La vera Europa fu cristiana e fu qualcosa di più di un insieme di nazioni, di commerci, di culture. Un collante la rese unica e indivisa: il cristianesimo. Trascrivo qui di seguito il discorso dell'Imperatore Carlo Magno ai
dignitari del regno alla chiusura del Consiglio Generale di Aquisgrana
nell’802. Chiamato “Ammonizione del Signor Imperatore Carlo”, fu pronunciato in
latino, lingua che Carlo Magno parlava correntemente. Esso contiene un vero
“programma di governo”, fondamento di una civiltà cristiana in linea con la
Città di Dio descritta da Santo Agostino.
* * *
* *
“Udite,
fratelli, dilettissimi, siamo stati inviati qui per la vostra salvezza, per
ammonirvi e dirvi come dovreste vivere in modo giusto e buono secondo Dio.
Innanzi tutto vi esorto a credere in un solo Dio onnipotente, Padre e Figlio e
Spirito Santo. Egli è un Dio unico e vero, perfetta Trinità e vera unità, Dio
creatore di tutte le cose visibili e invisibili, nel quale è la nostra salvezza
ed Egli è l’autore di tutti i nostri beni.
“Credete che
il Figlio di Dio per la salvezza del mondo si è fatto uomo ed è nato per opera
dello Spirito Santo dalla Vergine Maria. Credete che per la nostra salvezza ha
subito la morte e il terzo giorno è risuscitato dai morti, è asceso ai cieli e
siede alla destra di Dio. Credete che Egli verrà a giudicare i vivi e i morti e
allora renderà a ciascuno secondo le sue opere.
“Credete
nell’unica Chiesa, cioè la comunità degli uomini buoni, diffusa su tutta la
terra, e sappiate che potranno essere salvi ed appartengono al Regno di Dio
soltanto quelli che perseverano fino alla fine nella fede, nella comunione e
nella carità di questa Chiesa. Quelli invece che per i loro peccati sono
scomunicati da questa Chiesa e non ritornano ad essa con la penitenza, non
possono più fare in questa vita nulla che sia gradito a Dio.
“Abbiate
fiducia che nel battesimo avete ricevuto la remissione di tutti i peccati,
sperate dalla misericordia di Dio che i vostri peccati quotidiani vengano
rimessi attraverso la confessione e la penitenza. Credete nella resurrezione di
tutti i morti e nella vita eterna, e nell’eterno supplizio per gli empi.
“Questa
dunque è la nostra fede, per mezzo di essa sarete salvi, se la custodirete
fermamente e la adempirete con le opere buone, infatti ‘la fede senza le opere
è morta’ e le opere, anche se buone, senza la fede non possono piacere a Dio.
Prima di tutto quindi amate Dio onnipotente con tutto il cuore e con tutte le
vostre forze e tutto ciò che sapete che piace a Dio, fatelo sempre, per quanto
potete, con l’aiuto di Dio. Fuggite coloro che sono in contrasto con Dio. E ‘chi
dice di amare Dio ma non osserva i Suoi comandamenti è bugiardo’.
“Amate i
vostri prossimi come voi stessi e fate l’elemosina ai poveri secondo le vostre
possibilità. Accogliete i viandanti nelle vostre case, visitate gli infermi e
porgete misericordia a coloro che sono in carcere. In questa primavera non fate
male a nessuno, per quanto potete, e non consentite con quelli che fanno il
male. Non soltanto infatti coloro che lo fanno sono rei, ma anche coloro che
sono consenzienti. E perdonatevi vicendevolmente i vostri peccati, come volete
che Dio perdoni a voi a vostri peccati.
“Riscattate
i prigionieri, aiutate quelli che sono oppressi ingiustamente, difendete le
vedove e gli orfani. Giudicate con giustizia, non consentite alle iniquità, non
serbate a lungo l’ira, evitate l’ebbrezza e i banchetti superflui. Siate umili
e benigni tra voi, e servite fedelmente nostro Signore, non commettete furti e
spergiuri e non consentite con quelli che li commettono. L’odio e l’invidia
allontanano dal Regno di Dio, perciò riconciliatevi presto tra voi, nella pace.
Peccare è umano, è angelico emendarsi, ma diabolico perseverare nel peccato.
“Difendete
la Chiesa di Dio e venite in aiuto alla sua causa, affinché i sacerdoti di Dio
possano sempre pregare per voi. Ricordatevi di quel che avete promesso a Dio
nel battesimo: avete rinunciato al diavolo e alle su opere. Non vogliate
tornare a quelle cose cui rinunciaste, ma rimanete piuttosto nel volere di Dio,
come avete promesso, e amate Colui che vi ha creati e dal quale avete ricevuto
ogni bene.
“Ciascuno
serva fedelmente Dio nello stato in cui si trova. Le mogli siano sottomesse ai
loro mariti, in bontà e pudicizia, e si guardino dalla fornicazione, dai
sortilegi e dall’avidità di lucro, poiché coloro che fanno queste cose ripugnano
a Dio. Esse nutrano i propri figli nel timore di Dio e facciano elemosine tanto
quanto rende l’animo lieto e secondo la buona volontà. I mariti amino le loro
mogli e non dicano loro parole brutte, governino la casa e vadano spesso in
chiesa, piamente. Rendano agli uomini ciò che devono, senza mormorazioni, e
rendano a Dio ciò che è di Dio, con buona volontà. I figli amino i loro
genitori, li onorino e non disubbidiscano loro. Si guardino da furti, omicidi e
fornicazioni, e quando raggiungono la maggiore età prendano legittima moglie, a
meno che preferiscano entrare al servizio di Dio.
“I chierici
e i canonici obbediscano diligentemente agli ordini dei loro vescovi, e non
vadano vagando da luogo a luogo. Non si immischino negli affari secolari, vivano
in castità, ascoltino spesso la lettura delle Sacre Scritture con cui Dio li
esorta, compiano con diligenza i doveri ecclesiastici. I monaci mantengano ciò
che promisero a Dio e non facciano alcunché se non ciò che comanda loro
l’abate, e non cerchino di guadagnare con turpe lucro. Tengano a memoria la
loro Regola e la osservino fermamente, conoscendo quell’insegnamento secondo
cui è meglio non fare voto piuttosto che dopo averlo fatto, non osservarlo.
“I duchi, i
conti e i magnati esercitino la giustizia sul popolo e siano misericordiosi
verso i poveri. Non infrangano la giustizia in cambio di denaro e non
condannino gli innocenti per odii personali. Tengano sempre a mente quella
frase dell’Apostolo che dice: Tutti dovremo stare di fronte al tribunale di Cristo,
perché ciascuno riceva secondo ciò che ha fatto, o il bene o il male. E il
Signore stesso dice: Con il giudizio con cui giudicate sarete giudicati!. Cioè
agite con misericordia per ricevere misericordia da Dio. Non vi è nulla di
nascosto che non sarà conosciuto, nulla di velato che non verrà portato alla
luce. E ancora, per ogni parola infondata renderemo conto nel giorno del
giudizio.
“Cerchiamo
dunque di fare tutto con il Suo aiuto, sì da poter piacere a Dio in tutte le
nostre opere e affinché dopo questa vita presente possiamo meritare di gioire
con i santi di Dio in eterno. Breve è questa vita e incerto il tempo della
morte: che cosa dunque dobbiamo fare, se non essere sempre pronti? Pensiamo
quanto sia terribile cadere nelle mani di Dio ! Ma chi confessa e suoi peccati
e fa penitenza e fa elemosine, ebbene Dio è misericordioso e clemente. Se ci
vedrà tornare a lui con tutto il cuore, subito avrà pietà di noi e userà con
noi la sua misericordia; ci concederà in questo mondo una vita felice e la vita
futura con i suoi santi in eterno.
“Che Dio vi
custodisca, fratelli dilettissimi!”
(Carlo Magno. Le Lettere, a cura di Dag Tessore, Città Nuova, Roma, 2001, pp. 79‑83.)
Il vero motivo per cui tutti hanno perso il Senso è perché nn credono più in un Senso. Il Senso è Fede. È speranza, è Credenza perché si sa che oltre a tutto... Esiste "Qualcosa". Nn è creata. Nn è dovuta. Nn è spiegata. È a tratti insegnata. Ma nascosta. Ovunque nei secoli. Perché l'oscurità l'ha sempre cercata. Ha cercato chi sapeva e arrivava ad Essa. A lei. Alla figura della Dama. Col Calice. Guardati attorno. Nn pensare di essere solo Uomo. Sei di più. Sei Luce. Luce che Vive. Che Pulsa. Che Brilla. CHE CREA. CHE TRASFORMA. CHE PLASMA LA REALTÀ A SUA SOMIGLIANZA. Questa è la Verità. Questi sono i 9 universi. SAPERE DI ESSERE. E che in base a ciò che fai crei. E disfi. Nn tanto disfi... Ma trasformi. Per chi? Questo sta a te deciderlo. Passivo o Attivo. Jing
RispondiEliminaBianco o nero. A te la scelta. Qualcosa urla dentro di te. Lo senti. Ogni giorno. Per quanto stupidamente agiamo, a fine giornata qualcosa si innesca. Ci rendiamo conto che ci stiamo allontanando.. O avvicinando. Penso che comunque.. Per chi e qua.. Malgrado le cose... Si sta avvicinando. Coraggio. Anche in tempi funesti. Quanto ho sbSgliato e ancora sto sbagliando.. Ma possibile che ciò nn mi faccia demordere da ciò in cui credo?! No. Perché la sotto quella verità per me è verita. Siamo carne. Ma anche Luce. Dei. Nn dimentichiamolo. Nessuno può e deve essere la nostra volontà. Mai. Questo penso.
RispondiEliminaCiao a tutti.
Michele
Carlo Magno, pochi anni prima di pronunciare quel fatidico menzognero e ipocrita discorso, fu promotore delle poco note Guerre Sassoni, campagne che lo stesso Carlo Magno dichiarò finalizzate alla conversione dei pagani sassoni al cristianesimo. Ci vollero 32 anni di guerra (tra il 772 e l'804) e 18 spedizioni belliche contro la potentissima confederazione sassone prima di piegarla al cristianesimo e includerla nel regno Franco.
RispondiEliminaConversione che fu ovviamente imposta con efferata violenza e massacri (gli storici non si astengono dal definirlo un "bagno di sangue"); basti, ad esempio di quanto detto, citare il massacro di Verden del 782, in cui piu' di 4500 prigionieri Sassoni furono massacrati e decapitati perchè sospettati di aver mantenuto i culti dell'Antica Religione Sassone anche dopo la conversione imposta con la forza.
Quelli che erano i culti religiosi dei Sassoni (ricchi di tradizionali elementi spirito-animici dell’antico sciamanesimo), sopravvissuti fino ad allora, furono polverizzati, usurpati, calpestati.
Prova ne fu la distruzione di tutti gli Irminsul, simboli sacri al paganesimo sassone rappresentanti l'Axis Mundi, l'asse cosmico, presenza e manifestazione in terra della divinità.
La prima chiesa cristiana di Sassonia sorse proprio sopra un Irminsul abbattuto.
La conversione sassone avvenne a mezzo di battaglie di una tale determinazione e violenza che in molti studiosi paragonano alle Crociate contro L'islam in terra Santa.
Ottimo esempio per ricordare al mondo (qualora ce ne fosse bisogno) su quali presupposti si è basata la diffusione capillare del Cristianesimo in Europa... e oggi ci si scandalizza delle azioni dell'ISIS...
Rettifico per correttezza ... i 4500 prigionieri decapitati furono massacrati perchè non disposti a rinnegar la propria fede ... tre giorni e tre notti di decapitazioni a ciclo continuo ordinate singolarmente, pare, proprio da Carlo in persona... Alcuino, uno tra i più influenti consiglieri di Carlo, si sdegnò 'contro una eccessiva disinvoltura del potere carolingio nel comunicare l'amicizia di Cristo con gli uomini attraverso il filo della spada: "Ah, se a questo popolo fossero stati predicati il giogo leggero del Cristo e il suo soave fardello con lo stesso calore con il quale viene preteso il pagamento delle decime e punita la più piccola mancanza, forse non si sarebbe sottratto al giuramento del cristianesimo (...). Forse che gli Apostoli, dal Cristo edotti e mandati a predicare attraverso il mondo, riscuotevano decime e chiedevano regalie? Certo la decima è una buona cosa, ma è meglio perderla che perdere la Fede (...) Come ha detto Sant'Agostino la Fede è atto di volontà, non d'obbligazione. L'uomo può essere condotto alla Fede, non esservi costretto: bisogna mandare in Sassonia sapienti missionari istruiti dall'esempio degli apostoli, che siano predicatori e non massacratori e predoni" ...
RispondiEliminaNobili parole alle quali il disprezzo carolingio rispondeva "Come il cane ritorna al suo vomito, i Sassoni sono ritornati al paganesimo, mentendo a Dio e al loro signore, il re, che li aveva tuttavia colmati di benefici, e trascinarono con sé i popoli pagani circonvicini"
... se queste sono le parole di un sovrano cristiano da prender d'esempio...
sono d'accordissimo, il cristianesimo é un movimento imperialista che in passato ha agito in modo sanguinario e crudele...
Elimina@ Alpha Canis Majoris
RispondiEliminaTutto ha polarità negativa e positiva. E cioò che è bianco può diventare nero, e ciò che è nero può diventare bianco. Conta comunque il fine spiegato in quell' atto. In quelle parole. In questo post non è la persona il fine, o cosa ha fatto. ma ciò, come scritto qui sopra ha detto. Guarda oltre, non fermarti alla persona del Carlo. Era fatto di carne anche lui, con i suoi vizi deleteri che lo hanno portato dove lo hanno portato. in bene o in male. Quello che conta in questo post è ciò che è stato plasmato nelle parole.
Dopo di che... che nn me ne vuoi se ho con trobbattuto..;)
Ciao Alphix
Ciao a tutti
Michele
@ Michele Giro
RispondiEliminaMi meraviglio di te Michele, sempre teso al raggiungimento del giusto e alla ricerca della vittoria della Luce sull'ombra..."Tutto ha polarità negativa e positiva"?
Perdonami, ma è un buonismo in stile "chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto" che non è accettabile di fronte l'asserto "La vera Europa fu cristiana [...] Un collante la rese unica e indivisa: il cristianesimo", riportando, a sigillazione di quanto sopra, il discorso di un uomo che usò tutti i mezzi incompatibili ed antitetici col messaggio tradizionale cristico per ottenere quella cosiddetta "unità" europea ... il collante della quale è in realtà il sangue rappreso di tutti quelli che sono stati sterminati cosicchè non potessero dimostrar il contrario.
Michele, sostieni che "In questo post non è la persona il fine, o cosa ha fatto. ma ciò, come scritto qui sopra ha detto. Guarda oltre"
L'evidenza storica ha potere di gran lunga maggiore di fronte alle parole, a meno che l' evidenza storica non la si voglia nascondere, tacere;
Le parole non hanno mai un senso assoluto, a meno che chi le pronunci non sia immune dal giudizio storico; Le parole di Cristo lo erano, le parole di Carlo Magno non lo saranno mai, esattamente come le parole di qualsiasi altro oppressore.
L'evoluzione, la crescita di una civiltà, di una comunità religiosa, di una persona, deve partire dalla consapevolezza di quello che è stato fatto in passato, e da li muovere passi in avanti, ma in questo caso sembra che la storia, come sempre, sia scritta da chi vince e ne siano nascosti gli aspetti pi' turpi.
Carlo Magno non agiva per se stesso, non dimenticarlo. Le sue parole, pronunciate a distanza di neanche un lustro da terribili eccidi, non possono e non devono essere accolte senza che si sappia e si sia consapevoli di chi le pronuncia.
"Credete nell’unica Chiesa, cioè la comunità degli uomini buoni"
"appartengono al Regno di Dio soltanto quelli che perseverano fino alla fine nella fede, nella comunione e nella carità di questa Chiesa"
"la nostra fede, per mezzo di essa sarete salvi, se la custodirete fermamente e la adempirete con le opere buone"
"Fuggite coloro che sono in contrasto con Dio"
"Amate i vostri prossimi come voi stessi"
"In questa primavera non fate male a nessuno, per quanto potete, e non consentite con quelli che fanno il male"
"Riscattate i prigionieri, aiutate quelli che sono oppressi ingiustamente"
ecc...
Tu, uomo cristiano, non vedi l'ipocrisia, non senti puzza di corrotto, di putredine, non percepisci ribrezzo e disgusto a sentir pronunciare certe "sentenze altissime" da chi non ha ancor finito di lavarsi le mani del sangue di migliaia di persone?
L'onestà intellettuale dovrebbe far riconoscere il fetore solfureo e far indignare quando Valori profondi sono profanati da lingua biforcuta, e non giustificarne il trascorso ed utilizzarle Pro Domo Sua.
Con affetto.
A.C.M.
Voglio fermarmi sulla spiegazione della polarità. Nn su tutto il resto, dove il campo è visto in base ad un punto di vista. Possiamo avere ragione tutti e nessuno. Ma nn è questo il momento.
RispondiEliminaAllora. ACM, quando intendo polarità positiva e negativa, è perché in ognuno di noi vi è un principio di polarità. La Luce, sappiamo che Essa è la nostra vita perché abbiamo visto quanto profondo possa essere il buio. Seguiamo Dio, o chi vogliamo seguire, perché almeno una volta nn lo abbiamo fatto e ci siamo smarriti. Forse le nuove generazioni avranno più "bagaglio sottile", per addirittura nn sbagliare, poiché sapranno già cosa è giusto e cosa no, ma noi nel frattempo siamo emersi come uomini di Luce perché abbiamo fatto delle scelte. E le scelte vengono fatte poiché ci sono due poli. Questo è il discorso. Questo intendo ACM.
Ciao a tutti
Michele
È come per i pianeti, come per i segni zidiacali. Possono essere sia in positivo che negativo. Penso che anche Night Wolf possa confermartelo per i segni zidiacali.
RispondiEliminaParli di polarità in un contesto che non credo ne abbia a che fare, caro mio, a meno che tu non intenda forse dire che Carlo Magno ha agito in base al principio di polarità, e dopo aver fatto scempio di tradizioni e culture pagane tramite il massacro di chi le perseguiva, ha "riscoperto" la Luce e quindi la sua polarità è tornata in positivo...
RispondiEliminaDici che "tutto il resto, dove il campo è visto in base ad un punto di vista" e qui non posso che dirti che sbagli caro mio ... non c'è soggettività in questo contesto, solo una mera oggettività storica.
Voler trovare una soggettività di punti di vista in una vicenda simile significa giustificare un'atto estremamente deplorevole, ma so di per certo che non è quello che vuoi e intendi...
Solo chi ha raggiunto una conoscenza superiore assoluta comunica in modo tale che il suo messaggio non puo' esser sottoposto a soggettività interpretativa ... non è il caso di Carlo Magno assolutamente.
Forse il problema, di fronte a questioni cosí drammatiche, può essere posto in questi termini: possono, Carlo Magno e i suoi eccidî "cristiani", essere paragonati allo Kshatriya Arjuna che nella Bhagavad Gîtâ si trova di fronte al dilemma se dar battaglia ai proprî stessi consanguinei, amici e sodali, schierati sul fronte opposto degli usurpatori del Regno, e ai massacri che ne seguiranno, risolvendosi ad agire in tal senso proprio su sprone di Krishna, incarnazione divina? Per quanto mi riguarda, no. Difatti, se nel caso del poema Indú, si trattava di ristabilire l'Ordine universale, il Rita - costituendo tale ristabilimento il dharma, la retta azione, cui Arjuna, pur a malincuore doveva aderire - turbato dall'usurpazione del Regno da parte della fazione avversa che si era "persa" nel perseguimento del potere mondano, nel caso del condottiero Franco nei confronti delle popolazioni Sassoni, le cose sembrano essere ben diverse; paradossalmente, coloro i quali si erano meno allontanati da quell'Ordine superiore che Carlo Magno pretendeva di ristabilire a fil di spada, erano proprio quelle popolazioni mantenutesi in maggiore armonia con il Cosmo. L'esempio dell'Irminsul che ricordava A.C.M. è piuttosto eloquente, dal momento che l'Axis Mundi è uno dei simboli fondamentali di ogni Civiltà tradizionale - come può insegnarci anche il gestore di questo blog - che i Sassoni conservavano intatto, fino all'arrivo del "cristiano" Carlo Magno, e dopo il quale l'intera religione originaria sarà bollata come "pagana" e quindi meritevole di essere distrutta. Tutto questo non va certo ascritto alla figura del Cristo, che risulta anzi "rettificatrice" di quello stesso Ordine dimenticato, nonostante gl'innumerevoli travisamenti che le sue parole possono aver subíto, ma all'assai imperfetta, e spesso in malafede, applicazione di esse per mano di tanti sedicenti "cristiani". Pur volendo ammettere un certo idealismo di fondo nella persona di Carlo Magno, difficilmente le cose possono esser considerate diversamente, se non volendo soggiacere, appunto, ad "un punto di vista"...
RispondiEliminaSiete tecnici. Riduzionisti. Nn è cmq un problema ragazzi. Ognuno ha la propria opinione. ACM, sa di essere nel giusto? Bene. Night Wolf ( mi piace chiamarti così) sa di essere nel giusto? Bene. Nn voglio imporre a nessuno il mio pensiero.
RispondiEliminaDico solo che dovremo cominciare a pensare in base a quslcuno che c'è. Perché vedo e leggo tanta teoria... Ma poca pratica. Solo questo. Ognuno ha il suo percorso. Grazie per aver creato questo dibattito. Nn riesco però a vedere nelle vostre parole positività. Voglia di vedere un futuro migliore. Tutto qua. Ci sono dei paletti, creati. Ma ho scoperto che di possono scalfire e togliere come il burro. E la forza che attualmente mi sta mandando avanti è la Croce. Lei, il simbolo. Ciò che vuol dire. Ciò che il capisci che mi vuol dire. E tramite lei Dio. Le persone sono solo umili strumenti nelle mani di Dio. In bene o male. Che poi... Cos'è il male? Strumento di Dio per far capire? Intendo cmq Dio come Creatore. Come Mente. Come essenza che tutto ha creato. Sto per sposarmi, e facendo il corso prematrimoniale ho "dialogato" con un parroco molto elastico. E ci siamo scontrati, perché anch'io a livello canonico/ tecnico ho parlato come voi. Ma in più... C'è un aspetto intimo... Che è quello che Angelo vuole far arrivare. Trasmettere. Nn le parole di Un Carlo che può essere osannato o martoriato. Questo è il punto. Troppi tecnicismi. Troppa teoria. Ma poca pratica.
Gina abbraccio a te ACM e a te Night Wolf.
Ciao a tutti
Michele.
Scusatemi per gli errori, ma rispondo dal telefono.. Nn potendo per mettermi a casa per il momento un computer.
RispondiEliminaCiao a tutti
Michele
Caro Michele, noto che la prima cosa che ti viene di fare quando non vi è totale accordo di idee è quella di "bollare" i tuoi interlocutori in maniera quanto meno affrettata ed arbitraria - e sai a cosa mi riferisco e perché - salvo poi dire che "non è cmq un problema"... un po' come lanciare il sasso e nasconder subito la mano. Detto questo, dovresti sapere - e lo sai... - che ognuno di noi a suo modo ha "scoperto" che i "paletti creati" ad arte possono esser rimossi grazie a un'aumentata, reale consapevolezza, un'avvertenza interiore quantomai autentica, non soggetta ad altalenanti umoralità, altrimenti nessuno di noi sarebbe neanche approdato qui, tra le altre cose, né tantomeno rimastovi nonostante le tante difficoltà, che ugualmente conosci. Poi certo i paletti non saranno per tutti gli stessi, c'è chi ne rimuove alcuni, chi altri... e ognuno ha il suo modo e i suoi riferimenti per toglierli. Per me anche l'adesione irriflessa a un dogma religioso come la "creazione" è un paletto, per te evidentemente no. Magari è come dici tu, o forse la contraddizione è solo apparente, questo può essere, e in qualche modo mi sembra addirittura probabile.
RispondiEliminaComunque tu dici: "Le persone sono solo umili strumenti nelle mani di Dio". Ma sembra che tu, di quest'asserita e già piú volte quasi "sfoggiata" umiltà, ti serva spesso come di uno strumento per voler aver ragione, che ti risulta molto comodo per poter "passare oltre", saltandola a piè pari, a qualunque obiezione possa venir fatta alle tue affermazioni, in maniera molto poco umile, bisogna dire, e per dire inoltre agli altri a quale "livello" si trovano, decretandolo evidentemente dalle empiree vette cui ti sembra di esser giunto. Ti assicuro che la voglia di vedere un "futuro migliore", come dici tu, c'è eccome, ma sicuramente i rispettivi modi di vederlo sono apparentemente diversi. Non per questo comunque, bisogna trasformare quello che inizialmente era un confronto sulle idee in qualcosa di personale, etichettando apoditticamente chi non si trova sulla tua stessa lunghezza d'onda. Non siamo io e A.C.M. contro di te, o tu contro di noi, siamo tutti quanti in rapporto alle Idee (e ai fatti), e su questi è opportuno che rimanga qualunque confronto.
Un saluto
Trovo nelle tue parole.. Ostilità. Ho solo espresso il mio pensiero. Nn sto attaccando nessuno. Vedo solo nelle vostre risposte tanto bagaglio... Storico, siete dotti, sapete tante cose che io nemmeno conosco. Però nn sento leggendo quell'ardore di ricerca.
RispondiEliminaSolo quello. Nn voglio offendere nessuno. Scusate se scrivo semplicemente, ma nn sono sotto come voi. Sono solo una persona che sta seguendo il suo percorso, e lo sta portando vicino a Dio. È sbagliato?
Per il resto se avete ragione nessun problema, siamo qua a riflettere. Nn a prendersela. Nn sprechiamo tempo così a bisticciare guardando ogni singola parola.
Ciao a tutti
Michele
Continuare ad interpretare in modo emotivo ogni cosa che si dice non è un buon modo per facilitare lo scambio di idee. Ti faccio solo notare che hai fatto prendere tu una piega "personale" a questa discussione, perché nessuno ti aveva tirato in ballo. È successo piuttosto il contrario. Il fatto è che non sta a te, Michele, poter dire cosa sentono o meno gli altri, o dove sono "arrivati". A parole dici che ognuno ha il suo "percorso", poi però di fatto pretendi con una certa faciloneria di stabilire la "qualità" e la giustezza di quello altrui. È qui che hai pretese un po' eccessive. Cerca di esser coerente con quanto ti piace affermare, e se non vuoi che ti si chieda conto delle tue parole, cerca allora di ponderarle meglio. Detto questo, la chiudo qui, perché è manifesto che di aggiungere altro non c'è piú bisogno.
RispondiEliminaCiao
Caro Michele, sembri veramente amareggiato per le risposte che ti sono arrivate, ma non dovresti.
RispondiEliminaIl dialogo serve per crescere; tutti gli interlocutori hanno sempre da imparare anche da chi, pur con rispetto, non porta la stessa bandiera... purchè pero' non ci si mette sulla difensiva barricandosi dietro una presa di posizione.
Nè il sottoscritto, nè mi par proprio Lupo nella Notte (o NightWolf, come ti piace chiamarlo) abbiamo detto nulla nei tuoi riguardi, nè come è evidente mai ci permetteremmo di criticare la tua ricerca personale del divino; solo abbiamo voluto far capire il nostro punto di vista su di un argomentazione che comportava assolutamente forti implicazioni storiche e storico/religiose.
Solo, se mi posso permettere, prima di lanciarti a gamba tesa, prova a valutare che chi ti trovi di fronte ha anch'esso il suo percorso di crescita, che puo' esser differente dal tuo, che tu possa ritenerlo di valore o meno, che tu possa capirlo o meno.
Le informazioni che sono state fornite nei commenti al blog in questione non erano un mero sfoggio e "pavoneggiamento" di squallido acculturamento (che brutta cosa), bensi' una dissertazione su di un tema che a nostro modo di vedere necessitava che certi argomenti venissero trattati cosi'... tu ne hai colto un aspetto tuo, noi discutevamo di uno differente;
Questo ad ogni modo non comporta che si escludano, perchè si trovano su due piani nettamente distinti (Come se nel parlar di piante io ti parlassi della diffusione delle graminacee, e tu rispondessi con il ruolo della clorofilla nella fotosintesi).
Ci descrivi come tecnicisti e riduzionisti (?); io posso dirti che, almeno personalmente, nel mio percorso mi sono imposto di superare tutti i paletti (come li definisci tu), anche e soprattutto quelli dei dogmi delle religioni tradizionali, e un metodo per me è una ricerca meticolosa tra le pagine della storia e dei culti tutti, per scovare anche ciò che non è stato detto e taciuto o la memoria di ciò che è stato quasi dimenticato... non come puro diletto destrutturante di un sistema stabilito, ma come metodo di ricerca del Vero, parallelamente ad una ricerca della divinità DENTRO di me che tu, permettimi, non puoi conoscere.
Si sta andando inevitabilmente offtopic, e mi scuso con gli utenti del blog. Tolgo il disturbo, nella speranza di non aver attizzato un flame inutile... ci conosciamo personalmente e ulteriori approfondimenti, se lo ritieni, possono tranquillamente essere sviluppati privatamente.
Relegare la croce di cristo al passato, ne mina la lungimiranza. E' toglierne una parte, l'asse delle x. La polarità autentica si trova lì nello spazio tra il Messaggio che richiama al percorsoTradizionale, con una tecnica a "togliere"e, le religioni che sorgono sempre sulle ossa delle precedenti a sovrapporsi blaterando di "verità". lo spazio tra polarità è la croce stessa.
RispondiEliminao Cristo non era lì a Verden?
RispondiEliminasi c'era, ma fra le vittime del bagno di sangue
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