Quando
iniziai la Via indicatami da Scandurra, non avrei mai immaginato che
un giorno potesse nascere la necessità di rendere pubblico ciò che
confidavo a pochi intimi. Anzi, pensavo al silenzio come l'unica
difesa dal sistema incombente. Ho riscontrato subito che le
Istituzioni perseguitano chiunque fugga dai suoi mefitici tentacoli.
Ora sostengo la libera diffusione della conoscenza, qualunque essa
sia, a dispetto del Potere che ci vuole imporre un pensiero unico. Lo
scotto da pagare per aprirmi un sentiero nella foresta del Sistema è
alto, le aspettative che creo pure, ma che importa, visto che alcuni
non sanno dove andare e cosa fare e gridano la loro voglia di sapere.
La mia decisione è più forte della ragione: non posso sfuggire al
destino che mi spinge a tener duro, a rilanciare un'antica sapienza.
Angoscia, disorientamento spirituale, paura, valori tradizionali che
crollano giorno dopo giorno; ecco, di fronte a tali miserie come si
fa a rintanarsi nel privato, in quella cuccia comoda costruita
apposta per professionisti dell'esoterico e monomaniaci?
Mano
a mano che ho affinato la visione, ho percepito la
disperazione della gente. Ho pure scoperto che gli uomini portano
dentro l'opposto di ciò che appare all'esterno; accumulando inferni
diventa irraggiungibile la dimensione estatica, luminosa, edenica
della Vita. Scandurra ci ha dato gli strumenti per superare lo stato
di tenebra e se non facessimo il possibile per sanare e liberare la
coscienza ferita di chi si rivolge a noi, sarebbe un'omissione di
soccorso.
Il
racconto delle Cronache, i pensieri e le esortazioni applicabili alla
vita quotidiana di un occidentale, rappresentano una basilare
ortoprassi per la guarigione interiore e il ricongiungimento con la
fonte superiore di se stessi. È la mistica della Via rossa
atlantidea, rudimentale nella presentazione, ve lo concedo, farebbe
inorridire Eliade o Jesi, seppur da opposte posizioni, ma non riesco
ad essere sistematico, la mia è una forma di mitopoiesi accroccata
per essere trasmessa il più possibile fedele a ciò che ho ricevuto.
Quello che so, lo devo far conoscere. Trasformare la vita degli
altri, certo, è impresa titanica, anche per chi sia ben disposto.
Non mi nascondo, comunque, che le difficoltà a volte sembrano
proprio insormontabili. Posso correre, brigare, per quanto estensivo
io possa essere, vedendo la vastità della vita che ci circonda, mi
accorgo che da solo non ho la possibilità di far fronte a tutto ciò.
Col blog ho lasciato cadere un po' di colore sulla riva del mare, una
piccola onda può pure colorarsi, ma per l'oceano non fa alcuna
differenza. Tutto sembrerebbe disperdersi. Come trasmettere la
frequenza della Rosa nel modo più esteso e intenso?
Se
fossi interessato solo alla mia realizzazione spirituale, non
arriverei mai alla liberazione, perché è come se costruissi una
bellissima casa e non mi volessi preoccupare della terra desolata che
mi circonda. Posso chiudere gli occhi, ma il deserto avanzerà
ugualmente e alla fine non distinguerò più la mia sontuosa villa
dal nulla. Potrei fuggire dal mondo, ma non riuscirei a star bene
lasciandomi dietro gli altri, delusi e vaganti in un mondo oscurato
dal collasso. Continuo ad aspettare, quindi, fermo e ansioso davanti
al Varco. Per alcuni dovrei andare incontro ai pellegrini, io ho
scelto di attendere che si avvicinino. Cosa intendo per
“avvicinamento”?
Colui
che sparge i semi, non può mai immaginare quanto grandi diventeranno
gli alberi, tuttavia sa che cresceranno.
Il deserto umano vive di piccoli invisibili fiori.sta a noi tutti dargli dell'acqua per farli crescere nell'amore.
RispondiElimina"....tuttavia sa che cresceranno..." ... se trovano le condizioni adatte, se no si seccano e muoiono ...
RispondiElimina"...Se fossi interessato solo alla mia realizzazione spirituale, non arriverei mai alla liberazione,... " forse c'è da chiedersi se ci siamo sacrificati abbastanza ..
RispondiEliminaGrazie Angelo bellissima " Frequenza della Rosa" ESSERE NELLA FREQUENZA ...SI !!! I semi sono stati sparsi e tutti arriveranno al varco nei tempi dovuti ... è importante rimanere fedeli nella frequenza e fare la nostra parte come dice giona nella balena "dargli dell'acqua per farli crescere nell'amore"
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