Uso del Nome di Gesù: "Chi non è contro di noi è per noi". Vangelo di San Marco
Nel Pantheon egizio è ineliminabile la struttura bipolare, il serpente apep è eternamente considerato indistruttibile, e rappresenta le forze del male. Il diritto eterno alla catastrofe; reifichiamo ciò che la tradizione insegna? A detta di Platone ciò che è più antico è più vero, quindi le tradizioni che precedono le nuove dovrebbero avere più 'forza', ma questo procedere riguarda il tempo, e forse anche un'illusione? Platone, nel Timeo ci dice che il demiurgo crea e distrugge matematicamente. Opera ardua. "...allorchè 3 numeri, o masse o potenze quali si vogliano, il medio sta all'ultimo come il primo sta al medio, e ulteriormente, a sua volta, quello medio sta al primo come l'ultimo sta a quello medio, allora il medio diventando primo e ultimo, e l'ultimo e il primo diventando ambedue medi, in questa stessa maniera di necessità accadrà che le proporzioni siano le stesse, e, divenute fra di loro le stesse, tutte saranno un'unità". Platone, Timeo, G. Reale, Bompiani pag. 95. Semplificando questa pesantezza: la molteplicità rimane in se stessa sempre unigenita(unigenito è Gesù Cristo). Sempre nel Timeo si dice che l'artefice crea procedendo secondo il numero e dunque secondo il tempo. Questa temporalità però è nata in Grecia - sostengono gli studiosi - eco della 'bipolarità meridiana' egiziana. Ma che diavolo sono questi cicli che si ripetono? La malinconia, di diritto, stabilisce in tal senso l'inquietudine precronizzata: Gesù Cristo schiaccia la testa del serpente e muore la circolarità temporale: questa è l'Attesa. Nel 'Trattato della vera devozione a Maria' di B. G. De Monfort si legge: "I Figli di Belial, gli schiavi di Satana, gli amici del mondo - che è tutt'uno - perseguitano...Ma l'umile Maria...sarà così grande che riuscirà perfino a schiacciargli il capo, scoprirà sempre la sua perfidia di serpente." In sintesi conclude: "Ciò che Lucifero ha perduto per superbia" diviene la chimera della sua Unità sentita di rovescio ed elevata a rabbia di potenza. Come dire che ormai al mondo d'oggi un sistema di caste e dominio è adatto solo ad accelerare la catastrofe finale. E' noto che secondo una certa tradizione anticatastrofica, il Re del Mondo è da ritenersi la massima autorità su questa Terra, soggiace nell'Agharta, luogo dove pullulano gli déi: la questione è complessa, secondo Platone il demiurgo o artefice ha guardato agli dèi per creare il tempo. Per una strana connessione, dobbiamo riferirci al finale de 'Il Signore degli Anelli', allo strano ritorno del Re terreno, quando altri salpano per 'un altro regno', là dove, secondo termini cristiani sta l'aldilà, e l'uomo è trasformato in Corpo di Luce - a Dio piacendo; invece, nel finale, per riassumerla con Heidegger c'è ancora un mondo con le sue solite deziezioni possibili: mangiare, bere, dormire, gli spazi del bagno eccetera. Il Re del Mondo, secondo una interpretazione quasi comune, è la Luce che si manifesta ai Legislatori di questo mondo. Ciò diventa problematico quanto più enigmatico dal momento che Gesù Cristo stesso è la Luce Stessa. In breve: quale associazione esiste tra Gesù Cristo ed il Re del Mondo? Nel Signore degli Anelli si ritabilisce la terrestrità, l'evento prigione spaziotemporale non è abbattuto, ritorna la storia con i suoi troni - ecco gli déi, immortali (nel mito) ma nati. Non creato è Gesù Cristo, Volto dell'Ingenerato Padre - ci sono portali che possono dischiudersi con una sola chiave. Per alcuni dire che Gesù è Dio è bestemmia, antimetafisica: eppure si tratta di intelletti della più alta considerazione. Ne 'Il Grande Ignoto' di R. Bernard, Sugar Editore, si legge: "Per qualche strana deformazione dello Spirito umano siamo portati ad idolatrare i prodigi dell'antica palestina come prodigi di Dio",pag. 232. Mentre a pag. 184, usando il massone Fichte, in riferimento agli abitanti nella terra vuota: "Dicono di non saperne nulla del nostro Gesù Cristo e che la nostra Bibbia è maltradotta, malinterpretata, malcostruita...dicono che dovremmo disporre di un Governo Mondiale." Un Governo Mondiale? Pare che quella sia anche la terra degli Ufo: infatti secondo un'interpretazione di Bernard il Carro di Ezechiele biblico è un Ufo uscito fuori dalla terra. Se la terra sia poi piena di tutti questi orifizi; se Shamballah sia la più grande delle città della bontà; teorie del ghiaccio eterno, sole al centro della terra che mai si spegnerà; roccia indefinita fuori della terra; cielo d'acqua; superconoscenze da dispensare: ma che il grande Ignoto ignori la Presenza cristica, sottolineando questo fatto, spiega molte cose. Leggiamo un passo dal Talmùd, da 'Il trattato delle benedizioni, a cura di S. Cavalletti, utet, pag. 438: "Benedetto Tu, Signore Dio nostro, Re del Mondo, che formi la Luce e crei le tenebre". Interpretazione: Dio crea le coppie di opposti, luce e tenebre, bene e male. Come nei Tarocchi, la solita bipolarità. Per quanto si possano rettificare i significati, la sostanza demiurgica inebetisce al punto di asserire che Dio si compiace del male. Nel Vangelo di Marco, Gesù chiarisce: "Come può Satana scacciare Satana?" Detto altrimenti: si vorrebbe attraverso perniciosissime cabale massoniche far coincidere, come è espresso nel Vangelo di Giovanni, che Gesù è sì 'la stella del mattino', ma da reinterpretare secondo gnosi eretico luciferine di scarto. Ci sono serrature che non possono essere forzate: osservate il Crocefisso. Tutto è Crocefisso in questa terra, e il tempo è garante. Ci sono accademie dove insegnano che in un dato 'tempo', il 'Nome' di Dio è andato perduto, temporalmente: poi però orficamente si sussurra che così non è, il Principe di questo mondo tenta il suo insegnamento. Di Gesù ce n'è solo Uno.
-Lei giovanotto si sta sbagliando intorno a Gesù Cristo.
-Lei non ha esperienza alcuna, minima, di ciò che Nega. Mi dica come può determinare che Dio non sia Gesù Cristo giacché Nega ciò che non sa. Questa porta, le resta preclusa. Invochi il Suo Nome.
-Di quell'ebreo?
-Si tenga il suo Satana allora.
-Sì ma prima le rovino la vita. E' una questione d'onore.
Si potrebbe riassumere questa porzione di vendetta che abbiamo indirettamente subito in questi termini: Mercuzio: "La mano oscena della meridiana è sull'asta di mezzogiorno".