Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

giovedì 4 settembre 2014

LA DAMA DEL GRAAL E I MERCANTI DELL'OCCULTO





Maddalena, George De La Tour 1642-44 (Parigi, Louvre)

La gentildonna entrò con incedere elegante nella canonica, dove trovò il parroco assorto nella decifrazione di un testo. Rimase in silenzio e si accomodò su di una poltrona rossa vicino alla finestra che dava sulla valle. Inaspettatamente si tirò su la gonna e sistemò con movimenti calcolati la giarrettiera, mostrando le sue grazie. Il prelato non distolse minimamente l’attenzione, continuò a prendere appunti su di un quadernino dalla copertina nera; poi si diresse verso una parete al centro della quale c’era affisso un quadro di grandi dimensioni, su cui era splendidamente dipinta una donna dall’incarnato dorato dal sole del deserto, che teneva in mano un calice cremisi. Il prete chinò il capo e fece un segno nell’aria. La bella signora mosse nervosamente le dita sul bracciolo e chiese con impazienza:
“Devo attendere ancora molto?”
“La corrente si forma sempre se richiamo l’energia adeguata. È cosa di pochi secondi”, rispose con calma don Bérenger Saunière.
“Se l’hai evocata già… perché non ne disponi automaticamente? Tu e i tuoi ritualismi inutili. Il portale è ormai dischiuso, che attendi ancora?”
“Cara Geneviève, non lascio mai la luce accesa se non ne ho effettivo bisogno. Questa potenza brilla come diecimila soli, va usata con estrema cautela”.
Trenta secondi dopo la stanza incominciò a vibrare e un vortice di fasci luminosi azzurrognoli-blu produsse un varco nel punto centrale del locale. Le menti dei due si fusero, proiettandosi verso la breccia e subito dopo anche i loro corpi svanirono producendo sibili ad alta frequenza. Ciuffi di luce multicolore esplosero guizzando ovunque…
La canonica poco dopo riacquistò la sua normalità. Intanto il tramonto l’inondava di rosso cremisi. Sul pavimento una medaglietta di stagno rotolava ancora, finché fermandosi mostrò l’immagine incisa di una donna che reggeva un calice.



La nostra origine è scritta nelle stelle e Dio crea dal caos i Nove Universi conosciuti, almeno è quello che sosteniamo noi dell’anonima. Sulla storia dell’Uomo e il Cosmo gli arconti che dirigono i fantocci della politica mondiale, ci impediscono di conoscere la verità e la stessa Chiesa di Roma tiene serbati segreti tali da scuotere le fondamenta stesse di San Pietro.
In ogni tempo c’è chi spaccia moneta falsa. Il mistero, oggi, è la nuova merce da contraffare. C'è tutto un giro di libri, documentari e film dagli anni ' 80 in qua che speculano facendo lauti profitti sulla tesi, falsa come la promessa di un politico, di Maria Maddalena amante di Gesù e capostipite dei Re Merovingi. Hanno cominciato Lincoln-Baigent-Leigh, poi Gardner e non ultimo Dan Brown, ognuno aggiungendo una nuova tessera del mosaico sugli enigmi dell’umanità egualmente inattendibile. C’è pure chi in buona fede compie una propria battaglia revisionistica sulle origini del cristianesimo. Uno di questi è l’italiano David Donnini che, negando la divinità di Gesù, attacca la Chiesa cattolica come istituzione liberticida e, a suo dire, interessata solo a mantenere il potere a discapito del popolo. Che la Chiesa abbia dimenticato di rivelare alcuni “dettagli” di importanza capitale sugli avvenimenti di duemila anni fa in Galilea e sull’insegnamento di Gesù, dottrina esclusivamente iniziatica, a favore di una religione istituzionalizzata, gerarchizzante, sensibile alle cose di questo mondo; ecco, che la Chiesa sia mischiata alla politica e non permetta che la gente si liberi dal peso dell’auto-inganno, e che vi siano potenzialità incredibili di innalzarsi qui e ora senza rimandare tutto ad un dopo morte, è vero oltre ogni ragionevole dubbio. Ma dissacrando la fede popolare, insinuando dubbi ad esempio sulla verginità della Madonna come fa il volgare Corrado Augias, si piega la verità per fini abietti.
Tutto ciò mi infastidisce perché danneggia la percezione del mistero vero, che certamente c'è, eccome, è anzi alla base di ogni vita degna di essere vissuta. Anche il personaggio di Maria Maddalena è ben più centrale di quanto è disposta a concedere – pochino - la Chiesa di Roma, come pure le tradizioni che la danno fuggiasca in Provenza, ma tutto il resto è invenzione, giocata sulla falsificazione o addirittura sull'invenzione delle fonti.
A tal proposito è emblematica la vicenda svoltasi a Rennes-le-Château, che ha avuto come protagonista il controverso don Bérenger Saunière. Storia ancora tutta da scrivere al di là delle mistificazioni e i frequenti depistaggi di esperti faccendieri. Abbiamo a che fare con servizi di intelligence francese e inglese, monarchici reazionari, cercatori dell’insolito e adepti di ordini defunti. I Gesuiti sono anch’essi della partita, come al solito, ma non so a quale titolo, ma ormai ho compreso che quando i figli di sant’Ignazio negano l’esistenza di una cosa la cercano di nascosto. C’è soprattutto un mistero che aleggia sotto quel luogo e che non ancora è stato portato alla luce: il Graal, ma non nel senso banalmente sensazionalistico propagandato dai nuovi archeologi dell’occulto. Saunière non capitò lì per caso, ma dopo non seppe gestire le mistiche energie da lui evocate. Se scaviamo troppo in profondità si rischia di non vedere più il cielo.
Maria Maddalena è un luminoso riferimento iniziatico per chi sa cercarla devotamente e abbia il coraggio di tagliare col resto del mondo. Guai a chi crede di potersene giovare per fini mondani. Maria di Magdala è il ponte tra l’antica sapienza e il cristianesimo, sebbene da quest’ultimo volutamente incompresa.
Un buon criterio per distinguere le stupidaggini è che in genere vogliono spiegare un sacco di cose, troppe. Invece, nella concretezza della ricerca, va bene se si riesce a scoprire a mala pena qualcosina. Del resto non bisogna neppure essere aridi e chiusi, i simboli e le leggende sono utilissimi all'anima, purché però siano genuini. Sul tema del Graal per esempio c'è La cerca del Santo Graal (Rusconi) che è pieno di spunti interessanti, come pure il Parsifal di Wolfram von Eschenbach (UTET), e poi i romanzi cavallereschi di Chrétien de Troyes (Oscar Mondadori). Ci sono saggi intriganti e in parte discutibili come Il mistero del Graal di Julius Evola (Mediterranee) e molti dei lavori di Guénon (Adelphi). Sulla simbologia cristiana esaurienti sono i volumi di Charbonneau-Lassay pubblicati da Arkeios (Il Bestiario di Cristo, Il Giardino del Cristo Ferito). Certo comunque bisogna fare attenzione a non farsi isterilire da ambienti cattolici che molto spesso sono convenzionali e insipidi. Purtroppo di cristiani (e di tutti gli altri) che cerchino davvero non ce ne sono molti, e dei pochi solo una minoranza scrive dei libri. Buoni spiritualmente ma manchevoli sul piano simbolico e mitico (secondo i parametri di Mircea Eliade) i libri di Vittorio Messori, che sostenuti da un buon lavoro di ricerca delle fonti puntualizzano certi dati sulla vita di Gesù, ma l’essere prima cattolico e poi studioso condiziona la sua opera. Comprendo che in tempi di assalto massonico, bisogna difendere il fortino come si può ed è giocoforza ribadire i punti fermi.
Gesù ci ha insegnato a superare la mediazione cerebrale spiritualizzando la materia; abbattendo il dualismo vita-morte ci restituisce l’elemento originario per ripristinare il potere edenico; con la Luce Taborica inonda lo spazio esterno eterizzandolo. Se il Regno di Dio è dentro di me, non vedo perché debba bussare al portiere.
Leggere di tutto va bene e dove possibile, cercare le fonti: se i riscontri sono erronei, lasciar perdere, perché la vita non è così lunga da dover perdere tempo con tutte le stupidaggini che circolano. Bisogna infine riuscire a sviluppare un sesto senso che ci permetterà di distinguere quasi a colpo sicuro tra le cose vive e quelle morte.
Tante persone dai buoni intendimenti e spinte da autentica sete spirituale, rimangono a bocca asciutta deluse dal cattolicesimo odierno. È una reazione che capisco benissimo e so perfettamente quali sono i limiti umani dell’ambiente religioso. Non sono più un praticante cattolico, mi occupo di quel che mi pare giovi allo spirito, attualmente – guarda un po’ il caso -  sto sulle tracce del Graal. Non credo quindi di essere definibile un bigotto, e detesto l'arroganza curiale quanto e forse più di tanti mangiapreti militanti. Ma da qui a sponsorizzare tutte le tesi fantasiose che arrivano da studiosi più o meno inventivi, ce ne vuole. La critica è tanto più efficace quando si basa sulla realtà; se costruisce di fantasia non verrà mai presa sul serio se non da persone poco serie.
Teniamo sempre presente che le corruzioni manifestatesi nel corso della storia cristiana sono le medesime che hanno corrotto qualsiasi altra tradizione, perché la corruzione non viene dalla natura di una singola tradizione, bensì dalla natura umana.



La Dama del Graal esiste? Sì.
Dove la si può trovare? Cercandola.
Devo cercare la Maddalena per accedere al Santo Graal? Non c’è altra via.
Bisogna recarsi a Rennes-le-Château per trovare qualche indizio? Sì ma non unicamente.
Ci sono altri siti per avvicinarsi al mistero? Non ce ne sono mai troppi.
Ci sono pericoli? Eccome, puro terrore.
È necessario un cuore avventuroso? Sì.
È necessario un cuore puro? Strada facendo ti purifichi.
Bisogna aver fede? Disponibilità assoluta.
Perché dovrei cercare il Graal? Scoprilo. Come? Trovandolo.
Cos’è il Graal? Un processo e una meta.
Dov’è? Qui.

6 commenti:

  1. Quindi quel locus sarebbe una botola. La spoletta, l'eros.

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  2. Il mio nick non inganna eppure solo adesso mi rendo conto che non l'ho mai cercato.
    E grazie anche per aver risposto ad una mia vecchia domanda, cosa ha di speciale Gesù.
    Perchè l'unica risposta plausibile, almeno per me, è che non ci è arrivato il "cuore" del suo insegnamento.
    Quello che ci passano e soprattutto come ce lo passano, è una serie di insegnamenti tratti dal Suo stesso essere Ebreo e da alcune altre Tradizioni.
    Al giorno d'oggi il Suo insegnamento è degradato ad una sorta di leggi morali, calpestate quotidianamente, tra l'altro.
    Benchè di tradizione cattolica, non riesco, oggi, a concepire più neanche un motivo per cui dovrei credere. Mi viene in mente che il piano fosse proprio questo: oscurare il Miracolo compiuto da Gesù con un'istituzione che facesse, appunto, da filtro.
    Probabilmente esagero, includendo non solo la Chiesa Cattolica ma anche le altre istituzioni religiose, ma l'effetto è questo, almeno è quello che vedo.
    Saluti :)

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  3. Grazie Angelo per il bellissimo post.... complimeti

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  4. Interessante articolo...le parole ed il pensiero influenzano il DNA, producono tunnel spazio temporali ecc.. da leggere
    content://com.sec.android.app.sbrowser/savepage/0912130418.mhtml

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  5. questo è il link corretto ;)

    http://www.stampalibera.com/?a=27780

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  6. http://www.istitutocintamani.org/libri/La-missione-di-Roerich-in-Asia-Shamballa.pdf

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