"Yin e yang sono per qualcuno il corrispettivo del bene e del male così come viene inteso in Occidente. È in realtà il simbolo del Tao. Il cerchio esterno rappresenta l'Uno, lo dividi in due con una curva, mai linee diritte, anzi una doppia curva e formi due metà curve. Nel Libro del Tao e delle sue virtù, trovo scritto:
All'inizio c'era il Nulla
Dal Nulla si è formato l'Uno
Dall'Uno il due
Dal due il tre
Dal tre si sono formate le diecimila cose
Il due è la dualità, ma la dualità è contrapposizione di due energie e
non basta per poter creare, ci vuole il tre che nel simbolo del Tao è
rappresentato dalla linea che divide.
Questa è la vita nella quale nascono e muoiono le diecimila cose o tutti gli esseri di questo Universo e anche degli altri."
Bla bla bla, mi stavo incartocciando e Scandurra si era accorto che non avevo capito niente. Non potevo fingere di sapere. Lui mi guardava dentro. Fresco di lettura del testo di Lao-Tze edito dalle Mediterranee con commento di Julius Evola, pensavo di avere in mano la sapienza cinese.
"Ma che c**** dichi? - esordì Scandurra in viterbese stretto - È facile, anche un figliarello lo capirebbe. Vuoi creare la vita? Le diecimila cose? È metastorico [metaforico?], ma anche un piccolo bambino è composto da più di diecimila cellulette differenti. Osserva l'intero Universo... beh immaginalo allora... ecco, ha tante forme differenti. Per creare serve il tre ma per avere il tre prima devi avere le due polarità, il giorno e la notte, il maschio e la femmina. Quando maschile e femminile si incontrano l'energia che si forma nel mezzo è il tre, è quella che crea la vita. Allo stesso tempo le due polarità sono unite nell'Uno, per cui sono lo stesso Assoluto, Dio che le ha generate. Tutto nasce dall'utero, su come giù."
Questa è la vita nella quale nascono e muoiono le diecimila cose o tutti gli esseri di questo Universo e anche degli altri."
Bla bla bla, mi stavo incartocciando e Scandurra si era accorto che non avevo capito niente. Non potevo fingere di sapere. Lui mi guardava dentro. Fresco di lettura del testo di Lao-Tze edito dalle Mediterranee con commento di Julius Evola, pensavo di avere in mano la sapienza cinese.
"Ma che c**** dichi? - esordì Scandurra in viterbese stretto - È facile, anche un figliarello lo capirebbe. Vuoi creare la vita? Le diecimila cose? È metastorico [metaforico?], ma anche un piccolo bambino è composto da più di diecimila cellulette differenti. Osserva l'intero Universo... beh immaginalo allora... ecco, ha tante forme differenti. Per creare serve il tre ma per avere il tre prima devi avere le due polarità, il giorno e la notte, il maschio e la femmina. Quando maschile e femminile si incontrano l'energia che si forma nel mezzo è il tre, è quella che crea la vita. Allo stesso tempo le due polarità sono unite nell'Uno, per cui sono lo stesso Assoluto, Dio che le ha generate. Tutto nasce dall'utero, su come giù."
Esatto !!! Bravo Scandurra così e'.
RispondiElimina