Oggi non si guarda abbastanza il cielo. Questo ci rende deboli, perché crediamo di poterne fare a meno. È una iattura vera e propria la presunzione. Tenendo la testa bassa si dice sempre sì al padrone. Tenendo gli occhi più bassi della linea dell'orizzonte, ci si immerge nel solido e si tralascia il sottile. Si crede, erroneamente, che tenendo i piedi ben piantati per terra non si cade. Eppure potremmo imparare molte cose scrutando il cielo. Innanzitutto, prenderemmo coscienza che aerei senza insegne ci scaricano addosso palate di "letame" tossico, costringendo i nostri governanti a darci delle risposte in merito che non siano le solite menzogne. Scrutando il cielo, vedremmo vascelli stellari saettare veloci sopra le nostre teste: segni insieme ad altri segni dei tempi. Scrutando il cielo, ci ricorderemmo della nostra dimora celeste, così saremmo meno attaccati al transitorio. Un consiglio che vi posso dare che ho fatto mio da sempre: scrutate il cielo.
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