Leggendo gli articoli che compaiono su diverse riviste di settore – nessuna esclusa - emerge forte una sensazione di confusione, di deriva concettuale, insomma, di dispersione delle energie sane necessarie ad affrontare correttamente, onestamente, le grandi questioni dell'umanità, quelle deliberatamente occultate dai padroni del vapore. Tanto da indurmi a riflettere se vi sia in atto un golpe dolce ma non meno eversivo nei confronti di una stampa alternativa, che si definisce libera e antagonista alla vulgata ufficiale. Un golpe che adotta mezzi apparentemente legali, alla luce del sole e proprio per questo, efficaci. Già l'ufologia in Italia, a titolo di esempio significativo, ha assunto contorni fumosi, mascherandosi dietro l'evolversi del fenomeno, ma in realtà costruendolo o quantomeno contribuendo a deviarlo. Verso dove? Presto detto, verso il nebuloso, impiccandosi alle rivelazioni dei presunti addotti e a tutta quella casistica controversa fatta di resoconti di canalizzatori, medium, contattisti e mitomani vari, sempre presenti nel panorama del mistero, sin dai tempi del GdM e dei movimenti derivati. Questo atipico colpo di stato è in atto da decenni e penso di identificarne gli ideologi, i mandanti. Non mi riferisco a quei fessi del CICAP, compagine di baraccati del pensiero, alla ricerca di un set televisivo per poter dire: io esisto. No, Piero Angela ormai è un simulacro di se stesso che ha creato degli avatars a sua immagine e somiglianza, attrezzandoli di tutto un arsenale dialettico ad uso e consumo dei mass media, ma senza alcuna rilevanza intellettuale e umana. Ho ragione di credere che i mandanti del golpe hanno individuati i bersagli idonei nei due gruppi famigerati italioti, Cun e Cisu, la diade all'amatriciana, gli epicurei depositari del logos ufologico. Ci troviamo di fronte alla solita strategia dei servizi di informazione, specializzati nel rimestare nel torbido e infiltrare propri uomini nei punti chiave di dette organizzazioni. Scopo? Difendere il segreto creando quel rumore di fondo disinformativo, dirottando studi e ricerche verso un pacchetto ideologico falso e darlo in pasto ai fans del settore, facendo convergere lo stato d'animo collettivo verso l'assoggettamento, la paura, il kaos. Pinotti ne è al corrente? È complice o addirittura è l'infiltrato? Non lo credo, Roberto Pinotti è un narcisista cronico, storicamente formatosi in ambienti contigui al mondo dei poteri forti, convinto come è di far parte dell'intelligentia mondiale che avrà il compito di ricevere con tutti gli onori i delegati delle stelle, entro il 2012. È troppo preso da questo per accorgersi di qualsiasi inghippo alle sue spalle. È il 'marcellolippi' dell'ufologia italica, arrogante, pieno di sé, megalomane che si circonda di mediocri ma utili alla causa: quella sua.
Ritengo sia ormai superfluo disquisire se sia in atto un complotto o se tutto avvenga per forza di cose ed eventi. È sufficiente attenersi ai dati di fatto. E il dato che balza agli occhi è che un'élite mediatico-politico-finanziaria sta operando senza sosta per sostituire le categorie mentali esistenti con altre, di origine controllata.
Che fare? Svegliarsi dal torpore e aprire gli occhi sull'originario messaggio dietro il fenomeno e confrontarlo con quanto ci viene ammannito da quegli ufologi che nel corso degli anni, alcuni in buona fede altri per convenienza, hanno prodotto una messe di materiale spurio, artificiale in buona parte, pur di allontanarci dalla strada maestra.
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