Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".
La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.
lunedì 14 settembre 2009
DELLE COSE ULTIME
Credo e sento che non spetti solo all'autorità spirituale – cristiana, ebraica, indù che dir si voglia - occuparsi di escatologia. Anzi, addirittura è prerogativa dell’impero, della regalità, della cavalleria, dei guerrieri, delle corporazioni: la funzione profetica e regale di noi laici consiste anche nel profetare scientemente la fine dei tempi e del nuovo principio. In altre parole: spetta a Cesare preparare l’umanità al grande passaggio e ai sacerdoti dallo spirito ed intelletto sani (quando ci sono), consolarla e benedirla. Ebbene, se è questo il nostro dovere, lo stiamo facendo: ossia armati di informazioni specifiche che i religiosi possono non avere o celare per complicità e codardia, dotati della libertà di spirito dei cavalieri, suoniamo l’allarme. Colleghiamo la visione di tutte le Apocalissi con l’attualità più scottante e censurata. Noi abbiamo il dovere di dire verità che altri non possono o non vogliono dire.
Noi, i nostri figli e nipoti, assisteremo al fuoco distruttore e riparatore che trasmuterà l'universo e i mondi, e non serviranno sistemi operativi informatici, né scudi stellari, nè potentati mondialisti, né tutto quello che abbiamo costruito e pensato, a salvarci. E nessuno potrà credere di avere il salvacondotto perché appartiene a questa o quella religione. E a nulla varranno i nostri crediti bancari, i beni al sole, e i cosiddetti “santi in paradiso”. In questa vita si entra e si esce nudi e tutto abbiamo in prestito.
Quanto al Mahdi, al Cristo venturo, al Messia, al Saoshyant, al Buddha Maitreya o al Kalki Avatara, sono in primo luogo incarnazioni della guerra interiore e della resurrezione spirituale, ed è questa la cosa che davvero conta.
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