Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

domenica 29 marzo 2009

SOTTO IL SOLE DI SATANA

«Voi, che del mondo non conoscete mai fuor che colori e voci insostanziali, cuori in sensibilità, bocche in lirismo, dove l’aspra verità si squaglierebbe come una pasticca - cuoricini, boccucce di zucchero - qui voi non ci avete nulla da fare. Le vostre facezie sono sul metro dei vostri nervi malati, dei vostri cervellini preziosi; e quel Satana del vostro nuovo rituale non è che la deformazione della vostra precisa immagine, perché il praticante del rito carnale è il Satana di se stesso.

Il Nemico vi guarda e ride; non è su voi che appunta l’artiglio. Nei vostri libri vaniloquenti; e, anche meno, nei vostri blasfemi o nelle vostre imprecazioni risibili, Satana non c’è. E neppure nelle vostre mani perfide; nei vostri sguardi avidi, nelle vostre orecchie piene di vento: non c’è. Invano voi lo cercate nella carne più segreta che la vostra spregevole foia attraversa insaziata; quando la bocca che voi mordete non istilla che un sangue insipido e sbiadito: non c’è.

Nell’orazione del solitario, nel suo digiuno, nella penitenza, in fondo al calice dell’estasi totale, lì, sì, c’è: e nel silenzio del cuore. Ammorba l’acqua lustrale, arde nel cero sacro, respira nell’alito delle vergini, avvelena il morso del flagello e del cilicio, guasta tutte le vie. Mentisce sulle labbra dischiuse a dispensare la parola della verità; lo si è visto perseguitare il giusto tra i tuoni e le folgori dell’estasi beatificatrice, fin nelle braccia di Dio».

Georges Bernanos, Sotto il sole di Satana

Nessun commento:

Posta un commento