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In base ad una norma biologica generale, le specie migratorie sono meno aggressive e più rispettose delle controparti sedentarie che restano attaccate al loro habitat. Il pellegrinare è un viaggio difficile, un livellatore durante il quale il forte sopravvive mentre i deboli restano sul ciglio della strada. Credo che tale concetto si possa applicare alla nostra condizione - tutti i naviganti presso siti e blog alternativi al sistema - di eterni wanderers e di ricercatori delle origini. Il genere umano per istinto è itinerante. Il viaggio spirituale o il pellegrinaggio è un avanzare entro paesi sconosciuti.
Dobbiamo liberare noi stessi, nel modo che ci compete, dal coinvolgimento con un mondo destinato al disastro. A poco vale più la scelta dell'eremita, del monaco, dello spiritualista rincattucciato in un ashram. È tempo di un diverso agire ed essere. Il nostro pericolo è molto più grave. Il nostro tempo è più breve di quanto pensiamo. Il contemplus mundi ci isola dall'umanità, è ora di rigenerarci rigenerando ciò che è decaduto. Il Nuovo Ordine Mondiale è un edificio fatiscente e traballante e non vogliamo essere costretti a cedere insieme a lui. Esso ha disseminato rovine, turbato cuori, annebbiato coscienze, illuso ingenui, e il suo ultimo colpo di coda sarà tremendo, devastante nella sua perfidia. Il 2012 sarà una porta che si chiuderà, ma noi non ci saremo. The wanderers.
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