IL
PUTRIDO MONDO MASSONICO
Da
anni tento di smascherare la satanica menzogna massonica, fatta di
gnosi spuria e di stregoneria privata; satanica menzogna che sin
dall’inizio ha travolto i progenitori e che oggi ha raggiunto un
vertice prossimo allo sterminio di uomini e cose. L’umanità
difficilmente si salverà dalle allucinanti manie di
autodivinizzazione e dall’idolatria del Vitello d’oro. Oggi il
programma satanico è all’ordine del giorno presso tutti i governi
d’Occidente, nelle forme più varie, utilizzando la semantica più
garbata per realizzare l’obiettivo di sostituire la realtà
dell’Essere, donatore di ogni bene, con il non-essere luciferino,
abisso in progressiva discesa di morte e di ogni male a cominciare da
quello delle tenebre mentali. Filosofia, scienza, morale pubblica,
medicina, cultura di massa, mass media, sessualità, ovunque troviamo
il non-essere, la putrida concezione dell’uomo moderno. Le stesse
gerarchie ecclesiastiche dal Vaticano proclamano l’evoluzionistica
dignità dell’uomo e di una materialistica sua promozione sociale,
come se Dio non entrasse più nelle umane vicende. Il potere segreto
internazionale ci sta precipitando in un genocidio universale che ci
elimina fin dal seno materno e ci accompagna con la cosiddetta buona
morte verso la fine, prima del tempo stabilito dall’Onnipotente.
Cultura di morte, è questa la mossa del governicchio italico, che
osa perfino definirla come un atto di civiltà, mentre Bonino piange
dalla gioia per una legge mortale. Se poi abbiamo la fortuna di
sopravvivere, la nostra vita non avrà un attimo di pace e libertà,
distrutti nei nostri valori fondamentali: lo Spirito, immagine di
Dio, l’anima, purificante soffio divino, e il corpo che con la sua
mente si disseta nell’acqua della verginità, zampillante sino alla
vita eterna. In queste tenebre sento blaterare una ossessiva
ripetizione sui “valori” che si riduce ad una babele navigante
sul nulla contro ogni vera Rivelazione divina.
ALCHIMIA
MARIANA
Tuttavia,
amici in sintonia d’onda, è necessario gridare ancora che il Regno
di Dio è prossimo. Allo stato attuale delle cose, secondo una
visione profana, può sembrare utopico proclamare un nuovo e salutare
cambiamento epocale, alla maniera new age. Eppure dobbiamo guardare
all’esempio di tutti i profeti, martiri e santi, noti e meno noti,
che si sono trovati spesso nella nostra situazione. Se noi avessimo
conservato la veste candida ricevuta nel battesimo avremmo potuto
continuare questa redenzione totale dell’uomo. Invece ora sopra di
noi fumiga e rumoreggia l’inferno, che non è certamente vuoto ma
zeppo fino all’inverosimile di anime dannate e diavoli.
Guardiamo
per primi ai doni naturali, giunti come siamo ad un inquinamento (più
psichico che fisico, checché ne dicano Bergoglio e i professorini
dell’ecosistema) che rende la terra anziché giardino dalle
immense capacità produttive per il sostentamento dei popoli e luogo
di bellezza pura da contemplare, atomo opaco del male carico di
scorie chimiche e mentali velenose. Dai doni naturali passiamo a
quelli preternaturali della nostra vita, soffio purissimo, palpitante
dallo Spirito divino. La chiave di volta per ottenerli è quella di
mantenere immacolato e splendente questo soffio che ci dona la salute
della mente e del corpo con la vittoria sulla morte, sull’ignoranza,
sulle basse passioni, sul lavoro alienante. Con questi doni si
ritrovano I tempi felici dell’Eden. L’unica via per conquistarli
è la venerazione alla sempre Vergine Maria che ci conduce a Gesù,
figlio di Dio. Da Lei, piena di Grazia, otteniamo l’aiuto per
superare le immonde passioni, in primis, la voluttà della conoscenza
proibita. Soltanto questo colpo d’ala mariana misteriosamente eleva
e trasfigura la linfa magnetica del nostro corpo per farne un’antenna
radiante nei miliardi di circuiti del nostro cervello, in un’alchimia
trasmutante. Allora si fa sentire al nostro spirito la voce e il
calore del colloquio dolcissimo ed estasiante col Padre Celeste, in
sintonia e pace perfetta con tutto il Creato a cominciare dal nostro
organismo, sanato da ogni malanno e isteria nevrastenica. Così si
riceve la sapienza nell’intima comunione con la Trinità di cui
siamo immagine.
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