sto cominciano a capire questo, ma resta difficile tenere la visuale a fuoco, perchè il sistema appanna i sensi e la mente. Penso che Angelo sia in ferie, e cmq prima o poi scriverà il nuovo post. Continuiamo a provare noi nel frattempo, perchè c' è tanto la fuori da ritornare a scoprire. Ciao a tutti.
P.S:
Di dove sei di provincia harry Potter?
@Michele
RispondiEliminaGrazie per queste delucidazioni. Quando ti riferisci alle persone impossessati dalle larve astrali ritieni che siano quella categoria che nell’intento di elevarsi a piani superiori vanno incontro a incidenti di percorso, che probabilmente sono legati alla difficoltà che ognuno di noi incontra nel proprio cammino e che impediscono di innescare quella famosa spoletta di cui parla Angelo ?
Sono nella prov. Viterbo attualmente, anche se le mie vere origini sono toscane
La cosiddetta spoletta è la percezione di vedereun nuovo mondo ed entyrare in sintonia con esso. Tanti sono guru, tanti hanno sempre dei paroloni, leggono un sacco di libri sull' argomento, ma fanno poca pratica degli insegnamenti acquisiti, questo ho notato. Si ha paura di staccare dalla vita, dalla famiglia, dagli amici, da querlle piccole cose giornaliere che ci fanno sentirer sicuri e protetti. ma è poi così? Una volta che cominci a fare pratica, che cominci a riportare il cervello a livello di un quarzo, di un prisma, cioè cristallino, allora la tua mente comincia a percepire il sottile, comincia a segnalare dentro di te i nuovi imput per cui è stta programmata fin dalla nascita. Possiamo dire che fino a d' ora ci hanno fatto solo che il lavaggio del cervello. Nn siamo più abituati ad usarla come gli antichi. La spoletta è un oggetto con caricate "frequenze" del regno di atlantide, ma per attivarle devi vibrare prima tu in sintonia con lei, allora si che si avrà l' apertura della porta. noi siamo conduttori di energie, siamo diapason. Per poter vibrare alla giusta frequenza dobbiamo prima renderci conto di come fare no? Queste sono le istruzioni che ci sta dando Angelo. Internet ahimè nn ha filtri, ma penso che si sia prevenuto prima di rilasciare determinate informazioni così..arcane? Un viaggiatore nell' astale basso penso che conosca le regole neccessarie per viaggiare.
RispondiEliminaشركة نقل عفش بالمدينة المنورة
RispondiEliminaشركة المثالية للتنظيف بالدمام